Visualizza Versione Completa : Mark VII, "il peggior sax della Selmer"?...
juzam70
28th December 2012, 22:02
Ciao, pura curiosità, che ne pensate, ero con un amico in un negozio, lui doveva comprare delle cose ed io gli facevo compagnia. tra i vari sax c'era un mark 7, così, per curiosità ho chiesto, cosa costasse... e come risposta mi son sentito dire, ma come mai il 7 ? é un carro armato, forse il peggio riuscito di casa Selmer.. per carità un buon suono, ma per il resto...Premesso che ho chiesto, tanto per chiedere. ma secondo voi come mai una risposta del genere ?
Jason Kessler
28th December 2012, 22:04
Perchè il venditore è persona seria ed onesta! ::saggio::
Sono anti MK VII tenore....a prescinedere.... :lol:
ilcama
28th December 2012, 22:22
sono sempre i soliti discorsi... :mha...:
:sonno:
invece di parlare per sentito dire sarebbe meglio provare gli strumenti prima e farsi una propria opinione,
che alla fine è ciò che conta... per me i serie II nuovi sono delle merde per quello che costano, ma per altri
sono i migliori sax sulla terra :evil:
zkalima
28th December 2012, 22:31
Probabilmente perchè preferisce vendere i nuovi selmer che costano un botto e valgono un taiwanese ben fatto, il MK VII è uno strumento un po' da assaalto, ma difficilmente si trova un sax moderno che abbia quel suono, quella potenza, certo non è privo di difetti, tra cui il peso, ma quando lo senti suonare parecchi altri sax blasonati si scansano.
Come sempre dipende anche da cosa si cerca in un sax.
Bracc
29th December 2012, 11:20
Prendi il Mark VII , fallo sistemare da Messori e poi vedi come fila, e come suono copri tutti gli altri sax
red
29th December 2012, 15:16
ma alla fine quanto costava?...no perchè se lo vende a prezzo di ferrovecchio lo prendo io a scatola chiusa! ;)
SteYani
29th December 2012, 21:38
il MK VII è uno strumento un po' da assaalto, ma difficilmente si trova un sax moderno che abbia quel suono, quella potenza,
Keilwerth SX90? B&S Medusa? Amati? Guardala New York? - i sax tedeschi, questi sconosciuti!! :mha!(
Jason Kessler
29th December 2012, 22:03
il MK VII è uno strumento un po' da assaalto, ma difficilmente si trova un sax moderno che abbia quel suono, quella potenza,
Keilwerth SX90? B&S Medusa? Amati? Guardala New York? - i sax tedeschi, questi sconosciuti!! :mha!(
SX 90 a parte...sconosciuti anche ai tedeschi dal momento che tutti i sax che hai citato erano prodotti al di fuori della Germania.
Se non ricordo male Amati in Repubblica ceca e i B&S (che commercializzava anche i sax Guardala, delle vere ciofeche) erano prodotti a Taiwan.
Queste cose orami le sanno anche i muri, solo su questo forum qualcuno si ostina ancora a presentare queste marche come made in Germany.
il nero
29th December 2012, 22:09
Vero però che B.S. fino agli ultimi anni 80 era made in D.D.R. e credo lo fosse ancora nei primi 90,intendo made in Germany vista la storia del muro nel 1989.
il nero :saxxxx)))
bonnygonfio
29th December 2012, 22:29
:lol: :lol: :lol:
SteYani
29th December 2012, 23:32
il MK VII è uno strumento un po' da assaalto, ma difficilmente si trova un sax moderno che abbia quel suono, quella potenza,
Keilwerth SX90? B&S Medusa? Amati? Guardala New York? - i sax tedeschi, questi sconosciuti!! :mha!(
SX 90 a parte...sconosciuti anche ai tedeschi dal momento che tutti i sax che hai citato erano prodotti al di fuori della Germania.
Se non ricordo male Amati in Repubblica ceca e i B&S (che commercializzava anche i sax Guardala, delle vere ciofeche) erano prodotti a Taiwan.
Queste cose orami le sanno anche i muri, solo su questo forum qualcuno si ostina ancora a presentare queste marche come made in Germany.
I B&S erano fatti a Markneukirchen. Amati è la continuazione fisica (in senso letterale) del gruppo di artigiani tedeschi che hanno scelto di rimanere a Graslitz dopo che i cechi di lingua tedesca hanno abbandonato i Sudeti dopo il '45.
E ti invito a casa mia a provare il Guardala. Mandami un messaggio in privato e porta i tuoi sax.
Andy
30th December 2012, 00:14
Scusate un attimo, ma ho sempre sentito dire da voi, che la differenza la fa chi ci soffia nel sax..... Allora perchè continuare con questo e meglio di quello, R&C e meglio del Selmer, l'Amati non è un B&S, se non hai un Selmer sei una mezza sega ecc ecc... Ognuno suoni quello che gli pare e non butti m...a su altri strumenti! Pensate davvero che tutti i nostri "Idoli" dell'epoca (Parker, Coltrane ecc..) si ponessero il quesito: Sarebbe meglio un Conn ,un Selmer oppure un King"??? Avevano ben altra "Roba" di cui preoccuparsi... Altro che marca, modello e tipo di strumento, ma qualcuno li può contestare???? Loro hanno fatto la storia, e se avessero avuto tra le mani un sax cinese.... Sarebbe stato uguale!! Quindi non continuiamo a creare inutili diatribe su questo o quello, prendiamo esempio da chi, indifferentemente da ciò che aveva tra le mani, suonava.... Eccome se suonava! ::saggio::
ilcama
30th December 2012, 00:31
Scusate un attimo, ma ho sempre sentito dire da voi, che la differenza la fa chi ci soffia nel sax..... Allora perchè continuare con questo e meglio di quello, R&C e meglio del Selmer, l'Amati non è un B&S, se non hai un Selmer sei una mezza sega ecc ecc... Ognuno suoni quello che gli pare e non butti m...a su altri strumenti! Pensate davvero che tutti i nostri "Idoli" dell'epoca (Parker, Coltrane ecc..) si ponessero il quesito: Sarebbe meglio un Conn ,un Selmer oppure un King"??? Avevano ben altra "Roba" di cui preoccuparsi... Altro che marca, modello e tipo di strumento, ma qualcuno li può contestare???? Loro hanno fatto la storia, e se avessero avuto tra le mani un sax cinese.... Sarebbe stato uguale!! Quindi non continuiamo a creare inutili diatribe su questo o quello, prendiamo esempio da chi, indifferentemente da ciò che aveva tra le mani, suonava.... Eccome se suonava!
bravo!! :bravo: :bravo: :bravo:
juzam70
30th December 2012, 00:37
NOn volevo scatenare un putiferio , a me sembrava un bel sax, non mi aspettavo una risposta del genere dal negoziante, per questo ho chiesto, come mai.. tutto qui :saxxxx)))
Il_dario
30th December 2012, 00:40
Oltretutto la domanda non era rivolta ad una ennesima guerra di preferenze, ma solo relativa ad un sax ben preciso e spesso sottovalutato , sopratutto qui in italia.
Con ennesima dimostrazione del venditore che probabilmente avrebbe avuto maggior interesse a vendere altre marche !
@juz poi il prezzo te lo ha detto ? Ti ha consigliato qualche cosa di altro?
ilcama
30th December 2012, 00:43
comunque un negoziante che parla così è stupido oppure molto furbo... Più probabile la seconda :lol:
ilcama
30th December 2012, 00:49
per rispondere a juzam... Principalmente i difetti sono: di ergonomia, peso...
Molti si lamentano anche della lastra pesante e che vibra poco... Ti dico solo che io l'ho comprato da poco e l'ho preferito ad un serie I, a due serie II e ai sequoia
ilcama
30th December 2012, 00:51
e comunque secondo me, come ha detto zkalima, il negoziante puntava a vendere qualcosa che costasse di più...
Andy
30th December 2012, 00:52
comunque un negoziante che parla così è stupido oppure molto furbo... Più probabile la seconda :lol:
Verissimo!!! :bravo:
juzam70
30th December 2012, 00:54
Oltretutto la domanda non era rivolta ad una ennesima guerra di preferenze, ma solo relativa ad un sax ben preciso e spesso sottovalutato , sopratutto qui in italia.
Con ennesima dimostrazione del venditore che probabilmente avrebbe avuto maggior interesse a vendere altre marche !
@juz poi il prezzo te lo ha detto ? Ti ha consigliato qualche cosa di altro?
Prezzo, mi pare sui 3.000 trattabili, aveva altre cose, anche dei MArk VI.. la mia era solo una curiosità.. in stò momento non posso permettermi manco le ance hahaha , son solo rimasto stupito dalla risposta, e nella mia "ignoranza" mi chiedevo come mai.. tutto qui.
ilcama
30th December 2012, 00:58
3000€ :mha...: :shock:
Andy
30th December 2012, 01:01
Oltretutto la domanda non era rivolta ad una ennesima guerra di preferenze, ma solo relativa ad un sax ben preciso e spesso sottovalutato , sopratutto qui in italia.
Con ennesima dimostrazione del venditore che probabilmente avrebbe avuto maggior interesse a vendere altre marche !
@juz poi il prezzo te lo ha detto ? Ti ha consigliato qualche cosa di altro?
Il problema e che in italia non vengono sottovalutati solo i sax, ma purtroppo gli esseri umani!! :lol: Scusate l'OT rientro subito...
juzam70
30th December 2012, 01:03
3000€ :mha...: :shock:
Prendilo con le pinze il prezzo, mi pare ...... guarda in questo memento io sarei felicissimo se potessi prendermi il 275 che vendi ;) Purtroppo non è periodo..in ogni caso, mi ha sorpreso la risposta..comunque è un oggetto che stai vendendo.......forse, mi ha detto così perchè tra tutti quelli che aveva il primo a cui mi sono interessato è stato quello..mi piaceva esteticamente... ero come un bimbo in un negozio di caramelle-
Isaak76
30th December 2012, 01:11
3000€ per un Mark VII?
C'è il Puma che lo vende a molto meno: viewtopic.php?f=71&t=26792 (http://www.saxforum.it/forum/viewtopic.php?f=71&t=26792)
ilcama
30th December 2012, 01:31
3000€ :mha...: :shock:
io l'ho pagato la metà!
Rosario Giordano
30th December 2012, 02:31
Hai avuto molto C.......
Poi dipende come al solito dalle condizioni dello srtumento, dei tamponi, della meccanica............
ilcama
30th December 2012, 10:51
Hai avuto molto C.......
Poi dipende come al solito dalle condizioni dello srtumento, dei tamponi, della meccanica............
lo so... :ghigno:
quando l'ho comprato aveva tutti i tamponi secchi, ma come puoi vedere dalle foto (nella firma) è quasi come nuovo e ti assicuro che suona da dio... Le occasioni si trovano sempre, bisogna avere pazienza e cercare bene!
Rosario Giordano
30th December 2012, 13:01
Quindi l'hai dovuto ritamponare? Comunque bellissimo strumento.
Una cosa, nella custodia, l'appoggio del tenone conformato così alla lunga provoca una slaccatura nel punto di contatto/sfregamento (e' capitato al mio tenore MK VI)
Io ho provato a mettere qualcosa x imbottirlo un po di piu' ma alla fine ho comprato un'altra custodia (Bespeco Tanit Anticrash sagomata) e fra qualche giorno arrivera' la BAM Trekking presa qui sul mercatino, così le ho tutte e tre uguali.
Non riesco piu' a fidarmi di custodie cosi "vuote" all'interno.
ilcama
30th December 2012, 15:28
adesso è dal riparatore, dovrebbe aver finito in questi giorni... Le foto sono di quando l'ho portato a casa...
Per quanto riguarda la custodia ne ho già ordinata una sagomata con cerniera della protec. non mi fido dei ganci sulle custodie!
Albysax
30th December 2012, 15:54
NOn volevo scatenare un putiferio , a me sembrava un bel sax, non mi aspettavo una risposta del genere dal negoziante, per questo ho chiesto, come mai.. tutto qui :saxxxx)))
Certi pregiudizi sono duri a morire :mha!(
ARVIDAX
30th December 2012, 16:08
proviamo a dare un parametro a Juzam per capire .....E' innegalbile che il Mark 7 non ha la "fama" dei suoi vecchi fratelli ed è per quello che li puoi trovare anche a poco prezzo cosa impossibile con i SBA e i Mark 6 che li paghi sempre o quasi sempre di più del loro prezzo.
La motivazione è che il Mark 7 paga il fatto di essere non apprezzato o addirittura disprezzato dalla maggior parte dei vecchi selmeristi.
Rimane uno strumento che ha la sua personalità ed il suo pubblico vedi Thecama che l'ha appena comprato.
Può darsi che il commesso abbia visto più il lato commerciale dello strumento che ovviamente non è per lui soddisfacente (certo che a 3000 ero se lo tiene tutta la vita) .... poi magari come dite voi era furbo e aveva altri obbiettivi
gil68
30th December 2012, 16:49
I soliti ignorantoni che non capiscono una beneamata mazza di nulla...I "MarcoSettimi" sono ottimi strumenti!!! Comunque ho una mia vaga idea di quale sarebbe il negozio di cui parla Juzam70...se é proprio quello lì che penso io...quel Mark VII ce l'aveva già un annetto fa e forse da più tempo prima ancora; seppi di questo sax in questo negozio proprio nel periodo in cui stavo trattando con Rosario per prendere il suo (ed infatti lo presi da lui, Rosario...non potevo arrivare alla già esagerata cifra richiesta dal negoziante)
pumatheman
30th December 2012, 17:38
ok o si fa un bel flame di quelli seri o si chiude per argomento doppio/triplo/quadruplo...
nell'ordine: spesso chi spende da 7 milioni di lire in su per un (solo) sax poi si prende automaticamente il diritto di denigrare i modelli meno "simpatici" specie se questo li aiuta a giustificare la grande spesa fatta.. bò è un evidente pagliativo ma se li fa stare meglio si chiude volentieri un occhio dai... si tutto molto bello, ma di sax da rimpellare totalmente (se basta) a prezzi stracciati se ne trovano di tutte le marche/modelli specie ora che il mercato è fermo/morto... vero è pesante ma non meno del sa1 da quanto ne so, e non è l'unico modello "che non vibra" (vibratore per i più sessisti), quasi la maggior parte dei sax moderni (post anni 70) non vibra neanche se li attacchi al 220... ok meccanica stramba piattelli oversize per i mignoli vero è una cosa "agghiaccianDe" per i veri intenditori della sega mentale acrobatica ... ed ovviamente il bottegaio di sax resta un bottegaio che spera di poter piazzare un bel tegame al nuovo potenziale cliente e, a quanto pare, il prossimo tegame da affibbiare non portava inciso mkVII...
red
30th December 2012, 18:00
non ho esperienza col tenore ma ho provato per un po un alto mark 7 del '78....è un'ottimo strumento!! come volume poi ci stacchi le piastrelle del bagno se esageri con l'aria!....ho provato anche un mark 6 five digit, ottimo strumento anche lui. quale preferisco? difficile dire. diciamo che il sei è più versatile, il sette è una belva che col giusto setup si doma facilmente.....due mondi a parte ma in sostanza due ottimi mondi! ;)
darionic
30th December 2012, 18:57
io più che parlare parlare parlare lascio che parlino gli strumenti...ho avuto per otto anni un mark 7 e posseggo delle registrazioni. così lascio la parola al mio amato marcosettimo...
