Visualizza Versione Completa : Selmer Mark VI vs Borgani Jubilee Silver Perl
Ziubèlu
2nd July 2013, 22:15
Dopo mesi di utilizzo esclusivo del Mark VI settimana scorsa ho ripreso in mano il Borgani.
Le differenze che consideravo piccole al momento dell'acquisto del Selmer sono diventate decisamente "ingombranti".
Oggi apprezzo moltissimo la meccanica del Mark VI che è decisamente più veloce ed immediata. L'escursione dei tasti del Borgani è più lunga e quindi inevitabilmente più lenta al primo impatto.
Le dita sono decisamente più raccolte sul Selmer e fanno sembrare tutto più facile e galvanizzante.
Il peso è un altro punto a favore del Mark VI. Risuonando il Borgani mi sono accorto che il peso affatica leggermente il collo dopo qualche ora di utilizzo. Non che sia pesante ma lo è più del Selmer.
Il suono è diverso. Il Borgani rimane più corposo e pieno, il Mark VI forse con qualche armonico in più sul registro medio. Il volume è decisamente a favore del Borg che ne fa da sempre un punto di forza. Il selmer è decisamente più free-bowling almeno con il Setup che utilizzo io. Oggi dopo un anno di Legère ho ripreso in mano le Giuliani e devo dire che con il Mark VI le sento più adatte e ricche.
Insomma dopo qualche mese posso dire che inizio a capire chi ama davvero il Mark VI. è un sax incredibilmente facile e si adatta facilmente a moltissimi generi. Il mio è del 1962.. Se penso che ha 50 anni rimango davvero stupito di come sia incredibilmente perfetto in meccanica e intonazione!
Il cuore è sempre con il Borgani ma un ventricolo comincia a muoversi a tempo di Selmer. :lol:
L'action comunque si può regolare pure sul borgani :-)
Federico
3rd July 2013, 06:26
Koko è vero che l'action si può regolare, ma da ex possessore di Borgani, capisco pienamente la sensazione che prova ziobèlu :zizizi)) direi proprio che il Marcolino è più raccolto e più veloce
Adesso fai l'esperimento inverso ..... suona alcuni mesi il Borgani e dopo riprova il MK VI ...... risultato, suonerà (il MK VI) diverso da come lo percepsci ora, ho detto diverso e non necessariamente migliore, poichè il concetto di migliore è riassumibile così: doh! ......
tzadik
3rd July 2013, 08:47
L'action comunque si può regolare pure sul borgani :-)
L'action si può regolare pure sul Mark VI. :-leggi-:
friskaletto
3rd July 2013, 09:44
ma il suono? qual'è quello che ti piace di più? che è più "tuo"?
a una meccanica ci si abitua ed eventualmente si può migliorare (tensione delle molle etc..) ....
l'action si modifica.... il volume, la proiezione per carità sono importanti ma lavorandoci un pò
si possono ottenere in qualsiasi strumento magari modificando il setup neanche troppo radicalmente.
Sicuramente un Borgani ha questi punti di forza già di suo
ma il "feel"?? il timbro? le sfumature?
l'esperimento che ti suggerisce gene secondo me è azzeccato
prova a fare l'inverso... vedi che succede
Ziubèlu
3rd July 2013, 13:02
Inizio con il dire che sto parlando senza dubbio di 2 ottimi strumenti professionali che vengono suonati da professionisti del calibro di Joe Lovano e Steve Grossman giusto per fare 2 nomini. Io mi trovo ottimamente con entrambi per meccanica e timbro.
Detto questo il risultato più sorporendente è stato proprio non nel passaggio da mark VI a Borgani, dove ho notato grandi differenze ma niente di trascendentale.. è stato senza dubbio più forte e interessante il ri-passaggio da Borgani a MarkVI.
Sono daccordo con chi dice che la meccanica è importante fino ad un certo punto (se valida) perchè è vero che ci si abitua velocemente alle reazioni del sax ed al comportamento dei tasti sotto le dita. Io parlo di risposta più lenta del Borgani ma ovviamente è tutto relativo: se ascoltate dei soli di Max Ionata e Joe Lovano o Bob Rockwell (nel periodo Borgani) vi accorgerete di quanto questi professionisti facciano volare le dita sul sax con una velocità e precisione impressionanti. Le articolazioni sono perfette, il suono è sempre incredibilmente pulito a qualsiasi velocità.
Sul suono sinceramente non saprei cosa rispondere se non che ovviamente in questo momento il suono "più mio" è quello del Borgani visto che l'ho suonato per diversi anni e mi è sicuramente entrato dentro. Nonostante questo apprezzo moltissimo anche il suono del MarkVI per quanto diverso e più "secco".
Per quanto riguarda il feel, timbro e sfumature trovo tutto più semplice con il Selmer che sembra più "free blowing". Il Borgani richiede a parità di setup più ossigeno. Forse ora che ho un obiettivo è il caso di ricercare il setup ideale per il Borgani che pensavo di aver raggiunto finchè non ho provato il Selmer.
Credo che la grandissima differenza sia proprio nella natura degli strumenti. Il Borgani è davvero fantastico, preciso e con un suono avvolgente corposo e particolare, quando lo tieni in mano e lo suoni è massiccio, stagno, granitico ed "inamovibile"; il MarkVI invece ha un suono più riconoscibile, a cui siamo tutti più abituati, è più leggero e vibra letteralmente sotto le dita dando una sensazione di grandissima dinamicità.
Questo lo rende un sax migliore? Probabilmente no, semplicemente da sensazioni diverse.
Probabilmente ogni tanto abbiamo bisogno di qualcosa di diverso.. daltronde i 3 di cui abbiamo parlato prima sono passati da Selmer a Borgani che hanno suonato, o stanno ancora suonando da molti anni.
Se vuoi divertirti, prova a sentire la differenza (se ce ne fossero, e ci sono .... ;) ) con un buon bocchino di ebanite ..... Inserendo una variabile, molte certezze (o presunte tali) ..... svaniscono .... No, No .... lascia perdere ...... se non sei affetto da GAM, potresti ammalartene ........ :\\:
friskaletto
3rd July 2013, 13:15
lucida analisi la tua :half: ... finalmente un post che non puzza di tifo calcistico...
sono due gran bei giocattoli.... un giro con un bel Borgani tenore "vero" mi piacerebbe farlo
Io l'ho avuto un Borgani, anzi ne ho avuti, negli anni, diversi .... sia alto, soprano (ho smesso da anni) e tenore .... La mia esperienza, a prescindere da vere/false storie che girano su Borgani, è senza dubbio positiva .... insomma lo consiglierei sempre !!!!! Il resto viene da quello che uno può dare e che sa dare ...... Ritengo che, il fatto di suonare con un MK VI o BA sia importante fino ad un certo punto per un professionista, ininfluente per un amatore .... deleterio per gli altri, perchè non si focaliza l'attenzione sul vero problema ...... cioè chi suona ..... ::saggio::
gf104
3rd July 2013, 13:54
eh sì carissimo gene, gira e rigira la musica la fa sempre il suonatore, anche se un buon set up ti da un aiutino!
Ziubèlu
3rd July 2013, 15:15
In questo concerto di Ben Sidran ad 1:34 potete ascoltare il solo di Bob Rockwell con il Borgani Silver Pearl.
Suono strepitoso.. devo capire che azz di bocchino usa...
http://www.youtube.com/watch?v=2M014B-0 ... C72B5ED10E (http://www.youtube.com/watch?v=2M014B-0ZWo&list=PLEB938CC72B5ED10E)
friskaletto
3rd July 2013, 15:16
abbi fede fra meno di qualche minuto qualcuno te lo dirà...
friskaletto
3rd July 2013, 15:21
su SOTW dicono Otto link TE.... e anche guardando qualche immagine sul web si direbbe proprio così
Ziubèlu
3rd July 2013, 15:27
azz che velocità ... grandissimo! Adesso prendo qualche info!
darionic
10th July 2013, 16:39
Vorrei intervenire visto che anch'io sono possessore di questi due gioielli. Un mark 6 del 67 e un borgani jubilee vintage. Sono molto daccordo sul fatto che per quel che riguarda la meccanica non ci sono storie: il mark è la meccanica!!! Perfetta, raccolta, veloce e la più ergonomica. Non capisco perchè la selmer dopo questo vetta più alta si sia decisa a cambiare anche se di poco la posizione dei tasti con i sax successivi, ma questa è un'altra storia direbbe lucarelli.....
