Visualizza Versione Completa : Accordare a 432Hz
making blue
13th October 2011, 19:06
Salve a tutti, sono un musicista della provincia di ancona, siccome fino ad ora nel nostro gruppo non c'erano fiati, abbiamo potuto suonare a 432 Hz, prevalentemente jazz, ma adesso abbiamo un trombettista e un saxofonista, è possibile accordare tali strumenti a 432 Hz oppure occorre necessariamente che siano "nati" a questa accordatura? Soprattutto, parlando di Sax tenore e contralto, so che in genere escono a 440 Hz fino, addirittura, a 445 Hz. Qualcuno ha tentato l'esperimento di accordatura? Sapete chi fabrica saxofoni a 432 Hz? Grazie a tutti.
Enrico
mix
13th October 2011, 19:22
ciao... non è più semplice accordarsi tutti sul 440?... ciao
making blue
13th October 2011, 19:33
Grazie del consiglio :BHO: Ovviamente si farebbe prima, ma più semplice non significa meglio. ti mando una pagina a caso dove spiega velocemente cosa cambia con le 432 Hz, il discorso è un pò lunghetto, sarebbe bene però che si conoscesse un pò di più. E' un piccolo dispiacere. Cmq, tornando a noi, ho aperto una discussione per avere consigli su come accordare gli ottoni e se è possibile farlo correttamente a 432 Hz, non vorrei parlare del motivo per il quale è più corretto matematicamente e più salutare suonare a 432 Hz. Magari in un'altra discussione sarebbe interessante farlo. A presto!
http://www.liberamenteservo.it/modules. ... t&sid=1721 (http://www.liberamenteservo.it/modules.php?name=News&file=print&sid=1721)
fcoltrane
13th October 2011, 20:22
viewtopic.php?f=6&t=13762&hilit=low+pitch&start=15 (http://www.saxforum.it/forum/viewtopic.php?f=6&t=13762&hilit=low+pitch&start=15)
anche io ero incuriosito dalla vicenda.
entro determinati limiti con il sassofono è possibile, modificando la posizione del bocchino sul collo,
intonare lo strumento.
penso però che ci sia una posizione ideale per ciascun bocchino che comporta un più facile intervento del sassofonista per far suonare tutte le note in maniera omogenea per timbro intonazione ecc..
in pratica non so dirti se 432 hz sia un riferimento che si possa considerare agevolmente entro questi limiti.
ci si può intonare quasi certamente ma non so a quale costo in termini di fatica.
magari se trovo un accordatore faccio qualche prova ma già posso dirti che con il mio bocchino
un guardala ed una ancia di plastica suonare posizionandolo quasi tutto all'estremità del collo non è cosa agevole.
ciao fra
tzadik
13th October 2011, 20:51
Con gli strumenti a fiato il margine per l'accordatura non permette di accordarsi a 432 Hz... al massimo a fatica a 436 Hz.
Tra l'altro un sassofono è costruito per essere accordato a una frequenza ben precisa.
Ricordo che le frequenze delle note sono frutto di una serie geometrica e non di una serie additiva.
Quindi accordare con A = 432 Hz... non significa levare 8 Hz alla frequenza di ciascuna nota.
Poi dipende da sturmento a strumento. Sul sax mi sembra una cosa non realizzabile a meno di avere un chiver un buon centrimetro e mezzo più lungo.
Per la tromba idem.
Filippo Parisi
13th October 2011, 21:54
Praticamente la base "scientifica" sta nella sezione Aurea. Speriamo non lo legga Dan Brown altrimenti ci fa un altro mattone pseudometafisico :D
Sono cinico lo so, scusate. Niente di personale making blue. Ma se lo diamo in pasto all'AMORC, o qualche loggia, gli diamo un altro elemento per farci due palle così ;)
re minore
13th October 2011, 22:18
La sezione aurea e' una proporzione, ovvero un rapporto tra due quantita'. Il numero 432, da solo, non crea nessuna proporzione.
cagliostro70
13th October 2011, 22:35
abbozzatela di usare i soprano come cirum!! :-)
scherzi a parte. La cosa sembra interessante, ma da dove proviene e su che base è stata formulata????
