Visualizza Versione Completa : Passare dalla chitarra al Sax... quanto ci vuole?
AlenonsoloAle
5th November 2011, 12:38
Salve a tutti,
suono la chitarra da 7 anni... tecnicamente mi sto approcciando al Jazz, avendo perlopiù suonato Blues, Funky e Fusion.
Ora, dopo qualche mese di tentennamento ( mollare lo strumento dopo così tanti anni per cambiarlo è emotivamente sconfortante... ), ho deciso che voglio provare con il sax.
La domanda è questa:
con un impegno saldo e costante, con il dovuto numero di ore al giorno ( diciamo 4 o 5 minimo ), in quanto posso "recuperare" una tecnica sassofonistica per approcciarmi nuovamente al jazz?
Diciamo così: per riprendere a studiare ciò che studiavo sulla chitarra ( arpeggi di 7, figurazioni su scala maggiore, circolo delle quinte... ecc ecc )
Ovviamente mi riferisco ad un approccio, per ora, esclusivamente tecnico... per la parte musicale non bastano dieci anni XD
Ho solo bisogno di riuscire a fare ciò che musicalmente ho maturato negli anni sul Sax... per questo parlo esclusivamente di tecnica.
Grazie!!!
P.S. Penso proprio di aver sbagliato sezione...
Sansu
5th November 2011, 14:40
Bhe fare 4 o 5 ore di studio al giorno mi sembra eccessivo...soprattutto per uno che ha appena iniziato.
Per acquisire un po' di tecnica ci vuole del tempo, ma come ai detto tu l'importante è metterci un impegno saldo e costante.
Si, ai sbagliato sezione :lol:
re minore
5th November 2011, 16:11
La conoscenza della musica te la porti tutta, quello che troverai un po' ostico (a parte l'emissione del suono) e' il fatto che sulla chitarra le scale/tonalita'/arpeggi le trasporti molto facilmente mentre sul sax due scale/accordi/arpeggi con mezzo tono di differenza (e.g. C e C#) comportano movimenti delle dita completamente diversi tra loro.
Un testo che ti puo' aiutare moltissimo in questo senso e' il Cocker, "Patterns for jazz": direi che in una situazione come la tua non vi e' niente di piu' adatto.
gil68
5th November 2011, 16:21
Anch'io ormai ho abbandonato in gran parte la chitarra,la "gratto"ancora solo occasionalmente,quando ad esempio devo tirare giù la base ritmica di qualche brano che m'interessa;ma ormai preferisco essere solista di sax,soprattutto perché ormai mi sono rotto all'idea di dover studiare tecniche chitarristiche "strambe" come tapping(che ho sempre abbastanza detestato)oppure sempre tapping,ma a mani incrociate(vaccata buona solo per certi metallari che vogliono fare evoluzioni da circo,più che evoluzioni con un vero fine musicale)pur di dare l'immagine di "chitarrista completo".
Ogni tanto prendo ancora in mano anche il basso,basta che anche lì non mi chiedano di slappare come un ossesso e nemmeno di "imitare"il bassista più estremo d'Italia,quello della band reggiana Mr.Pig...scusate eventuali OT...ma ci tenevo troppo a dirlo!
AlenonsoloAle
5th November 2011, 23:31
Bhe fare 4 o 5 ore di studio al giorno mi sembra eccessivo...soprattutto per uno che ha appena iniziato.
Per acquisire un po' di tecnica ci vuole del tempo, ma come ai detto tu l'importante è metterci un impegno saldo e costante.
Beh... le 4 o 5 ore giornaliere di chitarra le faccio abitualmente.... proverò a proseguire in questo modo.
La conoscenza della musica te la porti tutta, quello che troverai un po' ostico (a parte l'emissione del suono) e' il fatto che sulla chitarra le scale/tonalita'/arpeggi le trasporti molto facilmente mentre sul sax due scale/accordi/arpeggi con mezzo tono di differenza (e.g. C e C#) comportano movimenti delle dita completamente diversi tra loro.
