Visualizza Versione Completa : Becco in vetro
Salve.. non che la cosa sia di particolare importanza, ma recentemente ho conosciuto un ragazzo che fa il soffiatore di vetro, e così mi è venuto in mente l'idea di creare un bocchino in vetro.. voi dite che è fattibile?
Io sono alle primissime armi, ho provato solo il mio di becco ma l'idea mi sembrava simpatica...
In caso..avete idea di come andrebbe realizzato e a cosa bisognerebbe fare attenzione nella realizzazione??
Placebo
17th April 2009, 09:02
Dico la mia, naturalmente ne possiamo discutere.
Becchi in vetro non ne ho mai visti, ma in cristallo al limite si. Anzi, ne possiede uno mia figlia sul suo clarinetto ed io ovviamente l'ho provato. Posso assicurarti che non sono nulla di speciale e qualitativamente si collocano su una fascia medio-bassa, tanto che non è poi così difficile acquistarli in rete a prezzi per nulla proibitivi. Naturalmente di contro c'è che sono molto belli, ma a cosa serve fare il figo se poi il suono non è ottimale?
In merito alla possibilitÃ* di costruirlo credo sia parecchio complicato, anzi, so di per certo che è complicato costruirsi un becco in qualunque materiale, io stesso che col legno ci so fare, ci ho provato con l'ulivo ma ho desistito molto presto. Necessitano conoscenze e mezzi di ottimo livello per pensare di costruire un becco.
Tornando alla tua idea, sempre per come la vedo io, credo che andresti a sprecare molte energie senza ottenere nulla di buono alla fine, poi vedi tui se è il caso di provarci. :roll:
Ciao
mmmhhh che differenza c'è tra cristallo e vetro ??
( ma si vedono gli sputazzi in controluce :D? )
Aktis_Sax
17th April 2009, 12:51
( ma si vedono gli sputazzi in controluce :D? )
eh sì... una mia collega di banda lo suona e pure con il rossetto! :doh!:
fcoltrane
17th April 2009, 14:10
per questo non è un problema basterÃ* metterlo sotto un rubinetto dopo averlo suonato
ciao fra
Alessio Beatrice
17th April 2009, 17:52
Forse intendi questi, quelli di Pomarico. http://saxforum.it/forum/viewtopic.php?f=12&t=8191&hilit=pomarico
Isaak76
17th April 2009, 18:11
.. e tra l'altro la Pomarico dovrebbe detenere i diritti sul quel materiale ... ma potrei sbagliarmi!
comunque sia, stasera ne provo uno per tenore, vediamo come suonano.
alto23
17th April 2009, 23:40
Isaak, l'hai provato?
Tue impressioni?
Isaak76
17th April 2009, 23:53
Taci va!!!! il becco era del mio Maestro, oltre ad essere arrivato in ritardo per le prove (del nostro futuro Quartetto), se lè pure dimenticato ... mannaggia!!!! ora devo aspettare fino a venerdì prossimo!
alto23
17th April 2009, 23:58
Facci sapere!
Alessio Beatrice
18th April 2009, 14:15
Magari nell'altro post... ;)
Isaak76
18th April 2009, 14:28
Giustissima osservazione Alessio!!! ... sarÃ* fatto!!
mmmhhh che differenza c'è tra cristallo e vetro ??
( ma si vedono gli sputazzi in controluce :D? )
beh nel cristallo c'è una piccola percentuale di piombo,ecco il perchè della lucentezza......
Il bocchino in vetro non è una novita. Negli anni '40-'50 la ditta Bucchi produceva bocchini in vetro. Ora ci sono altri che lo producono. Il problema è nella composizione chimica. Nel vetro c'è un'altissima percentuale di silice, questo fa sì che il materiale sia molto rigido, duro alla lavorazione e poco resistente alle vibrazioni. Ergo,se vogliamo, è anche pericoloso, visto che un bocchino è molto soggetto alle vibrazioni.
Il cristallo è più malleabile, è più resistente alle vibrazioni ed è il miglior conduttore sonoro. Mio nonno Cosimo Pomarico, ha cominciato lavorando come apprendista proprio presso Bucchi a Genova, prima di lasciare l'Italia ed andare in Argentina. Al suo ritorno decise di offrire una nuova possibilitÃ* a clarinettisti e sassofonisti, cominciando a produrre il bocchino di cristallo. La sua idea prese spunto da una casualitÃ*: a tavola aveva davanti 3 bicchieri. Uno di cristallo, uno di vetro e uno di plastica. Sovrappensiero, tintinnava con il dito su di essi e si accorse che il bicchiere di cristallo era l'unico a produrre una nota, pulita e duratura.