Per quel che riguarda il suono (considerando che suono esclusivamente otto link stm early babbitt e ance la voz medium) per adesso e per quel che mi riguarda il mark sei se ne sta in panchina....parlo ovviamente di gusti personali e del mio borgani che è il jubilee vintage. Il suono E' quello che voglio. Bellissimo, caldo, avvolgente, omogeneo....diciamo su una scala da uno a dieci, il mark 6 è 8 e borgani è 10.
Ovviamente parere parecchio personale.
Ziubèlu
10th July 2013, 18:01
I Borgani bisogna averli provati per poterne dare un giudizio.
Dario ha un Vintage che io non conosco, ma suono da anni un Silver Pearl che ha davvero un suono straordinario:
grosso, corposo, pieno, profondo. Dopo averlo ripreso in mano qualche giorno la meccanica è tornata stra-familiare.
Il Mark VI in meccanica è più facile, è un sax più leggero. Il Borgani, almeno il mio (non so il vintage) è decisamente più tosto.
Ma li ho ripresi in mano ieri sera e devo dire che il Borg ha un suono tutto suo.. "importante", per niente frivolo, intonatissimo e con il bocchino e l'ancia giusti anche free blowing (meno del Mark vi)
darionic
10th July 2013, 19:20
Gil non è questione di marca, ma in questo momento, non so se durerà, a livello di feel & sound il borgani ha mandato il mark a riposo....il suono del borgani mi ricorda tanto quello del mio mitico king zephyr...molto scuro e americano.....
gene
10th July 2013, 21:09
La solita storia ..... :devil: che palle !!!!! e che palle pure questo mito del MK VI ..... Non è scandaloso suonare con altro, non è scandaloso preferire al Selmer sound, altro. Conosco gente che ama i 10 M ed i Chu, gente suona pure cose poco convenzionali e di avanguardia con questi strumenti.
Altri preferiscono strumenti moderni ...... allora ? Che facciamo, chi non ha il MK VI è un pirla?
Il 99% dei forumisti non ci caverebbe niente di diverso da quello che abituamente sa fare con un MK VI ..... Per certi versi, è il conformismo e lo status che esso rappresenta che ne fa quello che è diventato, soprattutto in Italia ...... è un come la macchina di rappresentanza .... è assurto a standard la Mercedes, per cui se sei manager, capo di Stato etc. devi viaggiare con una Mercedes, altrimenti l'immagine e il loro status verrebbe percepito "ridimensionato".
Qui per certi versi è uguale, sei un sassofonista professionista? Allora devi avere un MK VI, perché quello è il simbolo di identificazione ....... Basta !!!! detto questo, visto che ne ho avuti alcuni di Borgani, e per vari tagli, e ripeterò sempre lo stesso mantra: Ottimi strumenti, nulla da dire, qualche difettuccio lo hanno nella meccanica, poca "precisa", talvolta tende a cedere un poco e richiede quindi più manutenzione, però hanno un tiro pazzesco !!!!!
Ah dimenticavo, giusto per dire, c'è MK VI e MK VI, non tutti valgono i soldi richiesti e spesso spendendo la metà ed acquistano un bocchino professionale (che è fondamentale) si suona altrettanto bene o forse anche meglio .......
runtujazz
10th July 2013, 22:50
...Non è scandaloso suonare con altro, non è scandaloso preferire al Selmer sound, altro. Conosco gente che ama i 10 M ed i Chu...
In effetti non pensavo di trovare anche qui le discussioni tipo X vs. Y. Il primo sax soprano che ho acquistato è stato un ...bho? Mi è servito per fare pratica, impostazione. Quando ho deciso di venderlo per passare a qualcosa di più decente (venduto a 200 euro per cui immaginate la qualità) il tipo che è venuto a prenderselo era un maestro di musica, doveva acquistarlo per un suo allievo e chiaramente ha voluto provarlo. C'ha messo la sua imboccatura ed ha tirato fuori un suono che non avevo mai sentito tirato fuori da me che mi ha fatto pensare di non venderglielo più.
Morale, quel giorno ho imparato due cose, che di strada troppa me ne rimaneva ancora da fare e polvere da respirare e che il 60% ...il 70% del suono lo fa lo strumentista e non lo strumento.
Faccio il mestiere di fotografo da quasi trenta anni, ho sempre lavorato con macchine a lastre di grande formato in studio. Con l'avvento del digitale è cambiato tutto e sono cambiato io, in meglio perché ho acquisito nuove conoscenze e competenze, se fossi rimasto ancorato ai "vecchi" metodi a quest'ora sarei morto. Borgani costruisce belle cose? Idem Rampone? Sarei felice se anche Grassi fosse realmente italiana e riprendesse da dove aveva lasciato i Prestige e i Professional.
Se sai veramente suonare suoni pure co li serci*.
* a Roma dicesi "serci" le comuni pietre.
Rosario Giordano
11th July 2013, 01:02
Ma perche' fare sempre una guerra di religione su qualsiasi cosa?
Ognuno ha le proprie motivazioni nel fare le proprie scelte, nel preferire questo strumento a quell'altro.
Io sono Selmerista, qualcuno e' Ramponista e qualcun'altro e' Borganista e via discorrendo, e non x forza uno deve avere ragione sull'altro.
Il suono tanto lo fa il suonatore, e' risaputo.
xavabal
11th July 2013, 08:52
ma, nella vita esistono i gusti personali.
Gusto nelle macchine, donne, cibo, sax....
Chi suona con un mark vi, è perché ha trovato delle caratteristiche che in altri sax nn ha trovato, e così come altri sax.
il mark vi nn e il sax migliore del mondo, il mark vi ha delle caratteristiche specifiche che altri sax nn hanno,che magari ad una persona possono piacere e ad un altra no.
In questi caso Borgani e Mark vi, a me personalmente sono due sax che piacciono moltissimo, infatti come ho detto in altri post, prima o poi vorrò avere.
Tanto per fare un esempio il rampone r1jazz e uno strumento bellissimo, ma nn ha caratteristiche che io cercò in un sax, così come i sax Yamaha yanagisawa.
Ziubèlu
11th July 2013, 09:01
E' nella natura umana, spesso si vede in quello che non si ha (oppure che ha qualcun altro) una minaccia al proprio stato: quello che abbiamo deve spesso essere l'oggetto migliore, o se questo è palesemente impossibile, la scelta migliore per noi.
Raramente ho sentito dire "ho sbagliato a comprare questo sax, sarebbe stato meglio prendere quello che hai tu", di solito fino a quando non si cambia quello che abbiamo è il meglio per noi.. poi quando vinciamo al superenalotto e facciamo il cambio, il nuovo viene accolto con un entusiasmo stellare facendoci fare un po' la figura degli scemotti.
Sono iscritto ad un forum di motociclisti e non vi dico le lotte tra KTM e BMW, oppure tra BMW GS adventure e BMW GS standard.
E' un corporativismo spesso finto, dettato solo dalla necessità di sentirsi soddisfatti dalla propria scelta.
Detto questo, io non credo che il Mark VI sia uno strumento sopravvalutato: da 60 anni continua ad essere sulla cresta dell'onda regalando emozioni fortissime a chi lo utilizza. Dopo 60 anni è ancora il sax con la miglior meccanica sul mercato, è stato suonato da grandissimi di qualsiasi genere musicale.. ovviamente questo, ed il fatto che non sia più in produzione da 40 anni lo rende ricercato e ne alza il valore. Mi sembra tutto molto giustificato. Io lo considero spesso alla stregua di un'opera d'arte.
Si può dire che non è la scelta per noi, che costa troppo, che si preferisce un suono diverso, che si vuole andare controcorrente, ma non si può certo dire che non sia una "leggenda" perché è indubbio e fuori discussione che a torto o ragione lo sia diventato.
Si dovrebbe suonare con il cuore e non con la ragione: ho sentito le registrazioni di Dario, se non ci fosse stato scritto cosa stesse suonando non avrei sentito la differenza tra tutti i suoi sax, non senza fare paragoni o ascolti in parallelo. Ma sono convinto che lui la differenza la senta eccome.
Cmq questo thread voleva solo mettere a parole le diverse sensazioni che uno "scemotto" fortunato ha provato dopo aver suonato due grandissimi sax. Non era la critica a nessuno dei 2.. anzi al contrario l'elogio delle caratteristiche tipiche di entrambi.
tzadik
11th July 2013, 09:29
Io, in un'ottica di migliorare l'organizzazione dei contenuti del forum, almeno cambierei il titolo del thread... solo per accedere meglio ai contenuti.
Basta chiamare le cose con il loro nome: "Selmer Mark VI vs Borgani Jubilee Pearl Silver".