gil68
13th October 2011, 23:32
Mah...forse c'é anche qui qualcosa di esoterico,non ho avuto tempo finora di leggere tutto il trattato che il nostro amico ci ha postato
David Brutti
14th October 2011, 00:12
No, non è possibile accordare un sax a 432hz in quanto è un'accordatura molto distante dal tradizionale 440-442 e ammesso che si possa allungare il collo (ed è una cosa fattibile), occorrerebbe poi ridisegnare completamente i fori sul corpo dello strumento in quanto altrimenti gli intervalli uscirebbero completamente sballati.
Di conseguenza, per poter suonare decentemente un sax a 432 bisognerebbe costruire strumenti tagliati in quella accordatura specifica.
David Brutti
14th October 2011, 09:08
Pur non condividendo molte motivazioni esposte nel trattato postato dal nostro amico, per coloro che ironizzano magari con poca cognizione di causa, sappiate che accordature diverse dal 440 sono comunemente utilizzate nella pratica della musica antica (dove si suona "normalmente" a 436Hz e si utilizzano sistemi non "temperati") e in alcune orchestre sinfoniche sono state conservate le accordature "storiche" (in Austria alla Wiener Philharmoniker si suona a 443Hz) e questo perché accordature diverse generano effetti diversi sia a livello di timbro che di percezione dello stesso.
phatenomore
14th October 2011, 09:11
Si-può-faaaaaare (e qui: http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=IjHyip0pCtY ci sono le prove)
tzadik
14th October 2011, 09:53
La scelta di avere accordature diverse dipende molto dal comportamento degli strumenti ad arco.
Accordarsi sopra i 440 Hz vuol dire avere le corde più tese, maggior attacco e suono più brillante.
Quando ci si accorda più bassi è spesso per ottenere l'effetto opposto però in questi casi succede che vengono usate corde in budello con una costruzione tale da non consentire determinate tensioni.
Ad esempio, nella musica barocca per via della scalatura degli strumenti e poi per le corde in budello ci si accorda a 415 Hz (mezzo tono sotto, abbondante).
Nella musica barocca si usa anche l'accordatura naturale... che è costruita in maniera diversa dalla scala temperata ma però nell'ottava dell'A-4 si discosta di poco (provate a fare il conto su Excel).
David Brutti
14th October 2011, 10:04
...anche per via degli strumenti a tastiera i quali non avevano la cordiera in ghisa come i moderni pianoforti e non potevano reggere tensioni esagerate.
Inoltre è motivata da una ricerca di un timbro particolare che in effetti conferisce tutt'altro effetto alla musica antica.
Nella pratica della musica antica si utilizzano accordature diverse a seconda del periodo musicale trattato (mesotonica, di Zarlino, naturale etc...)
e a seconda delle "convinzioni" di chi suona. Ma questa è una questione di temperamenti più che di diapason.
David Brutti
14th October 2011, 10:19
Hai ragione ma non mi riferivo a te, saluti.
FrankRanieri
14th October 2011, 10:19
Sto leggendo questo libro (http://www.432hertzlarivoluzionemusicale.com/home.html) a dir poco entusiasmante...
Leggetelo, scoprirete la quadratura del cerchio, sul serio.
Se fossi un musicista di fama mondiale utilizzerei la mia fama non per soldi, ma per riportare l'accordatura a 432 Hz, che ci crediate oppure no...
Buona musica...
FrankRanieri
14th October 2011, 10:27
...cantando sulla frequenza dell’accordatura 440, essendo una forzatura alla nostra natura calibrata e strutturata nella proporzione aurea dei 432Hz
Quoto, fisiologicamente è arcinoto che l'essere umano è accordato ad una frequenza più bassa dei 440 Hz, anche se può sembrare molto poco "poetico" la matematica è una via per comprendere a fondo la natura di tutte le cose, dell'universo.
Sinceramente imputare/giustificare l'accordatura a 432 Hz usata in passato per il fatto che gli strumenti non reggevano tensioni del genere o per motivi stilistici mi sembra una panzana fuori dal comune...