Dire che la nostra produzione è nella fascia medio bassa, è abbastanza opinabile.Basta chiedere a 6 primi clarinetti in 6 diverse orchestre in Germania o a quasi tutta la sezione fiati dell'orchestra filarmonica di Israele. Diciamo che può piacere, o non piacere. Questo si.
I materiali destano sempre curiositÃ*...ci è stato chiesto se si potessero fare bocchini in grafite e altri materiali astrusi...ma i prezzi che poi avrebbero questi prototipi sarebbe altissimo e il mercato sarebbe esiguo.
Se si vuole provare a autoprodursi un bocchino in legno, la cosa non è impossibile per un bravo ebanista, ma la scelta dei legni è fondamentale. Mio zio Antimo Pomarico produceva flauti dolci tantissimi anni fa, aveva provato a fare dei prototipi in legno d'ulivo. Purtroppo il legno d'ulivo tanto bello quanto vivo e continua a contorcersi e a muoversi. Si può ottenere un campione, ma non è sicuro di quanto possa durare prima di spaccarsi. Abbiamo ancora 2-3 flauti qui in legno d'ulivo, tutti ormai crepati e spaccati in diversi punti. Occorrono legni duri e resistenti. Se pensate infatti che per i clarinetti e gli oboi è sempre stato utilizzato l'ebano (ora la grenadilla) eppure, pur essendo un legno durissimo, è altrettanto soggetto a movimenti e spaccature....
Alessio Beatrice
21st May 2009, 12:35
Ottimo! Benvenuto! Abbiamo con noi addirittura ''Pomarico'' in persona!
Placebo
21st May 2009, 13:13
Accidenti che onore! Benvenuto tra noi pomarico! :yeah!)
Dire che la nostra produzione è nella fascia medio bassa, è abbastanza opinabile.
Qui mi sento chiamato in causa... :ghigno:
La mia ovviamente, come ho sottolineato nel mio post, era una considerazione strettamente personale. Hai tirato in causa pure i clarinetti, e forse qui il discorso cambia. Da un po' mi sono accostato pure a questo strumento e mi trovo a discuterne con colleghi clarinettisti, e pensa, ho scoperto che tra loro i bocchini in cristallo sono molto più apprezzati che dai saxofonisti, tanto che come tu stesso hai messo in risalto, ci sono primi clarinetti di grandi orchestre che lo hanno adottato. Ma resta sempre un discorso soggettivo, basti dire che, mio zio, ex primo clarinetto della banda della Marina Militare, ora in pensione, ha di recente regalato a mia figlia due bocchini, un Pomarico ovviamente di cristallo en un Vandoren in ebanite, sostenendo che di certo è migliore il secondo a livello di sonoritÃ*. Quindi, degustibus.....
Per quel che ne so sui saxofoni, i becchi in cristallo non paiono assai apprezzati. Io stesso ne ho acquistato uno vintage online, non Pomarico, bellissimo, con suono accettabile, ma lo uso solo se devo fare il figo.... ;)
In merito alla costruzione in legno, hai perfettamente ragione sull'ulivo. E' un'essenza bellissima, d'effetto e profumata, ma ha il difetto di modificarsi all'infinito, anche dopo la stagionatura. Lo adoro perchè racconta la mia terra, ed ho realizzato alcuni lavoretti impiegandolo, ma appunto, tendono a rovinarsi, soprattutto per le crepe scure. Resta comunque il fatto che, ulivo o no, per costruire un becco in legno ci vogliono conoscenza, esperienza ed attrezzature idonee. Un hobbista come me, con seghetto e carta vetro non va da nessuna parte.
SalVac85
21st May 2009, 13:25
Wow,il sig.Pomarico in persona! Benvenutissimissimo! Io ho avuto due C2 sul clarinetto (li ho rotti entrambi :muro(((( ) ed un n°2 sul sax tenore... ho provato tante imboccature e posso dire che i Pomarico mi davano su entrambi gli strumenti un suono molto rotondo e pulito (da musica classica?) e da qui vado a ricollegarmi al discorso del 'può piacere o meno'. Adesso mi incuriosiscono molto quelli in cristallo blu..... chissÃ* come sono fatti :fischio:
Il Fumatore di Sax
21st May 2009, 13:36
Uhm... Secondo me con del cristallo blu... :BHO:
SalVac85
21st May 2009, 13:59
Bravo fumatore,hai scoperto l'acqua calda :ghigno: :lol:
ahah...il cristallo blu, dove lo avete visto?! Noi abbiamo fatto un esperimento con il cristallo colorato (rosso, blu e nero), ma per il momento, non avrÃ* seguito. In futuro, chissÃ*. (comunque, se era uno dei nostri,è fatto a mano come tutti i nostri prodotti)
SalVac85, caspita, hai rotto 2 bocchini? nel giro di quanto? Ma se non si rompe, il cristallo, rimane inalterato vita natural durante.