https://www.youtube.com/watch?v=4BVV34kv1QI
ah poi alla fine se lo accattò un noto professionista per 2200 eurozzi...
ilcama
30th December 2012, 19:08
eh be... :bravo:
Albysax
30th December 2012, 19:41
Juzam... macchè mi fai!.. :???:
bonnygonfio
30th December 2012, 19:49
Diciamo...che...prima di valutare gli strumenti (in generale, non solo quelli degli altri) bisognerebbe saper valutare noi stessi cosa sappiamo fare con un sax in mano, senza passare piu' tempo a provare strumenti/bocchini/ance in negozi che davanti ad un leggio. Detto questo, a mio avviso, il mark 7 in mani esperte diventa uno strumento come tutti quelli della sua categoria, e cioè professionale (costruito utilizzando materiali buoni), robusto e con una sua personalita'. Perchè è snobbato/schifato soprattutto dai selmeristi? io una mia teoria ce l'ho, probabilmente sbagliata, ma provo a dirtela. Il mark VI è stato costruito dal 54 al 73...quasi 20 anni nei quali, vuoi perchè il mercato era diverso da quello odierno, vuoi per lo strumento particolarmente ben riuscito, ha segnato il punto di riferimento del sassofono. In quegli anni la musica (tramite la radio e gli spettacoli live) ha preso possesso delle persone, è entrata di prepotenza nella vita della gente e per 20 anni la timbrica, l'ergonomia di chi suonava il sax ha avuto un nome solo...mark VI. Questa gente, che per 20 anni ha avuto nelle orecchie e nelle mani solo il mark VI, si è ritrovata nel 74 la "novita'" tanto attesa...e ovviamente ci si aspettava un "mark VI ancora piu' performante". Insomma la gente trepidante si chiedeva cosa si fosse inventata la selmer questa volta per migliorare uno strumento gia' cosi' bello che l'aveva fatta vivere di rendita per ben 20 anni. E si ritrovano tra le mani uno strumento totalmente diverso...meccanica piu' larga, strumento piu' pesante e voce che non era tanto simile al mark VI...e si sa, ogni cambiamento in qualsiasi campo è sempre un dramma. Soprattutto in questo caso. 6 anni per correre ai ripari...ma da che cosa? Probabilmente dal 54 al 73, se il mercato mondiale fosse stato quello odierno, con la possibilita' di viaggiare, provare, sperimentare strumenti costruiti bene in altre parti del mondo non marchiati selmer, ci sarebbero meno mark VI che costano un'occhio della testa, piu' mark VII costosi e meno pregiudizi di una generazione intera. Ma è andata divesamente, si sa, e allora ci sono mark VI da 20.000 dollari e mark VII da 1500 euro... Ciao!
ilcama
30th December 2012, 21:37
chi è costui che ha cambiato il titolo, forse vuole morire giovane... :lol:
ilcama
30th December 2012, 21:50
non faceva ridere vero?...:lol:
comunque tornando sull'argomento è sempre il solito discorso, piace o non piace... Quindi non è questione di migliore o peggiore, poichè il mark 7 è completamente diverso da tutti gli altri selmer, ma non per questo inferiore a priori... Poi gli strumenti bisogna provarli, è inutile discuterci su se non si hanno gli strumenti davanti
bonnygonfio
30th December 2012, 22:04
Tornando al titolo "il peggior sax della selmer" dipende quanto te lo fanno pagare...e comunque non c'è risposta. Ci puo' essere risposta su sax selmer "simili" ad altri sax di altre marche. Per esempio "è meglio un ref. 54 da 4500 euro o un p.mauriat" e se si per quale motivo? Componenti e materiali utilizzati, differenze nella lastra, lavorazioni particolari...insomma sarebbe bello sapere PER QUALE MOTIVO OGGETTIVO il mark VII è considerato da molti il peggior sax della selmer. Avanti gli esperti!
ilcama
30th December 2012, 22:12
PER QUALE MOTIVO OGGETTIVO il mark VII è considerato da molti il peggior sax della selmer. Avanti gli esperti!
questo è ciò di cui si deve discutere!
sarebbe interessante anche l'opinione di qualche tecnico e/o riparatore...
mario
30th December 2012, 22:25
Scusate un attimo, ma ho sempre sentito dire da voi, che la differenza la fa chi ci soffia nel sax..... Allora perchè continuare con questo e meglio di quello, R&C e meglio del Selmer, l'Amati non è un B&S, se non hai un Selmer sei una mezza sega ecc ecc... Ognuno suoni quello che gli pare e non butti m...a su altri strumenti! suonava.... Eccome se suonava! ::saggio::
Ottima risposta,se guardi bene una volta la differenza la fa chi soffia un'altra lo strumento (purchè sia caro) se costa poco no, un'altra ancora il bocchino che costa l'ira d'Iddio a che arriva da chissà dove ,secondo come tira il vento che ci vuoi fare. :mha...:
ilcama
30th December 2012, 22:35
ho trovato una brochure Selmer del periodo riguardante il mark VII:
Pagina 1 (http://bassic-sax.ca/4images/details.php?image_id=13267)
Pagina 2 (http://bassic-sax.ca/4images/details.php?image_id=13268)
Pagina 3 (http://bassic-sax.ca/4images/details.php?image_id=13269)
Pagina 4 (http://bassic-sax.ca/4images/details.php?image_id=13270)
Pagina 5 (http://bassic-sax.ca/4images/details.php?image_id=13271)
Pagina 6 (http://bassic-sax.ca/4images/details.php?image_id=13272)
zkalima
30th December 2012, 22:39
Se qualcuno può farlo vorrei sentire un paragone a parità di esecutore di un MKVII di un SA di qualunque serie e un reference, con i prezzi vicino, poi discutiamo perchè forse il primo soggetto che non ha interesse a promuovere il MKVII è la Selmer.
Il calore, la potenza e la decisione di questo strumento ne fanno un caso abbastanza unico nel mondo dei sax, poi come sappiamo l'insieme di orecchio, preconcetti, di idee sul suono e di gusti rende sempre difficile trarre dei parametri precisi di valutazione, ma in questo caso è veramente un caso di sottovalutazione di uno strumento eccellente.
ilcama
30th December 2012, 22:45
poi discutiamo perchè forse il primo soggetto che non ha interesse a promuovere il MKVII è la Selmer.
su youtube c'è una conferenza selmer che ripercorre la storia della casa e di tutti i modelli, ma si ferma proprio al mark VI...
se guardi sulla brochure che ho postato (di quel periodo) si parla addirittura di "stato dell'arte"...
Jason Kessler
30th December 2012, 23:11
Non voglio alimentare la solita inutile polemica.
A maggior ragione dal momento che più passa il tempo e più divento ottuso.
I mk VII che io ho provato non mi sono piaciuti. Li ho trovati tutti sgraziati, stonati (soprattutto nel registro acuto e nelle note palmari), con un suono tendenzialmente secco e pocco ricco.
I tecnici con cui ho avuto modo di discuterne mi hanno sempre confermato la presenza di difetti progettuali, in particolare sulle dimensioni di alcuni fori, troppi grandi.
Vero che il MK VII ha un "suonone", il quale non è tutto, anzi, a me personalmente i sax con la vociona non mi sono mai piaciuti, perchè alla voce grossa preferisco la voce bella ed elegante, ad esempio di un SBA.
L'unico strumento che ho trovato avvicinare il "suonone" alla bellezza è il Conn, CHU e 10M.
Gli R1 jazz ci vanno molto molto vicino, ma preferisco sax più eleganti.
Alla fine è sempre un discorso soggettivo, sebbene rtiengo vi siano alcuni elementi oggettivi innegabili a favore di chi, come me, snobba il MK VII.
ilcama
30th December 2012, 23:16
come è già stato detto sarebbe interessante che si facessero da parte le opinioni personali per un analisi oggettiva dei difetti (se ci sono), e confrontarli con quelli che sono i difetti degli altri selmer (anche di produzione moderna) e sopratutto sulle differenze di prezzo...
tzadik
30th December 2012, 23:27
(Non vedo l'ora che si arrivi agli insulti personali... è sempre uno spasso vedere persone che si insultano a vicenda! :lol: )
ilcama
30th December 2012, 23:31
:lol:
Albysax
30th December 2012, 23:33
I mk VII che io ho provato non mi sono piaciuti. Li ho trovati tutti sgraziati, stonati (soprattutto nel registro acuto e nelle note palmari), con un suono tendenzialmente secco e pocco ricco.
I tecnici con cui ho avuto modo di discuterne mi hanno sempre confermato la presenza di difetti progettuali, in particolare sulle dimensioni di alcuni fori, troppi grandi.
bisognerebbe sentire veramente questi tecnici a voce,cioè dovrebbero intervenire qui e spiegarlo...mi sembra strano a degli errori progettuali
Vero che il MK VII ha un "suonone", il quale non è tutto, anzi, a me personalmente i sax con la vociona non mi sono mai piaciuti, perchè alla voce grossa preferisco la voce bella ed elegante, ad esempio di un SBA.
L'unico strumento che ho trovato avvicinare il "suonone" alla bellezza è il Conn, CHU e 10M.
Gli R1 jazz ci vanno molto molto vicino, ma preferisco sax più eleganti.
Alla fine è sempre un discorso soggettivo, sebbene rtiengo vi siano alcuni elementi oggettivi innegabili a favore di chi, come me, snobba il MK VII.
infatti il tutto è soggettivo,l'hai detto anche tu...a me piace il vocione per esempio...
pumatheman
30th December 2012, 23:45
bello vedere Jason e il bottegaio in cattedra LOL ...Ewwiwa l'eleganza ewwiwa l'ammore!! LOL
no no Alaby, non basta sentirsi e farsi chiamare tecnico, prima si pubblicano i curriculum vitae con allegati diplomi di maestro meccanico ma più che l'altro come minimo ci vuole una laurea di acustica e scienza del suono sennò non vale... Siamo sempre sul soggettivo... Ci devono spiegare esattamente Hz nei quale stonano e/o sono carenti.
Angelo
30th December 2012, 23:55
Secondo me l'introduzione e l'utilizzo del Mark VII e' dettato dal fatto che in quel periodo con la nascita della disco-music che si suonava nelle discoteche ,nacque l'esigenza di costruire un sax con un notevole volume per esibizioni live.
Ne ho avuti 4/5 di mark VII ma uno era veramente fenomenale,lo usa attualmente un professionista di Milano.
ilcama
31st December 2012, 00:32
se leggi la brochure selmer che ho postato nella pagina precedente scoprirai che è stato pensato per la classica, come praticamente tutti i selmer.... :D-:
pumatheman
31st December 2012, 00:40
quella sulla bruchure "purtroppo" sembra solo uno spot, non ricordo le fonti ma pare che Hemke non ebbe un ruolo così "chiave" nello sviluppo.
A mio parere la "verità" la dice oggi la selmer, basta andare sul loro sito nella sezione timeline. Non credo ci siano validi motivi per mentire oggi a 38anni dall'uscita di produzione di codesto vile modellaccio...
juzam70
31st December 2012, 00:44
Ribadisco il concetto, non volevo flammare ( IL MIO TITOLO ERA SEMPLICEMENTE MARK 7 ), non ho espresso alcun giudizio sullo strumento, non ne sono in grado, ho visto un sax che mi incuriosiva, ho chiesto il prezzo e mi ha perplesso la risposta, non ho fatto alcun paragone, non ho mai detto è meglio questo o quello, e in questo momento mi renderebbe felice avere un yamaha entry level che non posso permettermi,PREMESSO QUESTO.... la mia domanda , nella mia ignoranza, era solo per capire, come mai un commmesso, mi desse un certo tipo di risposta... tutto qui W I SAX TUTTI pace pace pace :saxxxx)))
ilcama
31st December 2012, 00:50
colpa dei moderati moderatori (vistosamente schierati) che hanno cambiato il titolo senza leggere bene ciò che avevi scritto tu e hanno gettato fuoco sul fuoco....:lol:
red
31st December 2012, 01:15
larga la foglia stretta la via dite la vostra ch'io dico la mia...a me il mark 7 (alto) me piace! ::saggio::
Rosario Giordano
31st December 2012, 02:40
Anche a me, tanto. viewtopic.php?f=3&t=27420 (http://www.saxforum.it/forum/viewtopic.php?f=3&t=27420)
Jason Kessler
31st December 2012, 09:39
come è già stato detto sarebbe interessante che si facessero da parte le opinioni personali per un analisi oggettiva dei difetti (se ci sono), e confrontarli con quelli che sono i difetti degli altri selmer (anche di produzione moderna) e sopratutto sulle differenze di prezzo...
Verissimo,
sono già 4 le pagine di questa discussione, e non mi pare che nemmeno gli estimatori del MK VII abbiano presentato qualcosa di utile e funzionale alla discussione, come da te richiesto.
Per non parlare del discorso del valore economico....mi sembra veramente che il fine sia solo una autocelebrazione per giungere alla conclusione che il possessore dle MK VII è il più furbo ed intelligente perchè ha uno strumento che vale 10 pagato 2, e tutti gli altri sono degli imbecilli perchè hanno strumenti che valgono forse 10 ma pagati 50....
Se poi si riporta qualcosa di tecnico e la si liquida con il "mi sembra strano", allora...
Parlo sempre del tenore (perchè il contralto lo trovo uno strumento molto interessante, è vero o non vero che spesso ci si lamenti di una intonazione poco precisa? Sembra che solo i MK VII qui del forum siano perfetti ed esenti da qualsiasi difetto. I MK VII che io ho provato erano crescenti nell'estensione alta, e gli stessi proprietari me lo hanno confermato.
I fori delle chiavi palmari sono troppo grandi, in assoluto ed in relazione alle dimensioni degli altri fori. Per questo motivo queste note sono tendenzialmente crescenti. Probabilmente, ma chi lo sa, il motivo deriva dalla volontà della Selmer di rendere queste note meno afone e più presenti. Se non ci credete, prendete il vostro MK VII e misuratelo e poi confrate le misure ottenute con altri strumenti. Anche questo è un elemento soggettivo???? Sono io che voglio salire in cattedra e fare il professore?
Sempre parlando del discorso della filosia dietro al MK VII, del rock psichedelico anni 70 ecc...ma perchè, quando è stato progettato il Serie I (strumento che ritengo anch'esso molto interessante) che musica andava di voga???? E allora perchè il Serie I va in una direzione tendenzialmente opposta alla moda del periodo??? Perchè ci stiamo raccontando una marea di frottole. Il Serie I risolve tante delle problematiche emerse nel MK VII, che sicuramente ha un suo perchè e un suo valore, e che sicuramente non è stato ben recepito e capito dal suo "pubblico".
Discorso ergonomia, si ok, anche qui voi possessori di MK VII forumisti lo trovate comodissimo, ma il sassofonista medio, con mani medie, si trova un pò scomodo...oppure anche questo è una assurdità? Ovvio che l'ergonomia non influisce sul suono....
