Visualizza Versione Completa : Curva Chiver + o - accentuata... cosa cambia???
Thetrader79
28th April 2016, 21:08
Salve, su cosa influisce la curva del chiver se piu o meno accentuata????
Il_dario
28th April 2016, 23:03
Cosi detto in due parole , semplicemente, influisce sulla postura generale mentre tieni il sax e sulla resistenza che trovi suonando !
:sax:
zazarazà
28th April 2016, 23:26
..eh eh eh... stiamo parlando di quell'importantissimo particolare dello strumento ove al suo interno si forma il suono e con il variare della curvatura il timbro cambia da così, a così ( e mentre scrivevo il secondo così ho girato il palmo della mano verso l'alto...) :lol: ...
allora: non vorrei sbagliarmi ma in linea di massima doverebbe essere che più la curvatura è aperta e più il timbro si addolcisce e il volume si riduce, viceversa più la curvatura è stretta (chiver molto ribassati) e più il timbro diventa scuro corposo e con molto volume... ci sono inoltre un enormità di fattori e di variabili riconducibili alla curvatura del chiver che possono dar luogo a diversi risultati, il canneggio dello strumento su quale il chiver viene utilizzato, il profilo più o meno conico e la lunghezza del chiver stesso, la posizione più o meno arretrata del foro del portavoce, la variabile angolazione ottenuta rispetto all'innesto dell'imboccatura che fa variare sensibilmente la resa dell'imboccatura stessa, e il materiale in cui è costruito il chiver... inoltre seppur identici due chiver di eguale marca e modello possono all'atto pratico fornire un suono diverso, io ho due chiver Yamaha G1 slaccati di cui uno che suona opponendo poca resistenza e produce un timbro grosso e pieno e l'altro che invece che dà l'impressione di essere "tappato" oppone più resistenza il timbro è più cristallino e il volume è minore... il chiver è una parte importantissima del sax tanto che ci sono artigiani che si sono specializzati nella loro realizzazione (fanno solo quello) e hanno in catalogo dei modelli che arrivano a costare quanto lo strumento stesso se non di più... saluti dai...
Thetrader79
29th April 2016, 08:40
Grazie mille!!!! Chiedevo perchè il mio Rampone ha un collo con curva molto stretta e volevo capirne il motivo... Quindi curva stretta + canneggio largo... è un sax pronto per sparare suppongo!!!!
sonnyrollins
29th April 2016, 09:04
bum!
STE SAX
29th April 2016, 12:56
veramente dalla mia esperienza, un chiver con curva meno accentuata sviluppa molto piu' volume, l'aria entra subito nello strumento senza essere "ostruita" da una curva piu' accentuata e quindi e' piu' immediato.
Ho provato anche di recente il chiver yamaha g1 slaccato (tenore) e rispetto al collo del mio selmer SA80 (che e' piu' stretto di curva) ha una notevole spinta in piu', il suono e' piu' potente, leggermente piu' chiaro ma piu' efficiente anche e soprattutto sulle note alte che escono piu' facilmente.
Questa e' la mia esperienza
sonnyrollins
29th April 2016, 22:14
Sul sito della r&c, andando sul tenore two voices, noterai al centro la dicitura 'colli custom'. Aprendo il link ti spiegano come sono fatti. Qui sul forum,non chiedermi dove ma l'ho letto, c'è un post di David Brutti che spiegava la differenze in termini di suono relative alle angolazioni create ad arte. David ha collaborato allo sviluppo e non solo,di questi particolari chiver ;il modello regular credo sia ormai la dotazione standard nei tenori r1 jazz. Dario correggimi se sbaglio.
Confermo quanto scritto da Stefano : uso un collo G1 su un Mark VII . La curvatura e' meno accentuata del chiver originale : ne risulta un suono piu' pieno e rotondo e 'immediato' e le acute si intonano a meraviglia. Discorso diverso per l'angolazione che un chiver diverso crea nel rapporto sax/esecutore . Ognuno di noi e' fatto diverso e quindi ognuno puo' trovarsi piu' o meno a proprio agio con curve +/- accentuate. Mi rendo conto che quest'ultima frase presti il fianco a interpretazioni diverse :mrgreen:
tzadik
2nd May 2016, 18:46
Tutto dipende da come (e quanto) l'aria e la relativa onda sonora vengono deflesse (perchè di deflessione si tratta) all'interno del chiver.
Quindi bisogna ricordarsi che lo sviluppo del chiver è grosso modo conico e che la conicità è variabile (all'inizio e alla fine del chiver).
Il chiver di alto, baritono e soprano hanno un solo raggio di curvatura (un solo arco...)
Il chiver di un sax tenore ha due raggi di curvatura e due archi di ampiezza diversa.
Il problema poi è che bisogna mettersi d'accordo sul significato dei termini: "scuro", "chiaro", "brillante", "medioso", "nasale"... "tanti armonici", "pochi armonici".
E sul modo in cui si intende "sfruttare" lo strumento.
SAXFOH79
2nd May 2016, 22:55
Io possiedo un r1 jazz e due chiver. .
Il "vecchio standard" ed uno X..
Tra i due "nonostante i difetti",preferisco lo standard che è più dritto. .
Io ho sviluppato la mia tecnica sul contralto e nonostante il Tenore sia più grande io li tengo comunque dritto davanti il busto. .
Oltre la sensazione di "comodità" nella postura,con il collo standard la sensazione di "potenza" è imparagonabile al collo X,il quale pur offrendo maggiori benefici a livello di intonazione,emissione e bilanciamento tra i vari registri dona meno personalità al timbro del mio Rampone. .
Ho provato anche altri r1jazz con chiver xx o Custom,oltre a costringermi ad una posizione per me innaturale ovvero o troppo su con il collo o troppo giù con lo strumento, erano fin troppo "neutri",sicuramente più freeblowing del collo standard,ma senza quella bella sensazione tattile e di vibrazione che ti da il flusso d'aria "sparato" dentro senza tante "restrizioni"!
cè chi parla bene del s80 II con chiver del serie III che ha una curvatura più bassa , simile a quella del mark 6 (credo)
io ad esempio dopo l acquisto e tante prove sono tornato al suo originale ........... sarà questione di gusti??!
Con quello del III il suono sembrava più chiaro , meno pieno e bo più moderno ! anche se resistenza all attacco e omogeneità di suono migliore a parer mio.
Ciavo
tzadik
3rd May 2016, 21:04
Credo sia una questione di abitudine e di modo di suonare...
Ci sono delle caratteristiche che possiamo ritenere "oggettive". Poi però se uno ha suonato con un Mark VI/Serie I/Serie II per 15/20/30 anni, è difficile che ritrovi un feeling comfortevole con un chiver che se non altro sposta il baricentro in altro e modifica abbastanza radicalmente la distribuzione dei pesi e la postura.
Il chiver del Serie III è comunque molto diverso dal chiver del Mark VI (o per avere un riferimento moderno, del Reference 54).
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