Placebo, anche la famiglia Pomarico è Pugliese. Siamo originari di Oria (Br). Per questo conosco molto bene l'ulivo ;)
è vero, siamo più noti per il clarinetto che non per il saxofono, ma abbiamo comunque un discreto feedback per questo prodotto, soprattutto all'estero. Oddio, possiamo pure dire che più del 90% della nostra produzione va all'estero. In Italia abbiamo sempre riscontrato un discreto ostracismo da parte di molti insegnanti. Per fortuna, la maggior parte di loro sta andando in pensione. Sappiamo anche le cause di questa guerra nei nostri confronti, ma non voglio aprire polemiche.
E' vero, il cristallo è sempre stato considerato solo per il sax classico. Ma dipende sempre dal suono che si vuole ottenere, il cristallo ha di suo un suono rotondo, vellutato e scuro...di solito i jazzisti cercano un suono potente, anche sgraziato, ma che abbia il più volume possibile. Ma quando Brutti ci ha visitato a Francoforte, abbiamo capito che potevamo indirizzarci anche verso il jazz, producendo aperture più "estreme", come le definisce lui. Adesso stiamo studiando 5 nuove aperture per il bocchino di cristallo che saranno denominate, appunto, Pomarico Jazz.
SalVac85
21st May 2009, 16:17
SalVac85, caspita, hai rotto 2 bocchini? nel giro di quanto? Lo so,sono un impiastro :oops: ...uno dopo otto anni di onorato servizio e l'altro pochi giorni dopo averlo comprato :muro(((( ma in effetti si,prima che mi cadesse per terra il primo dopo otto anni appunto era ancora immacolato. Un mio amico ha sempre un C2 sul clarinetto,ma quel becco è di almeno 20-25 anni fa.... ho potuto notare che il suo ha binari un pò più stretti e la punta un pò più sottile rispetto a quello moderno che avevo io (differenze ovviamente microscopiche ma visibili ad occhio nudo). Negli anni sono cambiate le caratteristiche costruttive oppure cosa? Sono curioso sulla prossima linea 'Pomarico Jazz'.... ma oltre all'apertura varieranno anche le caratteristiche (camera,tetto,ecc) oppure resterete sulla 'linea sonora' precedente?
Placebo
21st May 2009, 16:45
Per i più curiosi, ecco i bocchini in questione. Il Pomarico per clarinetto di mia figlia, ed il mio Synphonie vintage per sax alto.
http://img34.imageshack.us/gal.php?g=cimg6782t.jpg
Pomarico, non sapevo delle vostre origini.
Rinnovo il piacere di averti tra noi.
SalVac85
21st May 2009, 17:14
Ma il tuo Synphonie c'ha lo 'scalino' all'interno oppure è solo una mia illusione ottica? Come suona?
Alessio Beatrice
21st May 2009, 17:28
Anche io ne ho uno come quello di sinistra nella foto. E' un po' che non lo risuono, mi avete rimesso curiositÃ*. Ricordo che quando l'ho portato in giro mi hanno detto: "Forte! Trasparente!" :D . In effetti è particolare e bello. Sono curioso però di ascoltare quelli jazz, sicuramente avranno più volume. E poi cristallo blu? Solo a vedersi devono essere dei gioielli!
SalVac, non preoccuparti...c'è anche chi è riuscito a fare peggio di te. qualche anno fa ad Ostenda un ragazzo ha preso in mano la custodia dello strumento che si è aperta ed è volato tutto per la hall, rompendo 2 bocchini contemporaneamente. Un record assoluto! :lol:
Perbacco, se il bocchino del tuo amico ha realmente 25 anni, probabilmente fu lavorato da mio nonno. Può considerarlo un manufatto d'antiquariato! Ormai raro, tra l'altro.