Sul forum si sono sempre dette una marea di baggianate, tra cui il fatto che tanti professionisti hanno sempre scelto SBA e MK VI per convenzione e per adeguarsi alla massa....una delle più grandi cagate possibili. Tutti i grandi (ovvio che c'è sempre l'eccezione) hanno sempre ricercato la propria voce e tale ricerca nel corso degli anni è passata attraverso becchi ed anche sassofoni (vedi Coltrane, Rollins, Shorter, i due Redman, oggi Potter, Lovano, Liebman e chi più ne ha ne metta).
Perchè hanno scelto proprio quel setup??? Perchè era quello che in linea di massima gli ha consentito, e consente, di esprimere al meglio la propria voce e propria soggettività.
Tutto il resto è una stronzata...e mi fermo altrimenti divento veramente politcamente scorretto.
Se la vostra voce passa attraverso il MK VII, buon per voi e rispetto.
Buon anno a tutti!
David Brutti
31st December 2012, 11:04
Ho avuto la fortuna di provare alcuni meravigliosi alti MK7 di Alex Musco nonché diversi tenori. Premesso che gli alti di Alex erano al top a livello di settaggio li ho trovati estremamente bilanciati e precisi, sia a livello di emissione che d'intonazione. Personalmente gli acuti un pelo crescenti non mi disturbano, anzi. Se vogliamo trovare una pecca oggettiva è quella del grave un pò stitico e inscatolato, ma è una caratteristica che ho riscontrato un pò in tutti i Selmer post anni '50. Il suono purtroppo va in una direzione totalmente opposta rispettoa quello che ho in testa io, di conseguenza è una tipologia di sax che non mi interessa.
Il gap che ha accumulato questo modello a mio parere è stato grandemente influenzato dal fatto che l'utente medio, dopo aver suonato una vita sul MK6, si aspettava un sax che andasse in quella direzione migliorandone le pecche (e credetemi, nel MK6 ce ne sono eccome... ve lo dice uno che ha in cantina un 5digits e che ha suonato una vita su un alto 130.000 e su un tenore 110.000).
La Selmer ha un pò "sorpreso" i più costruendo uno strumento che invece andava in una direzione radicalmente diversa (se non opposta) con soluzioni davvero audaci e che sono state rigettate da subito con sdegno a mio parere eccessivo, ma il tradizionalismo è un atteggiamento che ci contraddistingue da sempre).
Tuttavia torno a ripetere che la sua funzione di sax "urlatore" la assolve perfettamente e lo trovo ottimo per sovrastare una combo elettrica o situazioni dove si suona in combinazione con elettronica e diavolerie simili.
Per quel che riguarda i sax dei grandi non si possono fare generalizzazioni in quanto è un campo così vasto che chiunque può tirare acqua al proprio mulino e ce ne è per tutti i gusti: molti hanno scelto un determinato tipo di sax perché quando sono andati in negozio per prendere un sax definitivo il negoziante gli ha detto "pigliati il sax X che è il migliore" (e su questa politica Selmer e tante altre ditte ci hanno puntato assai e continuano a farlo); altri perché dopo anni di ricerca sono approdati a questo o a quello strumento; altri ancora (vedi Konitz) perché è il primo sax professionale che gli hanno regalato i genitori e non hanno nessuna idea di cambiarlo; altri perché hanno ceduto alle lusinghe di aziende (e anche qui negli anni '50 la Selmer faceva man bassa, ma lo stesso dicasi per gli anni '30 con Conn e Buescher) vedi Hawkins al quale donarono uno SBA con tripla placcatura oro e il suo nome inciso sopra e così via...
Jason Kessler
31st December 2012, 11:21
Tuttavia torno a ripetere che la sua funzione di sax "urlatore" la assolve perfettamente e lo trovo ottimo per sovrastare una combo elettrica o situazioni dove si suona in combinazione con elettronica e diavolerie simili..
Questa è una cosa che proprio non riesco a capire, magari David mi puoi aiutare, vista anche la tua esperienza.
Io ritengo che un conto sia il timbro ed un suono, nel sono di presenza di frequenze basse, medio e alte, ed un conto sia il volume.
Alcuni suoni nella "massa" tendono a sparire, come detto in situazioni elettriche un suono carico di bassi tenderà a sparire, ma quando si parla si situazione elettriche...non c'è sax che tenga, si deve usare il microfono, MK VI MK VII o SBA o R1jazz che sia! E allora se per avere un sax urlatore devo rinunciare a tutta una serie di altre caratteristiche sinceramente ritengo che si tratti di una scelta sbagliata, a prescindere.
gf104
31st December 2012, 11:32
Hai avuto molto C.......
Poi dipende come al solito dalle condizioni dello srtumento, dei tamponi, della meccanica............
lo so... :ghigno:
quando l'ho comprato aveva tutti i tamponi secchi, ma come puoi vedere dalle foto (nella firma) è quasi come nuovo e ti assicuro che suona da dio... Le occasioni si trovano sempre, bisogna avere pazienza e cercare bene!
se suonava da Dio coi tamponi secchi chissà come suonerà con le pelli nuove!
@Jason Kessler: è una considerazione che ho fatto pure io. ma non bastava un microfono per amplificare il suono? occorreva proprio progettare "il peggior sax della Selmer?" :smile:
Albysax
31st December 2012, 12:31
Per non parlare del discorso del valore economico....mi sembra veramente che il fine sia solo una autocelebrazione per giungere alla conclusione che il possessore dle MK VII è il più furbo ed intelligente perchè ha uno strumento che vale 10 pagato 2, e tutti gli altri sono degli imbecilli perchè hanno strumenti che valgono forse 10 ma pagati 50...
Sul forum si sono sempre dette una marea di baggianate
eh già...proprio così...
A parte che qui nessuno è mk settista....per quanto riguarda l'autocelebrazione sei proprio sicuro che non è il contrario?
io conosco una miriade di persone che hanno mk6 ciofèche, (ma anche mk7,non ho mai detto che che quest'ultimi son tutti bòni,anzi!)
pagati dio solo sa quanto,che sventolano il fatto di avere il non plus ultra dei sassofoni,quando poi...lasciamo perdere...
vedo molto provincialismo in tutto ciò...
come ho sempre detto...certi pregiudizi son duri a morire..
Buon Anno a tutti anche da parte mia e...stateme bbòni!
David Brutti
31st December 2012, 12:42
Parlo OVVIAMENTE di situazioni con sax amplificato!
Certi strumenti purtroppo in situazioni estreme non passano, non e' una questione di volume ma di timbro. Il mk7 tende ad avere enfatizzate le frequenze alte, ad avere un registro sovracuto facilissimo e potente e un attacco molto punchy, di conseguenza per certe robe puo' essere uno strumento senz'altro interessante. Ovviamente per come suono, io dovendo rinunciare a tante altre robe che per me sono importanti non mi sognerei mai di utilizzarlo, ma lungi da me demonizzare questo sax. Francamente invece non trovo le pecche di intonazione segnalate, o almeno non mi sembrava cosi stonato rispetto a un comune serie uno o serie due. Ripeto: ho provato mk7 perfettamente settati e tenuti in condizioni ottimali, saro' stato fortunato.
tzadik
31st December 2012, 13:25
Imputare problemi di intonazioni semplicemente a una errata disposizione e dimensione dei fori di alcune note è segno di cattiva (o almeno superficiale) comprensione del funzionamento da un punto di vista acustico dello strumento stesso.
Qua siamo in un campo scientifico oggettivo, non si tratta né di tradizione né di superstione né di dogmi (per i dogmi basta accendere la tv la domenica mattina).
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Ho provato un numero limitato di Mark VII.
Al di là del canneggio (che di per sé non è che faccia una enorme differenza sul suono... andrebbe considerato il canneggio tenendo conto della conicità del corpo.... sempre e comunque)... sul Mark VII, sul Serie I e sul Serie II (non sul Serie III e nemmeno sui due Reference) è cambiata l'intonation tendency (specialmente sulle note alte). Anche io non ho notato problemi di intonazione (poi bisogna vedere anche anche in quali condizioni d'uso si presentano questi problemi... e soprattutto con quale bocchino).
A che cosa è dovuto questo cambiamento?
Alla combinazione di una serie di fattori che vanno dal canneggio/conicità dei primi centrimetri dello strumento (si potrebbe considerare anche la giunzione tra chiver e corpo), al canneggio/conicità del chiver, alla dimensione del chiver (...), alla forma del chiver.
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Riguardo al confort... stesso ragionamento... dipende tutto da una serie di fattori, che non vanno presi singolarmente, ma vanno combinati tra loro... quindi: peso dello strumento (sulla bilancia), posizione del baricentro dello strumento, forma e proporzioni del chiver rispetto al corpo (...), posizione dello strumento una volta imbracciato (e conseguenze inclinazione della testa/bocca una volta "imbracciato" lo strumento), ripartizione del pesi una volta imbracciato lo strumento... e via così.
Personalmente l'ergonomia della meccanica del Mark VII (che forse oggettivamente è stata calcolata su mani grandi...) non mi ha mai dato problemi (e io ho le mani molto piccole): in ogni caso riuscivo a raggiungere tutte le chiavi, senza particolari acrobazie per quanto riguarda l'avambraccio e il polso (viceversa su alcuni Conn... alcuni chiavi non riesco a raggiungerle se non spostando la mano).
Mi dava fastidio la posizione con cui dovevo tenere lo strumento per ritrovare quel confort (sulla posizione della testa... che poi si tramuta anche in facilità di emissione) che posizione che per me non è agevole (e non è agevole per nessuno che arriva da un Mark VI/SBA/Serie III/Reference)... posizione che però vedo quasi sempre adottare da sassofonisti classici (direi "tradizionali") sia sul contralto sia sul tenore (e pure sul baritono).
Da questo punto di vista... il Mark VII risulta "facile" da suonare tenendolo in quella posizione... e nonostante sulla carta dovrebbe trattarsi di uno strumento pensato per musica elettrica, mi viene più facile da pensare che l'ergonomia sia stata "calcolata" sulle specifiche di quello che cercava un sassofonista classico dell'epoca.
Il fatto che poi il suono percepito del Mark VII sia completamente diverso da come lo si percepisce su un Mark VI (oltre a una questione di "canneggio") è anche a causa della posizione dello strumento mentre si suona (credo sia una cosa elementare).
ilcama
31st December 2012, 13:32
o almeno non mi sembrava cosi stonato rispetto a un comune serie uno o serie due.
Se posso dire la mia, il tenore serie I che ho provato (sistemato da un noto riparatore), aveva più problemi di intonazione sulle palmari rispetto al mark VII, questo è stato verificato anche da un mio amico che lo ha provato (il riparatore ha poi commentato dicendo che questo problema è comune a tutti i tenori selmer di un certo periodo)...
Albysax
31st December 2012, 14:10
Caro Alessio...anche i dogmi sono duri a morire :ghigno:
darionic
31st December 2012, 14:25
Parlo OVVIAMENTE di situazioni con sax amplificato!
Certi strumenti purtroppo in situazioni estreme non passano, non e' una questione di volume ma di timbro. Il mk7 tende ad avere enfatizzate le frequenze alte, ad avere un registro sovracuto facilissimo e potente e un attacco molto punchy, di conseguenza per certe robe puo' essere uno strumento senz'altro interessante. Ovviamente per come suono, io dovendo rinunciare a tante altre robe che per me sono importanti non mi sognerei mai di utilizzarlo, ma lungi da me demonizzare questo sax. Francamente invece non trovo le pecche di intonazione segnalate, o almeno non mi sembrava cosi stonato rispetto a un comune serie uno o serie due. Ripeto: ho provato mk7 perfettamente settati e tenuti in condizioni ottimali, saro' stato fortunato.
straquoto!
Non so chi era ad essere intervistato non ricordo. Forse Shorter o Ayler che per un periodo suonarono con il mark 7. Dicendo che era uno strumento progettato per rendere al meglio in situazioni elettriche. Erano gli anni settanta e il jazz virava verso questa direzione e il sette, come dice giustamente david, enfatizzava le frequenze alte.
Per quanto riguarda l'intonazione non ho mai avut uno strumento più intonato del sette. Su tutti i registri. Anche il mark 6 che posseggo bisogna di un'aggiustatina del pich in alcune note e poi non parliamo dello zephyr...
Danyart
31st December 2012, 14:54
ayler non può essere perchè è morto nel '70! comunque sia, quanto la fate lunga!
:lol: :lol:
ne ho provato uno, mi è sembrato come tutti gli altri selmer, intonato, preciso, affidabile, meccanica ottima, niente di che come suono, ma ovviamente non posso espriemermi molto non avendolo avuto per più di 10 minuti
darionic
31st December 2012, 15:04
ayler non può essere perchè è morto nel '70!
l'ho detto che non ricordavo. Forse era Shorter oppure Sanders non me lo ricordo , ma l'ho letta :lol:
juzam70
31st December 2012, 16:05
Stai a vedere che è meglio il mio J. Michael hahahahah ( sdrammatizzo ) :saxxxx)))
tzadik
31st December 2012, 16:53
l'ho detto che non ricordavo. Forse era Shorter oppure Sanders non me lo ricordo , ma l'ho letta :lol:Era Joe Henderson... poi tutti sanno come è andata a finire... :lol:
bonnygonfio
31st December 2012, 19:00
Claudio.....dove sei? :ghigno:
gil68
31st December 2012, 23:14
l'ho detto che non ricordavo. Forse era Shorter oppure Sanders non me lo ricordo , ma l'ho letta :lol:Era Joe Henderson... poi tutti sanno come è andata a finire... :lol:
Buon anno Tza...a parte che ho visto su Wikipedia che Henderson é morto nel 2001, in che senso "tutti sanno com'é andata a finire"? :BHO:
PJM
1st January 2013, 19:48
Il mark 7 paga alla fine il fatto di essere il sax meno versatile della selmer, quello che prende una direzione quasi unica, monocolore..tutto risiede in questa cosa a parte poi le differenze che possono piacere piu o meno a seconda delle persone rispetto a un mark 6 che sono:
- peso maggiore
-note piu "separate" una dall'altra( suonate una scala)
- frequenza spostata sugli acuti quindi suono che tende al secco e "metallico"
- aspetto e diteggiatura più "industriale" meno raffinata oltre che larga
- costo ben minore di un mark 6
-canneggio piu largo rispetto a un mark 6
Di fatto se voglio un suond moderno o funk basta prendere un mark 6 ( di quelli buoni) dopo i 130xxx e si ha di fatto volume, proiezione e cattiveria da vendere ma supportato tutto da più colori e versatilità.
Infatti poi la selmer per tornare alla sua caratteristica principale che è stata da sempre la duttilita, piu facce del suono, ha fatto il SA80 che ha molti ingredienti del mk7 ma ridimensionati, facendo uscire un sax meno "schierato". PJM
ilcama
1st January 2013, 21:03
Il mark 7 paga alla fine il fatto di essere il sax meno versatile della selmer, quello che prende una direzione quasi unica, monocolore
questo è un mark VI... :bugia: senti che sfumature e che suono...