Poi, giusto per essere razionali:
da 60 anni continua ad essere sulla cresta dell'onda regalando emozioni fortissime a chi lo utilizza. Dopo 60 anni è ancora il sax con la miglior meccanica sul mercatoPer l'iPhone è uguale... e tante cose con l'iPhone non riesci a farle...
Per la meccanica, prova un Serie III o un Yanagisawa... poi ne riparliamo.
è stato suonato da grandissimi di qualsiasi genere musicale.Forse perchè 60 anni fa' era veramente uno degli strumenti più "evoluti" e pechè la Selmer faceva "marketing" come Dio comanda (perchè aveva il potere economico per farlo).
Vale qualsiasi altro bene "collezionabile", che sia un sassofono... che non sia un sassofono.
ovviamente questo, ed il fatto che non sia più in produzione da 40 anni lo rende ricercato e ne alza il valore.Il valore cresce quando l'hai venduto e hai i soldi della vendita in mano... prima, il valore è quello che è. In Italia trovi in vendita (considerando una sommatoria di tutti i tagli di sassofono) un numero di Mark VI doppio di, per esempio, un altro Selmer (nazional)popolare, il Serie II.
Da qui la domanda... un Mark VI conviene più comprarlo... o conviene più venderlo?
Mi sembra tutto molto giustificato. Io lo considero spesso alla stregua di un'opera d'arte.Dovresti provare a smontare un Yanagisawa professionale, anche di 20 anni fa'... :zizizi))
[quote="Ziubèlu"]ma non si può certo dire che non sia una "leggenda" perché è indubbio e fuori discussione che a torto o ragione lo sia diventato.[quote="Ziubèlu"]Per l'iPhone il meccanismo psicologico è simile... se non fosse che la Apple ha 75 miliardi di dollari... di tasse evase.
Ziubèlu
11th July 2013, 09:42
che palle... cambio discorso:
per chi non lo avesse mai sentito questo è il suono del Borgani che io adoro:
http://youtu.be/lR1MD684UeM
Albysax
11th July 2013, 11:15
ma, nella vita esistono i gusti personali.
Gusto nelle macchine, donne, cibo, sax....
Chi suona con un mark vi, è perché ha trovato delle caratteristiche che in altri sax nn ha trovato, e così come altri sax.
il mark vi nn e il sax migliore del mondo, il mark vi ha delle caratteristiche specifiche che altri sax nn hanno,che magari ad una persona possono piacere e ad un altra no
infatti,l'ho detto anch'io...
e mi è capitato proprio questo....gli strumenti vanno provati e molto....non si può buttare giù sentenze idiote senza esperienza...tutto qua...il resto son tutte (vedi immagine di Tza del cinese o giapponese che sia) mentali.. :D
STE SAX
11th July 2013, 12:27
io sono un grande appassionato del Selmer devo pero' dire che non ci si puo' chiudere nella famosa torre d'avorio. Ci sono talmente tanti marchi in circolazione, e molti di ottima fattura, che hanno prestazioni sonore assolutamente di valore ed essendo la materia del tutto soggettiva (quanto a gusto timbrico) e' chiaro che cio' rende valide tutte le posizioni.
Se guardo al mio orticello devo dire che per alcune cose e in alcune situazioni preferisco addirittura il mio grassi "taiwanese" al SA80, segno che evidentemente non c'e' una verita' assoluta ma solo una pluralita' di sonorita' diverse da scegliere.
Zefiross
11th July 2013, 13:09
che palle... cambio discorso:
per chi non lo avesse mai sentito questo è il suono del Borgani che io adoro:
http://youtu.be/lR1MD684UeM
questo nel video è un Borgani Jubilee Pearl Gold...quello che ho io :ghigno:
Ziubèlu
11th July 2013, 13:16
No questo nel video è un Borgani Jubilee Silver Pearl. Max Ionata ha suonato il Silver Pearl fino ad un paio di anni fa quando è passato al V-Jazz di L.A. Ripamonti.
Il tuo lo suona oggi Joe Lovano che ha suonato il Lovano Silver Pearl fino a pochi mesi fa.
Zefiross
11th July 2013, 13:25
in diversi video in cui ho visto Ionata si nota la colorazione dorata del sax, vedi ad esempio dopo 00:50 del video che hai postato
gene
11th July 2013, 13:55
No, No, ci ho parlato 10 giorni fa con Max Ionata. E' venuto anche lui (per un solo giorno) al Workshop di G. Garzone.
Suona (sul serio) con un V-Jazz L.A. Ripamonti, Custom VI, argentato ...... ovviamente lui ne parla benissimo di questo sax ..... ovviamente si è parlato pure di bocchini .... ne usa svariati (anche Otto Link HR Slant ed EB) ma il suo preferito è un Bari HR, .105 by Fil Bucci.
pumatheman
11th July 2013, 14:32
aspè vedi mo http://1.bp.blogspot.com/-Xp32KU0nY6c/UFL_sUCwEeI/AAAAAAAACk4/enkyOBvqMFE/s1600/RbNdo.gif
friskaletto
11th July 2013, 14:35
Io molto semplicemente penso che questi discorsi presentati in questo modo siano inutili, sterili, noiosi, triti e ritriti... direi da bimbominkya.
Il post aperto da Ziubèlu era una lucida analisi sulle differenze fra due ottimi strumenti... lucida e obiettiva per chi vuole conoscere e ascoltare quali siano le sensazioni che due strumenti così diversi possano regalare al musicista che li suona.... un modo costruttivo per conoscere le opinioni e le sensazioni altrui nel suonare questi strumenti..... ma è impossibile....
Arriva sempre:
"Ma il Selmer è il Selmer...tutti usano i selmer... la pasta sonora è quella "vera"...."
"Coltrane usava uno SBA per cui è il sax migliore del mondo"
"George Garzone è gay per questo usa un BA argentato"
"I Rampone non sono per tutti...... mentre i selmer si....i grassi pure ma solo quelli fabbricati dopo la contestazione giovanile degli anni 70.... hanno un suono più incazzato"
"L'italiano medio non capisce....io non lo sono quindi capisco (italiano o medio?)"
"I sax italiani non hanno nulla da invidiare...anzi....li invidiano"
"I sax taiwanesi non hanno personalità....e poi non li rivendi...sono disadattati"
"Questo bocchino sul Borgani non funziona per cui siccome io so io e 'voi nun siete un *****' non lo dovete usare perchè tanto non funzionerà e se pure vi funzionasse dopo 3 giorni ve seccano li cojoni... tiè!"
"I MkVI non valgono il prezzo che li compri perchè poi non li rivendi.... e se qualcuno li compra è scemo"
"E' da scemi comprare un MKVI a più di 3000 euro .... se me lo regalano mi arrabbio e comunque lo rivendo di sicuro a non più di 1000 euro tanto non vale un caXXo chi vuoi che se lo compri"
"I Reference 90 (54+36) fanno cagare me l'ha detto la fata turchina stanotte in sogno e io mi fido"
"Una volta mio fratello ha battuto Brecker in velocità col suo sax cinese poi Brecker si è messo a piangere e gli ha regalato il suo MkVI ma mio fratello se l'è venduto e si è comprato la fabbrica in cina con tutti gli operai che adesso sono tutti felici e ricchi e si sono comprati tutti un MkVI..... falso"
"il sax è il 27.234% del suono....l'ancia l'11,2%...."
"il sax non conta nulla.... fa tutto il musicista"
"il musicista non conta nulla .... fa tutto l'ancia"
"certi sax suonano da soli....."
...ironia a parte
E' chiaro che ognuno ha le proprie opinioni e un forum in fondo esiste per esprimerle, non per imporle o peggio per spacciare come oggettive e assolute opinioni assolutamente personali e discutibili.
E nemmeno, mi sembra, abbia molto senso "inquinare" un post come questo per "piegarlo" allo scopo di giustificare forse acquisti di cui non si è convinti.... o semplice seghe mentali
Personalmente non ho mai provato un Borgani tenore e sarei curioso di poterlo fare, mentre di mkVI ne ho provati decine in tutte le salse, finiture, matricole e condizioni e per questo mi interessa il parere di Ziulibèlu proprio perchè ha la possibilità di un confronto quotidiano...
Ziubèlu
11th July 2013, 15:01
No, No, ci ho parlato 10 giorni fa con Max Ionata. E' venuto anche lui (per un solo giorno) al Workshop di G. Garzone.
Suona (sul serio) con un V-Jazz L.A. Ripamonti, Custom VI, argentato ...... ovviamente lui ne parla benissimo di questo sax ..... ovviamente si è parlato pure di bocchini .... ne usa svariati (anche Otto Link HR Slant ed EB) ma il suo preferito è un Bari HR, .105 by Fil Bucci.
