Visualizza Versione Completa : Staccato, come eseguirlo?
Sax_93
16th March 2014, 19:38
Salve, da poco ho scoperto ho un problema grave sullo staccato e mi vergogno molto di ciò.
Il mio prof mi aveva fatto sempre staccate le note pronunciando Ta o tu sotto il palato :muro((((
Ora al conservatorio ho saputo che il mio staccato era sbagliato e che devo usare la lingua :muro((((
Sto al Triennio primo anno e non so come risolvere, perché nonostante abbia visto dei video su youtube su come si faccia; forse ancora non ho capito bene la lingua che movimento deve fare.
se rimango la lingua sotto l'ancia mi sembra che lo staccato è aggressivo (eseguendo lo staccato col punto sopra la nota).
P.S.
Per gli altri tipi di staccati ditemi come devo fare. (intendo staccato morbido ecc)
Shadow
17th March 2014, 20:32
io lo chiederei al tuo insegnante di conservatorio, lo spigherà sicuramente meglio che qualcuno attraverso un computer
Sax_93
17th March 2014, 20:39
Glielo riferito subito infatti, ma il mio maestro è reputato uno dei peggiori insegnanti di sassofono purtroppo.
Lui mi ha detto che devo staccare solo con la lingua e basta senza dirmi che esercizi fare o altro.
Una cosa mai vista a un conservatorio!
nikoironsax
17th March 2014, 21:00
:shock:
Sax_93
17th March 2014, 21:40
si sono sorpreso anche io, infatti ho intenzione di fare domanda di cambio maestro
Enricolt
19th March 2014, 11:22
Sax 93, non capisco il tuo problema :BHO:
Esistono essenzialmente 2 tipi di staccato:
- di gola
- e di lingua
Se dici che l'hai sempre fatto pronunciando TU (o DU) vuol dire che già fai uno staccato con la lingua. Perché la T é una consonante dentale e infatti quando la pronunci la punta della lingua tocca gli incisivi.
Se al posto degli incisivi sfiori la punta dell'ancia, il gioco é fatto. La lingua funge da piccola valvola che interrompe il flusso d'aria.
Poi ovviamente ci sono diverse intensità di staccato a seconda della pressione che eserciti con la lingua e del punto in cui colpisci l'ancia. Ma é solo questione di lavorarci un po' su.
Sax_93
19th March 2014, 16:30
si ora ci sto lavorando su.
Prima lo staccato lo facevo sotto il palato; mentre ora lo faccio tenendo la lingua sotto l'ancia (anche se mi esce un po schifoso lo staccato penso sia normale per ora)
globe81
23rd March 2014, 10:36
Non c'è nulla di difficile nell'interrompere il flusso d'aria agendo con la lingua sotto l'ancia....quasi quasi viene naturale.....e più dolce vuoi fare lo staccato più devi accarezzare l'ancia (un colpettino davvero leggero)
Al primo anno del triennio di conservatorio (sono cambiate un po' di cose da quando ci sono andato io) dovevi già aver ben consolidato lo staccato in quanto già lavorando sulle scale un prof doveva accorgersene...
Lavora lentamente estremizzando l'attacco all'inizio (proprio come dici tu....staccato aggressivo) e vedrai che col tempo lo addolcirai specialmente suonando in velocità fare uno staccato netto viene più difficile quindi ti verrà naturale addolcirlo......quello che i prof in conservatorio chiamano staccato legato.
PS: Ma non è che ti stai confondendo con lo slap....quello sì che ci vuole un bel po di lavoro e non è proprio facilissimo......
fcoltrane
23rd March 2014, 11:14
imparare ad utilizzare la lingua non è cosa così semplice e scontata soprattutto se sino ad oggi si è utilizzata in maniera poco utile.