[youtube3:2rr6szhb]http://www.youtube.com/embed/4BVV34kv1QI[/youtube3:2rr6szhb]
...è tutto quello che vuoi, ma sicuramente non è monocolore... :ghigno:
gf104
1st January 2013, 21:19
guardo solo i numeri:
MKVII prodotto per soli 6 anni
SA 80 I°serie prodotto per soli 5 anni
SA 80 II è ancora oggi in produzione dal 1986
vuoi vedere che quelli della Selmer hanno preso una cantonata abbandonando la produzione di MKVII così precocemente :smile:
gf104
1st January 2013, 21:30
che sia giunto il momento di fondare un nuovo Septimer Club? :smile:
(non ci saranno molti soci...pochi ma buoni e motivati a far accrescere il valore - oggi bassino- dei loro ferrivecchi!)
PJM
1st January 2013, 21:46
Ilcama: parlo in valore generale su cio che lo strumento, da quando si suona in modo neutro, cioè senza andare a "correggere" il sax facendoci uscire cio che vogliamo noi..se voglio far suonare un balanced come un keilwerth sx 90 , se ho il suono in testa che voglio e ho capacità personali, un set up tra ancia e becco indicati, posso farlo. Ma questo è un altro discorso!!! bisogna avere l' onestà di sentire lo strumento che si prova per quello che di suo è. Se vuoi un mark 7 posso fartelo sembrare un Balanced del 1940 e credimi posso farlo, ma non stiamo parlando di questo. Parlo di quando si suona in modo "neutrale" in modo tale che escano fuori tutte le caratteristiche timbriche che di suo ha il sax, senza "imbrogliare". Solo in questo modo si sentono le voci degli strumenti e le differenze.Se tu hai 5 sax li vcino e vuoi sentire le differenze vere che hanno in modo piu netto , dovrai farli suonare a dei non professionisti, in modo che chi suona non abbia la capacità di "imporsi sullo strumento". Fatto questo vedi che senti bene tute le differenze timbriche che ci sono tra un BA, SBA, Mark 6 five digit, mark 6 six digit, mk7, Sa80 2, 3 ecc..Il mark 7 poi sul tenore regge meglio poichè è piu grave, mentre sull'alto sembra troppo spesso una lametta visto che tira fuori ancora piu gli acuti.
pumatheman
1st January 2013, 21:56
eddai ma questo valido su tutti gli strumenti/marche/modelli via... Allora ad "vero pro"non serve avere un sax "pro" ma basta e avanza uno sax da studio, che tanto il suono sba o mk6 o chu o altro lo fa "il vero pro" ... Dai via...
ogni sax ha le sue peculiarità timbriche/meccaniche... È il mk7 che in più ha la rara e ricercata peculiarità che tutti ci si possono sciacquare la bocca!! LOL
PJM
1st January 2013, 22:12
Puma: il fatto è che le differenze che portano a scegliere mark 6 piuttosto che conn o SBA ecc le sente tantissimo chi sta dietro al sax ..dipende da cosa vuoi, da che suono hai in testa e a quel punto scelgo lo strumento che per ottenere cio che voglio io, suonandolo mi risponde e " dialoga" meglio con me che ci soffio..se volessi tirare fuori il sound che ho dai miei sax, lo potrei tirare fuori cmq usandone altri ma dovrei fare piu fatica per ottenere cio che ho in testa, capisci cio che intendo? Chi sta fuori percepisce ben meno differenza ma chi ci soffia dentro deve farsi piu o meno il mazzo per appianare le differenze.
fcoltrane
1st January 2013, 23:07
concordo con Pjm sul metodo per valutare la bontà di un sax in generale .
cioè il sax migliore sarà quello che mi consente di ottenere il suono che desidero con maggiore facilità.
non dobbiamo dimenticarci però che stiamo parlando in termini soggettivi e che la valutazione è influenzata da elementi non quantificabili come la nostra abitudine ed il nostro setup.
quando si parla di strumenti vintage rilevano poi ulteriori elementi come la meccanica (come è stata settata) la laccatura (il suo stato) come è stato suonato il sax ecc...
la mia esperienza con i mark 7 è contraddittoria alcuni erano straordinari altri ciofeche.
alcuni elementi indicati sono condivisibili (peso e canneggio e meccanica sono dati relativamente oggettivi) altri (quelli che si riferiscono al suono ) sono troppo legati alla nostra abitudine e al setup utilizzato .
per questo motivo ritengo che sia poco significativo parlare di timbro volume o addirittura di frequenze e relazioni tra le diverse note.
pumatheman
1st January 2013, 23:54
la mia esperienza con i mark 7 è contraddittoria alcuni erano straordinari altri ciofeche.
oibò che coincidenza, ho sentito queste considerazioni molto spesso per altri modelli...
tutti conosciamo i diversi feedback che ogni strumento da, più è complesso il suono dello strumento e più potenzialità da al musicista, questo, per conto mio dovrebbe essere.
Ogni strumento di qualità ha la sua personalità ed offre una vasta gamma di possibilità al musicista, la scelta è in base alle proprie preferenze, come per tutti gli altri strumenti... giustissimo se voglio un suono in una certa direzione scelgo lo strumento che me o rende più facile, niente di più ovvio e vero, questo non giustifica demonizzazioni per chi sceglie lo strumento Y, niente di più civile .... e invece ....
http://www.guitarfail.com/wp-content/uploads/2012/04/Gibson-Fender-Ibanez-Comic.jpg.
indonavite chi è "lbanez" e chi è Fender/Gibson LOOOOLLL
Quì (http://www.selmer.fr/histdetail.php?id=76) la descrizione del uffiZiale sul sito del produttore di cotanto vile instrumento
strano è stato progettato con "estensione" timbrica arricchita sul registro acuto (fonte odierna e ufficiale) e per esempio all'epoca del blind test che fece Lordsax quì sul forum, per molti (troppi!!) "orecchi fini" del forum però risultava tra i più "scuri" ... mmm si è poco versatile sì ... parecchio poco versatile sì :)
allora se ne esce un suono "metallico" vordì che il suono metallico cè l'ha in testa chi lo suona!! LOL
David Brutti
2nd January 2013, 00:01
alcuni elementi indicati sono condivisibili (peso e canneggio e meccanica sono dati relativamente oggettivi) altri (quelli che si riferiscono al suono ) sono troppo legati alla nostra abitudine e al setup utilizzato .
Trovo invece che le sensazioni e le esperienze personali siano interessanti, altrimenti si correrebbe il rischio di tramutare il forum (o perlomeno le discussioni su setup e strumenti) in un poco utile elenco fatto di cm, grammi, diametri, leveraggi e quant'altro. La meccanica poi mi interessa poco o nulla e sottolineo che spesso si confonde quest'ultima con l'ERGONOMIA ovverosia di come noi sentiamo sotto le dita i vari tasti dello strumento.
Penso invece che si possa continuare tranquillamente a parlare di "sensazioni" e "esperienze" personali senza cercare di imporle necessariamente agli altri come verità assolute e dogmi dimostrati e chi legge deve tenerlo ben presente senza prendersela troppo per i commenti fuori dalle righe e per le opinioni diametralmente opposte alle proprie. Ognuno poi tirerà le somme della discussione facendosi un'idea propria che comunque è sempre meglio che venga avvalorata da una prova DIRETTA.
ilcama
2nd January 2013, 00:43
la mia esperienza con i mark 7 è contraddittoria alcuni erano straordinari altri ciofeche
con tutti i selmer è così... :mha!( anche con i mark VI, sa80, ecc ...e parlo per esperienza personale.
bisogna dirlo, perchè sembra che questo valga solo per i mark VII :mha...:
fcoltrane
2nd January 2013, 00:44
tutte le esperienze sono interessanti, ma è necessario distinguere dati oggettivi da quelli soggettivi.
quelli oggettivi sono condivisi per definizione.
peso, posizione e dimensione della meccanica , grandezza del corpo del sax ecc.
tutti gli altri (settaggio inteso sia rispetto all'altezza della meccanica sia alle molle sia ai tamponi ) sono spesso frutto di scelte successive ed influenzano il suono in maniera rilevante.
se poi parliamo di suono le difficoltà aumentano perchè a tutto questo bisogna aggiungere il setup utilizzato.
è chiaro che quando utilizzo espressioni come "poco significativo" o "non condivisibile "mi riferisco alla mia personale esperienza.
faccio un esempio concreto:
PJM riferisce che le note sono più separate l'una dall'altra rispetto al mark 6 .
questo elemento (che io intendo come maggiore difficoltà di suonare due note legando )
lo ritrovo in maniera evidente quando al posto di una ancia ne utilizzo altra di diverso tipo .
(bari normale e bari stella) .
analogo discorso rispetto al volume al timbro al corpo ecc... .
dal mio punto di vista se suoni con un Rampone e Cazzani in argento e uno slant relativamente aperto con ancia di canna relativamente dura e poi passi ad un mark 7 certamente i termini che hai utilizzati sono azzeccati e condivisibili.
(l'impressione cioè sarà quella che hai riscontrato) e più o meno analogo discorso vale per i mk6 .
questo perchè il rampone in argento si prende molta più aria rispetto al mark 7 .
fcoltrane
2nd January 2013, 00:44
per la mia esperienza su strumenti vintage come mk6 e mk7 ho trovato differenze rilevanti, molto meno sui selmer I e II serie (nel senso che le differenze le sentivo anche per questi modelli ma non tali da farmi considerare i sax ciofeche).
probabilmente rileva l'originalità del sax , l'assemblaggio il settaggio ecc... ma alcuni esemplari di mk6 e mk7 risultavano afoni e stonati in alcune parti del registro.
altri completamente squilibrati.
tzadik
2nd January 2013, 14:42
(Non vedo l'ora che si arrivi agli insulti personali... è sempre uno spasso vedere persone che si insultano a vicenda! :lol: )
Danyart
2nd January 2013, 14:49
dai, chi un mark 7 tenore e/o contralto me lo mandi a casa, così lo provo e vi dico la mia!
darionic
2nd January 2013, 15:05
Potremmo scrivere pagine e pagine, ma poi le opinioni sono molto personali e soggettive. Ribadisco la bontà del mark 7 del 79 che ho avuto per 8 anni. Ribadisco i suoi pregi, intonazione perfetta suono sul funky ma modellabile, meccanica robustissima e tanto volume. Ribadisco i suoi difetti e cioè la meccanica meno ergonomica del 6 soprattutto per chi possiede le mani piccole,
e la pesantezza.
Resto dell'idea che è forse l'ultimo o al limite il penultimo (se consideriamo il serie I che comunque resta un ritorno al passato) strumento importante della selmer con una sua personalità. Dal serie II la selmer ha peggiorato di brutto la produzione per non parlare delle ultime ciofeghe che cercano di imitare gli strumenti del passato....
Concordo con PJM che chi cerca una sonorità robusta tanto volume e maggiore omogeneità può anche cercare tra i mark 6 oltre i 130XXX, non a caso il sette l'ho sostituito con un mark 6 146XXX che suona da paura e che riesce ad emulare a mio piacimento il suono dei vintage o il suono più moderno e cattivo.
pumatheman
2nd January 2013, 15:17
http://img822.imageshack.us/img822/8267/gibsonfenderibanezcomic.jpg
Isaak76
2nd January 2013, 15:18
Ribadisco i suoi pregi, intonazione perfetta suono sul funky ma modellabile, meccanica robustissima e tanto volume. Ribadisco i suoi difetti e cioè la meccanica meno ergonomica del 6 soprattutto per chi possiede le mani piccole,
e la pesantezza.E anche in questo caso sono aspetti soggettivi, infatti avendo dita lunghe e avendolo provato, meccanicamente non mi si sono trovato male... per il resto valgono i discorsi per cui Selmer ha creato un prodotto in un determinato periodo e con determinate caratteristiche e l'errore più grande che si può fare è paragonarlo con i suoi predecessori ... un po' come confrontare la vecchia Fiat 500 con quella nuova :lol:
ropie
2nd January 2013, 15:52
senti come pompa il mark VII!
http://www.youtube.com/watch?v=g0Qj36WiMQ8
Jason Kessler
2nd January 2013, 16:09
E senti come suona bene un MK VI qui!:
http://www.youtube.com/watch?v=9WLYIKD9hhQ
E qui un SBA!:
http://www.youtube.com/watch?v=O0O9FZ1_r40
:lol:
Albysax
2nd January 2013, 22:00
allora?...si tirano le somme?..questo mk7 è stonato coi buchi più larghi...poi? :ghigno:
Puma che ne dici?...s'è preso nel didietro?... :D
ilcama
3rd January 2013, 00:44
sarebbe interessante sentire il parere di qualche tecnico\riparatore...
ilcama
3rd January 2013, 00:56
il titolo di questo topic sarebbe da cambiare con "Mark VII, (forse) l'ultimo miglior Selmer"
zkalima
3rd January 2013, 01:34
il titolo di questo topic sarebbe da cambiare con "Mark VII, (forse) l'ultimo miglior Selmer"
:bravo:
gf104
3rd January 2013, 13:20
il titolo di questo topic sarebbe da cambiare con "Mark VII, (forse) l'ultimo miglior Selmer"
se prendiamo per buono quello che afferma un redattore di Saxgourmet www.saxgourmet.com (http://www.saxgourmet.com) occorre fare un distinguo tra gli MKVII prodotti fino al seriale 275000, che reputa buoni strumenti, e quelli prodotti dopo il 275000 coi quali suggerisce di fare attenzione. dice anche che può essere un vero affare se ne trovi uno buono :smile:
quindi se il tuo Selmeraccio ha una numerazione sotto il 275000 puoi stare abbastanza tranquillo, viceversa niente da fare, devi soffrire!
ovviamente ci sono delle eccezioni come il buon sax che aveva Darionic e che mi pare ricordare che fosse sopra il seriale 275000..... tanto il sax non conta più di tanto ma se parti con una ciofeca...comunque sia buon divertimento ;)
tzadik
3rd January 2013, 13:33
se prendiamo per buono quello che afferma un redattore di Saxgourmet http://www.saxgourmet.com ... quello è l'ultimo sito internet dove una persona sana andrebbe a cercare informazioni attendibili, vere e razionali. :D-:
Albysax
3rd January 2013, 13:37
Fiùuu! Che c... ho avuto! Il mio è del 76! :lol:
juzam70
3rd January 2013, 14:04
MI è venuta un idea.... lo faccio per voi.. se ne avete uno, sbarazzatevene ( ma ditemi dove lo buttate )..... tanto è una ciofeca :bugia:
Albysax
3rd January 2013, 14:12
Juzam non ti azzardare a tirare in ballo
un simile argomento eh! :lol:
gf104
3rd January 2013, 14:32
se prendiamo per buono quello che afferma un redattore di Saxgourmet http://www.saxgourmet.com ... quello è l'ultimo sito internet dove una persona sana andrebbe a cercare informazioni attendibili, vere e razionali. :D-:
interessante il tuo punto di vista ;)
ragazzi, coi tempi che corrono mi sa che nella spazzatura non ci trovate manco le ance già ciucciate :smile: figuriamoci poi a sperare di trovare "l'ultimo miglior sax della Selmer"! (che non ho ancora capito qual'è...!)
