Visualizza Versione Completa : Posizione ancia rispetto al ciglio
algola
24th December 2016, 14:31
Come posizionate l'ancia rispetto al ciglio?
Considerando che nella mia carriera di studente, dai primi anni 80 agli anni 2000, tutti i maestri che ho avuto, alla prima lezione mi hanno sempre chiesto: come metti l'ancia? Continuando con: l'ancia si mette a filo del ciglio, magari un capello più giù.
Ora, se uno posiziona l'ancia, per trovarsi bene, 1mm più in fuori del ciglio, considerando che un posizionamento del genere provoca soffocamento del suono e grande.resistenza, cosa ce che non va nel.setup?
Un saluto.
zazarazà
24th December 2016, 14:59
...secondo me, la cosa che non va non è da ricercare nel set-up ma nel modo di imboccare più corto del dovuto... l'imboccatura corta riduce la lunghezza di ancia messa in vibrazione e questa "anomalia" viene in qualche modo compensata nel posizionare l'ancia leggermente fuori dal ciglio... c'è da aggiungere inoltre che in questa posizione l'ancia risulta lievemente più dura e l'imboccatura utilizzata potrebbe addirittura essere erroneamente definita in relazione alla sua resistenza...
P.S. ...@Ale, son sempre più convinto che stanotte tra un pensiero e l'altro potresti far fatica ad addormentarti, se così fosse dammi un "chiamo" che ti suono la ninna nanna...:laughing:... per un amico questo e altro... z'...
fcoltrane
24th December 2016, 15:15
concordo con Zazarazà
algola
24th December 2016, 15:42
Per la ninna nanna ok.. le tue cure funzionano sempre... Mi ricordo quando mi hai aiutato per quell'altro problema, due note son bastate....
Scherzi a parte, capisco ma non condivido.
Tu fra la metti così l'ancia? Anche tu fuori e imbocchi poco?
fcoltrane
24th December 2016, 16:13
ho il problema inverso.
in realtà la posizione dell'ancia sul bocchino è tendenzialmente a filo con il ciglio ed io imbocco " molto "
(utilizzo ancia di plasticazza ed evito di spostarla , l'ultima volta che ho posizionato l'ancia risale a parecchi mesi fa)
anche quando lavo il setup preferisco evitare di smontare l'ancia .
mi è capitato di montare l'ancia in eccesso rispetto al ciglio e l'effetto è stato un aumento della resistenza ed una immediata perdita di suono .
per ripristinare in parte il risultato hai solo poche soluzioni o mordi o posizione l'ancia a filo o sposti tutto il tuo modo di imboccare verso l'esterno.
Tommy
24th December 2016, 16:22
Io con il berg larsen la metto esattamente a filo o un pelo indietro; appena la sposto di un micron in fuori il suono diventa troppo chiaro.
Però con il Lebayle la mettevo di regola sempre un po' sporgente e il tutto mi suonava più "vivo".
Con il Ponzol la mettevo a filo.
Non so dare una spiegazione a tutto ciò. :mrgreen:
algola
24th December 2016, 16:45
Credo e penso che un buon posizionamento dell'ancia sia prioritario. Cioè se si posiziona l'ancia male certamente si presentano problemi di imboccatura. Ma non il contrario, cioè non che si posizioni male l'ancia per compensare un imboccatura errata.
Ovvio che si discute per capire. Ma siccome ne ho sentito più di uno posizionare l'ancia così, una domanda me la sono fatta e l'ho rigirata qui.
Poi son convinto che il suonare non sia una scienza esatta e.che magari uno personalmente possa essere più effciente xon un'impostazione non standard. Tutto è possibile.
algola
24th December 2016, 16:49
Io con il berg larsen la metto esattamente a filo o un pelo indietro; appena la sposto di un micron in fuori il suono diventa troppo chiaro.
Però con il Lebayle la mettevo di regola sempre un po' sporgente e il tutto mi suonava più "vivo".
Con il Ponzol la mettevo a filo.
Non so dare una spiegazione a tutto ciò. :mrgreen:
Ecco, magari credo più in un posizionamento setup dipendente (conformazione del becco) che un posizionamento imboccatura dipendente
Rosario Giordano
24th December 2016, 20:34
Allora, con i vari becchi in metallo di solito tendo a mettere l'ancia (sempre e solo sintetica) un pelo oltre il ciglio, con quelli in ebanite (che non suono mai) un pelo indietro.
In sostanza la posiziono in modo che sia piu' sonora possibile, se non mi piace come suona cambio l'ancia, non divento matto con il suo posizionamento.