Un testo che ti puo' aiutare moltissimo in questo senso e' il Cocker, "Patterns for jazz": direi che in una situazione come la tua non vi e' niente di piu' adatto.
Ecco, questo è il nocciolo della questione.
Mi piace molto l'approccio che si deve avere con il sax.
La prima e più pericolosa trappola per un chitarrista è "vedere le note prima di sentirle", cioè visualizzarle sulla tastiera senza interiorizzarle sullo strumento.
Spero solo di non metterci più di tre mesi per approcciarmi nuovamente allo studio musicale e tecnico del jazz.
Grazie mille per la segnalazione del manuale!!!
Grazie a tutti per i commenti!
il nero
6th November 2011, 01:16
ciao
non credo che in tre mesi si possano imparare una corretta imboccatura ed emissione,tutte le scale maggiori e minori e gli arpeggi. E ,comunque,con un bagaglio simile non si va da nessuna parte: la vedo difficile,ma può essere che tu riesca a fare un miracolo e non te lo dico per demoralizzarti,ma come ti hanno già detto tra una scala di do ed una di dodiesis non è sufficiente spostare di mezzo tono il primo dito e poi fare gli stessi gesti...si tratta di due cose completamente diverse.
io,però,sono una schiappa e così...non m'ascoltare e buon lavoro.
il nero :saxxxx)))
olga87
6th November 2011, 01:30
guarda io ho suonato tanti anni il violino e per un breve periodo anche la chitarra.. quindi la parte di lettura della musica/solfeggio già la conosco..suono il sax da un mesetto circa (suonando a casa ogni giorno per il tempo che ho a disposizione) e sono davvero agli inizi..il mio consiglio è non esagerare e non avere fretta..prenditi il tempo che ci vuole..
Rosario Giordano
6th November 2011, 02:05
Considera anche che agli inizi, proprio fisicamente, il labbro inferiore non te le consente 4 o 5 ore di studio.
Sansu
6th November 2011, 10:31
Bhe fare 4 o 5 ore di studio al giorno mi sembra eccessivo...soprattutto per uno che ha appena iniziato.
Per acquisire un po' di tecnica ci vuole del tempo, ma come ai detto tu l'importante è metterci un impegno saldo e costante.
Beh... le 4 o 5 ore giornaliere di chitarra le faccio abitualmente.... proverò a proseguire in questo modo.
Si ma con la chitarra, col sax fare 4 o 5 ore di studio ogni giorno è un suicidio :lol:
re minore
6th November 2011, 12:55
Suicidio che porta all'omicidio. Soprattutto se stai in condominio :zizizi)) . Calcola anche questo fattore. :D-:
bobby
9th November 2011, 10:39
:lol: Dipende quanto grosso e' il manico della chitarra da mettere in bocca! :lol:
FaX
9th November 2011, 13:19
Ecco, questo è il nocciolo della questione.
Mi piace molto l'approccio che si deve avere con il sax.
La prima e più pericolosa trappola per un chitarrista è "vedere le note prima di sentirle", cioè visualizzarle sulla tastiera senza interiorizzarle sullo strumento.
Hai centrato il punto. DI chitarristi che erano consapevoli di quello che stavano suonando ne ha conosciuti pochi, spero non sia il tuo caso..
io ho fatto il percorso inverso al tuo. ho aggiunto la chitarra mentre ssuonavo già il sax. quello che sul sax ho impiegato anni ad imparare sulla chitarra è stato immediato. problemi di trasporto sono più o meno nulli, cosa che con il sax dovrai impazzire per padroneggiare tutte le scale.
L'emissione è fondamentale, con l'impostazione scorretta il sax suona, ma suona veramente male e non te ne accorgi.
è molto più fisico della chitarra, 5 ore al giorno, almeno all'inizio sono un'impresa quasi impossibile..
L'unico vantaggio che hai rispetto ad uno che parte da 0 con la musica è che tu la teoria musicale la conosci..
seethorne
13th November 2011, 17:09
Ciao, io sono passato dal pianoforte al sax.
Non mi basteranno 300 anni per imparare ciò che ho imparato in 20 anni (di cui uno di studio serio anche se molto rilassato e per niente ossessivo) sul piano. Purtroppo il mio fisico respinge il sassofono.
