Visualizza Versione Completa : Slaccare il sax a casa con 10€
auanasgheps
20th April 2012, 10:53
Premetto che non ho un conn del 27 e non ho un mark vi nè tantomeno un 82z nuovo. Quello che sto per postare è solo una prova che (per motivi che variano da persona a persona) si può slaccare il sax facilmente e senza dannarsi.
Premetto anche che il mio era orribilmente laccato ed ho sempre avuto un debole per il satinato.
Ultima premessa...sono un chimico. dei materiali, quindi ho potuto sperimentare una vasta gamma di solventi.
Sentenza finale: la migliore prestazione l'ha data sicuramente l'acetone puro, credo lo possiate acquistare in ogni ferramenta. Prendete una spugna di quelle per i piatti e bagnate con l'acetone la parte morbida (quella gialla per cpirci), e passate delicatamente sulla parte da slaccare. Delicatamente solo per 4-5 minuti, dovete solo permettere all'acetone di rimuovere il primo strato di lacca. Una volta fatto ciò usate la parte ruvida verde e gentilmente cominciate a lustrare l'ottone con piccoli movimenti circolari. Non appena si forma una patina biancastra (lacca, vernice ed acetone appunto) usate del cotone idrogfilo, umido di acuqa nel caso venisse via aqnche lo sporco e la patina sia densa.
Vi consiglio di perderci tempo ed usare meno forza con la spugna piuttosto che usare la mano pesante e farlo in 2 ore. Ho scelto l'acetone in quanto è un solvente delicato (per il mio lavoro lo è :ghigno: , provate a mettere un STM in esano e DMSO !), non attacca rame, nickel e zinco. La delicatezza la si nota anche dal fatto che rimuove uno strato di lacca (sono teoricamente 4 strati dall'ottone grezzo alla lacca superficiale) per volta.
RIPETO: io con il mio sax entry level ho voluto cambiare, non lo farei mai su un sax nuovo (piuttosto mi prendo l'82z o il ref54 satinati...).
Ecco alcune foto, ho iniziato solo ieri sera e ho potuto fare solo la campana...
ATTENZIONE: ACETONE è CORROSIVO E FORTE DISIDRATANTE, QUINDI FATELO IN BALCONE, METTETE DEI GUANTI E SOPRATTUTTO OCCHIO ALLA FACCIA (ESALAZIONI DISIDRATANO PELLE ED OCCHI, QUINDI OCCHIO).
http://img207.imageshack.us/img207/2930/img1060m.th.jpg (http://imageshack.us/photo/my-images/207/img1060m.jpg/)
http://img855.imageshack.us/img855/6738/img1061ox.th.jpg (http://imageshack.us/photo/my-images/855/img1061ox.jpg/)
http://img252.imageshack.us/img252/1122/img1063sb.th.jpg (http://imageshack.us/photo/my-images/252/img1063sb.jpg/)
...si lo so...c'è una botta al fondo della campana...l'ho comprato già così :neutral: e grazie a dio non ha alterato minimamente il suono....
Federico
20th April 2012, 11:04
Sembra proprio un bel lavoro complimenti ;)
ciak
20th April 2012, 11:10
woww che bel lavoro! e visto che sei un esperto ne vorrei approfittare: funziona l'acetone sull'argentatura? Ho infatti un sax con le chiavi argentate e non mi piacciono! si può fare qualcosa? Grazie!
re minore
20th April 2012, 11:16
Mi piace! :D
maurisax
20th April 2012, 11:32
Complimenti: grande idea!
Si può utilizzare l'acetone od il solvente che le signore usano per rimuovere lo smalto per le unghie?
Federico
20th April 2012, 11:32
Credo che quello delle signore non sia acetone puro
Il_dario
20th April 2012, 11:44
Bel risultato, ottimo lavoro!
Parliamo invece del possibile l'inquinamento ambientale , visto che la quantità di solvente in gioco è sicuramente maggiore rispetto a quella per togliere lo smalto delle unghie e che tu da buon chimico avrai sicuramente considerato hai consigli per lo smaltimento?
auanasgheps
20th April 2012, 11:54
PS: l'Ac può scogliere la colla che tiene su i tamponi quindi attenti. Se volete slaccare facilmente chiavi e aste lasciatreli in ammollo per 10minuti. Un boccione da 5l vi costa 13 € ma con 1l fate un tenore intero quindi fate tutto con meno di 10€.