Non ho la verità infusa, cerco di ragionare e molti dubbi si stanno dissolvendo andando a fondo a questa questione dell'accordatura a 256/432 Hz.
Peccato che l'essere umano sia così poco curioso...
P.s.: 256 Hz si riferisce al Do, C3 del piano.
David Brutti
14th October 2011, 10:41
Sinceramente imputare/giustificare l'accordatura a 432 Hz usata in passato per il fatto che gli strumenti non reggevano tensioni del genere o per motivi stilistici mi sembra una panzana fuori dal comune...
Ti ringrazio per la sincerità.
tzadik
14th October 2011, 11:00
La ragione fisica per cui ci accordava più a 415 Hz era realmente dovuta alla costruzione delle corde (che erano in budello e non in nylon o monel/nickel/inox).
Gli strumenti erano scalati (e infatti sugli archi gravi la scalatura si chiama "diapason") in un certo modo e le corde erano solo in budello ed erano costruite in un determinato modo.
Il problema era sulle corde, lo strumento avrebbe accettato tensioni superiori per non c'era modo di avere margine né sulla scalatura delle corde né sul materiale in cui erano costruite.
Al giorno d'oggi esistono corde un budello che su archi "moderni" riescono a garantire il range di accordatura delle corde in nylon (o metalliche) per accordature moderne (da 436 a 440 Hz).
Tra l'altro sugli strumenti a corda la tensione cambia da corda a corda (scende all'assottigliarsi della sezione della corda).
Sono pochi anni che è stato inventato un sistema di "tasti" (per gli strumenti fretted) che permette di avere la stessa tensione per tutte le corde. È un sistema "radiale"e non lineare
Ovviamente è come imparare a suonare un altro strumento.
Quindi, un conto è scrivere un libro, un conto è scriverci dento cose vere e/o reali.
Al giorno d'oggi il confine tra il falso e il vero e il falso e il reale è diventato molto "labile" per moltissime questione.
making blue
14th October 2011, 11:10
Grazie a tutti per gli interventi, mi sembrava infatti che si potesse arrivare, a fatica, ad accordare a 432 Hz ma il problema sta proprio nei rapporti delle note, quindi magari qualche nota è accordata, e altre no, il problema non è solo la lunghezza dello strumento ma la posizione e larghezza dei fori. Verificherò ancora ed è triste attestare che il 440 Hz si conferma una convenzione arbitraria nata solo per accidentali scelte storiche. Non pensavo che anche nei forum dei professionisti ci fosse così tanta disinformazione, è vero che l'accordatura a 432 è stata acquisita anche dalla cultura new age, ma questo non significa che si tratta di un argomento "esoterico". Mozart pretendeva un'accordatura dell'orchestra a 432 Hz. Inoltre spero conosciate tutti Giuseppe Verdi. Spero di si, allora leggetevi questa proposta di legge del 1988 che si rifà ad un decreto firmato nel 1881 dagli eminenti musicisti dell'epoca e da Verdi in persona.
http://www.movisol.org/verdi.htm
Le motivazioni non sono affatto arbitrarie, si parla di una differenza FISICA in quanto le onde si diffondono nell'aria in maniera più adeguata poichè la fisica dell'aria è strutturata in rapporto MATEMATICO con questa frequenza. Basta informarsi, ma soprattutto basta sentire la differenza in pratica. Ci sono dei brani eseguiti a 440 e gli stessi eseguiti a 432, per i secondi sentirete addirittura nella pancia e nelle mani l'onda sonora, a parità di volume. Non posso fare un trattato in questa sede ma vi prego di porvi più domande prima di giudicare, la maggior parte degli strumenti musicali trovati nell'antichità erano costruiti per suonare a 432 Hz. Si sa anche che dall'epoca Barocca, per la corsa agli acuti si è cominciato ad alzare il diapason. Wagner in seguito, è stato forse colui che ha portato il diapason, se non sbaglio, addirittura a 450, non per nobili motivi. Poi chi ha veramente imposto la convenzione a 440 Hz è stato Joseph Goebbels; vi suona familiare? Se volete uno studio NON ESOTERICO leggete questo, http://sublimen.com/sublimen/dossier/mu ... 32-hz.html (http://sublimen.com/sublimen/dossier/musica-intonazione-432-hz.html) ma magari è troppo tecnico. A presto.
