Visualizza Versione Completa : Problemi di intonazione....
Oxossi
5th June 2012, 21:51
Salve....Ho comprato un sax tenore Grassi Professional 2000, è degli anni 70/80 lo fatto sistemare ma continua a darmi problemi di intonazione, il mio maestro mi ha detto di cambiare becco e ora un uso un Otto link TE 6...all inizio mi sembrava meglio ma l' altro giorno registrando mi sono accorto di quanto stoni ancora....
Ne ho parlato con il mio maestro e mi ha detto che è un bocchino troppo chiuso per iniziare e ora non ci capisco più niente....
Quindi vi chiedo consiglio....Grazie in anticipo
Io ti consiglio di farlo provare ad altri saxofonisti, ed in ogni caso con l'accordatore alla mano. E' consigliabile che chi suona non guardi l'accordatore. In ogni caso secondo me l'intonazione può dipendere da sax o da chi lo suona, mai dal bocchino o ancia.
niky sax
6th June 2012, 01:33
Sicuram,ente se hai un setup maneggevole correggi prima i difetti d'intonazione ma se non ci sono difetti non c'è bisogno di correggere.. Ergo . . . .
Isaak76
6th June 2012, 09:30
A meno chè il becco non abbia difetti consistenti, il ragionamento di Zard non fa una grinza!
Generalmente se c'è un problema di intonazione è attribuibile o al sax, o a un'errata impostazione e un becco apertura 6 può anche andar bene per iniziare, quindi fossi in te mi focalizzerei su questi due aspetti...
SteYani
6th June 2012, 10:02
1) Sax e ottoni tendono a essere sempre calanti quando sono "freddi". Prima devi scaldare lo strumento (e non è un modo di dire: è così alla lettera - prova a mettere le dita sul collo del sax prima di cominciare a suonare e poi dopo una mezz'ora che suoni...).
2) quando sei calante, se invece di correggere "apri", il suono ti sballa ancora di più.
Se usi un intonatore elettronico vedrai che se spari la nota a freddo l'ago ti balla come una bussola impazzita. Tieni la nota lunga e correggi di labbro: scommettiamo che ti vanno a posto tutte le note?
p.s.: come sempre, se dico stupidate correggetemi
phatenomore
6th June 2012, 10:31
In ogni caso secondo me l'intonazione può dipendere da sax o da chi lo suona, mai dal bocchino o ancia.
L' ancia, IMMO, qualche incidenza ce l'ha (i.e. se è troppo morbida, tende a rinforzare la tendenza a cresce o a calare che lo strumento ha per natura)
~Torque~
6th June 2012, 11:21
Più che altro, per quel che ho verificato io stesso, per un neofita un ottolink TE sul tenore non è di certo un bocchino tra quelli più facilmente controllabili... avevo provato anch'io quando avevo appena iniziato a suonare il sax e possedevo proprio un Grassi! E successivamente me l'ha confermato anche il mio insegnante...
Le indicazioni di SteYani sono ottime, ma se hai parecchie difficoltà potresti provare a vedere con qualche altro bocchino come ti trovi...
Non sottovalutare in finale il discorso emissione del suonatore, che centra gravosamente con quanto scritto sopra... per il resto che dire: è l'esercizio che rende perfetti!
andrec75
6th June 2012, 12:33
Secondo me il bocchino incide molto sull'intonazione ed è purtroppo la prima spesa che bisogna affrontare quando si inizia lo studio di un nuovo strumento. I Grassi di quell'epoca poi non è che brillano certo per intonazione ma il loro pregio è il timbro, veramente ottimo, e la meccanica niente male. Con gli ottolink anch'io non mi sono mai trovato molto bene e ritengo in quella fascia di prezzo siano migliori i Meyer dal punto di vista intonazione anche se il mio consiglio è di trovare un Ponzol, secondo me i migliori da quel punto di vista, almeno io ho risolto sul tenore con uno in metallo (prima usavo proprio un Ottolink) e sull'alto con un HR.