Grazie ragazzi! Me la sto prendendo comoda quindi prevedo di finire entro un paio di settimane.
@maurisax: come Federico ha correttamente fatto notare la soluzione che viene usata per le unghie è una miscela di acetone, etil acetato (meno del 70% in genere), alchool e altri agenti denaturanti. Io non so se lo userei appunto perchè dentro ci sono coloranti e proteine animali e vegetali. Inoltre l'alcool nell'acetone da casa (household fingernail polish remover) serve per farlo evaporare subito mentre noi vogliamo che l'acetone rimanga in soluzione sulla placca e solubilizzi la lacca.
@ciak: bisogna vedere che tipo di argento hanno utilizzato per il rivestimento. Se lo spessore della lacca non è enorme magari viene via, in fin dei conti in numismatica le vecchie monete d'argento si pulivano in bagno d'acetone puro. Ti consiglio di fare una prova, male che vada lucidi la chiave.
auanasgheps
20th April 2012, 12:01
@il_dario: l'acetone è volatile, vuol dire che a T ambiente evapora con facilità. Se lasciate il bocciotto aperto infatti nel giro di una settimana lo ritroverete vuoto sospettando di fantomatici ladri! Lo smaltimento è consigliato in casi in cui l'acetone solubilizzi sostanze tossiche. NEl nostro caso si tratta di una placca fatta probabilmente di idrocarburi, e le quantità devono essere ragionevolmente piccole. In ogni caso e lo scrivo in maiuscolo: PRIMA DI GETTARE L'ACETONE PURO DILUIRE ABBONDANTEMENTE CON ACQUA (2L PER OGNI L DI ACETONE).
Ecco una delle tante schede di prodotto con le raccomandazioni di utilizzo:
http://www.ecsa.ch/ProdottiSicurezza/MP ... IC_CHI.pdf (http://www.ecsa.ch/ProdottiSicurezza/MP_010066_SIC_CHI.pdf)
ellroy
20th April 2012, 12:25
Grande abbiamo anche il chimico nel Forum!! Buono a sapersi! :D
PS Buon lavoro con il sax.
$sax$$$
20th April 2012, 12:44
Sembra un ottimo lavoro.....ma una volta slaccato, tu ,da chimico , cosa faresti per velocizzare l'ossidazione e formare quella patina caratteristica dei sax vintage????
Domanda ,questa , a cui nessuno ha dato soluzione.... :cool:
auanasgheps
20th April 2012, 13:04
Per invecchiare un ottone (quindi ossidarlo) la logica chimica mi insegna che potresti usare del semplice aceto da tavola...
La logica industriale invece mi suggerisce un ossidante tipo questo:Mi-Tique® 1791( http://www.hubbardhall.com/chemical-app ... iquing.htm (http://www.hubbardhall.com/chemical-apps-metal-antiquing.htm) ).
Se provi con l'aceto da tavola dovresti vedere lk'effetto in 5 minuti, ma dipende dall'aceto (che altro non è che acido acetico al 7% se aceto di vino o 5% se aceto di mele, si avete capito bene quello di vino è più acido ovviamente).
globe81
20th April 2012, 13:33
Che spettacolo........bravissimo...............perchè ho voglia di provare l'aceto di vino?????
maxort
20th April 2012, 14:05
Bello davvero.
Ho qualche dubbio sul come fai a lavorare per bene sul fusto e sulle chiavi senza smontare tutto.
Già che ci siamo approfittiamo del chimico :
Il mio baritono ha subito angherie terribili, quindi è slaccato a macchia di leopardo ed è pieno delle classiche fioriture verdi.
Con cosa si possono togliere le fioriture ? Ho provato con alcool senza nessun risultato
Il_dario
20th April 2012, 14:08
Si , lo sapevo che è volatile ! :D
Solo pensavo ai fiumi di soluzioni con acetone e lacche varie prodotte dai forumisti intenti a slaccare il proprio sax e versati nei lavandini di tutt'italia :ehno:
Ottima l'idea dell'aceto ! :saxxxx)))
Simone Borgianni
20th April 2012, 14:18
Ottimo lavoro.