cagliostro70
14th October 2011, 11:27
Premesso che come al solito nella prima parte nel mio intervento scherzavo, nella seconda chiedevo lumi su questa cosa e devo dire che il materiale di supporto fornito è interessante. Si può essere o non essere d'accordo ma è comunque interessante
mix
14th October 2011, 11:40
potrei anche concordare sul fatto che 432 sarebbe meglio... tuttavia mi sembra moooooooooolto improbabile il riuscire a creare un "cambiamento storico" che riporti la costruzione degli strumenti ad essere "accordati" a tale frequenza... anche perchè sennò chi avrà mai più il piacere di suonare sui nostri Mark VI, Conn etc... accordati diversamente? ;) ... scherzi a parte... la vedo proprio dura... Credo che dovrete rassegnarvi al fatto di suonare solo con strumenti dove sia possibile accordare a 432... oppure vi fate costruire gli altri strumenti (con spese folli presumo) . ciao.
Auguri per la "campagna" comunque... chissà che in un fututo magari l'abbiate vinta e che i nuovi strumenti vengano costruiti su queste nuove frequenze... (intanto rassegnamoci ad emozionarci per altri aspetti non legati alla frequenza di intonazione).
re minore
14th October 2011, 11:41
...Le motivazioni non sono affatto arbitrarie, si parla di una differenza FISICA in quanto le onde si diffondono nell'aria in maniera più adeguata poichè la fisica dell'aria è strutturata in rapporto MATEMATICO con questa frequenza...
Ma va? E quale sarebbe questo rapporto MATEMATICO? Visto che ci preghi di "porvi piu' domande prima di giudicare", faccio una preghiera anche io: ti prego di ragionare criticamente, invece di accettare bovinamente qualsiasi idea strampalata venga proposta. Ripeto la domanda: qual e' il rapporto MATEMATICO secondo il quale le onde "si diffondono nell'aria in maniera piu' adeguata"? Ma dubito perfino che tu ti renda conto che questo e' una assurdita' in se. Inoltre, visto che in questa "teoria" si parla di rapporto aureo legato ai 432 Hz, si puo' sapere qual e' questo rapporto? Ovvero: qual e' l'altro numero del rapporto?
Pensare, ragazzi, pensare con la propria testa. :saputello
phatenomore
14th October 2011, 11:41
Premesso che:
Sono disinformato
Non sono serio
Sono cinico ed ironico (quanto e quando mi pare) ma credo di essere una persona gentile
Sono irriverente ed inosservante
Odio i dogmi ed i sepolcri imbiancati
Sono terrorizzato da qualsiasi forma di "programmazione" da quella Neurolinguistica a quella Neurosonica
Non sono un mistico, ma un pragmatico
Sono ingegnere.
Chiedo cortesemente a making blue una spegazione della seguente affermazione:
"Le motivazioni non sono affatto arbitrarie, si parla di una differenza FISICA in quanto le onde si diffondono nell'aria in maniera più adeguata poichè la fisica dell'aria è strutturata in rapporto MATEMATICO con questa frequenza
phatenomore
14th October 2011, 11:43
Ebbella re minore... Mi hai preceduto di un soffio...
P.S. probabilmente l' altro numero del rapporto sul quale sanamente ti interroghi, è il cellulare della Maga a cui tra poco sento che sarò costretto a chiedere cheddicon'eccarte...
Alessio Beatrice
14th October 2011, 12:06
Cerchiamo di rispondere al tema del thread e in maniera più rispettosa. Grazie a tutti. ;)
making blue
14th October 2011, 12:10
Beh, a chi si presenta dicendo di "non essere serio" credo non siano sufficienti nessuna prova. :) Serve a qualcosa che spieghi più nel dettaglio le mie affermazioni oppure nel vostro "non dogmatismo" non vale la pena mettersi in discussione? Questo è pensare con la propria testa? Ovvero, non provare neanche a pensare come possibile un altro modo di vedere rispetto al nostro ed estrapolare da tutto un discorso una sola frase? Ma avete capito il discorso nella sua globalità? Avete letto i link che ho messo? Lì di matematica ce c'è abbastanza. Ma soprattutto: questo discorso vi interessa oppure vi interessa solo fare gli avvocati del diavolo?