Simone Borgianni
3rd January 2013, 15:31
sarebbe interessante sentire il parere di qualche tecnico\riparatore...
Aggiungo anche il mio contributo, anche in questo caso il divertimento è tutta la discussione che si sviluppa, alla fine nulla di nuovo,nessun arcano, nessun guru, ho trovato dei 7 splendidi come dei 6 e viceversa, come dei conn dei primi del 900 intonatissimi e yanagisawa da 5000€ da correggere, la componente del musicista è fondamentale ed è soggettiva la sensazione trasmessa, ho sentito con le mie orecchie fare dei soffiati delicatissimi con un guardala e una bari hard tagliata......tutto è molto soggettivo, quello che và bene per me può non andar bene per te, scendendo nei dettagli posso segalare che nel 7 la meccanica dei mignolo sx la trovo peggiore come inclinazione dei tasti e action ma anche questa è abitudine visto che trovo comoda anche quella del chu berry, ho avuto clienti che credevano di essere limitati per via del sax, poi una volta acquistato quello giusto il cerchio si è chiuso ma secondo me suonavano esattamente come prima,ma suonare deve essere prima di tutto un piacere,per qualcuno il problema è solo la regolazione,per altri la finitura per altri marca/modello concludo che per la mia esperienza nella maggioranza dei casi non ho mai rilevato difetti particolari e di intonazione tanto da considerarlo scadente, a mi avviso volendo fare un paragone si dovrebbe tirare in ballo sax di pari epoche.
Alex78
28th February 2013, 16:25
God save the Gundam,ehm Selmer, Mark VII!
sax40
17th April 2013, 13:29
Mi associo assolutamente: è il musicista a suonare lo strumento e non viceversa :ehno: (sennò tutti i possessori di un SBA o di un MVI dovrebbero essere dei Brecker o dei Lovano!!)
Io posseggo un semplice Yana T901 eppure, fatto provare da un grande sassofonista internazionale che suona un Reference 56 ne è rimasto piacevolmente soprpreso sia per la meccanica che per la sonorità (ha eseguito scale difficilissime ad una velocità che io neanche mi sogno :slurp: - eppure suono insieme a professionisti che non mi ritengono proprio una pippa !!!.)
Ciao a tutti e W tutte le marche ed i modelli di sassofoni ad eccezione di quelli che non suonano proprio e che magari hanno pure un prezzo elevato!!!!.
Sandr1
17th April 2013, 15:07
... un piccolo contributo anch'io... dopo anni che non suonavo piú, presi un contralto usato Grassi Professional 2000.
Il venditore (privato) mi fece provare anche il suo nuovo MK VII e lo trovai inferiore, almeno come potenza e timbro, a quello che poi gli avrei comprato...
gil68
25th January 2015, 16:18
Continuiamo pure qui, dato che algola, in un nuovo thread subito richiuso dal_Dario, ha "lanciato un nuovo sasso"...sono anch'io un pelino "sconvolto" dal video da lui segnalato (dal canale ufficiale YouTube della Selmer!!!) dove il MarcoSettimo viene clamorosamente rinnegato...io so che diversi grandi saxofonisti hanno suonato coi Mark VII, anche se però, vabbé, poi li hanno abbandonati (vedi Albysax...e tempo addietro, andando in un genere musicale a me molto congeniale, anche Fiorenzo Tassinari e lo stesso Ivano Nicolucci...però Silvano Prati deve aver suonato col Mark VII, sia alto che tenore, fino alla fine della sua attività orchestrale, e poco dopo venne purtroppo a mancare; ho trovato dei video su YouTube che lo testimoniano, canale di Tiziofolk)
Maurofrat
25th February 2015, 01:41
Felice possessore di due carri armati mark VII revisionati da borgianni. Pesano abbastanza, ho difficoltà a raggiungere il sib con il mignolo, ma li cambierei solo con il VI.......ovviamente!
gil
26th February 2015, 01:59
Mah vi lascio la mia esperienza ventennale sul mark VII tenore. È uno strumento pesante? Si. Intonato dappertutto? Sugli acuti palmari della sx tende a chiudere il suono per cui ultimamente ho cambiato chiver e adesso va che è una bomba ! Ha un suono molto diverso dal mark 6 ? No il timbro è quello ma più potente... la meccanica è fluida ? Assolutamente !! Lo cambierei? Per ora l unico sax che gli ho trovato superiore era uno SBA. Il resto - tutti i mark 6 che ho provato compresi - non leggevano il confronto . My two centesimi
Maurofrat
27th February 2015, 09:08
Felice possessore, anzi suonatore ma con limitata esperienza, di due carri armati pesanti mark 7 (curati da doc.sax) che cambierei solo con il fratellone mark VI....ovviamente!!!
Il_dario
27th February 2015, 09:41
Se é una richiesta per un Mark VI mettila nella sezione cerco del mercatino, viceversa non serve ricordarcelo così spesso :wink:
fabioevans
27th February 2015, 18:20
Felice possessore, anzi suonatore ma con limitata esperienza, di due carri armati pesanti mark 7 (curati da doc.sax) che cambierei solo con il fratellone mark VI....ovviamente!!!
Ma sei sicuro che loro cambierebbero con te?
Rosario Giordano
27th February 2015, 19:27
:wall::laughing: :laughing:
Mikess
24th October 2015, 20:49
Ho appena letto il messaggio di Bracc, "..Prendi il Mark VII , fallo sistemare da Messori e poi vedi come fila, e come suono copri tutti gli altri sax"..è proprio così, almeno nel caso mio. Ho provato il mark 7 (stranamente intonato da capo a piedi), eccellente suono!!! adesso dovrò cercarlo, comprarlo, portarlo dal (San) Claudio Messori e suonarlo tutti i giorni per almeno 3 ore.
algola
24th October 2015, 20:58
suonarlo tutti i giorni per almeno 3 ore.
perché? deve fare il rodaggio?
Il_dario
24th October 2015, 21:23
perché? deve fare il rodaggio?
Sará il tempo di dimezzamento naturale dei tamponi, fortuna che non sono fatti di carbonio 14 :mrgreen:
algola
24th October 2015, 21:47
Sará il tempo di dimezzamento naturale dei tamponi, fortuna che non sono fatti di carbonio 14 :mrgreen:
ah ecco... quando si saranno assestati potremo fare il test del c14 per vedere l'epoca in cui sono stati montati, grandioso
Mikess
10th November 2018, 20:17
Bisogna possederlo per parlare, regolato bene il Mark VII tenore (fategli aprire le chiavi e metteteci un Soloist o meglio un più moderno Navarro) ha il miglior timbro che Selmer abbia mai fabbricato nella storia. La pecca è soltanto il peso, ma se usi un collarino strategico non si avverte tale problema. Fortunatamente il 99 per cento dei sassofonisti si sono invaghiti del Mark VI ed è meglio così, in modo che anche chi è inesperto in materia di Selmer oggi ha la possibilitÃ* di acquistare un Mark VII anche a 1500 euro. Alcune persone che suonano i mark VI vorrebbero tanto che avessero il timbro del VII ma il valore del VI. Io personalmente non lo cambierei mai col VI ma soltanto per investimento. Adoro il Mark VII ne ho uno meraviglioso.
Mikess
10th November 2018, 20:24
Non sei l'unico
paolo1960
10th November 2018, 20:28
ma ti dai botta e risposta? :laughing:
Mikess
15th November 2018, 21:10
Io adoro i mark VII proprio per il "buon suono" che ha detto il negoziante. Pesano solo 100 grammi in più dei super action II (parlo del tenore) e non è un problema. La meccanica è larga? ci si abitua subito, io ho impiegato un paio di ore. Quali altri problemi ha? Diciamo piuttosto che la cosa più bella del Selmer mark VII è il fatto che la gente può comprarlo ad un costo molto accessibile quindi anche per chi vuole avvicinarsi a Selmer per la prima volta ha la fortuna sfacciata di ritrovarsi uno strumento stupendo e validissimo senza spendere molto, anche per merito di quelli che preferiscono spendere il triplo per avere un serie III luccicante e lussuoso ma.. "dove c'è gusto, non c'è perdenza"..
- - - Aggiornato - - -
Vero, non conosco bene il sito e faccio un sacco di macagne! nel contempo però imparo!
Robinik
1st January 2019, 13:26
Mi sono letto tutte le 13 pagine della discussione, e alla fine penso che abbiano ragione quelli che sostengono che la Selmer abbia prodotto degli ottimi strumenti, ma di tanto in tanto.......
e cioé che indipendentemente dal modello e dall'anno, non c'è una costanza nella qualità, nel senso che forse i Francesi non hanno la mentalità del Samurai come i Giapponesi, e la produzione, al contrario dei sax Giapponesi (o orientali in genere) è abbastanza incostante nella qualità.
Può capitare un Mark7 favoloso e due che fanno cagare, e stessa cosa per tutti gli altri modelli, Mark 6 inclusi, dove ho sentito dire più di una volta, e da professionisti veri, che i Mark 6 sono ottimi, ma per trovarne uno buono devi provarne una quindicina, e devi anche avere fortuna!
Il_dario
1st January 2019, 15:14
@robinik devi tenere conto che stai parlando di strumenti che hanno dai 40 ai 60 anni diffusi in tutto il mondo ed essendo “professionali” sono stati in mano a professionisti che li hanno usati e abusati e di conseguenza sono stati in mano anche a riparatori e tecnici di tutto il mondo, quello che quindi provi ha avuto una storia che non sempre viene a galla e sicuramente é diversa da un altro strumento della stassa marca modello ed età .
Io non credo che per i Mark VI devi provarne 15 per trovarne uno buono , se questa fosse la percentuale di “bontà” , non avrebbero avuto la diffusione ed il successo che invece hanno avuto .
:sax:
Robinik
1st January 2019, 16:25
Diciamo che al momento della prova di un sax, l'influenza del nome e della reputazione gioca una carta molto importante, mi chiedo se su alcuni Mark6 ci fosse scritto un altro nome, cosa succederebbe.......
Comunque mi rifacevo anche ad un intervista rilasciata da un noto sassofonista Americano, che dichiarò che ai suoi tempi entrò in negozio intenzionato a comprare un Selmer Mark 6 nuovo, ne provò una quindicina e usci dal negozio senza comprarlo, da li, il suo commento che per trovarne uno intonato...(disse) bisogna provarne una quindicina!
Di sicuro, io penso che oggigiorno non abbia senso pagare 6000 euro per un sax con 60 anni sulla schiena, quando in produzione ce ne sono un bel pò di qualità superiore.
Però ammetto che al fascino del Selmer è difficile sottrarsi, è un po quello che succedeva per la macchine fotografiche Leica, non facevano foto migliori delle altre, costavano solo un botto di più, ma averne una in mano ti faceva sentire speciale!
gil68
2nd January 2019, 20:13
Diciamo che al momento della prova di un sax, l'influenza del nome e della reputazione gioca una carta molto importante, mi chiedo se su alcuni Mark6 ci fosse scritto un altro nome, cosa succederebbe.......
Comunque mi rifacevo anche ad un intervista rilasciata da un noto sassofonista Americano, che dichiarò che ai suoi tempi entrò in negozio intenzionato a comprare un Selmer Mark 6 nuovo, ne provò una quindicina e usci dal negozio senza comprarlo, da li, il suo commento che per trovarne uno intonato...(disse) bisogna provarne una quindicina!
Di sicuro, io penso che oggigiorno non abbia senso pagare 6000 euro per un sax con 60 anni sulla schiena, quando in produzione ce ne sono un bel pò di qualità superiore.
Classico pensiero di chi è fissato coi nuovi Jappi YaMa o YaNa..."strumenti sublimi, intonazione impeccabile, sono meglio dei vecchi Selmer..." :doh:
No. Io mi tengo i miei Mark VII, che sono magnifici.
YaMa(ha) e YaNa(gisawa) :mrgreen:? Manco in regalo. E lo stesso vale per Taiwanesi, Borgani Pearl e via dicendo. :evil:
Robinik
2nd January 2019, 21:28
Beh......ho comprato un Yamaha perchè l'ho trovato ad un prezzo che era impossibile dire di no, ma non sono fissato, a me sarebbe andato bene qualsiasi cosa purchè suonasse bene! E non ho niente da ridire sul Mark VII, se ti trovi bene fai certamente bene a tenertelo stretto, solo che a volte mi fa un po ridere quando specie nelle cosidette prove comparative tra un Selmer e un qualsiasi altro sax, tutti sono li pronti a "belare" : "meglio Selmer meglio Selmer" anche quando meglio non è.......
quindi mi piacerebbe vedere questa gente di fronte una prova al buio, senza vedere chi suona, se sono davvero capaci di distinguere uno strumento da un altro, giusto per farmi due risate di gusto...:laughing:
Il_dario
2nd January 2019, 22:06
quindi mi piacerebbe vedere questa gente di fronte una prova al buio, senza vedere chi suona, se sono davvero capaci di distinguere uno strumento da un altro, giusto per farmi due risate di gusto...:laughing:
Prove di questo tipo si fanno abbastanza spesso sia per gli strumenti che per gli accessori e i risultati ti potrebbero sorprendere ! Anche qui sul forum sono stati postati dei “giochi al buio” e , nonostante le registrazioni e le riproduzioni dei suoni “caserecce” gli strumeti avevano differenze e molti le hanno saputo evidenziare e abbinare allo strumento !
Se cerchi nelle sezioni specifiche dei sax qualche cosa dovresti ancora trovare , anche se la piattaforma forum é cambiata e molti link si sono persi.
tzadik
3rd January 2019, 02:08
Di sicuro, io penso che oggigiorno non abbia senso pagare 6000 euro per un sax con 60 anni sulla schiena, quando in produzione ce ne sono un bel pò di qualità superiore.
... probabilmente non hai mai provato un Mark VI o un SBA che vale realmente quelle cifre.
Quando lo trovi, vedrai che comincerai a capire perché molte persone (famose) che hanno la possibilità di avere qualsiasi strumento moderno (... senza necessariamente pagarlo direttamente), invece preferiscono investire soldi in un Selmer con più di 50 anni.
Robinik
3rd January 2019, 08:30
Si sono daccordo, quello che dico è che di quelli buoni pare ce ne sia una percentuale abbastanza limitata, comparata alla fama del nome, e specie dopo tanti anni, trovarne uno è come fare un terno al lotto!
E comunque, nel caso dei Selmer, il fattore psicologico ha un bel peso nel momento della scelta!
E poi siamo pratici, il sax è un tubo di latta con dei fori, siamo nel 2019, non esistono più segreti riguardo alla sua costruzione, anzi, ora è possibile, attraverso le conoscenze acquisite, costruire strumenti molto più performanti, praticamente da parte di qualsiasi produttore!