Io non sono un chimico, ne ho solo slaccati un centinaio :cool: ......non molto tempo fà dovendo lavare un vecchio Conn mi sono reso conto che con acqua tiepida e sapone neutro mi dovevo fermare, la lacca si stava sfogliando, ad aver preso una spazzola e strusciare si sarebbe slaccato.
Nell'altro 90% dei casi senza sverniciatore liquido col cavolo cha la lacca si stacca, tutto è relativo in base alla finitura, dopo molti tentativi quello che ho trovato è un prodotto che segue le normative CE e considerando lo smaltimento una tanica da 4L mi costa circa 60€ (per un buon lavoro su un tenore me ne serve 2 taniche,visto che lavora ad immersione).
Dopo questo processo segue una sgrassatura galvanica e poi un'altro bel lavaggio con olio di gomito e sapone neutro,con questo sistema la finutura rimane lucida non satinata solo inizia il processo di ossidazione e si scurisce.
Questo il mio metodo ;)
auanasgheps
20th April 2012, 19:14
Simone grazie per aver condiviso uno dei tuoi segreti!!! Tu rimani sempre un grandissimo Professionista, i miei sono numeri da baraccone :)
guidoreed
20th April 2012, 19:24
Grande abbiamo anche il chimico nel Forum!! Buono a sapersi! :D
PS Buon lavoro con il sax.
QUOTO
guidoreed
20th April 2012, 19:26
Simone grazie per aver condiviso uno dei tuoi segreti!!! Tu rimani sempre un grandissimo Professionista, i miei sono numeri da baraccone :)
QUOTO QUOTO
re minore
20th April 2012, 21:36
... i miei sono numeri da baraccone :)
QUOTO QUOTO
ROTFL !!! Sto a rotola' pe tera!!! :lol:
Guidoreed e' chiaro che intendevi quotare solo il fatto di Simone... apposta rido!!! :lol:
Massimo rispetto anche da parte mia per auanasgheps!!! E visto che ci siamo anche per globe81 (la micropallinatura). Mi state quasi convincendo e appena trovo uno che mi presta un sax mi metto anche io a smontarne uno!!! :smile:
blacksax
22nd April 2012, 13:53
@auanasgheps E nel caso sul sax ci fossero ruggine e puntini verdi dovuti all'ossidazione, questi problemi andrebbero via passando l'acetone?
mansax
22nd April 2012, 16:40
Per rimuovere una grossa e spessa macchia di ossido rosso dal sax che ho infirma si può usare questa tecnica? L'acquaragia qualcuno sa come si comporta?
il nero
23rd April 2012, 00:48
ciao
per quanto ne so le macchie rosse non sono un qualche ossido,ma solo la vernice che sta sotto la lacca;mano a mano che la lacca invecchia,questo rosso si vede. Quando la laccatura se ne va,sia per cause "naturali" sia per rimozione che per mancata applicazione i sax si ossidano e l'unica cosa che si può fare è lustrare con un semplice panno contenente...un bel niente. Quelli di voi che hanno visto a Firenze il Porcellino,avranno fatto caso che il naso e un'altra parte anatomica sono lucidissimi,mentre tutto il resto del corpo di bronzo è ossidato. Ciò è dovuto alle "carezze" dei turisti date a mani nude senza panno e senza abrasivi se si eccettuano quelli naturali dovuti al continuo sfregare. Quindi una soluzione è suonare e suonare,ore ed ore e appena finito,asciugare il sax con il panno:la lacca se ne andrà da sé e l'ossido non si presenterà!
il nero :saxxxx)))
zkalima
23rd April 2012, 14:23
Dunque, quello che dice Doc è vero, le laccature normalmente sono resine di tipo poliuretanico, quindi non solubili in acetone o in nitro o in altri solventi organici che agiscono fisicamente, meno che meno trementina o acquaragia che vanno bene per pulire i pennelli, ma si possono ottenere solo con sverniciatori ben più aggressivi, con azione chimica, che richiedono cautele di utilizzo e smaltimento maggiori.
Su strumenti antichi, (anni '20-30), la composizione delle lacche era probabilmente molto diversa e con l'ossidazione di 80, 90 anni sono probabilmente molto infragilite e possono anche sfogliare, come testimonia l'esperienza di doc su un Conn.