P.S. io la giustificazione a quello che ho detto cel'ho, ma rispondete prima a quello chi vi ho chiesto.
tzadik
14th October 2011, 12:27
I modelli fisici e matematici sono modelli, non sono la realtà.
Di fatto, tramutare la scienza in tecnologia comporta innumerevoli approssimazioni, sempre e comunque.
Il matematico non fà i calcoli, dice solo farli.
Dire che la fisica dell'aria funziona meglio con un A4 = 432 Hz denota una totale non-conoscenza del fenomeno fisico... non é un'offesa, è una conseguenza logica del fenomeno fisico "reale" e del comportamento del modello matematico.
La diffusione del suono in un mezzo fisico dipende dalla modalità in cui il suono viene generato (che sono variabili) e da alcune caratteristiche fisiche e cinematiche del mezzo in cui viene propagato (che sono variabili).
I fenomeni che influenzano i due fattori possono anche essere uguali ma influenzano diversamente i due fattori (e non è una differenza costante).
L'affermazione da un punto di vista fisico è priva di senso.
phatenomore
14th October 2011, 12:59
Cerchiamo di rispondere al tema del thread e in maniera più rispettosa. Grazie a tutti. ;)
Noi cerchiamo di farlo se ci spieghi dove non lo è stata e da parte di chi.
phatenomore
14th October 2011, 13:06
Beh, a chi si presenta dicendo di "non essere serio" credo non siano sufficienti nessuna prova...
Omissis
...ed estrapolare da tutto un discorso una sola frase? Ma avete capito il discorso nella sua globalità?
E tu non hai fatto esattamente lo stesso estrapolando dalle n cose che ho scritto solo quella che ti faceva più comodo?
Dacci un aspiegazione e poi, forse, otterrai un consenso. NON chiederci un consenso fideistico a priori come condizione per dare la tua spiegazione, making blue...
re minore
14th October 2011, 13:19
... Ma avete capito il discorso nella sua globalità? Avete letto i link che ho messo? Lì di matematica ce c'è abbastanza. ..
Dal mio punto di vista, qui una persona sale in cattedra per spiegare ad un pubblico di ignoranti alcune verita' fondamentali. Il che, di per se, mi sta anche bene.
Pero' e' mio diritto vedere se dietro alle frasi ad effetto c'e' veramente qualcosa o se si tratta solo di un bluff. Quindi ripeto la domanda: qual e' il rapporto MATEMATICO secondo il quale le onde "si diffondono nell'aria in maniera piu' adeguata"? Se mi dai una risposta anche vagamente sensata prendero' in considerazione anche il resto, se no pensero' che si tratti di boutade senza fondamento.
In quanto al leggere i link che hai messo la risposta e' si', ho dato un'occhiata. Quel tanto che basta per capire che si tratta di questioni di fede, e non di fisica. Per quanto riguarda la matematica, volendo c'e' ne e' tanta anche nei calcoli degli oroscopi... il che non vuol automaticamente dire che l'oroscopo abbia un senso. E, ti ribalto la domanda, tu la hai capita la matematica che citi nei link o la hai solo trovata suggestiva ed attraente a prescindere?
Tommy
14th October 2011, 14:45
Mi ero interessato anch'io all'argomento, per curiosità.
La base scientifica del perché il La a 432 Hz sia "meglio" dovrebbe (il condizionale è d'obbligo) risiedere nelle onde elettromagnetiche che si propagano tra ionosfera e crosta terrestre; queste onde hanno frequenze di circa 8, 14, 20, 26, 30 ecc. hertz e vengono chiamate risonanze di Schumann.
Le frequenze delle note con un'intonazione verdiana con A=432 Hz sarebbero multipli esatti di 8 (in effetti in quella intonazione abbiamo anche C=256 Hz) e questo secondo alcuni darebbe alcune sensazioni "migliori" all'orecchio (anche qui sarebbe da capire che significa).