Guarda, nell'arco degli anni, gli stampi sono stati giustamente rettificati e migliorati (il cristallo assomiglia al vetro, ma la lavorazione iniziale è più simile a quella dell'acciaio: viene fuso negli altiforni ad una temperatura di quasi 1000 gradi e poi colato negli stampi). Dopo questa lavorazione fatta in cristalleria in Toscana, i pezzi grezzi ci vengono mandati e noi cominciamo la lavorazione vera e propria, manuale e con il solo supporto di mole diamantate.
C'è anche da considerare che ogni individuo ha maualitÃ* diverse, quindi i bocchini che produceva mio nonno erano diversi da quelli che faceva mio padre che a loro volta sono differenti da quelli che faccio io. Abbiamo delle tabelle e due apparecchiature che ci aiutano nella misurazione per essere precisi al centesimo di millimetro.
Per quanto riguarda le nuove aperture, la cameratura sarÃ* sempre la stessa, ma avranno aperture più "jazzistiche" (abbiamo giÃ* la linea Pomarico Jazz per clarinetto Bb e basso, a breve verrÃ* affiancata da questa nuova per sax)
Riguardo ai bocchini di "cristallo blu" dei quali si parlava prima, potrebbero essere dei bocchini Orsi, ma è vetro non cristallo.
Grazie Placebo. Ho guardato le tue foto: il bocchino che è stato regalato a tua figlia è un numero 2...forse per una principiante sarebbe meglio un 2L o un Diamond. lei lo trova troppo faticoso? (sia chiaro che voglio solo suggerire, non importi di comprare...anche perchè sconsiglio sempre, in questi casi, di comprare a scatola chiusa, sarebbe meglio farglieli provare)
Per quanto riguarda il tuo: il synphonie era un bocchino che veniva venduto da Meazzi. Per avere l'assoluta certezza del materiale, dovresti provare a pesarlo. Così ad occhio, sembra uno dei nostri ma credo che se li facesse fare da qualcun'altro.
Si, mio nonno è nato ad Oria, penultimo di 7 tra fratelli e sorelle. Dato che era il più gracile della "nidiata" fu quello prescelto per andare a studiare, mentre gli altri stavano in campagna. Dopo aver studiato a Lecce si è diplomato a Genova. Andò in Argentina dove fu assunto al Teatro Colon di Buenos Aires. Dopo essere stato primo clarinetto per una dozzina di anni è tornato in Italia dove, oltre all'attivitÃ* concertistica, ha insegnato nei conservatori di Perugia, Firenze, Cagliari, Milano. Nel 1950 stabilitosi definitivamente a Milano ha fondato la nostra ditta.
Placebo
21st May 2009, 18:12
...ccidenti! Averti tra noi non un semplice piacere, ma una vera figata! :lol:
Bellissimo il racconto: "il più gracile della nidiata.... " Incredibile: prima la si pensava così.
Tornando a noi:
Grazie Placebo. Ho guardato le tue foto: il bocchino che è stato regalato a tua figlia è un numero 2...forse per una principiante sarebbe meglio un 2L o un Diamond. lei lo trova troppo faticoso? (sia chiaro che voglio solo suggerire, non importi di comprare...anche perchè sconsiglio sempre, in questi casi, di comprare a scatola chiusa, sarebbe meglio farglieli provare)
Grazie del consiglio, ma devo dirti che mia figlia, nonostante lo s-consiglio di mio zio, apprezzi tanto quel Pomarico anche se di apertura 2, lo trova di facile emissione. Un "L" che differenza avrebbe, per curiositÃ*?
Riguardo il Synfonie, quando parli di "certezza sul materiale" intendi che potrei aver preso un pacco? Be' speriamo di no, in ogni caso vorrei capirlo: dal suo peso cosa ne potremmo evincere? L'ho preso ad un'asta, una bella occasione, mi piaceva. Ho poche notizie su di esso, tranne che aprossimativamente risale agli anni '50. Non so se è vero, ma resta almeno bello da guardarsi.
Isaak76
21st May 2009, 18:23
Quale Onore! SaxForum può ritenersi molto fortunata ad avere tra i suoi iscritti persone come Lei, in grado di accrescere informazioni molto importanti sui prodotti Made in Italy e perchè no, dare consigli o indirizzare gli utenti che sarebbero interessati ai suoi prodotti.
Personalmente non ho avuto ancora modo di provare una sua imboccatura nonostante abiti a pochi Kilometri dal suo laboratorio ... e il mio Maestro continua imperterrito a dimenticarsi di portare la sua.