Le macchie rosse, se sono sotto la lacca non possono essere vernice, perchè la lacca è la vernice, sono ossidazioni causate probabilmente dal fatto che la lastra non era ben pulita quando è stata laccata, quindi senza slaccare non si possono rimuovere.
Il discorso della spugnetta mi lascia perplesso, primo perchè più che satinato l'ottone rimane rigato, io credo che avendo laccature di bassa resistenza, quindi solubili in acetone, (credo siano casi rari, a meno che non si tratti di strumenti rilaccati con qualche vernice trasparente non idonea), sia comunque consigliabile da subito l'ovatta di cotone, esercitando un'azione più chimica e meno meccanica.
Un'altra cosa che posso dire per esperienza, (20 anni di restauro), è che l'ottone è preferibile ossidarlo con ammoniaca che con aceto, in quanto l'aceto come tutti gli acidi corrode il metallo, inoltre in questo modo l'ossidazione si ottiene con l'esposizione della lastra ai vapori di ammonio, senza spennellature o immersioni.
Ma mi chiedo chi voglia ossidare un sax, quando di solito il problema è l'inverso.
C'è un'altra cosa che mi chiedo, ma voi la sentite la differenza di suono tra un sax slaccato e uno laccato, al di là del condizionamento psicologico che dice che logicamente è così?
Oppure, ponendo la questione in termini più concreti; la differenza di suono giustifica la rottura di palle che da uno strumento che ha la lastra in perenne stato di ossidazione?
FrankRanieri
24th April 2012, 15:15
Ciao auanasgheps,
mi sapresti dire in teoria come sarebbe possibile togliere uno strato di nickel dall'ottone del sax?
Chiaramente non credo che i solventi servano a molto...c'è però un prodotto che potrebbe "snickelarlo"...?
Thanks
cagliostro70
17th August 2012, 21:28
fatta ossidazione con vapori di ammoniaca a sax slaccato !
l'idea è questa.. il "barattolo" serve un po' più grande... ;-)
il risultato mi pare OTTIMO (tipo Paul Mauriat per intenderci)
Il_dario
17th August 2012, 22:49
Ma stai lavorando sul novellino? :D
ReedBreacker
17th August 2012, 23:24
qualche foto?
cagliostro70
17th August 2012, 23:46
cmelody slaccato "nero" con meccaniche "moderne" ed argenattae, domani cerco di fare 2 foto!
questo è il link "perso" nel msg precedente
http://fascinationstreet85.blogspot.it/ ... ame-e.html (http://fascinationstreet85.blogspot.it/2012/01/tutorial-come-anticare-il-rame-e.html)
Federico
18th August 2012, 00:16
Questo il mio metodo ;)
Posso dire che il mio Marcolino rientra nelle centina di sax e adesso dopo un anno è stupendo e rifaccio i complimenti al grande Simone :yeah!)
ReedBreacker
18th August 2012, 00:17
cmelody slaccato "nero" con meccaniche "moderne" ed argenattae, domani cerco di fare 2 foto!dev'essere bello allora :D
aspetto con ansia le foto
cagliostro70
18th August 2012, 00:18
prima della cura
http://img443.imageshack.us/img443/2811/primar.th.jpg (http://imageshack.us/photo/my-images/443/primar.jpg/)
dopo la cura
http://img96.imageshack.us/img96/4556/dopox.th.jpg (http://imageshack.us/photo/my-images/96/dopox.jpg/)
cagliostro70
18th August 2012, 00:23
ps. la foto non gli rende giustizia
ReedBreacker
18th August 2012, 13:52
anche se la foto non restituisce la realtà riesco a intuire che deve fare un bell effetto quella slaccatura :D
SteYani
11th September 2012, 16:19
Non slaccateli! Possibile che non capite che fate la stessa cosa che ha fatto quella vecchietta spagnola con il suo "restauro" di quel dipinto in quella chiesa?
lordsax
11th September 2012, 16:56
:half: vi prego state fermi e niente intrugli...... il rischio di fare casini e' 1000 a 1 garantito !!!! provare per credere...... l' unico modo efficace per delaccare le vernici degli ultimi 40 anni e' usare un liquido altamente reagente utilizzato anche dagli autocarrozieri per pulire le pistole da verniciatori, io ho organizzato un grosso cilindro ermetico in acciaio inox alto circa un metro e 20 e 35 cm di diametro, con circa 80 litri di Aercap, questo e' il nome commerciale, altamente infiammabile, volatile e costosissimo.