E' vero che ne parla benissimo. ma non ho ancora trovato un suo video con il Ripamonti che mi faccia impazzire.. mi toccherà andare a sentirlo dal vivo ! :lol:
Se devo essere sincero il Max migliore a livello di suono è stato secondo me quello con il Borgani.. tirava fuori un suono veramente emozionante. A livello di suono anche Bob Rockwell con lo stesso sax mi ha steso più di una volta.
Cmq in queste sere sto impazzendo suonando con entrambi i sax.. azz dovrei studiare e invece mi perdo in ste cagate... e stasera non so con cosa suonare !!! :muro((((
Ha ragione Alby .. tutta colpa di Dario !
tzadik
11th July 2013, 15:06
Non serviva andare tanto lontano...
Ragazzi siete fantastici!!!
Li avete beccati tutti!!!
1 Borgani con ottolink babbitt 138 lavorato da Bucci e ance 3,5 Rigotti
2 Mark VI 73xxx con Bari 7* sempre lavorato dal Grande Bucci, ance Giuliani gold 3,5
3 La Ripamonti V-Jazz custom VI (primo prototipo, modello satinato) con stesso becco e ance di 2
Adesso invece ho un Custom VI argentato La Ripamonti e sono mooooolto contento!!
Un abbraccio a tutti.
Max
Blue Train
12th July 2013, 11:31
Ok, capolinea
Blue Train
12th July 2013, 17:13
A richiesta si riapre, il topic sarà ripulito di tutti gli OT passati, in futuro non ce ne saranno vero?
: ;)
friskaletto
12th July 2013, 17:30
Approfitto e faccio sempre ai Borganisti, ma anche agli altri che hanno avuto modo di possederli/provarli,
una domanda circa la "tenuta" meccanica di quegli strumenti.
Mi spiego meglio e sopratutto vi dico subito che parlo "per sentito dire".
A parte le differenze intrinseche di progettazione meccanica "si dice" che i Borgani abbiano molto spesso la necessità di essere controllati a causa di giochi e rumorini vari che si presentano nel breve/medio periodo facendo un uso intenso dello strumento... è una leggenda metropolitana?
valeva solo per la vecchia produzione?
L'avete riscontrato?
APOLLO CREED
12th July 2013, 17:42
Per questo motivo un mio caro amico ha dovuto svendere il suo Borgani! Continui aggiustamenti alla meccanica che l'hanno portato all'esasperazione. Inutile spedirlo a Macerata, sempre il solito inghippo. Era stato acquistato tra il 2000 e il 2005 sotto la guida di Santini ( :mha...: ), allora docente a RC.
Quindi non è così leggenda... Chissà, forse è un problema di una particolare annata o modello?
Zefiross
12th July 2013, 18:51
Vi parlo della mia esperienza. Ho acquistato un Pearl Gold nel 2008 e solo un paio di mesi fa l'ho portato a Macerata per una revisione. Dopo 5 anni di utilizzo hanno dovuto registrare leggermente solo un paio di chiavi. Devo quindi dire che nel mio caso non ho mai avuto problemi con la meccanica.
So che periodicamente apportano delle migliorie ai sax, un Gold del 2013 che ho provato due mesi aveva una meccanica leggermente diversa da quella del mio, potrebbe essere quindi che col tempo abbiano eliminato i problemi di cui avete sentito parlare.
gene
13th July 2013, 09:27
Pochi sono a conoscenza della competenza tecnica di Cardinali, cito ad esempio, per i suoi studi sulle leghe (che vi ricorda?), e del fatto che egli insieme a Collazzoni, per certi versi, sono i padri del Borgani Jubilee ........ leggendo sul suo sito mi ha incuriosito la sua collaborazione con gli svizzeri (Progetto Lupifaro) , e per quello che ne so io in Svizzera c'è una fabbrica che produce l'ottone della lastra dei sax ..... i nostri forumisti svizzeri sanno qualcosa .....
darionic
13th July 2013, 14:05
Tutte le Argomentazioni e le opinioni perdono di di significato quando un musicista al di la della marca e del modello sceglie di suonare uno strumento rispetto ad un altro perché lo soddisfa di più in quel momento... È per ora il borgani mi soddisfa di più del mark6.
Ziubèlu
15th July 2013, 11:11
Per questo motivo un mio caro amico ha dovuto svendere il suo Borgani! Continui aggiustamenti alla meccanica che l'hanno portato all'esasperazione. Inutile spedirlo a Macerata, sempre il solito inghippo. Era stato acquistato tra il 2000 e il 2005 sotto la guida di Santini ( :mha...: ), allora docente a RC.
Quindi non è così leggenda... Chissà, forse è un problema di una particolare annata o modello?
Effettivamente qualche caso c'è stato. Il sax del mio maestro ha avuto continuamente problemi tecnici e alla fine nonostante fosse innamorato del suono del Borgani ha preferito dirigersi verso strumenti più affidabili (a detta sua).
Il mio da 10 anni fa il suo dovere senza avere nessun tipo di problema meccanico. E' come nuovo... L'ho fatto controllare solamente una volta un paio di anni fa. Certo non viene suonato da un professionista per cui è normale che regga di più, ma credo che dopo tutto questo tempo si possa dire che è perfettamente affidabile.
Qualche anno fa avevo parlato con Bob Rockwell che mi aveva confermato solo la presenza di qualche rumorino, ma che il sax non aveva nessun problema ed un suono per lui strepitoso. Lo suona quasi esclusivamente da moltissimi anni.
Joe Lovano lo suona da almeno 10 anni, ed ora alterna il suo modello con un Gold Pearl.
I professionisti non suonano con modelli che hanno poca affidabilità e problemi meccanici. Pietro Tonolo, Max Ionata, Bob Rockwell e Joe Lovano non credo abbiano bisogno (o abbiano avuto nel casi di Max) di essere sponsorizzati dalla Borgani.
Credo che i sax Borgani Jubilee nella primissima fase abbiano avuto più di qualche problema di affidabilità.. credo anche che la scelta di alcuni materiali non fosse proprio azzeccata da quello che mi è stato riferito. Sarò stato fortunato io ma devo ammettere che il mio sax è un gioiello. Adesso voglio portarlo da un buon tecnico e vedere se posso addirittura migliorarlo.
Qualche consiglio in zona Milano?
Max Soggiu
16th July 2013, 15:20
Ho avuto per alcuni mesi un tenore Borgani. Non suonavo il tenore da diversi anni, sempre soprano e alto..quindi mi raccomandai direttamente alla Borgani di farmi avere un buon strumento che sarei andato a prendere, specificando che non l'avrei neanche provato (quindi sulla fiducia, visto che in passato avevo acquistato un soprano da loro, ottimo suono davvero). Dopo vari mesi e mesi di attesa è arrivato il tenore. Corro a provarlo e ci faccio due note, con un becco prestato e un ancia che c'era sopra...qualche difficolta nelle note basse ma niene di che (la colpa la davo al setup e a me che erano davvero anni che non toccavo sto taglio)..lo metto in cuscodia e me lo porto via lasciando spazio ai miei allievi e alla loro curiosità verso i prodotti Borgani ... ......sistemando il setup mi sono ritrovato ad avere più di un problema col il sax, oltre a varie righe da cintura (ma non doveva essere nuovo???) mi rendo conto che lo strumento non chiude bene, allora arriva il corriere che lo riporta in ditta..quando torna...uguale, stessi problemi...allora decido di portarlo da un riparatore di mia conoscenza. Mi fece notare che molti camini erano ovalizzati e storti, notai delle crepe sull'argento satinato, mi fece vedere una crepa sul collo nell'attacco..saldature post costruzione...insomma davvero un disastro ed un trattamento davvero non professionale...poi ricordo di averlo portato, durante quel periodo davanti a vari MKVI..con 3 o 4 di questi come suono eravamo lì, si trattata di una questione di gusti personali, poi con un 100mila, beh, il 100mila era davvero superiore, bello scuro e più potente, con un 80mila poi non ne parliamo...quando poi mi è capitata l'occasione di accostarlo al Radio Improved, beh lì ero davanti a tutta un'altra cosa...infatti ora il Radio è il mio tenore.
Non voglio dire che Selmer siamo meglio di Borgani, questa è stata la mia deludente esperienza. Come suono non l'ho paragonato a molti sax, in tutto a 6 o sette Mark VI...è probabile che quel Radio sia stato particolarmente fortunato e quel Borgani particolarmente sfortunato (parlo di sonorità) ma davvero il giorno dalla notte...