Oxossi
6th June 2012, 16:44
Grazie mille....un' altra cosa mi potreste spiegare come impostare la bocca in caso di suono calante??? grazie ancora
PS:andrek mi potresti fare qualche esempio di modelli di bocchini della meyer per sistemare l'intonazione???
tzadik
6th June 2012, 17:17
Hai verificato con il tuo tecnico se lo strumento è veramente a posto... non dico i tamponi, intendo l'action?
Sei sicuro di essere "comodo" con il setup che usi?
Come ha detto Zard... il bocchino in sè non influenza l'intonazione (nei vari registri) (...) però devi considerare bocchino+ancia+impostazione.
Il Tone Edge #6 sarà difficile da controllare perchè troppo chiuso. Se non studi sassofono classico, il Tone Edge va benissimo.
Se vuoi suonare con un bocchino chiuso, ti serve una tipologia di bocchini diversi dal Tone Edge (ti servono bocchini a camera stretta).
Se vuoi usare il Tone Edge ti serve un esemplare più aperto (o al massimo puoi far aprire il bocchino che già possiedi).
Fatto questo devi trovare la giusta ancia e il corretto modo di imboccare.
Mi sembra strano che il tuo "maestro" non ti aiuti in questo...
andrec75
6th June 2012, 17:21
Con i Meyer ho sempre riscontrato meno problemi di intonazione però dipende anche dall'impostazione che uno ha. Sul nuovo secondo me dovresti però guardare altro, tipo Jody Jazz HR, Selmer Super Session e Ponzol HR. Non è detto comunque che il tuo Ottolink sia la causa di tutti i mali. Il sax è uno strumento che va suonato abbastanza ad orecchio e bisogna studiare lo strumento in modo da capire dove questo cala o cresce e sopperire con il labbro.
gil68
6th June 2012, 18:03
secondo me,se sei ancora principiante,è meglio evitare tutti i bocchini in metallo,come prima cosa...vai solo su quelli in ebanite;io direi di provare i Selmer S 80,o meglio ancora i Selmer Soloist...
il nero
6th June 2012, 19:46
ciao
io credo che se si è sicuri della registrazione del sax,delle condizioni del bocchino,della qualità e forza dell'ancia,non si dovrebbe,alle prime difficoltà, rincorrere differenti becchi ed ance o,peggio,sax,ma bisognerebbe mettersi a studiare a fondo quel sax con quel becco-ancia: si hanno ottimi risultati senza spendere niente.
il nero :saxxxx)))
fcoltrane
7th June 2012, 02:24
il labbro questo maledetto.
grrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr
l'idea che sia necessario controllare l'intonazione con il labbro è anacronistica , limitante e poco utile.
la tecnica sassofonistica si è evoluta e ormai è un dato assodato che l'intonazione si controlli con l'emissione e l'apparato della laringe.
l'interferenza del labbro consigliata condanna il sassofonista a modifiche continue a seconda della nota prodotta .
è molto più utile imparare a tenere (sostenere ) il suono con una unica emissione e imparare a controllare l'intonazione e l'omogeneità con l'apparato della laringe.
in realtà la modifica del labbro per ogni singola nota contrasta anche con l'idea che bisogna suonare con il labbro non in tensione.
(il labbro deve interferire il meno possibile : la pressione necessaria per evitare che l'aria fuoriesca dalla parte sbagliata.)
non è il labbro che modifica l'emissione ma l'emissione che modifica il labbro.
diversamente c'è qualcosa che si può migliorare.
i
Quoto appieno tutti i precendenti consigli.
Un aspetto essenziale per imparare ad intonare lo strumento e lo studio delle ottave legato e dei suoni armonici.
Fai suonare il sax al tuo maestro e vedi cosa succede.
Se anche lui ha questi problemi potresti avere un settaggio sbagliato nell'altezza delle chiavi.