Anche se certe porzioni di lacca a volte si staccano solo con acqua bollente, per ottenere una perfetta slaccatura uniforme e completa, questo e' l' unico sistema che la garantisce senza minimamente intaccare i metalli.
Il liquido agisce per immersione ed impiega dai 10 ai 30 minuti, in base alla temperatura esterna ed alla freschezza del prodotto, a salvaguardia della volatilita' del liquido ho aggiunto circa 5 litri d' acqua che rimanendo in sospensione superficiale ne rallenta l' evaporazione che e' quasi annullata anche per l' ausilio di un tappo ermetico.La piena sicurezza e' raggiunta in quanto il liquido non viene mai travasato dal suo contenitore se non da apposita cannella quando esausto.
cagliostro70
11th September 2012, 18:35
Ve lo confermo, infatti la lastra del mio cmel ha ceduto in due punti dopo il trattamento. Ad avviso di chi se ne intende è un problema di "collazione dell'ottone" ovvero l'ottone non era stato pressofuso correttamente e quindi non aveva resistenza. Il dubbio c'è (infatti ha sempre avuto una lastra molto leggera e bruttina), questo non toglie però che magari la lacca lo "teneva insieme" e proteggeva. In altre aprole anche io vi sconsiglio questa strada
lordsax
11th September 2012, 18:43
Ve lo confermo, infatti la lastra del mio cmel ha ceduto in due punti dopo il trattamento. Ad avviso di chi se ne intende è un problema di "collazione dell'ottone" ovvero l'ottone non era stato pressofuso correttamente e quindi non aveva resistenza. Il dubbio c'è (infatti ha sempre avuto una lastra molto leggera e bruttina), questo non toglie però che magari la lacca lo "teneva insieme" e proteggeva. In altre aprole anche io vi sconsiglio questa strada
:BHO: :BHO: :???:
ReedBreacker
11th September 2012, 19:20
Oddio,povero sax :'(
StefanoSax
11th September 2012, 19:33
Ve lo confermo, infatti la lastra del mio cmel ha ceduto in due punti dopo il trattamento. Ad avviso di chi se ne intende è un problema di "collazione dell'ottone" ovvero l'ottone non era stato pressofuso correttamente e quindi non aveva resistenza. Il dubbio c'è (infatti ha sempre avuto una lastra molto leggera e bruttina), questo non toglie però che magari la lacca lo "teneva insieme" e proteggeva. In altre aprole anche io vi sconsiglio questa strada
Non ci ho provato però sembrava simpatico come metodo. Non ci ho provato perchè al di là del tipo di solvente (aggressivo/non aggressivo che fosse) ho pensato che bisognava comunque smontare tutte le chiavi e sinceramente è un lavoro che farei fare a qualcun'altro (perchè mi scoccio di farlo io).
Potrei provare a farlo sul thumb rest perchè lì ci pasticciai con la colla quando volevo dotarlo di gommapiuma. Sono riuscito a togliere tutta l'attak con un solvente leggero però insieme alla colla è venuta via anche la lacca per cui ora è mezzo slaccato e mezzo no. A quel punto posso provare con l'acetone (che è forte) mettendolo a bagno.
Questo tipo di operazioni comunque, al di là del "mestiere" che uno può avere nel farle, credo sia sconsigliabile perchè comunque la lacca ha un peso nel bilancio dell'acustica dello strumento nel suo insieme. Forse è piccolo il contributo ma comunque può influire sul suono. Quindi a meno di sapere effettivamente il suono verso cui si sta puntando forse è meglio lasciare le cose come stanno.
Il tempo d'altronde uccide tutti i suoi allievi (e anche le lacche)...
cagliostro70
12th September 2012, 07:11
Oddio,povero sax :'(
tranquilli, è già a casa, sta benone e suona pure bene ! :-) resta il problema che l'ottone in (se non ovunque ameno in questi punti) sembra "FRIABILE" e poco elastico. Sempre a detta di chi se ne intende l'esposizione ai fumi dell'ammoniaca NON può ever influito in nessuna maniera sulla lastra.
mi pareva giusto avvertirvi nel caso che a qualcono voglia riprovare l'esperimento. Magari era il sax già così, magari no, comunque è un punto in più da sapere se si vuol fare il tentativo.
maxort
12th September 2012, 09:30
ma l'hai trovato come sorpresa nell'uovo di pasqua ????