Per quanto riguarda poi abituarsi alla meccanica, come dire, se ti piace il suono la meccanica si studia.
Mi faceva piacere portarer la mia esperienza a tutti voi.
Ziubèlu
17th July 2013, 10:19
mi rendo conto che lo strumento non chiude bene, allora arriva il corriere che lo riporta in ditta..quando torna...uguale, stessi problemi...allora decido di portarlo da un riparatore di mia conoscenza. Mi fece notare che molti camini erano ovalizzati e storti, notai delle crepe sull'argento satinato, mi fece vedere una crepa sul collo nell'attacco..saldature post costruzione...insomma davvero un disastro ed un trattamento davvero non professionale
Ammazza che disastro.. ma che tenore era? Purtroppo dalla tua segnalazione e da qualche altra che ho sentito mi sembra di capire che al di là del problema tecnico (che detto tra noi ci può anche stare entro certi limiti, che sembrano essere stati tutti superati nel tuo caso) la Borgani manchi e molto di sensibilità commerciale. Un produttore in qualsiasi settore dovrebbe essere molto attento alla soddisfazione del cliente. Invece anche con il sax del mio maestro hanno fatto qualche stupidaggine senza mai cmq ammettere l'errore.
Risultato: oggi potrebbero avere una visibilità decisamente maggiore ed invece rimangono a metà strada immobilizzati da queste esperienze negative che ne minacciano il futuro... ed è un peccato perché gli strumenti che suonano sono eccezionalmente validi. Negli stati uniti sono capaci di spendere cifre altissime per portarsi a casa un Jubilee o come si chiami oggi, e sono tutti stra-innamorati di questa "piccola bottega italiana".. ma l'effetto Joe Lovano prima o poi finirà e bisognerà cominciare a puntare anche sull'italia ed in modo diverso se si vuole continuare a produrre e vendere sax.
Io devo dire che non ho mai avuto un problema con il mio strumento, che suona da dio, e non ha nessun tipo di difetto tecnico/meccanico. Lo trovo davvero un sax straordinario e mi dispiace molto sentire che ci sono diversi casi di clienti totalmente insoddisfatti, ma d'altronde il mio maestro è uno di questi e per molto tempo l'ho sentito lamentarsi dei sugherini che si staccavano, i tamponi che non chiudevano bene, il rumore meccanico esagerato e qualcos'altro che ora nemmeno ricordo.
Oggi lui è passato ad un Ripamonti di cui sembra decisamente soddisfatto.
gil68
17th July 2013, 21:16
Io penso che ultimamente alla Borgani avranno pur migliorato gli strumenti...come ha detto anche Zefiross più sopra, che si trova bene col suo del 2008...forse i maggiori problemi meccanici erano presenti solo sui primi Jubilee (si dice spesso in questi casi: "difetti di gioventù"... :zizizi)) ), come quello di cui mi hanno parlato e del quale non ripeterò nulla (dato che quel mio post é stato tolto)
Ziubèlu
22nd July 2013, 09:40
Beh il mio è del 2000/2001 e come ho detto è perfetto. Probabilmente c'è stato soprattutto all'inizio "qualche" errore di gioventù.
Cmq ieri sera ho studiato con il Borgani... che suono: mi dispiace dirlo ma quello proprio non c'è Mark VI che lo batta. E' un suono talmente ricco sul registro basso che l'ottava centrale ne esce quasi "povera". E attenzione che non sto dicendo che il Mark VI abbia un suono solo accettabile, al contrario è davvero ottimo, è il Borgani ad essere (ovviamente a mio parere) sopra tutto quello che ho sentito fino ad ora.
fcoltrane
22nd July 2013, 11:42
non conosco il modello borgani al quale fai riferimento , ma farò una considerazione di ordine generale.
dal primo messaggio leggo che l'escursione della meccanica è diversa per i due strumenti.
questo elemento ha una influenza determinante sul suono. (e anche una influenza sul setup)
alcuni teorizzano che l'escursione maggiore o minore sia poco influente , la mia convinzione è che rilevi anche il setup accoppiato.
è tutta una vicenda di ricerca di equilibrio.
per tornare al confronto potresti ottenere lo stesso risultato sonoro cambiando per ogni sax anche il setup.
sempre a titolo di esempio.
con il sax che prende meno aria monti una ancia un pelo più resistente e viceversa.
buon divertimento :saxxxx)))
darionic
28th July 2013, 19:42
aggiornamenti...
oggi ho ripreso il marchino per registrare il mio brano nella sezione il brano del mese viewtopic.php?f=89&t=29809&start=30 (http://www.saxforum.it/forum/viewtopic.php?f=89&t=29809&start=30)
e ho notato questo...
Dopo circa due mesi che non toccavo il mark 6 la sensazione della tastiera sotto le dita è sicuramente molto più gradevole e comoda di quella del borgani. Ribadisco ancora che quella del mark 6 penso sia LA TASTIERA per eccellenza per quello che riguarda l'ergonomia. Alcuni passaggi che eseguo con una certa difficoltà con il borgani sebbene da parecchi mesi ne faccio un uso esclusivo, con il mark 6 mi son venuti con una facilità impressionante migliorando anche la sincronia con l'articolazione della lingua. Come suono forse il borgani continua ad avere qualcosina in più ma oggi e per un pò di tempo avvenire ho deciso di riprendere a suonare il selmer.....
Ziubèlu
29th July 2013, 10:33
Interessante sarebbe sapere "perché hai deciso di registrare il brano del mese con il Mark VI dopo 2 mesi di utilizzo esclusivo del Borgani" ?
Io ho fatto rilavorare il Chiver del Borgani e al momento sto studiando con quello e con grandi soddisfazioni. Devo cmq assolutamente confermare quello che dici: se prendo in mano il Mark VI lo trovo decisamente più facile in meccanica ed anche in emissione.... ma una vita più facile è una vita più felice?
Quando pensi di essere arrivato ad un livello di familiarità ottimo con il Borgani e riprendi in mano il Mark VI ti rendi conto di quanto ti stavi sbagliando! Il MarkVI è un pad-killer, velocissimo, fluido, perfetto. L'emissione è sempre costante come il suono che non risente mai di cali ed è perfetto in tutte le ottave. La leggerezza dello strumento è un altro punto di forza incredibile !
Il Borgani deve essere più controllato, la meccanica è ottima ma meno fluida, l'emissione risente talvolta di qualche calo e deve essere studiata con attenzione e con il giusto setup.
Continuo a preferire il suono del Borgani e quest'estate suonerò quello. A settembre cercherò anche un bocchino più appropriato dopodiché ricomincerò per qualche mese a suonare con il Mark VI.
tzadik
29th July 2013, 12:13
Ma non si fa prima a far sistemare la meccanica sul Borgani, come è settata sul Mark VI?
tzadik
29th July 2013, 12:22
dal primo messaggio leggo che l'escursione della meccanica è diversa per i due strumenti.
questo elemento ha una influenza determinante sul suono. (e anche una influenza sul setup)
alcuni teorizzano che l'escursione maggiore o minore sia poco influente , la mia convinzione è che rilevi anche il setup accoppiato.
è tutta una vicenda di ricerca di equilibrio.
Dipende da strumento a strumento... meno di quello che si pensa però...
Può avere più influenza, per esempio, l'orientamento dele coppe (e i tamponi...) perchè anche il moto di avvicinamento dei tamponi al camino hanno una influenza enorme.
Per esempio, nella condizione ideale in cui il tampone scenda perpendicolarmente sul camino, avresti più attacco ma meno sustain (teoricamente... ehhh!) e di conseguenza cambia il modo in cui devi andare a soffiare.
Oltre una certa altezza (e parliamo di frazioni di mm), il flusso di aria che esce è completamente sviluppato e quindi oltre quell'altezza specifica, tra avere la chiave a tot distanza dal camino e non averla non cambia niente a livello di impedenza acustica.
Questa lunghezza (che poi è un'altezza) dipende dal numero di Reynolds (http://it.wikipedia.org/wiki/Numero_di_Reynolds) all'altezza del centro del camino.
In sostanza il problema non è solo acustico, è mix di acustica e fluidodinamica.
Ziubèlu
29th July 2013, 12:40
Se fosse così semplice tutti si comprerebbero dei sax da battaglia e si farebbero settare la meccanica come quella dei Mark VI.
Questi 2 sono sax con caratteristiche ed eccellenze molto diverse.
APOLLO CREED
29th July 2013, 12:42
Raga dico forse una fesseria OT... La difficoltà nell'adattarsi a meccaniche diverse, in questo caso come in altri, può dipendere anche dalla dimensione delle mani?