Con questo, non pretendo dire che i Selmer siano ciofeche, ci mancherebbe, solo che molto probabilmente all'epoca c'erano meno alternative rispetto ad ora, e un Mark VI era come adesso un Yamaha, quello c'era, quello compravi.......in 20 anni di produzione hanno avuto una enorme diffusione, ed è normale che ora goda di questa fama. Succederà la stessa cosa tra 30 anni, quando i nostri figli andranno alla ricerca di vecchi sax Japponesi vintage perchè li considereranno fantastici!
gf104
3rd January 2019, 15:50
anni fa volevo capire di cosa si sta parlando quando c'è di mezzo un MKVI .......5-6digits ecc e mi son reso conto che dopo averne provati circa una dozzina non ne ho trovato uno "buono" o meglio che mi piacesse di più rispetto al mio SA80II ben settato, criogenizzato e coccolato!
gli ultimi 2 MKVI che ho provato li aveva a disposizione un ben noto professionista/docente alla Civica di Milano (studi negli USA ecc) che dopo aver provato il mio sax mi ha detto solo: tieniti ben stretto il tuo SA80II..
i due MKVI che aveva nel suo laboratorio/studio li aveva in vendita per conto terzi - giusto per dire che non è solo Marca/Modello a fare la differenza
tzadik
3rd January 2019, 20:08
Si sono daccordo, quello che dico è che di quelli buoni pare ce ne sia una percentuale abbastanza limitata, comparata alla fama del nome, e specie dopo tanti anni, trovarne uno è come fare un terno al lotto!
E comunque, nel caso dei Selmer, il fattore psicologico ha un bel peso nel momento della scelta!
Statisticamente (lasciando fuori gli strumenti Jubilee) è più facile trovare un Serie I/II/Mark 7 che non suona... rispetto a un Mark VI.
Bisogna ricordarsi anche che le prestazioni di uno strumento purtroppo non sono indipendenti né dallo stato di conservazione né dalle condizioni funzionali.
Mi è capitato di provare dei Mark VI e degli SBA che avevano problemi grossi... ma putroppo erano dovuti a interventi inutili e invasivi da parte di riparatori incapaci (... anche famosi): sono cose che però sono visibili già a occhio... senza nemmeno suonare lo strumento.
I Selmer "magici"... quelli "magici" sono pochi.
E raramente lì trovi in vendita e raramente si tratta di Selmer assemblati in Europa (più nello specifico, in Francia).
E poi siamo pratici, il sax è un tubo di latta con dei fori, siamo nel 2019, non esistono più segreti riguardo alla sua costruzione, anzi, ora è possibile, attraverso le conoscenze acquisite, costruire strumenti molto più performanti, praticamente da parte di qualsiasi produttore!
Ci sono tantissimi segreti e procedure nei sottoprocessi (durante la produzione) che vengono gelosamente custoditi (e che non vedi su YouTube e su Facebook).
Semmai c'è da considerare che l'evoluzione delle tecniche di costruzione si sono evolute secondo una logica di mercato: ridurre le "tolleranze" abbassando i costi di produzione Vedi la Selmer: le campane sono due gusci stampati e saldati (non più brasati...) e le incisioni sono fatte da una fresatrice e non da un umano: risparmi soldi e aumenti la qualità e la consistenza produttiva.
Robinik
3rd January 2019, 22:47
Di lavorazione del metallo, e in particolare della lastra, ne capisco abbastanza, mi sono fatto delle testate in argento e oro per il mio flauto traverso, che vanno meglio di quelle comprate,e ti assicuro che i segreti ci sono, ma sono i segreti di Pulcinella, tra l'altro le testate in argento costano uno sproposito in proporzione al valore della materia prima e della manifattura, dato che sono tubi estrusi e boccole fatte in microfusione a cera persa, mentre le mie sono lastre girate, saldate e forgiate a mano per dargli la conicità. Percui credimi, nel 2019 anche i somari hanno capito come si fa un sassofono......però non discuto sulla qualità dei Selmer, penso solo che forse al giorno d'oggi sono un troppo sopravalutati.
tzadik
3rd January 2019, 23:41
Il modo di costruire un flauto è radicalmente diverso da come produci le singole parti del corpo di un sassofono.
Come piegare una lamiera (a prescindere dal materiale e dai trattamenti prima e dopo la deformazione)... l'hanno capito anche nel sud-est asiatico.
Come far suonare una lamiera forata, deformata in maniera severa... ricotta, brasata, saldata in più punti... purtroppo questo non l'hanno capito in molti.
Non è solo una questione tecnologica. E non tutti i processi portano "conseguenze sonore" scientificamente prevedibili.
... qui si parlava di Mark 7, confrontati con Selmer antecedenti e (successivi).
Robinik
4th January 2019, 01:06
Si, scusa se sono andato fuori tema, penso comunque che suonare suonino tutti, proprio perchè un tubo forato produce suono, poi, come dici tu, bisogna vedere come suona, e questo lo si valuta rispetto ad uno standard che è stato più o meno fissato e a cui ci siamo abituati, il che non significa che un sax suoni meglio e un altro peggio, in linea di massima suonano tutti bene, ma ci siamo abituati ad un tipo di suono e proprio per questo se ascoltiamo qualcosa di diverso subito pensiamo che è peggio, ma in realtà è solo diverso da quello a cui siamo abituati e che riteniamo ottimale.
Un po forse quello che è successo col Mark 7, tutti erano abituati ad un tipo di suono......quello del MarkVI,non credo che alla Selmer non fossero più in grado di produrre i MarkVI, o che per dispetto ai clienti hanno deciso di fare un sax di peggior qualità tanto per ridere!
Marcus
4th January 2019, 16:21
@Robinik
interessate il discorso delle lastre dei metodi di produzioni ecc...mi hai chiarito un punto su cui mi interrogavo da tempo.
Per il resto son d'accordo con te soprattutto quando dici che siamo abituati a quel tipo di suono. Fissarsi sui vintage o sui nuovi a priori solamente perchè un certo sax suona come noi lo abbiamo in mente lo trovo miope e ottuso.
I sax nuovi per es. a mio parere non si può dire, generalizzando, che suonino male o peggio...suonano diverso...è la scelta stilistica o, in altre parole, la forza della personalità e del carattere, del musicista che può portare a discostarsi dal classico. La scelta di un cero suono perchè si hanno certe cose da dire, se non si hanno idee diverse ababstanza forti è probabile che si etnda a rifugiarsi nel "già sentito".
Tornando il tema al MVII, ultimamente ne ho provati 2 (ultimamente ho provato diversi sax) e gli ho trovati buoni, con caratteristiche che a me non interessavano particolarmente, ma non ho riscontrato nessun vizio capitale da dare ul titolo al post....diciamo che se mi fossero capitati per le mani prima di certi altri acquisti che ho fatto, probabilmente avrei considerato l'acquisto.
Infine, sempre a conforto di quanto dici, mesi fa andai da un possessore di 2 MarkVI per vedere di cosa si trattava (faccio spesso questi incontri quando trovo persone disponibili e di solito son sempre belle nuove conoscenze)....uno dei 2 MarkVI era in vendita...volevo confrintarlo col mio Borgani Silver Pearl e sentire cosa ne pensava anche un altro musicista....dopo un paio d'ore tutti e due siamo giunti alla conclusione che in effetti non aveva senso cambiare il mio Borgani per il MarkVI (per una serie di motivi che non sto qui ad elencare...il principale era il carattere del suono).
Robinik
9th January 2019, 16:19
https://youtu.be/puApTzibuHM
Mi dispiace per chi non sa l'inglese, perchè questo video è molto divertente!
mike&alice
10th January 2019, 15:57
https://youtu.be/puApTzibuHM
Mi dispiace per chi non sa l'inglese, perchè questo video è molto divertente!
Volendo si possono attivare i sottotitoli in italiano.
:ylsuper:
Robinik
10th January 2019, 16:30
Si, purtroppo la traduzione automatica è orriibile!!!
Robinik
11th January 2019, 13:05
In questo video Steve Coleman dice per esempio che tutti i suoi amici sassofonisti gli dicevano che avrebbe dovuto suonare con un Mark Vi, e lui ne ha provati diversi ma non gli sono mai piaciuti e si è comprato un Mark VII, e per tanto tempo ha suonato con il Mark VII.
https://youtu.be/_rCisbwiiVc
saxerio
20th January 2019, 10:58
Considero il tenore un gran bel sax che non merita affatto la cattiva fama che ha. Il contralto invece, per quanto mi riguarda, lo considero di fascia media e comunque inferiore alla serie SA80I. Poi sappiamo benissimo che, per fortuna, le emozioni sono soggettive e ciascuno di noi può trovare il sax della vita.....anche sulla bancarella del mercato!!
Mikess
15th February 2019, 22:14
Vi sono due tipi di mark VI tenore nel mondo, quello che suona bene e quindi non lo venderesti neanche se ti offrissero 10 mila euro e quello che suona male come quasi tutti quelli che appaiono sulla rete in vendita. E' grande lo stupore quando hai vicino due sax identici ma uno dei due non suona, eppure sono uguali, poi provi a cambiare i becchi, il chiver, ma..niente -è intufato..è uscito male e basta. La differenza è che se ti capita un mark VI uscito male lo rivendi a qualsiasi pivello che lo vorrebbe a tutti i costi senza perdere un solo euro anzi piuttosto ci guadagneresti qualcosa in più. Accade con tutti i Selmer sicuramente, ma è meno frequente incontrare mark 7 usciti male rispetto ai MVI. Già perchè i mark 7 che suonano bene sono come quello mio che ha il timbro del mark VI più riuscito al mondo ed è lo strumento per la vita, sarei uno sciocco se lo vendessi anche perchè non potrei chiedere più di tremila euro, ma io so bene che non lo venderei neanche per 10.000 euro perchè il timore di non trovare mai più uno strumento che suoni così bene mi ucciderebbe. La storia del mark 7 è nata perchè la gente dopo il mark VI si è ritrovata con uno strumento più pesante e più grosso tra le mani con un suono spesso addirittura funky quindi ha reagito così. I mark 7 tenore Selmer sono tra i 3 sax migliori della storia di Selmer e tra i 4 di tutte le altre marche al mondo compreso Selmer. Chi fa ottime riflessioni su questo sito è colui che ha provato tali strumenti ed ha anche una certa esperienza. Io ho 54 anni ed i migliori sax che ho suonato sono stati sicuramente i Selmer, tuttavia ho avuto la fortuna di ritrovarmi oggi un mark 7 dalla pasta timbrica percepita meravigliosa, cosa mai avvenuta con i mark VI visto che il destino ha voluto che provassi soltanto quelli usciti male o al massimo maluccio! Il sax che suona bene viene notato da chi ti sta vicino, dal collega sassofonista che ti ascolta, non sfuggirà mai uno strumento valido che ha un ottimo timbro a prescindere dalla marca o modello. Spero che Selmer si svegliasse un po e iniziasse a costruire strumenti almeeeeno come i Super Action Serie II. grazie di cuore a tutti voi che scrivete i vostri pareri con tanta passione. Questo forum è una risorsa davvero molto preziosa.
Robinik
15th February 2019, 22:53
Quello che salta all'occhio, ascoltando tutti i vari commenti e pareri sui sassofoni Selmer, è che non ci sia una costante di qualità, forse è una cosa positiva.....(specie per chi ha la fortuna di azzeccare lo strumento uscito bene).....per quanto riguarda il carattere dello strumento, a differenza dei sax Giapponesi per esempio, che suonano tutti quasi perfettamente identici, però da molto da pensare, sarà che a me i Francesi non mi sono mai stati simpatici, mah.....:biggrin:
Mikess
16th February 2019, 13:13
Certo, è un cane che si morde la coda..chi fa commenti negativi sul mark VII è perchè dopo averlo provato non ha cercato altri esemplari quindi nella mente gli rimane stampato l'ultimo ricordo che ha e nel frattempo gli è capitato un sax diverso che suona bene quindi è portato ad esprimersi in modo negativo. Vi sono anche motivi diversi sui commenti negativi sul m7, ad esempio in un dato momento della vita a qualcuno è capitato di provare un m7 con un bocchino ed ancia sbagliati, oppure ha le mani troppo piccole, oppure lo strumento troppo pesante sul collo o il canneggio più grosso ecc. Tutto sommato le persone più esperte, con più esperienza e attenti tecnici del settore collocano il Selmer Mark VII timbricamente tra i sax migliori al mondo pertanto gli amatori o detentori come me di tale strumento possono dormire sonni tranquilli. Se fate una prova e chiedete a qualcuno di scambiare un Selmer mark VII tenore con un Super Action serie I oppure serie II noterete che avrete subito dei contatti, eppure i super action II e I sono strumenti eccellenti molto diffusi in tutto il mondo. I mark VII tenore sono più richiesti degli ultimi 3 modelli successivi, ragione per cui merita la collocazione qualitativa corretta nella mente di tutti i sassofonisti.
Quando si costruisce una cosa e diventa un mito per tutti va da se che il modello successivo paga sempre il prezzo più alto di tutti!!
Robinik
16th February 2019, 14:20
https://youtu.be/_rCisbwiiVc
In questa intervista Steve Coleman dice che all'inizio suonava Yamaha, poi è passato a Selmer Mark 7, perchè secondo lui suonava meglio, tutti i suoi amici gli dicevano, devi comprarti un Mark 6, e lui dice che ne ha provati diversi ma non gli sono mai piaciuti, trovava il suono del Mark 7 migliore e ha sempre suonato col Mark 7.
Poi dice che alcuni suoi amici professionisti, ascoltando il suo suono, sono anchessi passati al Mark7, perchè, dice lui, molta gente è abbastanza fanatica riguardo allo strumento, e se sente che tu hai un buon suono pensa che sia per il sax, mentre lui dice, non credo sia così, non sono mai stato fanatico riguardo a questa cosa, dice, suono Selmer Mark 7 perchè mi ci sento comodo e mi dà quello che io voglio, la meccanica forse non è il meglio che ci sia, dice, ma ci posso convivere.
tzadik
16th February 2019, 14:56
Quello che salta all'occhio, ascoltando tutti i vari commenti e pareri sui sassofoni Selmer, è che non ci sia una costante di qualità, forse è una cosa positiva.....(specie per chi ha la fortuna di azzeccare lo strumento uscito bene).....per quanto riguarda il carattere dello strumento, a differenza dei sax Giapponesi per esempio, che suonano tutti quasi perfettamente identici, però da molto da pensare, sarà che a me i Francesi non mi sono mai stati simpatici, mah.....:biggrin:
Su strumenti che hanno 50/60 anni... se, come l'italiano medio, non ci fai una manutenzione mirata, non puoi neanche sperare che con un colpo di bacchetta magica lo strumento torni all'efficienza che aveva appena uscito di fabbrica.
Fare valutazioni così generali senza tenere conto almeno di qualche variabile è una estremamente non attendibile.
Mark VI e Mark 7 nascono per scopi differenti. Il processo produttivo era differente... ma era differente anche il processo logico per cui Selmer è arrivata a definire le caratteristiche del nuovo prodotto (che nel 1974 era il Mark 7), ancora prima di partire con il design e ancor prima di partire con la produzione.
Robinik
16th February 2019, 15:39
Certo, hai ragione, ma a leggere in giro, anche da quello che tu stesso negli anni hai scritto a riguardo, la costante della qualità dei prodotti Selmer è alquanto altalenante, e non lo dico per esperienza, è quello che si trova letto in giro.