è coinvolta la coordinazione tra movimento delle dita e lingua nella articolazione.
ed ancora spesso si confonde leggerezza di lingua con leggerezza nel modo di emettere.
questo comporta una serie di problemi nel suono e nel fraseggio.
il primo passo è imparare l'attacco .
questo perchè se si impara a passare dalla assenza di suono al suono in maniera definita precisa si impara a muovere la lingua in maniera corretta . (altro modo con il sax non credo che esista).
il secondo passo
è passare dalla presenza di suono alla sua assenza in maniera definita e precisa il procedimento è quasi identico al precedente.
uno studio per imparare tutto questo è lo studio con il collo dello strumento perchè producendo un singolo suono omogeneo si può controllare con precisione se l'attacco è corretto ed in che misura (e lo stesso per la fine del suono che sarà definita e precisa solo se la lingua è utilizzata in maniera appropriata).
in questa maniera si evita che la lingua interferisca con il suono e la sua omogeneità (in relazione al volume timbro intonazione ecc)
Sax_93
30th March 2014, 21:18
imparare ad utilizzare la lingua non è cosa così semplice e scontata soprattutto se sino ad oggi si è utilizzata in maniera poco utile.
è coinvolta la coordinazione tra movimento delle dita e lingua nella articolazione.
ed ancora spesso si confonde leggerezza di lingua con leggerezza nel modo di emettere.
questo comporta una serie di problemi nel suono e nel fraseggio.
il primo passo è imparare l'attacco .
questo perchè se si impara a passare dalla assenza di suono al suono in maniera definita precisa si impara a muovere la lingua in maniera corretta . (altro modo con il sax non credo che esista).
il secondo passo
è passare dalla presenza di suono alla sua assenza in maniera definita e precisa il procedimento è quasi identico al precedente.
uno studio per imparare tutto questo è lo studio con il collo dello strumento perchè producendo un singolo suono omogeneo si può controllare con precisione se l'attacco è corretto ed in che misura (e lo stesso per la fine del suono che sarà definita e precisa solo se la lingua è utilizzata in maniera appropriata).
in questa maniera si evita che la lingua interferisca con il suono e la sua omogeneità (in relazione al volume timbro intonazione ecc)
sto facendo lo staccato ma mi esce come fosse un suono sleppato; mentre quelli acuti non escono come mai ? D:
fcoltrane
30th March 2014, 21:34
utilizzare un lessico comune è il presupposto per capirsi.
se hai modo di registrare posso provare a capire cosa intendi con questo termine. (sleppato)
se hai modo di registrare lo studio con il solo collo possiamo affrontare l'argomento lingua ed emissione senza il coinvolgimento delle dita che spesso hanno una influenza nefasta.
(concettualmente prima si impara a muovere la lingua e soffiare e poi si coordina con i movimento della lingua.
il problema più comune è quello di ritenere che la lingua eserciti una pressione esagerata.
questo errore influenza in maniera devastante il modo di emettere .
in realtà la lingua non fa altro che impedire l'uscita dell'aria ed è in grado di farlo esercitando una pressione minima.
la confusione può crearsi perché da una parte siamo in grado di esercitare una grande pressione di aria (con l' apparato diaframmatico respiratorio e la laringe ecc...) dall'altra la pressione della lingua sul bocchino.
si finisce per far fare alla lingua quello che non fa l'aria e l'emissione.
per combattere questa tendenza tre sono gli aspetti che devi controllare.
la tua capacità di rilassarti anche quando suoni il registro acuto.
la tua capacità di tenere il suono su quel registro.
la tua capacità di muovere la lingua velocemente per chiudere o aprire ............
globe81
30th March 2014, 22:25
Quoto fcoltrane in tutto quello che ha scritto ed è veramente difficile capire cosa intendi.......
gli esercizi con il solo chiver fanno tantissimo, anzi ti dirò di più, all'inizio facevo alcuni esercizi anche in assenza totale di imboccatura e strumento...senza nulla...proprio perchè il mio maestro voleva capire l'emissione del fiato che avevo e l'utilizzo della lingua che facevo................
cmq se ho capito bene il tuo staccato "sleppato" probabilmente deriva dal fatto che ti concentri troppo a chiudere tanto da smettere di soffiare successivamente.......
Curiosità...ma da quanto tempo studi il sax??
Sax_93
31st March 2014, 00:03
suono da 9 anni ma ho sempre sbagliato a fare lo staccato (staccando sotto il palato).