(Nel mio caso sono passato da alto Yamaha a alto Borgani e mi trovo molto meglio. Ho le mani abbastanza piccole)
darionic
29th July 2013, 12:55
Tza ma è proprio la distanza tra i tasti diversa tra i due sax così anche settando l'action in maniera identica la sensazione nel suonare è molto diversa
tzadik
29th July 2013, 13:11
Se fosse così semplice tutti si comprerebbero dei sax da battaglia e si farebbero settare la meccanica come quella dei Mark VI.
Questi 2 sono sax con caratteristiche ed eccellenze molto diverse.Tantissimi sax da battaglia hanno la meccanica ricopiata dai Selmer: stessa posizione delle colonnine, stessa dimensione delle chiavi... purtroppo non sono settati alla stessa maniera... potenzialmente puoi ottenere gli stessi risultati a livello di feeling (sempre che molle e materiali della meccanica siano simili).
Non è il caso del Borgani, ovviamente
Però molle e altro si possono regolare tanto su un Mark VI quanto su un non Mark VI.
Raga dico forse una fesseria OT... La difficoltà nell'adattarsi a meccaniche diverse, in questo caso come in altri, può dipendere anche dalla dimensione delle mani?A meno di non avere disfunzioni di qualche tipo... l'ergonomia può essere più o meno comoda, ma se gli strumenti sono settati in maniera "intelligente" in pochi minuti ci si abitua... a patto di essere flessibili (anche psicologicamente).
Tza ma è proprio la distanza tra i tasti diversa tra i due sax così anche dettando l'action in maniera identica la sensazione nel suonare è molto diversaCose che si possono regolare tanto quanto si vuole. Dove sta il problema?
Ziubèlu
30th July 2013, 12:27
Anche modificando la meccanica i 2 sax rimarrebbero diversi ma uno verrebbe addirittura snaturato rischiando di perdere parte della sua eccellenza (se dovesse risentirne il suono).
Ma va là bisogna semplicemente accettare che sono strumenti ottimi con caratteristiche diverse e che probabilmente proprio per questi due fatti continueranno ad essere suonati alternativamente per il resto della loro vita.
Rosario Giordano
30th July 2013, 14:09
Ma va là bisogna semplicemente accettare che sono strumenti ottimi con caratteristiche diverse
Si ma poi le crociate pro e contro come le alimentiamo? :lol: doh!
tzadik
30th July 2013, 14:36
...ma uno verrebbe addirittura snaturato rischiando di perdere parte della sua eccellenza (se dovesse risentirne il suono).Ma neanche per idea...
Ziubèlu
31st July 2013, 09:58
...ma uno verrebbe addirittura snaturato rischiando di perdere parte della sua eccellenza (se dovesse risentirne il suono).Ma neanche per idea...
Cambiare l'action di un sax non significa ridurre o aumentare l'apertura dei piattelli ?
fcoltrane
1st August 2013, 07:35
ogni sassofono è una storia a se.
se prendi due mark 6 anche con numero di matricola vicinissimo magari ti capita che rispondono in maniera diversa.
a questo aggiungete che la modifica della escursione delle chiavi cambia la risposta alla emissione (questo credo sia un dato incontrovertibile).
con due sax diversi borgani e mark 6 il discorso è ancora più complesso.
se è il suono quello che cerco tutto sta a trovare la combinazione setup ancia altezza delle chiavi ecc... che mi soddisfi.
poi non è detto che l'action da modificare sia quella del borgani se quello è il suono che preferisco magari si può modificare quella del marcolino.
il vero problema è che con l'action delle chiavi non si modifica solo la risposta all'emissione ma anche tutto il resto (fino alle relazioni tra le note).
(questo succede però se tutti gli altri parametri rimangono immutati).
queste operazioni poi hanno un costo anche rilevante quindi è necessario avere le idee molto chiare.
modifico l'altezza delle chiavi poi mi rendo conto che non mi trovo e non riesco a gestire le nuove relazioni, che faccio........
per questo concordo con Ziobelu e consiglierei di andare cauti.
ps . ieri ho partecipato ad un seminario con Seamus Blake che suona con un Sba , il suono che riusciva a produrre davvero uno dei migliori che ho sentito , l'altezza dell'action relativamente alta. :ghigno:
Ziubèlu
1st August 2013, 08:41
Infatti anche io sarei portato a non toccare niente di un sax di cui sei principalmente soddisfatto. Troppo alti i rischi per il risultato incerto a cui si va incontro.
Ieri sera ho fatto le scale con entrambi i sax: Il Mark VI è velocissimo, fluido in velocità. Il Borgani provato subito dopo quando cominci a raggiungere i tuoi limiti non ti aiuta, solo dopo una buona mezzora sono riuscito a raggiungere un risultato in velocità appena accettabile, ed ero cmq sotto il Mark VI. Arrivo da qualche mese di uso esclusivo del Mark VI e mi devo riabituare alla diversa emissione e meccanica del Borgani.
Poi ovvio che se suono solo il Borgani per una settimana ritornerò a fare le scale in velocità (per quanto la mia sia ancora molto scarsa), ma cmq il Mark VI è molto più facile e perdona moltissime imprecisioni.
Forse per questo motivo è meglio "studiare" con il Borgani. Quando diventi un drago con quello, con il Mark VI potrai solo volare !!
Ziubèlu
27th August 2013, 12:24
Come immaginavo dopo un mese di studio assiduo con il Borgani la meccanica è tornata decisamente friendly e il suono è migliorato parecchio. L'emissione è più immediata e precisa!
Alla fine se un sax è di livello deve convincere il suono perché la meccanica ed il resto diventano parte di te in pochissimo tempo. Poi certamente ci sono sax più facili di altri ma questo conta a mio parere molto poco.
Ziubèlu
17th October 2013, 16:13
"Una volta mio fratello ha battuto Brecker in velocità col suo sax cinese poi Brecker si è messo a piangere e gli ha regalato il suo MkVI ma mio fratello se l'è venduto e si è comprato la fabbrica in cina con tutti gli operai che adesso sono tutti felici e ricchi e si sono comprati tutti un MkVI..... falso"
"il sax è il 27.234% del suono....l'ancia l'11,2%...."
"il sax non conta nulla.... fa tutto il musicista"
"il musicista non conta nulla .... fa tutto l'ancia"
Che genio... sono ancora capottato dal ridere !! doh!
xavabal
18th October 2013, 09:34
Ho avuto per 20gg un Borgani pearl silver,
Appartenuto ad uno dei grandi, non posso dire il nome per rispetto a chi me l'ha prestato.
Ma vi aiuto dicendo Il più grande:-)
Che dire?
Io ho anche un mark vi 69xx americano.
Due sax con caratteristiche diverse.
Il Borgani, a livello di materiale delle meccaniche è un disastro, fa rumore, ci sono giochini, e al tatto non da un'idea di solidità.
A livello ergonomico non è niente male: veloce e tutti i tasti stanno al punto giusto.
Per quanto riguarda il suono, beh, è uno strumento magnifico, il suono è ciccio grosso e grasso, ha un sacco di sfumature, è parecchio scuro.
L'emissione è particolare, se suoni forti e facile una vera arma, se suoni piano si fa un po' fatica a controllare ma è una questione di studio, nulla di impossibile.
La cosa che mi ha impressionato oltre al suono dello strumento è la campana.
Davvero enorme rispetto al Mark VI e ho notato anche che ha una curva particolare, nel senso che è leggermente rivolta verso chi il sax lo suona e questo credo che dia, a chi suona, un'idea di maggior volume.
Non so come spiegarmi, è come quando per sentire bene il suono ci mettiamo davanti ad un muro per far tornare il suono indietro, in questo caso credo che l'effetto è lo stesso.
In conclusione il Borgani e un sax ottimo che sinceramente mi piacerebbe avere.
Due parole sul mark vi che ho.
Meccanica solida veloce, è perfetta sotto le mie mani.
Suono scuro e proiettato, pulito tagliente, diverso da quello del Borgani, che è più grasso, sporco (che è un pregio) e ciccio.
A me piacciono entrambi i sax.
Preferisco suonare io Mark VI perché lo sento più mio più facile da suonare per me.
Ma come ripeto mi piacerebbe molto avere un Borgani.
Ziubèlu
18th October 2013, 11:14
Il Borgani, a livello di materiale delle meccaniche è un disastro, fa rumore, ci sono giochini, e al tatto non da un'idea di solidità.