E x quanto riguarda la legatura? Dove la mettete? Nei vari video di grandi saxofonisti molto spesso e' posizionata molto in giu', abbastanza vicino allo schank (Sanborn ha addirittura modificato la Harrison e la prima vite e' appunto sullo schank) Io la metto a 3/4 in giu'. Mi sembra che suoni tutto piu' facile e spontaneo.
fcoltrane
24th December 2016, 20:41
Zazarazà ha centrato il problema.
quale è il primo effetto del posizionamento dell'ancia in fuori rispetto al ciglio?
l'ancia "diventa più dura" :oppone una resistenza al morso ed alla stretta maggiore.
ciascuno di noi cerca l'equilibrio tra ancia sax e bocchino.
ci sono delle regole che valgono per tutti ?
secondo me si.
ciascuno è libero di fregarsene di queste regole ?
assolutamente si, ma si scontrerà con una serie di effetti che definirei automatici.
c'è stato un periodo che suonavo con ancia rico 5 e link in metallo 7 stella.
ero libero , facevo quello che mi pareva , contrastavo le regole basilari , e l'effetto quale era?
uno sforzo enorme.
tutto questo vuol dire poco perchè micromovimenti dell'ancia (se hai flessibilità e un modo di imboccare solido ed una solida emissione sono poco significativi)
se i micro movimenti non sono tanto micro l'effetto è di acquisire vizi che pregiudicano il suono
zazarazà
24th December 2016, 22:01
...a questo punto aggiungerei (e ricorderei ancora una volta) dicendo che ogni suonatore è unico a se stesso e noi sassofonari siamo sempre alla ricerca del karma perfetto... considerando poi che la perfezione è la più marcata delle utopie ed è anche volatile quanto il fumo nel vento arriverei al fine di trasformare la parola "perfezione" in "ottimizzazione" e quest'ultima la si ottiene solamente scendendo a compromessi... ogni musicista dovrebbe ottimizzarsi lavorando tanto su se stesso quanto sullo strumento e il personale set-up, sperimentare nuove soluzioni dalle quali al variare delle condizioni si avranno cause-effetti diversi, tante sono le variabili ed altrettanti possono essere i risultati ottenibili vuoi che questi siano positivi o no, quel che è certo è che starà ad ognuno di noi riconoscersi in un determinato sound e scegliere la propria via da percorrere... :zizizi:... ecchemmondosarebbesenzalanutella...???... saluti dai... z'...
algola
25th December 2016, 08:52
Se l'ancia si è obbligati a metterla abbastanza fuori dal ciglio per indurirla, allora ha più senso usare ance piu dure e posizionarle in modo corretto.
Tuttavia, sposo la filosofia di z', e se si vuole andare in moto con le.gomme sgonfie per ammortizzare meglio, liberi di farlo.
zazarazà
26th December 2016, 23:58
Se l'ancia si è obbligati a metterla abbastanza fuori dal ciglio per indurirla, allora ha più senso usare ance piu dure e posizionarle in modo corretto.
Tuttavia, sposo la filosofia di z', e se si vuole andare in moto con le.gomme sgonfie per ammortizzare meglio, liberi di farlo.
...@ Ale, io oggi ho controllato le gomme e "ripristinato" la giusta pressione... ho inoltre fatto un bel giro percorrendo parecchi kilometri e mi sono accorto che la Yamaha ammortizza meno le buche ma in curva riesco a piegare di più... (chi vuol esser lieto sia...) ...:laughing:...
...tornando seri e qui ci metto nà mano sul fuoco, per trovare il giusto abbinamento ancia-bocchino è anche necessario eseguire la prova ancia-fuori-dal-ciglio e viceversa ancia-a-filo-del-ciglio... io da perfetto autodidatta ho acquisito negli anni parecchi difetti di impostazione dai quali non riuscirò mai più a liberarmi, tra questi vi è il modo di imboccare molto "di punta"... per sentirmi a mio agio e per non trovare difficoltà sui vari registri uso abitualmente imboccature con curvatura medio-corta, aperture comprese tra il 0.105 e 0.115 (preferibilmente tendente al 0.115...) ance RSJ o Rigotti Gold Jazz # 2.5 posizionandole circa mezzo millimetro oltre il ciglio... ebbene, ho avuto modo di sperimentare sulla mia pelle (quella della mano arsa sul fuoco per intenderci) che adottando tale accorgimenti su un imboccatura dalla curvatura più lunga il suono ottenuto risultava impreciso con poco volume e povero di personalità, mentre posizionando l'ancia a filo del ciglio o addirittura un minimo più arretrata il suono si rivelava molto performante... ora: mi vien da trarre la conclusione che il facing dell'imboccatura e relativo abbinamento dell'ancia siano così molto più vincolanti di quanto avessi mai pensato... ooooohhh già, non si finisce mai e poi mai di imparare... saluti... z'... [e belin che pieghe in curva...]...
schu
27th December 2016, 10:51
come default per tutti i becchi che ho monto l'ancia in maniera tale che:
- con ancia a riposo, guardando in parallasse con l'ancia, questa risulti fuori dal ciglio.