SteYani
7th June 2012, 16:35
Grazie mille....un' altra cosa mi potreste spiegare come impostare la bocca in caso di suono calante??? grazie ancora
Per aprire, immagina di pronunciare una vocale aperta. Per chiudere, immagina di pronunciare una vocale chiusa.
Se non t'intendi di fonetica... http://it.wikipedia.org/wiki/Vocale
phatenomore
7th June 2012, 16:53
Ste, il tuo suggerimento non risponde alla domanda. Ammesso che il sax sia a posto ed il bocchino posizionato correttamente, la bocca, per correggere l' intonazione non serve a nulla. Per quanto riguarda l' uso della laringe la questione è un po' più complessa del pensare a vocali aperte o vocali chiuse... Meglio se il nostro amico si fa controllare da un maestro (bravo).
mf2098
8th June 2012, 09:46
credo dovresti farti sentire da un buon insegnante che abbia la capacità di farti capire tutto l'insieme dei fattori che conducono alla produzione consapevole di un suono intonato nei vari registri e tra i vari registri, ottave e intervalli in tutte le tonalità, che sia bilanciato in tutta l'estensione dello strumento.
In ogni caso un buon sistema per verificare da soli se, tanto per cominciare, emissione e imboccatura sono corrette è la produzione di note suonando soltanto il bocchino.
Nel tenore un suonatore agli inizi di solito dovrebbe essere in grado di produrre dei suoni tra il secondo D, quarto rigo, e il B terzo rigo.
E' importante tenere le note ferme e intonate almeno per qualche secondo, riconoscendole con l'aiuto di una tastiera, e dando loro un carattere di vera nota, è una cosa realizzabile anche se all'inizio sembra magari "impossibile".
Una volta presa dimestichezza con la procedura si può provare a poco a poco a estendere il range di note e a suonare dei frammenti di scale e intervalli, sempre controllando con la tastiera l'intonazione.
Il punto chiave è cercare di estendere l'estensione delle note che si è capaci di produrre verso il basso: un suonatore con un'imboccatura e un'emissione sviluppate è in grado di arrivare al F, primo spazio / E primo rigo, e di utilizzare il range disponibile di più poco un'ottava per suonare scale, intervalli e melodie.
L'utilità di questo esercizio è che per riuscire a realizzare quanto sopra, a partire dal suo inizio, il suonatore è costretto a mettere in atto tutta quella serie di atteggiamenti degli organi coinvolti nella produzione del suono e nel suo controllo che suonando il sax possono essere "tralasciati".
Con questo voglio dire che pratica anche con un'emissione e imboccatura non corrette il sax in qualche modo (magari non soddisfacente) produce delle note, il bocchino da solo no, quindi l'esercizio aiuta a prendere consapevolezza dell'intero processo della produzione del suono e degli elementi che la realizzano, che in sé è abbastanza difficile da descrivere verbalmente, oltre che difficile da mettere in atto con un tipo d'approccio logico che isola i fattori in gioco.
5/10 minuti al giorno sono sufficienti per iniziare a prendere dimestichezza con questo esercizio, la cui grande utilità ho avuto modo di verificare anche con tutti gli studenti cui l'ho proposto.
Naturalmente non è importante la velocità con cui esso si realizza quanto la ricerca di consapevolezza e qualità nella sua attuazione. Personalmente ho impiegato una decina d'anni per realizzarlo come ho provato a descrivere.
In bocca a lupo e, se posso darti un consiglio, se non l'hai già trovato cerca un'insegnante in grado di condurti verso la realizzazione delle cose e anche che sia in grado di dimostrarti anche suonando ciò che ti spiega: l'esempio può valere molto di più delle parole.
fcoltrane
8th June 2012, 14:34
anche io sono un sostenitore dello studio con il solo bocchino ma proporlo ad un principiante senza il valido apporto di un insegnante presenta alcuni rischi.
il primo problema è l'impostazione , intendendo con questo termine sia la posizione delle labbra delle gote della mascella ecc...
sia della respirazione.
la produzione di suoni con il solo bocchino può produrre un alto grado di stress e sforzo che è nemico della rilassatezza necessaria per respirare correttamente.
per questo lo studio con il collo dello strumento mi sembra più appropriato (anche solo per imparare una solida impostazione ed una corretta respirazione ) se proprio non sostituisce lo studio con il solo bocchino per lo meno lo affianca.