Ci sono ricerche serie sull'argomento (veramente) e quello che certi siti dicono in maniera imprecisa sembra abbia un fondo di verità: in particolare pare che alcune onde celebrali abbiano frequenza molto simile a quella di queste risonanze e l'effetto di ascoltare musica con questa intonazione sarebbe quello di stimolare l'attività celebrale. Leggenda narra che Einstein raccontò di aver svolto il suo famoso lavoro ascoltando musica suonata con questa intonazione per acuire la sua capacità mentale. Verità o meno?
Overtone
14th October 2011, 14:47
A me pare comunque che una risposta sia stata data.
"si può accordare un sax a 432 Hz?"
La risposta è: "no, non si può a causa di motivi intrisechi nella struttura del sassofono stesso". Punto.
Poi onestamente le teorie complottistiche per la serie "una serie di disarmonie volute da Roma" mi fa veramente ridere.
Ebbene si, perchè dovete sapere tutti quanti, che fino alla fine dell'800, suonando a 432Hz il mondo era felice e libero, fisicamente e mentalmente, le guerre non sono mai esistite, i soprusi e le persecuzioni di ogni genere, la schiavitù........ahahahahah.....non sapevano neanche cosa erano!. Le abbiamo inventate tutte dopo! E guarda un pò, tutto per colpa di qualche fesso che ha voluto accorciare il diapason! Ma mi faccia il piacere!
Overtone
14th October 2011, 14:56
Che la musica suonata a 432Hz possa suonare meglio all'orecchio è un conto, ma pubblicare cose come quelle descritte nel link "new age" pubblicato precedentemente mi sa di assurdo. E comunque NON E' scientificamente provato un ciufolo.
A proposito: ascoltare la musica, classica o meno, a 440, 432, 548 che dir si voglia Hertz...RILASSA.... e quando ci si rilassa il cervello lavora meglio, le palle su Einstein (mai documentate tra l'altro) lasciamole perdere.
Tommy
14th October 2011, 16:44
Non capisco come mai spesso la gente si divida tra quelli che abbracciano qualsiasi ipotesi alternativa con assoluta sicurezza e quelli che tacciono tutto come "fuffa", specie se esce un attimo dal pensare comune o se non è "dimostrabile". Quelli che tengono aperta una porta anche alle ipotesi bizzarre o ardite sono sempre la minoranza ... mah.
Se è vero che esistono tali frequenze elettromagnetiche che permeano lo spazio in cui gli esseri viventi nascono, crescono e muoiono da milioni di anni, chi mi dice che un qualche effetto non lo possano avere su di essi? Magari proprio su quei meccanismi che stanno alla base della vita? Gli organismi viventi sappiamo benissimo di cosa sono fatti, e la fisica ci insegna che fenomeni elettrici e magnetici non sono disgiunti ma anzi possono indurre effetti reciproci.
Se gli esseri viventi si sono evoluti immersi in un certo campo elettromagnetico di fondo, non è da escludere che trovino tale campo come "naturale", mentre altri campi e frequenze meno "naturali" e alla lunga "stressanti". Ovvio, dimostrare tutto ciò non sarà semplice, ma chissà .... al limite potremo vivere felici anche senza saperlo, tanto già oggi viviamo bene e utilizziamo principi di cui non siamo in grado di fornire una dimostrazione e nessuno ci fa caso.
Che poi Einstein abbia usato o meno tale "stratagemma" per mettere il turbo alle sue rotelle, può essere una cazzata o meno. Io non ci metterei una mano sul fuoco a dire che sono tutte cazzate... :smile:
Filippo Parisi
14th October 2011, 18:03
Beh, se non si è notato che è solo ed unicamente una questione di fede, esoterica, mistica e metafisica..... magari basta leggere il link che ci ha gentilmente fornito FrankRanieri..alcuni articoli sono:
. L’intonazione a 432 hertz, la Scala Aurea e la matematica dell’8
. 8 Hertz: il codice della vita
. Sectio Aurea Mundi
. Fisica Sonica
. Ecosonia
. Musica, Ermetismo e programmazione neurosonica
Non so a voi ma a me danno i brividi, come per inciso me li da Goebbels, making blue. Ma da lì ad affermare che suoniamo a 440 "grazie" ai nazisti...mi da l'orticaria.