- premendo l'ancia lungo il facing fino al ciglio questa vada perfettamente a combaciare con il ciglio.
in generale col clarinetto tendevo a stare "corto", col sax a stare "lungo".
in caso mi servissero modifiche alla durezza / resistenza preferisco giocare un po con la posizione della legatura ma tendo a posizionare l'ancia in modo che il facing venga sempre e tutto usato a dovere.
zazarazà
27th December 2016, 20:43
...schu mi sembra la persona fin qui più razionale nel gestire la posizione dell'ancia...
Marcus
28th December 2016, 10:30
Dico la mia:
da poche sttimane ho un becco Vandoren T75 che mi piace moltissimo e col quale sto scoprendo cose nuove.
Arriva a casa inizio a suonare e dico "bellissimo"....
poso il sax lo riprendo dopo 3 ore...e penso " ma non suona mica bene come prima...boh sarò stanco"
Giorno dopo ...insomma stenta a suonare, forse meglio cambiare ancia.
Metto una Rico Jazz 3 e 1/2 e va alla grande. Giorno dopo di nuovo fa fatica a suonare....
Guardo l'ancia e mi accorgo che la legatura che avevo non era in grando di sostenerla bene e quindi magari anche solamente staccandoo il becco la muovevo e andava fuori asse....metto una legatura tipo Rowner in pelle e.....e suono più caldo corposo e profodo a patto però di stringere ben bene la legatura perchè altrimenti fischia e squilla...
Per tornare in tema, oltre ad aver constatato (che in quel becco perchè con gli altri non sonon mai stato così preciso e comuqnue non ho mai avuto problemi così evidenti) che la posizione e il serraggio della fascetta erano fondamentali anche il "pelimetro" in più o in meno rispetto al ciglio sono importanti.
Se l'ancia è un p' dura e scura tendo a portarla fuori dal ciglio, ma non di 1 mm ...direi meno di 1/2 mm.
Se inceve l'ancia è sul viale del tramodo la tengo un po' arretrata, perso un po' brllantezza ma magari una ltro pomeriggio mi dura senza fischiare ad aogni momento.
jasbar
28th December 2016, 12:03
Anch'io eseguo le medesime operazioni di schu e quando ho la sensazione che l'ancia non renda al suo massimo riposiziono la legatura un po' più indietro oppure un poco più avanti tenendo ben centrata e ferma l'ancia
Oiram
28th December 2016, 14:59
Mi piacerebbe capire meglio i come e perchè del posizionamento della legatura, vedo ne parlate anche qui. Qualcuno sarebbe così gentile da approfondire? Grazie!
Isaak76
28th December 2016, 15:17
Generalmente quando uso ance nuove, quindi ancora un po' durette, posiziono la legatura più arretrata per agevolare la vibrazione (conta molto anche quanto si stringe), così al contrario quando comincia a fischiare o troppo morbida, la sposto in avanti per migliorarne (seppur di poco) la reattività.
jasbar
29th December 2016, 09:34
Dipende da una serie di cose, il tipo di ancia , il facing del becco, generalmente cerco il miglior rendimento dell'ancia spostando la legatura in un paio di posizioni e quello che trovo migliore funziona bene mediamente per quel tipo (marca e modello) di ance. Basta spostare la legatura anche di poco e le differenze si sentono. Ovviamente tutto questo è individuale perché ognuno imbocca in un modo differente.
Oiram
29th December 2016, 10:32
Sono cose a cui comincio a fare più caso solo ora, nel senso che prima ci provavo a notare delle differenze ma le mie capacità critiche e sonore erano molto scarse. Ora, dopo due anni e almeno un'ora al giorno, inizio ad avere un suono che almeno somiglia a quello di un sax e un pelo più di consapevolezza su quello che faccio. Posizionamento e stretta della legatura sono cose che influiscono molto sul suono, a certi estremi, purtroppo non riesco ancora ad apprezzare variazioni piccole.
Approfitto per fare un'altra domanda, sperando di non portare troppo OT il post: ora suono con una Fiberreed MS e sono abbastanza sicuro su tutta l'estensione dello strumento (le note basse alle volte non escono bene solo nei salti di ottava), ma mi piace molto di più il suono che mi esce con una MH...che faccio? Mi sforzo a usarla e faccio più fatica col fiato o me ne sto fermo dove sono?
zazarazà
29th December 2016, 14:52
...@ oiram... guarda sempre avanti, non fermarti mai...
gil
13th January 2017, 01:47
Per me ancia in fuori = più resistenza legatura indietro (verso lo shank) = più vibrazione. Quando un ancia è a fine vita per evitare di clipparla meglio prima provare a spostarla un po' in avanti. Si sa mai 😀. In ogni caso io preferisco tenere ancia 'giusta' sul ciglio perché normalmente rende al meglio e tenere la legatura circa a metà della corsa. Dexter suonava con legatura tutta indietro per risuonare maggiormente. Ma io non sono Dexter evidentemente (ahimè ) 😀
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