Ora provo a fare una registrazione audio se può servire.
globe81
31st March 2014, 08:16
suono da 9 anni ma ho sempre sbagliato a fare lo staccato (staccando sotto il palato).
Ora provo a fare una registrazione audio se può servire.
E ci credo che trovi difficoltà....se per 9 anni hai sbagliato a farlo è un difetto di impostazione duro da togliere in quanto già impresso nella tua testa.....preparati ad un duro lavoro...
saxintown
31st March 2014, 14:29
Cavoletti.. quindi sfortuna doppia con i maestri: sopratutto direi
con il primo insegnante che ti ha "iniziato" alle basi dei sassofono
non accorgendosi dell'impostazione scorretta dello staccato. Non ti
ha dato gli stumenti necessari per modificarla... perseverando
e creando solo danni.
Cerca di stare rilassato quando emetti i suoni indipendentemente dal registro
.. trova una dimensione "naturale" nella leggera ma veloce
interruzione del flusso d'aria con la punta della lingua che sfiora
l'ancia. Contemporaneamente tieni costante la pressione della colonna d'aria
per l'emissione della nota.
Anche io lo studiai solo con il chiver questo procedimento.
Sax_93
31st March 2014, 14:46
Cavoletti.. quindi sfortuna doppia con i maestri: sopratutto direi
con il primo insegnante che ti ha "iniziato" alle basi dei sassofono
non accorgendosi dell'impostazione scorretta dello staccato. Non ti
ha dato gli stumenti necessari per modificarla... perseverando
e creando solo danni.
Cerca di stare rilassato quando emetti i suoni indipendentemente dal registro
.. trova una dimensione "naturale" nella leggera ma veloce
interruzione del flusso d'aria con la punta della lingua che sfiora
l'ancia. Contemporaneamente tieni costante la pressione della colonna d'aria
per l'emissione della nota.
Anche io lo studiai solo con il chiver questo procedimento.
Infatti, trovo una difficoltà immane nello staccato ora D:
Lo staccato quando lo faccio non mi viene di farlo di punta ma a metà lingua D:
dopo posto la registrazione audio solo becco con collo
saxintown
31st March 2014, 14:54
la lingua parte dal fondo del palato quindi dal basso rispetto all'ancia.
la punta (diciamo il primo terzo della lingua se immaginassimo di dividerla in 3/3)
tocca leggermente l'ancia o la sfiora nel caso dello staccato leggero...
importante come precisavo sopra, durante questo movimento, il flusso d'aria che
giunge all'ancia rimane invariato... è solo la lingua che "meccanicamente" lo interrompe
Sax_93
31st March 2014, 17:28
Ecco la registrazione con il sax anche se fa un po schifo xD
[soundcloud:szhqy4ao]https://soundcloud.com/gianmatteo-ferrentino/untitled[/soundcloud:szhqy4ao]
che ne pensate? D:
fcoltrane
31st March 2014, 19:19
dall'esempio che ai proposto puoi trarre alcune utili informazioni
partiamo dagli aspetti positivi .
in una certa misura gestisci l'emissione e questo è un bene perchè è uno strumento tecnico acquisito.
il problema è l'intenzione.
parto dagli aspetti più semplici da commentare e che mettono in risalto il problema.
a 0: 24 proponi la stessa nota ed è evidente quello che succede.
(proprio il rischio che era stato evidenziato da me e da Saxintown)
parti con un suono : il primo ti accorgi che l'apporto della lingua comporta un incremento di volume e intervieni sui successivi sull'emissione
emettendo con minor vigore.
devi fare esattamente il contrario .
emissione costante per saturare lo strumento di suono su quella nota e la lingua non deve fare altro che interrompere il suono.
(nel tuo caso trattandosi dell'attacco darne l'avvio)
non devi pensare alla lingua come ad un effetto percussivo ma al contrario solo ad un corpo che si frappone con la maggiore leggerezza e velocità di cui disponi tra l'aria e il bocchino-ancia.
l'esempio con il collo in questo senso è ancora più indicativo perchè trattandosi di un solo suono con grande volume non ti confonde con aspetti estetici che in questo momento sono solo un limite.
il secondo aspetto è che la tua abitudine ti spinge a far fare alla emissione (all'apparato della gola) alcune funzioni che in questo momento ti limitano.