Il mio ha circa 10 anni e non fa nessun particolare rumore. L'ho appena portato a far revisionare e l'unica cosa che gli hanno fatto è stata la regolazione di una chiave che non chiudeva perfettamente e la sostituzione di un tampone. Sarà anche che io lo suono 6-8 ore la settimana. Cmq l'unica cosa che non mi fa impazzire del Borgani è il peso.. la meccanica è pesante e il peso lo si avverte sul collo. A livello di suono per me è irraggiungibile e se hai bisogno di volume poi ...
Quando invece prendi in mano il MVI sembra di volare e la meccanica del MVI è davvero perfetta.. anche quello l'ho portato a far vedere e il riparatore mi ha detto che "quelli buoni" sono strumenti davvero eccezionali, leggeri, precisi, con una meccanica facile e affidabile. Anche su quello mi stanno regolando un paio di chiavi solo perché ho insistito io.
Dopo un paio di mesi di utilizzo esclusivo del Borgani il feeling è migliorato ulteriormente: l'emissione è facilissima su tutta l'estensione, la meccanica è diventata familiare e precisa, il suono incredibile. Ovviamente io sono di parte, perché ci sono proprio affezionato ma lo trovo uno strumento eccezionale.. peso a parte.. mi piacerebbe sapere se rispetto ad un R&C per esempio sia più o meno pesante.
Quando mi ridaranno il MVI sarò in crisi su quale usare!
gene
18th October 2013, 13:36
Tutti gli strumenti moderni hanno un peso maggiore rispetto ai sax di 50/60 anni fa.
Il primo motivo è che la lastra è più pesante rispetto a quelli vintage (SBA, MK VI Conn), il secondo motivo è le meccaniche moderne sono più complesse e pesanti.
Resta il fatto che i Borgani (io ho avuti diversi, per soprano, alto e tenore) sono ottimi strumenti.
E' vero (io no) che qualcuno ha avuto problemi con la meccanica ........
Ziubèlu
18th October 2013, 14:56
Sono d'accordo sul fatto che sia un ottimo strumento.. poi per carità non è lo strumento perfetto (se mai ce ne fosse uno) ma dispiace che venga per lo più ricordato per essere uno strumento con problemi meccanici!
xavabal
18th October 2013, 15:11
Per me ha problemi meccanici.
il Borgani che ho avuto ha la meccanica come un burro.
Non è che passa per un sax che ha problemi meccanici.
Ha problemi di meccanica il Borgani che ho avuto io.
Ziubèlu
21st October 2013, 11:22
Sicuramente qualcuno ha avuto problemi meccanici.. ma non ti pare che sarebbe come dire (fatte le debite proporzioni):
"Siccome qualcuno ha provato/avuto dei Mark VI stonati, il Mark VI è un sax stonato"
Quello che mi ha detto un riparatore sul mio Borgani (che ripeto non ha nessun problema meccanico è questo):
"Il tuo strumento va benissimo, non ho dovuto praticamente fare niente a parte pulirlo e .......... Alla Borgani hanno trovato delle ottime soluzioni, peccato che la viteria non è all'altezza dello strumento".
Se effettivamente è così è anche comprensibile come mai qualcuno abbia avuto dei problemi.
Ziubèlu
24th November 2013, 22:33
Aggiornamento:
Tornato il Mark VI dalla revisione.. Perfetto. Strumento straordinario, leggero, veloce, emissione facilissima ma..... Il Borgani ha un suono spettacolare, una personalità straordinaria, una emissione alla pari del mark vi e nonostante il peso maggiore suonarlo è straordinariamente galvanizzante!!!
Sto suonando il Borgani..
David Brutti
25th November 2013, 00:45
:yeah!)
gil68
25th November 2013, 20:00
Caro Ziubèlu mi sa che stai rischiando un "piccolo linciaggio" :lol: :ghigno: dato che il MarcoSesto é il "Sacro Graal" dei sax... :yeah!)
ptram
25th November 2013, 23:33
Per il poco che possa capirne (ho un Borgani Gold, parente prossimo del Silver, e ho provato l'ottimo Mark VI del mio maestro) sono due strumenti completamente diversi per costruzione e suono. Anche la scala mi sembra molto diversa.
Insieme danno un ventaglio di possibilità molto ampio. Personalmente preferisco il suono più moderno del Borgani (suonato da altri...), ma se occorre il suono elegante e classico del Mark VI non c'è niente che possa sostituirlo.
Il Borgani suona più "grosso". Non mi stupisce che un sopranista possa apprezzarne la particolare corposità e il feedback meccanico (vibra parecchio sotto le dita).
Paolo
(Ho dato per scontato che si parlasse di soprani, ma mi viene il dubbio che si trattasse di un altro modello. E poi, lo so che qui i sopranisti sono una minoranza guardata con sospetto!)
Rosario Giordano
26th November 2013, 01:00
Infatti si parlava di tenori.
ptram
26th November 2013, 02:06
Mi spiace. Mi accorgo solo ora che eravamo nella sezione Tenori. Oh, beh, che cos'è un tenore se non un soprano più grosso e tutto storto?
Ziubèlu
26th November 2013, 11:14
Caro Ziubèlu mi sa che stai rischiando un "piccolo linciaggio" :lol: :ghigno: dato che il MarcoSesto é il "Sacro Graal" dei sax... :yeah!)
ahahah ma va là .. ho esodito dicendo che il Mark VI è un mostro sacro. Se penso che il mio è del 1962 rimango basito dalla risposta. Dal punto di vista costruttivo e di meccanica è indubbiamente un gradino sopra qualsiasi tenore abbia provato, facilità assoluta nelle articolazioni, nella risposta della meccanica, nella facilità di emissione. E' migliore del Borgani in termini assoluti a parte il volume.
Il Borgani ha un suono però decisamente più particolare e personale. Sebbene sia meno immediato del MVI preferisco al momento sbattere la testa sul "mio" Borgani... oltretutto c'è anche una questione affettiva, è il mio primo tenore.
Questa scelta si fa anche perché se è vero che il mio Mark VI è superiore bisognerebbe anche puntualizzare che lo è di poco. Il Borgani (peso a parte) ha caratteristiche e peculiarità diverse ma rimane sempre uno strumento a mio parere facile e dall'ottima meccanica. Se sentite poi il solo che Max Ionata ha fatto in Autumn in NY all'osteria mattana, vi renderete conto di cosa intendo quando parlo di suono del Borgani... c'è poco che si avvicina.. forse qualche King.
Il fatto che siano due strumenti diversi e straordinari è il mio problema... uno splendido problema, ma pur sempre un problema !
gf104
26th November 2013, 13:32
quasi tutti i problemi hanno una soluzione: quindi mettiti il cuore in pace, tienili tutti e due e non pensarci più
se invece vuoi restare con 1 solo strumento dobbiamo decidere noi quale devi tenere?
Danyart
26th November 2013, 13:39
dai a me gratis il mark 6 così non ci pensi più, a me può servire
gf104
26th November 2013, 13:41
quoto
Ziubèlu
26th November 2013, 13:43
Ma nooooo, io col cavolo che vendo uno dei 2.
Il Borgani rimarrà con me tutta la vita.. spero di passarlo un giorno a mio figlio.
Il Mark VI spero rimanga a fare compagnia al primo.
Il problema non è la vendita ma l'utilizzo.
Non sono stato mai capace di gestire 2 telefonini, 2 donne, due moto e figurati due sax... :lol:
Mi sono in questo momento dovuto imporre di usare solo il Borgani, altrimenti ogni giorno di studio era un'ora con uno ed un'ora con l'altro.
gf104
26th November 2013, 13:50
beh se non riesci a gestire 2 saxes vorrà dire che uno dei due lo terrai in bella vista come soprammobile, il fatto è che ogni tanto poi lo devi spolverare
ptram
26th November 2013, 16:24
Mi sono in questo momento dovuto imporre di usare solo il Borgani, altrimenti ogni giorno di studio era un'ora con uno ed un'ora con l'altro.
Non puoi usare l'uno o l'altro in funzione del tipo di musica che suonerai in quella sessione?
(Ma io che ne so, io sono solo un sopranista...)
(Comunque, gestire due strumenti è più difficile che gestire due donne. Le donne, anche se sanno, non vogliono sapere. Gli strumenti sanno sempre tutto, e pretendono continuamente).
Paolo
Danyart
26th November 2013, 19:53
infatti per quello dicevo di darlo a me, così suoni il borgani, poi quando lo rivuoi te lo rimando!
gf104
26th November 2013, 20:11
penso proprio che un l'aria delle tue parti e il valore aggiunto di esser passato tra le tue mani non farà altro che migliorare lo strumento che così potrà aumentare anche di valore: e poi risolvi temporaneamente il problema che affligge Ziu e fai un'opera buona
Ziubèlu
19th May 2014, 10:00
Update:
dopo altri 6 mesi ed un nuovo setup sul Borgani (bocchino Mauro Capitale) sono ormai tornato esclusivamente al primmo ammòre.
