Visualizza Versione Completa : Regolazione Apertura Chiavi dopo Ritamponatura
Bracc
23rd January 2012, 14:45
Ciao Ragazzi,
come molti di vuoi qui sul forum anche io mi diletto puramente per passione nelle riparazioni fai da te, ho sempre avuto una buona manualità nei lavori di bricolage e fai da te, unendola poi alla passione per il nostro strumento risulta un lavoro di cura e determinato amore verso i nostri sax.
Sto riparando in questo momento un sax vecchissimo del 1930, quindi con meccanica molto semplice.
Ho effettuato tutte le sequenze standard ovvero, smontaggio, pulitura fusto, rimossione tamponi vecchi, posizionamento dei nuovi, posizionamento dei sugheri e via discorrendo, ora sono arrivato al punto di dover effettuare le ragolazioni sull'altezza delle chiavi rispetto ai camini.
I cuscinetti sono stati livellati e ho effettuato il controllo della chiusura delle chiavi con la luce all'interno, assicurandomi poi che la chiave dopo chiuda anche quella prima...ci siamo capiti no..
Ecco ora però io non so assolutamente come fare per sapere se le chiavi sono troppo vicine o troppo lontane dai camini.
Voi avete qualche dritta per il controllo di questa cosa?
So ad esempio che Messori ha studiato già un setup per i Mark VI ad esempio, e per ogni chiave ha una strisciolina che mette ta tampone e camino per verificarne l'apertura.
Però su uno strumento a caso come questo che sto ritamponando, come si effettuano i controlli sulla intonazione e setup.
Premetto che dovrei settarlo non troppo vicino perchè il signore che lo suona non è un pro, e quindi vorreti settargli una meccanica standard, medio aperta.
Per l'apertura o chiusura delle chiavi, si agisce sull'altezza del tampone, o con lo spessore dei sugheri sulle chiavi?
Ringrazio in anticipo chiunque mi sappia rispondere a riguardo.
il nero
24th January 2012, 00:56
ciao
se capisci l'inglese,vai sul sito Music Medic e cerca un articolo che parla proprio del metodo per regolare l'apertura delle chiavi:un paio d'anni fa c'era,oggi non so,ma controllare non costa niente.
Comunque questa regolazione è la cosa,per me,più difficile da fare di quelle che hai deciso di fare e quindi ti faccio i miei complimenti per ciò che hai già fatto e gli auguri per quello che ti resta da fare.
il nero :saxxxx)))
P.S. come certo saprai non è sufficiente regolare una chiave per volta visto che certe chiavi influenzano gravemente anche alcune altre ,io mi limito,data la mia incompetenza, a non forzare troppo le aperture e le regolo mai troppo verso gli estremi e mi faccio aiutare per controllare l'intonazione da qualcuno che col ditino,avvicina pian piano il tampone da regolare mentre che soffio.
Bracc
24th January 2012, 01:47
Grazie nero per le dritte...
Ma mi sfugge una cosa, cioè tu cerchi di intonare la nota alzando o abbassando il piattello....ma quando lo strumento è ancora da regolare da zero, come fai a sapere quanto metter dentro il bocchino nel chiver ?
Lo metti a caso circa in posizione standard, e da li cominci dal do alto, poi si, poi la , poi sol e vieni giu nota dopo nota?
il nero
24th January 2012, 15:26
ciao
Ti dico quel che faccio ma ti dico anche che io non sono un tecnico e sono andato a tentoni per capirci qualcosa da solo,aggiungo,inoltre,che mai mi sognerei di mettere le mani su strumenti di valore . Questo premesso,regolo l'intonazione del bocchino con tutto lo strumento chiuso,questa è ,secondo me,l'unica posizione in cui l'altezza delle chiavi è ininfluente e poi,con santa pazienza, salgo verso il sempre più difficile facendo prove ....scientificamente a tastoni.