Ho anche letto e sentito di sassofonisti professionisti che ai tempi del Mark 6 sono entrati in negozio decisi a comprare un sax "nuovo", e dopo aver provato tutti quelli c'erano in stock, sono usciti senza comprare niente! Questa è l'origine dell'idea che mi sono fatto, documentandomi in giro, che è solo la classica ricerca che fa chiunque voglia comprare qualcosa, per farsi un idea di quello che offre il mercato.
Ovviamente, pareri e commenti sono sempre molto personali, perchè io sono convinto che in realtà non ci sia un sax che sia a tutti gli effetti meglio di un altro, parlando in ambito di sax professionali, ma esiste il feeling personale che uno può o non può trovare con un determinato strumento, e poi magari esiste qualche variabile oggettiva, nel caso di reali problemi di intonazione, come pare per esempio nel caso di qualche Mark 6.........sempre per quanto si legge e si sente!
tzadik
16th February 2019, 15:48
Storicamente il Mark VI era il frutto di una produzione pseudo-industriali... esistevano tempi & metodi che erano definiti e tramandati oralmente... ma non scritti e codificati.
Con il Mark 7, la produzione e l'organizzazione della produzione è diventata industriale.
Quando trovavi in negozio un Mark VI "nuovo", ai tempi non avevi altre opzioni... fino al 1974, era impossibile trovare un Yamaha o un Yanagisawa e comunque gli Yamaha e gli Yanagisawa degli anni 70 non erano al livello dei Selmer... e non lo erano nemmeno i Nikkan prima di diventare Yamaha.
... se hai sentito queste storie probabilmente saranno quelli che tentano di vendere Grassi, cercando di convincere la loro "platea" che i Grassi anni '70 fossero dei cloni o alla stessa "altezza" di un Selmer.
Robinik
16th February 2019, 16:04
No, la storia dei Grassi non mi ha mai convinto!
Robinik
26th August 2019, 10:53
https://youtu.be/nLC2nhLuSpY
In Inglese purtroppo, ma molto interessante....il tipo dice chiaramente che l'alto Mark VI aveva seri problemi di intonazione, come ho sentito dire da molti, e che con questi soldi oggi giorno si possono comprare saxofoni molto, ma molto migliori.
tzadik
26th August 2019, 11:22
Ti fidi ciecamente di Steve Goodson?
Robinik
26th August 2019, 12:16
Ciecamente non mi fido nemmeno di me stesso, però ha sicuramente molta esperienza e condivido abbastanza quello che dice......
comunque ascolto sempre molto volentieri coloro che non parlano con fanatismo o per partito preso del Mark VI, ritengo meno affidabile chi è fazioso o estremista, perchè i suoi pareri sono condizionati da un tipo di visione molto piu limitata, tipica appunto di coloro che sono inclini al fanatismo.
tzadik
26th August 2019, 14:04
... in realtà Steve Goodson ha i suoi interessi a divulgare certe "informazioni" di carattere non storico.
Il modo di riparare gli strumenti negli Stati Uniti è molto antico e anche il livello di competenza dei tecnici è MOLTO basso (anche store e personaggi famosi sul web e famosi prima che ci fosse il web...).
Oltre a questo... ci sono informazioni che un riparatore può darti e altre no: è un problema quando il "meccanico" si immedesima "pilota" e le informazioni che escono fuori sono "mescolate".
Goodson nel video dovrebbe dire quali alti Mark VI e in che condizione/contesto di utilizzo.
Problemi di battimenti li trovi anche nei Selmer moderni...
Ogni tanto è il suonatore che non è in grado di gestire quel tipo di strumento, ogni tanto è il setup sbagliato, ogni tanto è lo strumento che è in condizioni funzionali non perfette...
Raramente è causa dello strumento... eppure.
Robinik
26th August 2019, 14:30
Avevo sentito storie del tipo.....gente che negli anni in cui era ancora in produzione entrava in negozio, ne provava una decina, e usciva senza comprarlo perchè erano tutti "out of tune"........e altre leggende metropolitane.
E c'é anche chi dice che i Mark VI di adesso vanno bene perchè sono stati ripetutamente riparati, aggiustati, settati, e dagli che te dagli adesso c'è n'è qualcuno che suona molto bene. :biggrin:
gil68
27th August 2019, 22:51
... in realtà Steve Goodson ha i suoi interessi a divulgare certe "informazioni" di carattere non storico.
Il modo di riparare gli strumenti negli Stati Uniti è molto antico e anche il livello di competenza dei tecnici è MOLTO basso (anche store e personaggi famosi sul web e famosi prima che ci fosse il web...).
C'è chi dice che anche Emilio Lyons è un riparatore dalla tecnica, dal modus operandi piuttosto "antiquato"...:mha!:
Marcus
27th August 2019, 23:20
Cosa sono i "battimenti"?
P.s. ho provato solo 2 Mark VII...buoni sax che valevano il loro prezzo (sui 2000)
Robinik
28th August 2019, 01:02
Io ho provato solo un Mark VI.....che non valeva il suo prezzo, anche se era un discreto sax.
Marcus
28th August 2019, 09:56
Io ho provato solo un Mark VI.....che non valeva il suo prezzo, anche se era un discreto sax.
Ecco di Mark VI ne ho provati parecchi....non si può dire che non siano ottimi sax (poi certo dipende dal pezzo specifico), il prezzo è alto (troppo) causa quell'aurea mitica che li avvolge...ma questo si sa.
Robinik
28th August 2019, 10:06
Credo che l'aura che li avvolge stia per finire, cominciano ad avere troppi anni sulla schiena, troppi soldi per comprarli, troppi soldi per sistemarli a dovere, e troppi buoni sax che stanno uscendo sul mercato che suonano meglio e senza problemi. Mi sembra che al momento i MarkVI siano piu oggetti da collezione che strumenti da lavoro, e il prezzo è mantenuto alto da noi rimbambiti che gli sbaviamo dietro, ma chi suona di professione credo che cominci a sentire la necessità di qualcosa di più consistente in termini di affidabilità, e vedo che molti mettono da parte il Mark VI.......magari tenendolo come sopramobile, per usare sax piu nuovi e affidabili.
tzadik
28th August 2019, 16:45
La maggior parte dei professioni che non operano in ambito classico/accademico usano un Mark VI, perchè alcune cose te le può dare solo un Mark VI (o un SBA).
Il mercato per questi strumenti è sempre stabile.
La qualità media degli strumenti in vendita è sempre quella: hai strumenti nuovi di eccellente qualità (... che non fanno rimpiangere un Mark VI/SBA) ma hai anche strumenti che valgono lontamente quello che costano (... ma per cui il marketing è fatto ad hoc).
Ci sono Mark VI normali, Mark VI ottimi e Mark VI magici: la gente va in cerca dei Mark VI magici ma di quelli ne trovi sempre meno.
E prima di capire se un Mark VI è realmente magico devi provarne un po' e devi "digerirli" e "somatizzarli" in un certo modo.
tzadik
28th August 2019, 16:49
C'è chi dice che anche Emilio Lyons è un riparatore dalla tecnica, dal modus operandi piuttosto "antiquato"...:mha!:
Ho visto una decina di strumenti "riparati" da Emilio Lyons... effettivamente erano meccanimente inefficienti e anche i materiali di consumo erano messi su a casaccio.
... però la storia che puoi raccontare quando mostri agli amici l'adesivo di Emilio sulla campana del tuo Mark VI... fa sempre un certo effetto.
L'artigiano europeo fa sempre un certo effetto sulla clientela americana... a se fa effetto sulla clientela americana poi la cosa si diffonde e diventa verità.
KoKo
28th August 2019, 17:27
l'intonazione dei mark vi è paragonabile a quella dei selmer moderni (in alcuni casi anche migliore), stessa cosa dicasi per la meccanica e l'affidabilità.
Non vedo tanti strumenti sul mercato che possono darti quello che ti da un buon mark vi o uno sba per chi cerca quella roba lì, e te lo dico da possessore di un bellissimo mark vi che è riposto da anni nella custodia perché sostituito da un conn, quindi non soggetto a nessuna aura mistica :)
Robinik
28th August 2019, 17:35
Anche io sono da poco possessore di un bel Mark VI, lungi da me mitizzarlo, ma bensí cerco di essere realista e obiettivo.
piehat
28th August 2019, 19:29
In una frase come: "Mi sembra che al momento i MarkVI siano piu oggetti da collezione che strumenti da lavoro, e il prezzo è mantenuto alto da noi rimbambiti che gli sbaviamo dietro" di obiettivo e realistico non c'è nulla.
Non saprei elencarti quanti professionisti ho conosciuto e visto negli ultimi dieci anni, in tutta Europa, suonare MarkVI in contesti altissimamente professionali. E ti parlo gente che suona dieci ore al giorno, tutti i giorni, da decenni, che suona nei festival più importanti, che tiene seminari. Pensare che tanti e tali artisti siano "rimbambiti che sbavano dietro un nome" vuol dire essere tutto meno che realisti.
Poi certo, ci sono molte altre scelte, e ciascuno è fortunatamente libero di fare le sue (io, ad esempio, non suono Selmer), ma ad oggi il MarkVI è uno degli strumenti più suonati ad alti livelli artistici e professionali. Quindi per ora i Selmer d'annata sono ben lontani dall'essere meri feticci da collezione.
gil68
28th August 2019, 20:21
Credo che l'aura che li avvolge stia per finire, cominciano ad avere troppi anni sulla schiena, troppi soldi per comprarli, troppi soldi per sistemarli a dovere, e troppi buoni sax che stanno uscendo sul mercato che suonano meglio e senza problemi.
...vedo che molti mettono da parte il Mark VI.......magari tenendolo come sopramobile, per usare sax piu nuovi e affidabili.
Japan & Taiwan? No, grazie.
tzadik
28th August 2019, 21:17
Japan & Taiwan? No, grazie.
... calma...
Robinik
29th August 2019, 00:43
Forse sui Mark VI ho volutamente esagerato, ma il senso era che, essendo strumenti con una cariolata di decenni sulla schiena, molti professionisti cominciano a guardare avanti, dato che chi suona per mestiere ha bisogno di una certa affidabilità.
Esempio, se suoni con un sax di nuova produzione e per sfiga ti cade, o te lo rubano, o semplicemente si rompe, dopo 10 minuti ne hai un altro uguale che suona quasi identico, se ti molla un sax di 60 anni........forse è piu difficile rimpiazzarlo in due e due quattro!
Per quanto riguarda Giappone e Taiwan, io penso che non siano produttori di serie B, e Taiwan specialmente è diventato il centro nevralgico di quasi tutta la industria mondiale, non solo di strumenti musicali, e tutte le migliori materie prime passano o provengono da Taiwan, inoltre la loro filosofia è pari a quella di un Samurai, e per loro lavorare bene è uno stile di vita oltre che un vanto......non tirano a far sera come avviene in occidente.
piehat
29th August 2019, 08:25
Un sax è fatto per durare decenni e decenni.
L'affidabilità di cui parli può essere riferita all'usura delle parti meccaniche, tamponi ecc. Ma un sax di un secolo fa ben messo a punto, e con parti meccaniche rinnovate e sostituite con cognizione è tanto affidabile quanto uno Yamaha nuovo di fabbrica.
Non farti condizionare dai vintage che puoi vedere negli scaffali dei negozi. Nove volte su dieci sono strumenti che necessitano di un accurata messa a punto. In Italia sono rari i negozi di musica con un tecnico di saxofoni davvero competente in sede.
Praticamente tutti i sax vintage che ho provato per sfizio in negozi di musica «generalisti» (anche molto grandi e importanti) avevano almeno qualche difetto di messa a punto (nella migliore delle ipotesi), e non parlo solo di Selmer, ma anche di vecchi Yamaha 62, Yanagisawa, Buescher, B&S...
Esempio, se suoni con un sax di nuova produzione e per sfiga ti cade, o te lo rubano, o semplicemente si rompe, dopo 10 minuti ne hai un altro uguale che suona quasi identico, se ti molla un sax di 60 anni........forse è piu difficile rimpiazzarlo in due e due quattro!
.
Si. Forse quando dai produttori di Taiwan si sarà creato un servizio tipo Deliveroo con il cinese in sella ad una bici che ti porta in 10 minuti il nuovo sax direttamente sul luogo del misfatto. (Ovviamente se non hai 2000/3000eu in tasca pronti dubito che sarà comunque così facile ottenere il sax nuovo fiammante).
Se ti molla lo strumento (qualunque strumento) prima o durante un concerto farai come si è sempre fatto: provi a trovarne uno di fortuna, facendotelo magari prestare da qualcuno del luogo. E l'indomani vedrai di riparare il tuo, o cominciare la ricerca di un altro strumento (se te l'hanno rubato).
Per quanto riguarda Giappone e Taiwan, io penso che non siano produttori di serie B, e Taiwan specialmente è diventato il centro nevralgico di quasi tutta la industria mondiale, non solo di strumenti musicali, e tutte le migliori materie prime passano o provengono da Taiwan, inoltre la loro filosofia è pari a quella di un Samurai, e per loro lavorare bene è uno stile di vita oltre che un vanto......non tirano a far sera come avviene in occidente.
Con tutto il rispetto non penso che aziende come Borgani o Rampone e Cazzani (per dirne due europee) abbiano un etica del lavoro inferiore a quella degli orientali.
Robinik
29th August 2019, 09:44
Sull'etica delle aziende Italiane mi astengo, perchè almeno per una di esse, ho notizie non troppo rassicuranti, ma non potendo verificare personalmente se sono vere o meno, non mi sembra onesto parlarne, ma sulla mentalità degli orientali metto la mano sul fuoco.......per loro è un fatto d'onore lavorare al meglio delle loro possibilità!
Sul discorso dei vintage che circolano, sono totalmente daccordo, percui senza volerlo vieni dietro al mio discorso, che con i sax cosi vecchi, spesso i problemi sono tanti....negli annunci di vendita non ho mai letto:
"Vendo Mark VI cosi cosi, con giochi meccanici dovuti ad usura e con un suono che a dir la verità pensavo meglio"
ma troverai scritto;
"Vendo meraviglioso Mark VI di quelli buoni!! Suono classico dei migliori Mark VI, perfetto in tutto e recentemente revisionato"
Ma di meraviglioso e perfetto c'è poco, primo...perchè nessuno venderebbe un sax meraviglioso e perfetto!
quindi il vero annuncio dovrebbe essere cosi:
"Ho preso un inc.....comprando questo Mark VI, cerco qualcuno disposto a farsi inc.....a sua volta! Prezzo non trattabile! "
piehat
29th August 2019, 10:59
I problemi sono tanti per chi non li sa risolvere.
Approcciarsi ad un sax prodotto qualche decennio fa richiede semplicemente delle conoscenze storiche, tecniche e artigianali che un sax nuovo non richiede (o richiede meno).
Chi ha queste conoscenze (e i professionisti di solito le hanno) con i vecchi sax non hanno problemi ne quando li devono acquistare, ne quando li devono suonare, ne quando li devono riparare.
Chi non ha queste conoscenze, e non ha intenzione di acquisirle, con i vecchi sax avrà molto probabilmente inculate in fase di acquisto e problemi a non finire. Per questi ultimi potrebbe essere meglio orientarsi su un sax nuovo (anche orientale).