Max Soggiu
10th June 2012, 12:18
Ma il tuo insegnante in tutto questo dov'è?
Mi permetto di dirti che se devi chiedere suggerimenti al forum(ben vengano domande, siamo qui, ma....), beh, domandati che tipo di insegnante è questo?
Ma non ti ha controllato lui il tuo saxofono, non ti ha spiegato le problematiche che ha, non ha suonato il tuo sax, con il tuo setup? Non si è messo davanti un accordatore per controlare eventuali difetti?
Se poi ti ha detto che per iniziare il bocchino troppo chiuso non va bene...mah, a me sorgono tanti altri dubbi?
(fanno iniziare a studiare il saxfono con Berg Larsen 120 e poi si stupiscono come mai hanno problemi di intonazione! ROBA DA MATTI).
niky sax
10th June 2012, 18:53
A volte non è facile correggere delle posizioni innate quindi non avendoti come allievo . ..
Non mi esprimo sul tuo insegnante nè sul suo operato non abbiamo i dati per giudicare le sue capacità e le tue.
Ripeto . .. chiedi a lui.... se fai bene, se stringi troppo, se è il tuo strumento o tu,
fagli provare lo strumento e poi dovrebbe insegnarti il resto.
Se non sei ancora soddisfatto fatti un paio di lezioni da un'altro insegnante.
Purtroppo da poche righe solo scritte non si può avere di più.
Oxossi
11th June 2012, 20:42
Intanto grazie a tutti come al solito più che esaurienti....volevo solo spezzare un ancia in favore del mio maestro, infatti questo problema era sorto all' inizio e me lo aveva fatto risolvere con il bocchino, il fatto è che soltanto registrando mi sono accorto che il problema non era stato risolto del tutto e quando ho registrato avevo già finito di fare lezioni di sax...non so se mi spiego
grazie ancora ;)
vladimiro
21st September 2012, 11:45
Ciao, mi intrometto nel forum per un problema di intonazione del mio baritono vintage. Si tratta di un Martin Committe III dal suono stupendo e perfettamente intonato all'ottava bassa. Il problema è che, a prescindere dal set utilizzato, dal re col portavoce in su, lo strumento cresce di un semitono esatto. L'ho già portato da un tecnico che lo ha revisionato completamente, ma tutto come prima dal punto di vista della intonazione. Riesco a correggere un pò col labbro, ma il suono naturalmente si sfilaccia . E' già capitato a qualcuno che voi sappiate? Butto il sax?
Grazie e salutoni
Vladimiro
maxort
21st September 2012, 12:09
Fallo vedere a Simone o qualche altro buon riparatore
Se lo butti via passo io a prenderlo e ti do un centinaio di euro :-)
gil68
21st September 2012, 18:52
Dovresti dirci(in privato,ovviamente...)a me,o a Maxort,chi é il tecnico che te l' ha revisionato...tanto per sapere se é uno di quelli riconosciuti come "bravi" oppure no...
gil68
21st September 2012, 19:00
...e poi sei nella sezione sbagliata;questa é la sezione del tenore;credo che gli admin dovrebbero spostare le tue domande nella sezione "Setup dello strumento" se non addirittura in quella di "Manutenzione"... poi,se non l'hai già fatto,dovresti tornare alla pagina "Indice" ed cliccare su "Presentazioni" e postarci un tuo messaggio dove ti presenti,dove parli un pò di te...questa é la prassi che vogliono gli admin,altrimenti ti "mazzolano"...
Oxossi
15th January 2013, 17:57
Risolto in gran parte con cambio di bocchino e un po' di esercizio
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