Ho anche un altro problema.
Io prediligo la musica barocca, quando il sax ancora non esisteva. Non mi piace l'improvvisazione e preferisco gli spartiti che vanno seguiti pari passo. Inoltre se pian piano sto iniziando ad apprezzare il jazz (ascoltandolo) non ho la minima voglia di mettermi lì a studiarlo. Ogni tanto mi viene la buona volontà e scarico qualche giga di libri per studiare il sax e il jazz ma poi li cancello :lol:
Tu stai già studiando jazz quindi musicalmente sei a posto.
Bisogna vedere se il tuo fisico non rigetterà il sax come il mio ha fatto e sta facendo.
Non so perchè ma ogni tanto mi dimentico come si suona...
fcoltrane
14th November 2011, 05:13
se hai la possibilità di studiare 5 ore al giorno è davvero utile che ti faccia seguire da un insegnante.
il rischio in caso contrario e di perdere tanto tempo e non solo.
con un buon insegnante che ti spieghi impostazione respirazione e posizioni del sax dopo un annetto puoi anche proseguire da solo.
Aktis_Sax
16th November 2011, 12:04
Credo che non sia possibile quantificare in modo sicuro il tempo che ci vuole per passare da uno strumento all'altro, anche perchè la chitarra e il sono due strumenti troppo diversi tra loro... Pensa solo al fatto che tu sulla chitarra devi "costruire" note e accordi tramite tasti e corde, mentre sul sax ad una combinazioni di tasti x corrisponde la nota y (tralasciando il registro sovracuto). Quoto comunque fcoltrane, se puoi studiare così tanto (ma anche se puoi studiare poco) prenditi un maestro, almeno per il primo periodo, perchè correggere poi gli errori di impostazione è veramente difficilissimo.
re minore
16th November 2011, 15:43
Ho fatto la prova ieri sera: tra mettere via la chitarra e montare sax, becco e ancia in tutto sono andati via meno di quattro minuti! :ghigno:
Sax30
11th November 2013, 20:20
Beh... le 4 o 5 ore giornaliere di chitarra le faccio abitualmente.... proverò a proseguire in questo modo.
Attenzione che 4 ore si esercizio di sax non è indentico a come suonare la chitarra, soprattutto se non hai ben chiara la modalità di respirazione. Probabilmente ti stancheresti prima.
La conoscenza della musica te la porti tutta, quello che troverai un po' ostico (a parte l'emissione del suono) e' il fatto che sulla chitarra le scale/tonalita'/arpeggi le trasporti molto facilmente mentre sul sax due scale/accordi/arpeggi con mezzo tono di differenza (e.g. C e C#) comportano movimenti delle dita completamente diversi tra loro.
Un testo che ti puo' aiutare moltissimo in questo senso e' il Cocker, "Patterns for jazz": direi che in una situazione come la tua non vi e' niente di piu' adatto.
Io più che manuali, consiglio UN MAESTRO, che ti guidi correttamente su come iniziare ed approcciarti, a livello di POSTURA, di respirazione, di posizione delle labbra, che ti istruisca sui vari tipi di ance, sui bocchini.... perché il rapporto ancia-bocchino è importante. Se inizi da solo, corri il rischio di fare errori dovuti all'auto apprendimento, difficilmente risolvibili in futuro. Io, oltre la posizione delle dita, aggiungerei che, a differenza della chitarra che puoi accordare, il sax l'unico "accordatore" sei tu!! Se fai una nota "svizzera" tu magari non te ne accorgi
Ecco, questo è il nocciolo della questione.
Mi piace molto l'approccio che si deve avere con il sax.
La prima e più pericolosa trappola per un chitarrista è "vedere le note prima di sentirle", cioè visualizzarle sulla tastiera senza interiorizzarle sullo strumento.
Spero solo di non metterci più di tre mesi per approcciarmi nuovamente allo studio musicale e tecnico del jazz.
Grazie mille per la segnalazione del manuale!!!
Grazie a tutti per i commenti![/quote]
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