Robinik
29th August 2019, 12:30
Non è questione di conoscenze, si tratta solo di saper fare bene il proprio mestiere, e non di improvvisarsi riparatore, casomai!
Un sax è un sax, niente di trascendentale, non ci vuole una laurea in ingegneria per capire come metterci mano, serve solo capacità manuale.
Io molte cose me le faccio da solo e ti assicuro che non è niente di che, se volessi potrei mettermici e con un po di tempo di apprendistato potrei farlo di mestiere, ma io ho lavorato una vita come artigiano orafo, percui sono abituato a saldare e a lavorare con le mani nel piccolo e con precisione, mi viene molto facile.
Il mio discorso era un altro.......i problemi sono che la maggioranza delle persone pensa di commprare un sax eccezionale, perfetto, tranne poi ritrovarsi tra le mani qualcosa che nella migliore delle ipotesi eccezionale non è, ma che necessita di essere revisionato totalmente alla modica cifra di.........???
piehat
29th August 2019, 17:59
Ma poi, rileggendo il thread:
(in risposta a marcus - 28 agosto 2019)
Io ho provato solo un Mark VI.....che non valeva il suo prezzo, anche se era un discreto sax.
(...28 agosto 2019: 15 ore dopo - in risposta a koko)
Anche io sono da poco possessore di un bel Mark VI, lungi da me mitizzarlo, ma bensí cerco di essere realista e obiettivo.
:facepalm:
Robinik
29th August 2019, 18:02
Beh.......??
Il_dario
29th August 2019, 18:09
E stiamo parlando di Mark VII. :laughing::laughing::laughing:
piehat
29th August 2019, 20:04
Beh.......??
Ah, niente, niente.
Nello stesso giorno (ieri) prima scrivi che la tua esperienza con il Mark6 è limitata ad un solo esemplare provato, poi invece che ne possiedi uno!
Il dubbio che le spari tanto per spararle viene abbastanza spontaneo.
Ma va bene! Se ti diverti così...
Robinik
29th August 2019, 20:21
Puo darsi anche che io abbia dei soldi da spendere e che me ne sia comprato uno, solo per sfizio e curiosità, che mi è arrivato proprio due giorni fà.......
Quindi può darsi che il solo esemplare provato sia proprio quello che mi sono comprato.....
E si......mi diverto cosi, comprando e rivendendo sassofoni!
gil
5th September 2019, 00:54
Orbene torno a scrivere di Mark VII (Non di VI che non c'entra nulla) per raccontarvi una cosa curiosa . A me piace molto il suono di Charles Lloyd che come immagino sappiate (sapete tutto di tutto!) Suona un conn 10m. Capita che ravviso un suono simile in un noto sassofonista italiano (che non nomino esplicitamente visto che non ho da lui una autorizzazione a spifferare le sue cose ) e qualche tempo dopo gli scrivo per fare i complimenti per quello che fa e nel mentre , non avendo trovato info sul suo setup in rete, chiedo se suona anche lui un conn 10m. Quando ho letto la risposta (Mark VII) sono rimasto piacevolmente sbacalito. 👍
tzadik
5th September 2019, 08:46
Anche Marius Neset usa un Mark VII.
Ovviamente non con il chiver originale.
Si può fare. Che problema c'è?
Il problema è trovare un Mark VII "buono" (come succedeva per i Mark VI e più vecchi sono più variabilità c'è: sui Mark VI più recenti c'era più consistenza produttiva).
Robinik
5th September 2019, 09:20
Anche io sono convinto che il Mark VII abbia sofferto più di quanto meritasse, la parentela con fratello più famoso, e credo che la maggior parte di quelli che lo denigrano siano proprio quelli che non lo hanno mai provato!
Robinik
8th September 2019, 13:45
Una curiosità.......non si vedono Mark VII con incisione floreale sulla campana, quelli che si vedono in giro sono tutti senza incisione, come mai??
tzadik
8th September 2019, 14:18
Sui Selmer europei (Mark VII e Mark VI compresi), l'incisione era un optional così come le chiavi argentate.
Le chiavi argentate la gente le comprava di default, mente l'incisione no.
Robinik
8th September 2019, 14:25
Si questo lo sapevo, ma mentre di Mark VI, o anche di altri Selmer, se ne vedono con pari frequenza sia incisi che no, fino ad ora non ho ancora visto un Mark VII con incisione, e questo mi sembrava strano.
gil68
21st October 2020, 21:50
Riallacciandomi al topic che ho iniziato in "Contralto", ricordo che qualcuno aveva provato dei chiver diversi (ma sempre Selmer) sul tenore Mark VII.
Qualcuno può rinfrescarmi la memoria? Avevo letto tempo fa qualcosa in merito qua sul Forum, ma non ricordo esattamente quale (o quali) modello / i di chiver testarono sul tenore MarcoSettimo...:mha!(
LucaPeverini
15th December 2021, 10:58
ciao a tutti....rispolvero la questione. Ho capito che il sax è uno strumento "emozionale" e le emozioni variano da persona a persona.
Alla fine non ho capito però se oggettivamente vale la pena di acquistare un Mark VII. Suono da 2 anni un sax da studio non marcato e vorrei prendere un sax che possa essere definitivo, suono per passione e non ne faccio un lavoro, ma al prezzo di un mark vii usato si trovano i famosi giapponesi che suonano tutti uguali e tutti bene (da quello che ho capito). Non potendo provare decine di sax anche perchè probabilmente non capirei la differenza vale la pena l'acquisto? ne ho trovato uno che necessita solo di piccoli lavori a circa 2000 euro. grazieeee
Il_dario
15th December 2021, 22:02
A mio parere ne vale sicuramente la pena, assicurati solo che i “piccoli lavori” siano veramente piccoli.
:wink:
Bronx
16th December 2021, 12:16
ciao a tutti....rispolvero la questione. Ho capito che il sax è uno strumento "emozionale" e le emozioni variano da persona a persona.
Alla fine non ho capito però se oggettivamente vale la pena di acquistare un Mark VII. Suono da 2 anni un sax da studio non marcato e vorrei prendere un sax che possa essere definitivo, suono per passione e non ne faccio un lavoro, ma al prezzo di un mark vii usato si trovano i famosi giapponesi che suonano tutti uguali e tutti bene (da quello che ho capito). Non potendo provare decine di sax anche perchè probabilmente non capirei la differenza vale la pena l'acquisto? ne ho trovato uno che necessita solo di piccoli lavori a circa 2000 euro. grazieeee
Certo che ne vale la pena.
Se non hai le competenze per valutare lo strumento, fallo almeno vedere da un tecnico: comunque è uno strumento che si avvicina ai cinquanta anni (è stato prodotto tra il '74 e l'80) e della storia di quel sax non sai nulla al di la di quello che dichiara il venditore.
LucaPeverini
11th January 2022, 11:54
alla fine non sono stato reattivo e quello che avevo visto ha preso il volo in fretta. ora ne sto guardando due (sempre mark7) che mi piacciono molto ma 2800 euro non sono pochi e comprare uno strumento a distanza si sta rivelando più complicato del previsto.
LucaPeverini
11th January 2022, 15:48
alla fine non sono stato reattivo e quello che avevo visto ha preso il volo in fretta. ora ne sto guardando due (sempre mark7) che mi piacciono molto ma 2800 euro non sono pochi e comprare uno strumento a distanza si sta rivelando più complicato del previsto.
Ho preso il sax!!
Il_dario
11th January 2022, 16:17
:ylsuper:
Buona musica adesso :sax:
Bronx
11th January 2022, 20:31
Ho preso il sax!!
Auguri!!
marco_palomar
21st February 2022, 07:42
dopo averlo sistemato ed essermi esercitato per un mese posso dire che il principale limite del mio mark VII (alto) non è lo strumento, ma il suonatore! Ora riesco ad avere un'emissione facile e "abbastanza" intonata su quasi tutto il registro (mancano i sovracuti) e riesco a modulare dal fortissimo, naturale per questo sax, a volumi molto più bassi, quasi impercettibili. Ho visto vari video di confronto tra il VII e altri sax (VI, SA80, Yamaha) e il mio orecchio non è riuscito che a sentire differenze timbriche sensibili, ma minime... se chi suona è capace le differenze sono davvero piccole e rientrano nel gusto e nella sensibilità dell'ascoltatore e nell'abilità del suonatore.
https://www.youtube.com/watch?v=NeqCmRMmyws
In questo video ad esempio a volte ho trovato più bello il suono dell'uno, a volte quello dell'altro.
Robinik
21st February 2022, 08:47
Ho smesso di guardare queste prove comparative da un pezzo, perchè a mio parere sono tutte stupidaggini, goditi il tuo strumento in pace e serenità!
Bronx
21st February 2022, 13:39
Ma infatti... condivido.
madmax
2nd March 2023, 09:39
Buondì,
io ne ho appena comperato uno in buone condizioni. Nella mia modesta esperienza e dopo una settimana di adattamento mi trovo bene e il suono mi piace anche se ho riscontrato dei piccoli difetti. Dal punto di vista dell'ergonomia le chiavi del mignolo sinistro sono effettivamente scomode anche per me che ho delle mani grandi. In particolare il Si è più incassato del Do# e per raggiungerlo più comodamente ho dovuto metterci sopra un gommino. Ho aggiunto anche dei gommini al Sib perché mi risultava scomodo da raggiungere. In sostanza trovo anche che queste chiavi siano un po' troppo in basso rispetto ad altri sax che ho provato. Poi sull'ottava alta (quando ho il pollice sx sul portavoce) mi capita di toccare involontariamente il Mib delle chiavi palmari con, ovviamente, pessimi risultati. Non so se sono io che ho una posizione sbagliata; ma con altri sax non mi capita.
Il suono mi piace (non ho mai provato un MkVI e lo confronto con il mio tenore YTS32 + chiver G1 che per me suona molto bene; ma ha una meccanica un po' rumorosa) anche se con l'Aizen TSLS 7* e ance del 2 (ne ho comprate un sacco di RICO vecchissime da un amico a 0,50 € cad e adesso sto usando quelle) faccio più fatica a passare dai suoni molto soffiati a suoni più aggressivi: con lo Yamaha mi riesce più facile. Forse con un becco più aperto o diverso andrebbe meglio. Come intonazione questo MkVII è molto meglio del YTS32 anche se va detto che il Selmer è stato settato a Ottobre 2022 e lo Yamaha un sacco di tempo fa.
Inoltre perché suoni al meglio deve "scaldarsi", cioè dopo una mezz'oretta il suono migliora sensibilmente. Mi hanno detto che è tipico dei Selmer; ma potrebbe anche dipendere da me. Lo Yamaha, comunque, suona da subito.
Diciamo che in sostanza mi sembra un sax ottimo con qualche piccolo difetto di ergonomia un ottimo suono (limitato dal sottoscritto e, forse, dal becco) anche se, per adesso, non mi sembra il Sacro Graal.
Spero di non aver detto troppe sciocchezze e di aver dato, comunque, un contributo, sia pur soggettivo, alla discussione.
Il_dario
2nd March 2023, 13:00
Le altezze singole delle chiavi del castelletto sinistro si possono facilmente regolare con i sugheri/feltri poiché c’è chi preferisce lo scalino a scendere e chi a salire . Se lo porti da un tecnico ti risolve il problema senza dover “incollare feltri” sulla chiave .
ogundejazz
2nd March 2023, 17:26
Trenta anni fa cambiai un selmer alto MkVII con un Sa 80 prima serie che ho tutt'ora. Il mio MkVII se lo prese un noto musicista riparatore di sax, proprio per il suono, per cui immagino non avesse problemi. Il motivo che mi convinse a cambiarlo fu proprio l'ergonomia, ma io contrariamente a madmax, ho le mani abbastanza piccole, e nonostante ciò il sa 80 mi si adattava meglio. Poi mi sembra di ricordare che il MkVII fosse un pò più pesante e meno immediato, più restio a scaldarsi, forse una differenza di lastra c'è, oppure erano solo sensazion date dal diverso stato di salute dei tamponi e dalla messa a punto. Di contro, tra alcuni di noi, possessori di selmer sa 80 prima e seconda serie, gira la leggenda che a sassofono molto caldo, dopo un'ora e più di musica molto intensa, a causa della lastra più leggera o diversa, il suono perda un pò di vigore, rispetto a markVII e precedenti...ma come detto, forse è solo una "leggenda metropolitana" che riguarda i sassofonisti di una certa età, che dopo un'ora "a palla" non je la fanno più! :laughing:
Mai sentita questa... Forse è per questo che non ho mai riscontrato il problema :laughing:
madmax
2nd March 2023, 18:00
Le altezze singole delle chiavi del castelletto sinistro si possono facilmente regolare con i sugheri/feltri poiché c’è chi preferisce lo scalino a scendere e chi a salire . Se lo porti da un tecnico ti risolve il problema senza dover “incollare feltri” sulla chiave .
Grazie
marco_palomar
2nd March 2023, 21:42
non so se è così pure per il tenore, ma posso confermare che il mark7 alto ha una lastra pesante che ci mette un sacco di tempo a scaldarsi e che è un sax capriccioso e con qualche piccolo difetto ergonomico. Ora non vorrei essere ridicolo facendo l'intenditore a dispetto del mio livello, ma sono sicuro che il mio alto, specie in mani più esperte delle mie, abbia una bellissima e potente voce, che però concede a pieno solo dopo lunghi preliminari.
ogundejazz
2nd March 2023, 23:23
Forse il peso del Mark7 e del SA 80 sta scritto da qualche parte. O qualcuno per curiosità li ha pesati...tutto sommato si potrebbe fare una prova empirica, moooolto empirica pesando ognuno il suo, se siamo nell'ordine dei 100 grammi di differenza la consideriamo "pari e patta". Domani peso il mio (Alto SA 80 I).
Il_dario
2nd March 2023, 23:41
@ognundejazz. Stando ai dati pesano uguali :wink:
https://www.saxforum.it/forum/showthread.php/5288-Il-peso-dei-nostri-Saxofoni?highlight=Peso
ogundejazz
3rd March 2023, 00:05
Grazie, come al solito le impressioni personali non coincidono con i dati...Non ci sono i selmer SA 80 prima serie, mi sembra, ma peseranno come i serie due, immagino..
Il_dario
3rd March 2023, 00:21
Pesa il tuo e inseriscilo in tabella :wink:
marco_palomar
3rd March 2023, 07:17
pesato e inserito... 2,630 grammi senza imboccatura, versione argento. Comunque molto di più dello Yamaha da studio yas 275 che ho provato.
Comunque poi bisognerebbe vedere quanto peso è dato dal fusto, quanto dalle saldature, quanto dalla meccanica e quanto dai tamponi.
ogundejazz
3rd March 2023, 13:40
Pesa il tuo e inseriscilo in tabella :wink:Non ho bilance adatte, ma ci provo. Ho anche il tenore sa 80 I
marco_palomar
3rd March 2023, 15:11
Non ho bilance adatte, ma ci provo. Ho anche il tenore sa 80 I o bilancia da cucina da 5kg o bilancia digitale pesapersone, facendo la differenza tra te col sax e te senza sax. Se hai una bilancia da neonati va bene lo stesso.
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