(questo quando suoni la scala ).
questo aspetto ormai lo sai gestire consideralo un dato tecnico che ti può servire per dare colore al suono ed al fraseggio .
(ma per ora mettilo da parte)
ora devi imparare un aspetto del tutto nuovo
devi educare la lingua semplicemente ad interrompere il suono .
in questo momento interrompi l'emissione ogni volta che inserisci la lingua ma lo fai a prescindere dalla lingua .
per assurdo se non utilizzassi la lingua l'effetto non sarebbe tanto diverso .
invece devi continuare ad emettere e mettere e levare la lingua.
se ti guardi allo specchio puoi verificare questo tipo di studio perchè avrai da una parte la pressione della emissione che spinge al livello del collo e della laringe e la presenza della lingua non modifica per nulla questa pressione anzi visivamente può incrementarla.
se invece interrompi l'emissione visivamente lo vedrai.
questi sono aspetti che si sentono ma l'indice visivo in questa fase può aiutarti a studiare nella giusta direzione.
il volume sempre sostenuto .
se fai un audiovideo con il collo visibile chiunque di noi può verificarlo.
parti con cose semplici un suono che inizia con grande volume e viene interrotto dalla lingua ma non dalla emissione.
il secondo step due suoni con la stessa emissione .
l'obbiettivo finale riuscire ad inserire la lingua senza "peso" (ho capito cosa intendi per sleppare) e suonare ad esempio uno staccato legato
Sax_93
31st March 2014, 19:35
io quando eseguo questo staccato tengo la lingua a mezz'aria o sotto l'ancia pronunciando la lettera T.
Forse faccio troppa pressione con la lingua per lo staccato ma non so :S
globe81
31st March 2014, 23:59
Adesso dico una baggianata sperando di farti capire il modo per interrompere il flusso senza estremizzarlo...
Conosci il sigmatismo (volgarmente detto zeppola o s moscia)?? Hai mai imitato i compagni che invece della s pronunciano la f??? bene proprio il movimento che fa la lingua in questo difetto di pronuncia è lo stesso che dovresti fari solo che invece di toccare i denti devi toccare l'ancia.........
Quello che fai ora è a tutti gli effetti uno slap leggero (il bello è che lo fai pure bene....vedi il lato positivo..al concertino di jacque ibert non avrai problemi hihihihi)..
PS:Se ho offeso qualcuno che ha il difetto di pronuncia descritto in precedenza me ne scuso ma non è stata mia intenzione offendervi ma solo facilitare la comprensione dell'uso della lingua di sax_993.....sempre che ci sia riuscito.
Sax_93
1st April 2014, 00:57
grazie globe81 xD
In effetti dicevo io che era uno slap, ma il mio maestro diceva: No, è normale che ora ti esca così lo staccato D:
ernia
1st April 2014, 07:56
a me il maestro ha detto che pronunciando una d si tende a toccare leggermente l'ancia con la punta della lingua da sotto (staccato-legato) perchè la punta della lingua si dirige verso l'alto mentre con una t lo staccato è più secco perchè la punta della lingua si dirige verso i denti.
chissà se ho capito bene.
globe81
1st April 2014, 08:18
Nella registrazione non lo fai su tutte le note ma si sente benissimo che in alcune fai il classico effetto tongue.....lo fai leggero in quanto quello che vuoi riprodurre è uno staccato e non uno slap.......
Sax_93
8th April 2014, 13:04
da quando sto facendo lo staccato il bocchino si riempie pieno di saliva e avvolte specie schiumetta bianca, facendo risultare il suono sporco (cioè che si sente la saliva nel suono D:)
Sax_93
13th May 2014, 00:43
aggiornamenti:
lo staccato lo sto facendo a 75 alla semiminima, anche se ho letto che bisogna chiudere il tip del becco e dell'ancia con la lingua (invece di dire solo tah)
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