Faccio davvero fatica ad immaginare l'ottone friabile.
cagliostro70
12th September 2012, 10:15
no, l'ho comprato usato.. è uno strumento moderno e MOLTO CINESE (anche se progetatto altrove).
Il_dario
12th September 2012, 15:35
no, l'ho comprato usato.. è uno strumento moderno e MOLTO CINESE (anche se progetatto altrove).
mmhhhh la buona vecchia lamiera americana ..... ;)
MrSax
4th March 2014, 23:48
Ma a parte l'stetica slaccando il timbro migliora?
nikoironsax
5th March 2014, 00:58
La questione del timbro è molto discussa..certo è che la lacca serve comunque per proteggere il metallo...però questa discussione è una delle più belle e interessanti del forum per me fino ad oggi! Non si sa mai che mi viene voglia di ssssslaccaaaare! Terrò le mani a posto giuro... Ahhhaha
globe81
5th March 2014, 06:31
Io ho slaccato meccanicamente il mio sax usando un paglietta superfine.......l'estetica da vintage mi piace molto anche se a livello timbrico non ho notato grosse differenze. Il problema con la slaccatura meccanica è che è difficilissimo se non impossibile arrivare in tutti i punti e per questo vi dico che potessi tornare indietro l'avrei fatto slaccare da simone.
Ora sto aspettando un gruzzoletto così da fare una completa ritamponatura e slaccatura...........insomma restaurarlo completamente.
MrSax
5th March 2014, 15:22
io slacco di solito con carta abrasiva 800 -1000 ad acqua un lavoraccio...., per le argentature candeggina 60% acqua 40% candeggina al momento per quel poco che provato le rende nere e più grezze, forse dovrei provare a lasciarle di e vedere se si stacca o la mangia del tutto.
ALE21
6th March 2014, 14:00
anche io ho provato a slaccare un sax utilizzando la lana d'acciaio (la più fine) e sidol. Ma anche aceto, bicarbonato, succo di limone :muro(((( insomma le ho provate tutte!
Il problema adesso è che l'interno del sax non posso pulirlo con la lana ed inoltre nelle insenature più piccole mi risulta impossibile arrivarci.
Posso secondo voi immergerlo in una vasca con l'acetone puro (magari diluito)? :BHO:
A breve posto delle foto del prima e dopo! ;)
MrSax
7th March 2014, 02:19
e quale dei metodi che hai elencato funziona meglio? da quello che ho letto su questo topic l'acetone da solo non fa molto ma va passato con la parte verde della spugna da cucina.
Posta che sono curioso di vedere il lavoro.
ALE21
7th March 2014, 13:19
ho dimenticato le foto nell'altra casa :muro((((
per me il miglior sistema è stato quello con sidol e lana d'acciaio però ci vuole moooooolto olio di gomito, inoltre nelle parti difficili da raggiungere è pressoché impossibile slaccarlo!
Ho provato con l'acetone diluito con acqua e ho immerso il sax ma il risultato non è stato neanche accettabile! è vero che se lasci per 5 min (non di più sennò evapora ;) ) l'acetone agire poi e facile grattarlo via insieme alla laccatura ma siamo sempre li, ovvero nei punti difficili non si può fare.
MrSax
8th March 2014, 03:41
capisco quello che dici son lavori pazzeschi, l'unica cosa che mi viene in mente è avere un amico odontotecnico. Loro hanno la microsabbiatrice e siccome l'ho usata qualche volta posso dirti che puoi fare un gran bel lavoro senza far danni e raggiungendo tutti i luoghi più avversi almeno all'esterno.