Ho ripreso in mano il MVI ma al momento le sensazioni migliori me le trasmette di gran lunga il Borgani.
Con il nuovo bocchino che mi impone un'ancia Legère 2 (all'inizio mi sono preoccupato) il suono è diventato più modulabile, più tagliente su tutta l'estensione, più ricco e la reazione decisamente più immediata e free blowing.
Magari tra qualche mese riprenderò in mano il Selmer ma per ora rimango fedele all'italia !!
Rosario Giordano
19th May 2014, 19:40
Che modello di M.Capitale e'? Apertura?
Ziubèlu
20th May 2014, 09:59
Che modello di M.Capitale e'? Apertura?
New Generation Bullet Chryo.. o qualcosa del genere. Quando l'ho preso non aveva ancora fatto l'incisione percui non sono sicurissimo. Dovrei portarglielo per farmelo terminare ma ora non ho proprio tempo. Apertura 8.
Con il Mark VI non rende e vado benissimo con il suo OL STM 7*, ma con il Borgani mi si è aperto un mondo! E' cambiato dal giorno alla notte!
fcoltrane
20th May 2014, 11:36
considera che se mantiene un riferimento con i sax e modifichi altri parametri devi necessariamente scontrarti con il compromesso.
provo a semplificare il più possibile .
hai una tecnica che ti consente di suonare con una certa fatica.
hai due sax uno che si prende tanta aria e potenzialmente ti restituisce tanto suono l'altro che si prende meno aria e potenzialmente ti restituisce meno suono.
è chiaro che con il primo se utilizzi un bocchino che si prende tanta aria ne esalti le caratteristiche ma potresti non essere in grado di suonarlo.
questo stesso discorso si può applicare a tutti il resto (corpo, volume , intonazione, timbro, comodità di emissione , comodità della diteggiatura , )
per tornare al confronto marcolino contro borgani.
se mi rendessi conto che il marcolino ha meno suono del borgani proverei a capire se è possibile intervenire sul marcolino per trasferire le qualità del borgani sullo stesso.
so che è un argomento molto discusso e controverso ma dal mio punto di vista tamponatura e altezza delle chiavi sono gli aspetti che considererei preminenti.
Ziubèlu
20th May 2014, 11:57
Il Mark VI in mio possesso è davvero perfetto. Ha un suono in pieno stile MVI. Non ha difetti, i tamponi sono perfetti e rispetta tutte le caratteristiche tipiche di un ottimo MVI del '62.
Ma non si può pensare di ottenere il suono corposo di un Borgani su un MVI, né su qualsiasi altro selmer. Sono proprio strumenti naturalmente diversi.
Il Mark VI non ha il volume del Borgani, non ha il suono pastoso del Borgani, non ha i bassi del Borgani... semplicemente è così. Ha 1000 altri pregi tra cui la meccanica, la semplicità di emissione, l'omogeneità del suono, la leggerezza, la sensazione che vibri sotto le mani mentre lo suoni che lo rendono semplicemente unico e fantastico da suonare, ma non può fare il Borgani altrimenti non sarebbe più quello che è oggi.
No no io li tengo ognuno ben fisso alla sua natura.. niente compromessi. Sono da usare in base alle proprie sensazioni in tempi diversi!
fcoltrane
20th May 2014, 12:25
ragiono diversamente.
il mio riferimento è un suono (il mio suono) e cerco con tutti gli strumenti che ho a disposizione di raggiungerlo nella "maniera migliore " (con meno fatica).
intervengo prima su ancia e bocchino.
(anzi in realtà la scelta del sax è sempre stata subordinata alla scelta del bocchino).
che il tuo marcolino sia un ottimo marcolino non ho motivo di dubitarlo ma ti posso dire che il corpo del suono lo puoi ottenere dal sax in maniera molto più semplice rispetto anche semplicemente al setup.
per semplificare se prendi un bocchino in ebanite selmer c (o addirittura più piccolo e monti una ancia rico 1) con grande difficoltà riuscirai a tirare fuori da questo setup un suono con grande corpo anche semplicemente su una ottava con il solo bocchino .
se prendi invece un sassofono (non il marcolino che è straordinario ) ma proprio un sax ciofeca cinese e monti il giusto setup riesci a dare il corpo che desideri (magari invece con l'intonazione è più complicato).
per questo ti dicevo di pensare anche a queste alternative (se ti piace il corpo del suono che riesci ad ottenere con il borgani non è escluso che tu possa ottenere lo stesso anche dal marcolino)
anche perchè tra tutti i sax che ho avuto modo di provare il marcolino è quello che ha più di altri questa attitudine.
(cambi setup e modelli il corpo ) quando invece alcuni sax anche molto belli (tipo i conn o altri dal canneggio largo ) risentono delle loro caratteristiche costruttive in maniera tale da limitare il setup.
poi ci sono gli interventi ancora più invasivi (alzare le chiavi per settare l'altezza sulle proprie esigenze) ma per far questo bisogna avere le idee molto chiare sia da una parte e che dall'altra.
(è un po l'ultima spiaggia)
friskaletto
20th May 2014, 16:02
ragiono diversamente.
il mio riferimento è un suono (il mio suono) e cerco con tutti gli strumenti che ho a disposizione di raggiungerlo nella "maniera migliore " .....
quotissimo!
ptram
20th May 2014, 19:27
Ma è possibile rimuovere dall'equazione che porta alla produzione di un determinato suono lo strumento? Lo sento dire spesso, ma è una cosa che non mi ha mai convinto. Suonare su uno Steinway, uno Yamaha, uno Schimmel, non mi hanno mai dato lo stesso suono. Nel mio ambito limitatissimo, lo stesso setup e le stesse intenzioni su due sax diversi non mi danno un suono neppure vicino.
Immagino che con strumenti così lontani, per concezione ed età di produzione, come i due strumenti in oggetto, riuscire ad ottenere un suono paragonabile sia molto difficile, se non del tutto impossibile. Il canneggio è diverso, diversi altri particolari della forma sono diversi. Ed è diversissima la meccanica, che ha comunque effetto sul suono (alterando la reazione del musicista).
Nel corso di esperimenti fatti per lavoro, ho visto che tentare di avvicinare il suono di un gran coda Yamaha ad uno Steinway (con l'opera di uno dei migliori preparatori italiani) produce comunque risultati molto diversi. Alla fine si hanno, magari, due strumenti dal timbro scuro, ma sono due timbri riconoscibilmente diversi.
Paolo
fcoltrane
20th May 2014, 19:46
ed infatti il primo intervento si fa con il setup.
non sostengo che due sax elaborano l'aria alla stessa maniera ma che è possibile ottenere buoni risultati intervenendo su produzione del suono e setup.
l'ancia è la prima che modifica il suono poi il bocchino poi il collo ecc..
la questione è complessa perchè in genere il suono non viene elaborato alla stessa maniera ma per settori.
e quindi magari trovi un setup che rende eguali i sax nel registro medio o basso e su quello alto invece no.
poi c'è pure chi studia il suono in quanto tale e prescinde " quasi del tutto" dal setup utilizzato.
ho due sax uno si prende più aria ed uno meno uno è più brillante ed uno meno uno ha più corpo ed uno meno.
ma se cambio anche semplicemente l'ancia cambia tutto.
quello con più corpo con una ancia particolarmente leggera diventa quasi assente di corpo.
quello brillante se inserisco una ancia particolarmente afona non suona più brillante.
ecc ecc.
algola
30th July 2014, 13:25
ciao a tutti, provo anche io a dire la mia...
prima di tutto dovremmo cercare noi sassofonisti di sviluppare il nostro "tono" o timbro... cioè la nostra impronta digitale... se voi guardate bergonzi suonare, suona con decine di sax diversi, decine di bocchini diversi... ma ad occhi chiusi lo riconosci... è lui!
per poterlo fare non ci sono formule magiche o equazioni... ma solo l'applicazione di una buona "embrochure" su un setup medio: media apertura, tetto medio, facing medio, ancia durezza media, etc... per anni...
poi una volta sviluppata la nostra impronta avremo la capacità di scegliere cosa è meglio per noi... quel di più per caratterizzare con brio quel tono che ci contraddistingue: "soffiato, scuro, sparato, etc..."
il grosso vantaggio del MKVI è che è un sax MEDIO, suona con tutto... e come suona... da dio.
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