E' ovvio che l'essere umano è curioso (FrankRanieri) o almeno io lo sono. Ma sono anche abbastanza grande (e cinico) da non credere alle favolette e da dubitare fortemente di QUALSIASIi genere di messia. La storia (non io) ci insegna che, statisticamente, sono tutti (o quasi), persone che approfittano della NECESSITA' umana di CREDERE per il proprio tornaconto personale, economico o di potere, che poi sono la stessa cosa.
E chi non ci vede la mano della massoneria in queste megasticaxxistronzate....beh, affar suo.
re minore
14th October 2011, 18:51
... chi mi dice che un qualche effetto non lo possano avere su di essi? Magari proprio su quei meccanismi che stanno alla base della vita? ...
Nessuno esclude che possano avere qualche effetto. Da qui a proclamare con assoluta sicurezza che questo effetto esiste passa pero' una certa distanza. Se si sostiene a spada tratta che una cosa esiste sarebbe opportuno essere in grado di dimostrarla, almeno per sommi capi, a maggior ragione se sembra andare contro il senso comune.
Inoltre, applicando il tuo ragionamento si puo' sostenere tutto: siccome "nessuno mi dice che le stelle non abbiano influenza sul nostro destino" magari credo all'oroscopo. E allora, con lo stesso sistema, siccome e' anche vero che "nessuno mi dice che le vasche da bagno non abbiano influenza sul nostro destino" dovrei dar fiducia ad un sistema di divinazione basato sulle vasce... Le cose che "potrebbero anche essere ma non sono" costituiscono un infinito di ordine molto elevato! :zizizi))
E, tanto per chiarire che non faccio crociate "a prescindere", personalmente sono molto aperto a nuove esperienze, nuove idee, ed anche ad avere una fondata fiducia in esperienze che trascendono la normale realta'. Ma quando si vuole trattare di argomenti, diciamo cosi', "esoterici", e' indispensabile avere alla spalle una certa preparazione ed un certo spirito critico, insieme all'apertura mentale, perche' il rischio di sostenere per vere fesserie colossali e' enorme. Bisogna sempre, anche su queste cose, ragionare e saper distinguere il grano dal loglio. La strada della conoscenza non contiene molte scorciatoie. ::saggio::
Pero' questo topic e' interessante, a modo suo! :smile:
Isaak76
14th October 2011, 19:11
Che poi Einstein abbia usato o meno tale "stratagemma" per mettere il turbo alle sue rotelle, può essere una cazzata o meno. Io non ci metterei una mano sul fuoco a dire che sono tutte cazzate...Pensa che per 60 nanosecondi il Cern intende smentire le teorie di Einstein (sempre se tali dati verrebbero confermati) e pensare che nel 500a.c. si credeva che la terra fosse piatta eheh!
Francamente della storia dei 432hz credo poco, sopratutto quando parlano della scala Aurea e di tutti i suoi benefici, tuttavia è lecito porre queste domande, così come non darle per scontate gettandole a priori nella spazzatura, quindi, sempre che la memoria non faccia brutti scherzi con le date (dai tempi della scuola media), vorrei portare il mio contributo seppur limitato nella mia preparazione...
Oggigiorno è noto che il Diapason è settato a 440Hz dopo la Conferenza di Londra nel'53, quindi è logico dedurre che, eseguendo un brano di Mozart (per esempio) accordato a tale frequenza, avrà un'effetto ben diverso rispetto all'utilizzo della frequenza originale a 422Hz, ciò giustifica il momentaneo disorientamento acustico e la preferenza verso quest'ultima.
Se all'epoca Mozart usava tale frequenza, le sue composizioni erano improntate per avere un certo effetto, a 440hz, l'effetto risulterà differente vanificando il progetto iniziale.