Al mio siccome hanno slaccato solo il corpo a bagno, ora sto satinando le chiavi con spazzole Dremel 511s e gli darò del trasparente che lo so, durerà quel che durerà in quanto non uso altri trattamenti o vernici a posta, però per un po' me lo godo qui il risultato fatto su qualche chiave http://minus.com/i/botMqjg83ydM1
In quanto l'idea era di slaccare anche le chiavi che in poco tempo sarebbero diventate vintage ma poi ho deciso per questa variante che sicuramente non piace a tutti.
nikoironsax
8th March 2014, 07:05
Non riesco a vede la foto uffa:( comunque a proposito di sabbiature...è meglio la micropallinatura con microsfere di vetro...piu fine e precisa arriva in tutti gli angoli del sax, e viene un effetto satinato molto bello, l'ho visto fare da un amico in officina...ovviamente prima gli ho smontato il sax e protetto le zone da non sabbiare con nastro da carroziere ri a modo con taglierino...e chiuso tutti i fori delle viti pivot con tappini di sughero..e sentendo parlare di dremel io ho "satinato" i gancetti di chiusura della custodia del mio sopranino (che erano tutti arrugginiri) passandoci la spazzolina rotante del microtrapano, quella con,le setole d'ottone morbido...la ruggine è saltata via tutta e sotto è rimasto questo effetto satinato bellissimo secondo ne...poi è più o meno lo stesso principio della micropallinatura...però a fare tutto un sax con la spazzolina credi non mi passerebbe più!!!! Comunque queste son tutte spaccature meccaniche...quelle chimiche "serie" ottengono risultati eccellenti...quelle fai da te beh ci ai prova...bravi tutti!!!!
globe81
8th March 2014, 09:19
Io un po di tempo fa ho micropallinato uno yas 23...da qualche parte nel forum ci sono pure le foto. La cosa positiva é che la finitura viene uniforme su tutto il corpo ed eventuali graffi e ruggine vanno via tutti. Secondo me però la micropallinatura é una finitura troppo rugosa.
Non ho mai visto un sax sabbiato ma penso che come finitura sia migliore perché piú fine.
Inoltre un sax micropallinato inizia ad ossidarsi non appena lo si prende tra le mani......
Secondo me il modo piú uniforme che lascia una superficie liscia é quello chimico...e fatto da esperti.
nikoironsax
8th March 2014, 09:59
Secondo me la sabbiatura è ancora più ruvida perché si usa sabbia quindi grannelli irregolari e più grossi di quelli da micropallinatura...la micropallinatura che hi visto fare io ha portato tutto il sax come se fosse stato grattato con carta verrà finissima per intenderci...la sabbiatura che ho visto invece secondo me ha peggiorato il sax...ti confermo comunque che sia sax sabbiato che pallinato si ossidano, e diventano scuri subito nella zona di maggior contatto delle mani...forse perché andavano lucidati con pasta polish o simili e non è stato fatto...ma comunque poi ci vuole uno strato protettivo di qualcosa per non farli ossidare...sicuramente è preferibile una spaccatura chimica fatta ad oc, anche perché i metodi meccanici indeboliscono la lastra anche se solo di pochi micron...
MrSax
8th March 2014, 15:00
Provo a cercare un trasparente bicomponente o primer trasparente nella speranza che duri un po' di piú. Bombolette son vernici piu blande.
fmeggysax
21st February 2015, 16:19
Ragazzi quindi metodo migliore? Quali evitare?
nikoironsax
23rd February 2015, 09:09
Tutti...tranne i metodi chimici costosissimi usati da professionisti...anche se alcuni ho visto usano metodi meccanici...altri si rifiutano di lavorare sulle slaccature...ma bando alle ciance...se il sax nasce laccato un motivo c'è! E per te che suoni street band meglio avere un sax protetto da laccatura...lascia perdere... ;)
re minore
23rd February 2015, 09:37
Io farei una considerazione: messori, che e' messori, la slaccatura "in casa" non la fa: lui i sax da slaccare li porta in un laboratorio attrezzato.
Mo non voglio dire che l'esperto ha sempre ragione: a volte puo' capitare che l'inesperto sviluppi idee e metodi migliori del miglior professionista ma questo puo' capitare (e succede solo molto raramente) solo se si e' disposti a capire veramente e fino in fondo tutte le implicazioni della questione. Prendere un sax e slaccarlo in casa dopo aver letto due pagine di post su un forum... beh... a meno che questo sax non sia piu' un soprammobile che uno strumento musicale non mi sembra una cosa molto furba.
My two cents.
fmeggysax
23rd February 2015, 12:29
Ragazzi il sax non è mio è un sax cinese di un mio amico che lo vuole slaccare e mi ha chiesto una mano
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