A proposito del mio Maestro, qualche tempo fa mi accennava al fatto che era stato allievo di suo nonno (... credo), è possibile? domani gli chiederò ulteriori dettagli, anche se quando ne parlammo non si ricordava più i nomi.
il cristallo ha di suo un suono rotondo, vellutato e scuro...di solito i jazzisti cercano un suono potente, anche sgraziato, ma che abbia il più volume possibileE qua in parte è il suono che sto ricercando, Scuro e rotondo, che non sia sgraziato ma abbia quella potenza quando gliela si chiede. Ora sarei proprio curioso di provare i suoi modelli, sia quelli attuali che i Jazz.
i vecchi modelli erano denominati "1,1C,1L,2,2C,2L,3,3C,3L...etc" la C stava per apertura corta e L per lunga. La misura in punta era la stessa ma erano più lunghi o corti.
No, non credo sia un pacco...era un'altra marca. E in quanto tale, molto probabilmente era di un altro materiale (vetro).
Io, nel '50, non ero neanche nei più remoti pensieri dei miei genitori, ma so di per certo che per un breve periodo mio nonno ha prodotto qualcosa per Meazzi. Ma credo che gli facesse quelli per clarinetto Bb. Poi Meazzi si rivolse ad un altro per avere questi prodotti...se non sbaglio un vecchio artigiano del comasco...ma non saprei neanche dirti il nome!
Facciamo così...ora non ho il tempo materiale per farlo...domattina peso uno dei nostri bocchini di sax alto con una bilancia di precisione e ti faccio sapere il peso dei nostri. Se il tuo dovesse pesare meno è sicuramente vetro. Dovesse pesare all'incirca come il nostro...potrebbe essere un bocchino prodotto da mio nonno.
Ciao Isaak...come si chiama il tuo maestro? Potrebbe essere, mio nonno ha avuto parecchi allievi...se vuoi venire, non c'è problema...dimmi quando vuoi venire...le nostre porte sono aperte a tutti. Ma non questo weekend che saremo al festival de l'anche nel sud della Francia... ;)
Blue Train
21st May 2009, 18:36
Quale Onore! SaxForum può ritenersi molto fortunata ad avere tra i suoi iscritti persone come Lei
Isaak, la regola é "diamoci del tu"! :lol:
Isaak76
21st May 2009, 18:46
Ehi TU! Blue Train ... OK! hehe
Ciao Isaak...come si chiama il tuo maestro? Potrebbe essere, mio nonno ha avuto parecchi allievi...se vuoi venire, non c'è problema...dimmi quando vuoi venire...le nostre porte sono aperte a tutti. Ma non questo weekend che saremo al festival de l'anche nel sud della Francia...Si chiama Roberto Bighi e molto probabilmente è stato suo allievo prima d'entrare al conservatorio; comunque proverò a chiedergli conferma.
Per le prove anch'io questo fine settimana sono impegnato, ad ogni modo ci si tiene in contatto!
tzadik
21st May 2009, 23:03
Tutto interessantissimo! :bravo:
Il cristallo ha una maggiore durezza superficiale del metallo?
Placebo
21st May 2009, 23:14
Grazie mille Pomarico, anche se giÃ* mi sto domandando come pesare il mio becco. Ho chiesto aiuto a mia moglie, e mi ha detto: "pesalo nel Bimby, è preciso!" :cry:
giosuei
21st May 2009, 23:18
E' quindi un Pomarico anche quello da tenore con le scanalature laterali? County credo che si chiami.
L'ho preso per giocarci col tenore di scorta ed è diventato il mio bocchino quotidiano su quel sax lì, che non vuole saperne dei bocchini in metallo.
Sì, ha un suono "gentile" ma bello e con tante sfumature, tutte "dentro" la nota; ha battuto (per ora) un Eboline, un Personaline e un Link HR.
tzadik
21st May 2009, 23:30
Grazie mille Pomarico, anche se giÃ* mi sto domandando come pesare il mio becco. Ho chiesto aiuto a mia moglie, e mi ha detto: "pesalo nel Bimby, è preciso!" :cry:
Vendi il Bimby... :lol:
È un po' cattiva ma non sono riuscito a trattenermi... :DDD:
Placebo
21st May 2009, 23:38
Vendi il Bimby...
magariiiiii!!!!
col ricavato potrei comprarmi il desiderato soprano!! :ghigno:
Che dici, glielo propongo?
A mia moglie intendo...... :\\:
Alessio Beatrice
22nd May 2009, 01:09
Inutile tenere due discussioni sulla Pomarico aperti. Continuiamo qui, tanto oramai eravamo OT oltretutto. ;)
http://saxforum.it/forum/viewtopic.php?f=12&t=8371
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