Come ti dicevo c'è un metodo che non so se ho interpretato bene sul sito che t'ho indicato. Il primo sax che ho regolato è stato un vecchissimo soprano con pochi tasti e senza nemmeno il portavoce automatico ed è stato comunque un lavoro lungo che,immagino,un tecnico avrebbe fatto in pochi minuti.
il nero :saxxxx)))
P.S. Se te la cavi con l'inglese meglio di me,credo che sarebbe utile una traduzione di questo articolo di cui dico(sempre che ci sia ancora)
lordsax
24th January 2012, 18:17
L'altezza delle chiavi si regola dopo aver effettuato e registrato tutta la tamponatura , agendo con l' inserimento di uno spessore sul piede di appoggio opposto alla chiave, attenzione pero', capita che la prima chiave sotto il sol" quella con il braccio che appoggia sul sol# , sia stata maldestramente piegata, ed e' proprio quella che guida tutto l' allineamento, spesso la differenza da un ottimo ad un mediocre lavoro e' l' intuito e l' esperienza del riparatore nel capire, se la meccanica sia ancora nell' originale tolleranza di piegature o sia stata modificata, questo si capisce quando per ottenere gli allineamenti sono necessari spessori molto difformi, o quando dopo aver messo i taponi, quella chiave risulti troppo bassa o troppo alta ancor prima di aver registrato l' altezza........uffff spiegare senza vedere e' proprio un casino...... generalmente i vari modelli prediligono altezze determinate che con l' esperienza si acquisiscono anche senza troppe misurazioni, io ne metto in pratica generalmente 2 una considerata standard ed una considerata alta, alta generalmente nei vintage, standard nei moderni, anche se non gradisco tamponature esageratamente alte in quanto le trovo solo che negative sotto molti aspetti, primo un dispendio di aria inutile, nessun vantaggio in proiezzione, forse piu' problemi di intonazione e decisamente peggiorativa per la fluidita' d' esecuzione. Un valido test e' quello di aprire la chiavedel fa basso per esempio fino a quando alzandola progressivamente non si ottiene piu' alcuna differenza di suono, ammesso che abbiamo fatto un' escursione di 10 mm richiudo leggermente appena sotto e allineo le chiavi basse su quella quota, quindi e' lo strumento stesso che mi dice quanto vuole alta la chiave non essendo io a stabilirlo ma una regola precisa "che ovviamente posso modificare a piacimento"
:\\: bravo se qualcuno ha capito qualche cosa....
Bracc
24th January 2012, 20:38
Eccolo qui, posto il video di come suona dopo la mia prima ritamponatura
http://www.youtube.com/watch?v=-xkdbtkH ... AAAAAAAAAA (http://www.youtube.com/watch?v=-xkdbtkHZD8&feature=g-upl&context=G20f1589AUAAAAAAAAAA)
ditemi cosa ne pensate
il nero
25th January 2012, 08:57
ciao
beh,ad ogni buon conto suona mentre immagino che prima non lo facesse,quindi un buon lavoro l'hai già fatto e ,se suona facilmente,senza dover forzare troppo,penso che di più non si possa pretendere:bravo.
il nero :saxxxx)))
il nero
25th January 2012, 09:06
ciao
questo sax che hai ritamponato ha solo il si basso e il doppio portavoce e solo il mib palmare sx? QUesti sax si trovano ancora presso qualche vecchia banda e sono semplici(più semplici) da rimettere a posto di quelli moderni ma nessuno ci si confonde ,quindi,se non ho visto male,ti faccio i complimenti anche per aver voluto salvare 'sto povero vecchio dalla morte per abbandono,ancora bravo.
il nero :saxxxx)))
Bracc
25th January 2012, 09:22
Esatto Nero, è un sax molto vecchio della ditta Castellan di padova, ancora quando le produzioni erano nostrane prima di andare tutti in Cina e thaiwan *****...
Cmq si ha solo il SI basso , mentre per la mano destra arriva al FA acuto, ed infatti ha tutte e tre le chiavette.