La stessa cosa vale anche con Beethoven e non a caso mi hanno proposto l'ascolto di un concerto con gli strumentisti intonati alla frequenza del Diapason originale, quindi conoscendo le esecuzioni moderne, mi piacerebbe verificarne la vera differenza.
Tommy
14th October 2011, 23:16
Innanzitutto mi scuso per il tono un po' brusco con cui avevo scritto l'ultimo messaggio; ero intento anche in altre faccende e sono stato troppo secco.
@ Re Minore: certo, hai ragione a premere il freno, perché leggo anch'io in giro per il web tanti minestroni dove si mette dentro di tutto per cercare di dare una forma di importanza a tante idee strampalate. Nello specifico delle interazioni tra DNA e campi esiste però una vastissima letteratura medica e fisica che non ho indicato perché mi sembrava esulasse troppo dall'argomento: basta fare una guglata con ad esempio "DNA interactions with ELF fields" e si trovano moltissimi documenti su siti seri. Merita un'occhiata anche questo documento in italiano qui (http://www.unimib.it/upload/gestioneFiles/redazioneweb/eventi/montagnier.pdf), dove Luc Montagnier in un suo studio "scopre" alcune caratteristiche interessanti del DNA di un batterio. Nell'altro messaggio ho parlato con sicurezza perché se come musicista sono un pessimo dilettantaccio, di fisica, chimica e biochimica so qualcosa di più ;)
cagliostro70
14th October 2011, 23:26
i Beatles registrarono in mono e con amplificatori a valvole, non a transistors. Quest'ultimi infatti che aplificano un'armonica notoriamente sgradita all'orecchio umano, differentemente da quanto accade a quella amplificata dalla valvola.......
Blue Train
15th October 2011, 09:52
Noi cerchiamo di farlo se ci spieghi dove non lo è stata e da parte di chi.
Nella sola prima pagina ci sono 9 post pertinenti all'argomento e 6 no.
Ripeto cose già dette, non è obbligatorio partecipare a tutti gli argomenti.
juggler
19th October 2011, 18:08
Non credo che l'altezza del diapason, possa stabilire un livello qualitativo delle frequenze o una maggior godibilità della musica
o di certa musica.
I livelli percettivi cambiano con i cambiamenti sociali, culturali e d'ambiente: non possono essere rinchiusi in fredde e grevi formule matematiche.
Anche quando sono stati fatti esperimenti con "accordature storiche" (ancora avvengono con i fanatici di una parte della musica antica) non è aumentato l'interesse per questi generi storicizzati.
Se suoniamo la musica barocca al diapason in cui veniva eseguita e rigorosamente con strumenti d'epoca,
dovremmo vivere un' "estasi" in altro modo negata? Ma se non siamo neanche in grado di immaginare quale era lo stato percettivo di un uomo medio del '600...su cosa basiamo certe congetture? C'era sicuramente anche all'epoca chi da certi suoni era infastidito...
Sono stati considerati "fastidiosi" anche Mozart e Beethoven...e allora?
Ammettiamo, per ipotesi, di riuscire a stabilire le frequenze di alcune onde celebrali, di alcuni ritmi/frequenze circadiane ed altro del ns. corpo:
in teoria la tecnologia che oggi possediamo in parte ce lo permette...e qualora riuscissimo a stabilire con una certa approssimatività tali frequenze sarebbero da considerare false, perchè la rilevazione è in ambiente asettico e privo di stimolazioni esterne...una simulazione da laboratorio che non appartiene alla vita regolare e attiva.
Quando una persona parla o suona possiamo essere interessati o infastiditi da ciò che produce:
il timbro, prima che l'altezza è ciò che determina gradimento o rigetto...
Ci sono troppi aspetti da prendere in considerazione e piu' competenze da sintetizzare/armonizzare...
Il rischio è sempre quello di voler abbracciare una teoria olistico onnicomprensiva: c'è tuttavia chi studia questi aspetti (studia le onde celebrali?) per condizionare la capacità di scelta o stimolare l'acquisto compulsivo, come avviene nelle musichette dei centri commerciali...
e di sicuro non si pone problemi di diapason, ma di altro tipo.
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