Si infatto ho scelto questo sax per avventurarmi sulla prima tamponatura proprio per la semplice meccanica, che cmq a dirsela qui non è poi così male, molto fluida e fine rispetto agli strumenti modernni che a mio avviso sono grossi.
Certo che certe cose sono scomode, ovvero il sol#, ed il passaggio tra Do basso e Reb.
Per il resto ha una lamina molto fine,leggerissimo, ed ha un suono e volume pazzesco, che dimostra che anche noi le sapevamo fare le cose, con semplicità.
lordsax
25th January 2012, 10:05
E' birbone!!!!!..... fammi un soffiato nell' ottava bassa fino al si..... poi ti faro' i miei complimentissimi!!!!
intanto bravo tu per la fluidità di suono non facile con quel ferro li!!! ::saggio::
Bracc
25th January 2012, 14:29
Ti può andare così Lordsax?
http://www.youtube.com/watch?v=Mz1VvA1u ... AAAAAAAAAA (http://www.youtube.com/watch?v=Mz1VvA1u90U&feature=g-upl&context=G20f1589AUAAAAAAAAAA)
docmax
25th January 2012, 14:42
In music medic trovi questo manuale (http://www.musicmedic.com/info/articles/num_25.html). Il sax comunque suona bene.
lordsax
25th January 2012, 14:46
:bravo: non e' che mi isegni qualcosa tu poi?? :\\:
Bracc
25th January 2012, 14:47
hahaha....no non credo proprio....diciamo che la vedo come una botta di culo il lavoro che ho fatto, vorrei almeno esser consapevole di ciò che ho fatto!!uahuahuahua
lordsax
25th January 2012, 14:50
Dai , sicuramente hai manualita' , un corso serve ad arrivare prima a risultati professionali, ma se hai manualita' arrivi comunque, per questo non sono mai stato geloso dei mestieri....tanto chi ha passione ed attitudine arrivera' lo stesso ad ottenere risultati, servira' piu' tempo, ma arrivera' comunque, a chi non ha ne passione ne attitudine si puo' svelare qualsiasi segreto sara' solo tempo perso.....
il nero
25th January 2012, 15:44
ciao
l'articolo di cui parlavo...l'ha postato Doc,io non sono riuscito a ritrovarlo:sono un mostro di bravura,nemmeno l'acqua in Arno trovo! Questi sax vecchi e dalla meccanica semplificata pesano poco perché hanno una lunghezza inferiore e meno chiavi,non tanto perché hanno lastre sottili(magari è il caso del tuo,dal filmato non si può vedere).
E quoto quello che dice Lordsax:chi ha passione impara anche da sé e chi passione non ce l'ha non imparerà mai.
Comunque mi piacciono queste voci antiche e quando li trovo,questi sax,li compro anche se non valgono niente.
il nero :saxxxx)))
tzadik
29th January 2012, 17:50
Forse questo articolo è anche più interessante: http://www.musicmedic.com/info/articles/num_48.html
lordsax
29th January 2012, 21:11
ciao
l'articolo di cui parlavo...l'ha postato Doc,io non sono riuscito a ritrovarlo:sono un mostro di bravura,nemmeno l'acqua in Arno trovo! Questi sax vecchi e dalla meccanica semplificata pesano poco perché hanno una lunghezza inferiore e meno chiavi,non tanto perché hanno lastre sottili(magari è il caso del tuo,dal filmato non sii corsi ottimi può vedere).
E quoto quello che dice Lordsax:chi ha passione impara anche da sé e chi passione non ce l'ha non imparerà mai.
Comunque mi piacciono queste voci antiche e quando li trovo,questi sax,li compro anche se non valgono niente.
il nero :saxxxx)))
passione e "manualita" i corsi ottimi ripeto, per scorciare moltissimo i tempi, a patto come sempre, che chi insegna abbia anche lui la dote di trasmettere con capacita' e chiarezza il proprio sapere...... un po' come il maestro di musica....spesso non e' importante che sia un musicista fenomeno, ma piu' importante che sappia trasmettere concetti e passione ecco.... passione.
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