Visualizza Versione Completa : Otto Link Tone Master vintage series. Finalmente arrivato!!
darionic
3rd October 2009, 17:45
Finalmente un nuovo otto link degno di questo nome!
Allora è arrivato dagli States dopo 13 giorni il mio Otto Link Tone Master Vintage Series 7.
L’ho acquistato da Saxquest su Ebay costo: 188 euro+ 19 euro di spedizione, totale 207 euro. La dogana mi ha graziato grazie al venditore che ha dichiarato come valore del bocchino 30 dollari!!
Scatola nera stile florida e sacchetto di feltro per proteggerlo, il becco si presenta subito bene: molto ben rifinito nei binari e tavola perfetta. Il numero è stampato in small font sul corpo come sul florida e dall’altro lato sempre sul corpo, il numero seriale del bocchino. Sul collo la scritta Tone Master senza Super ovviamente. Confrontandolo con il mio florida risulta più corto (come l’originale tone master new york degli anni 40), con camera enorme e baffle rollover appena accennato, mentre il roll-over sul florida è più evidente.
Comincio a suonare “Oh My god!”
I bassi sono strepitosi e i subtones da piangere. I medi sono molto simili al mio florida, solo che il florida è un pò più nasale. Gli acuti belli ricchi e sempre molto simili al mio florida. Sono subito a mio agio, visto che comunque l’impostazione è uguale all’otto link florida che gi* possiedo, ma penso che comunque è un becco facilissimo per tutti.
Ho deciso di mettere un pò a riposare il florida e suonare con questo nuovo per cavarci tutto il possibile. Nuove sensazioni e foto saranno postate prossimamente.
Consiglio. Chi vuole un becco bello caldo, con il tipico buzzy del otto link e bassi da paura si faccia avanti. Considerando che rispetto al prezzo di Sax.co ho risparmiato più di 159 euro!!
salsax
3rd October 2009, 18:01
soffia forte che mi sembra di sentirti :yeah!) auguri dario :alè!!)
pumatheman
3rd October 2009, 18:13
oi oi oi :doh!: ma questo è un GomBloDDo!!!
GAM? NO GRAZIE!!!
è proprio quello che non avrei mai voluto leggere sui stì nuovi link TM... oi oi oi
NO! devo resistere! :evil:
a parte le mie pippe, GRANDE DARIONE!!!
bellissimo acquisto se funge così bene dev'essere una pacchia tra florida e new "vintageTM" ...
senti un pò... Maaaaa.... un par di di samplini low-fi quando ce li fai? :ghigno:
sarebbe troppo ganzo fare dei samplini con: florida USA, new "vintageTM" e STM attuali...
darionic
4th October 2009, 07:54
Grazie puma ;)
Per quanto riguarda i samplini: tu che sei un maestro mi dai qualche dritta su con cosa farli spendendo poco??
Comunque prima o poi mi comperò un di quei registratori portatili digitali che ho visto utilizzare in giro nelle prove o nei concerti....
Ma quanto mi piace sto link.. :saxxxx))) ...
pumatheman
4th October 2009, 08:59
Quei registratorini son gli Zoom e funzionano na merviglia prima o poi me lo faccio pure io...
Io registro (male) ma lo faccio con
l pc metto un mic economico nel mic in del computer Poi registro con Audacity programma multitraccia freeware...low fi ... Low cost... ;-)
darionic
4th October 2009, 09:54
Ok Puma in attesa di questi splendidi registratori....proverò con mic+pc
salsax
4th October 2009, 10:07
ho scaricato anch'io audacity , grazie puma adesso sò come fare i samplerucci ..... mò so caxxi vostri :lol:
sugli Zoom aspettiamo consigli da Tza ;)
KoKo
4th October 2009, 10:14
lo zoom h4 secondo me è un bell'oggettino...io ce l'ho ed è divertente.
ha 2 ingressi mic, puoi registrarci anche 2 tracce separate ed i suoi microfoni integrati non sono male...
ci sono altri dispositivi simili, ma piu' costosi. lo zoom credo sia un buon compromesso =)
Blue Train
4th October 2009, 10:30
Per le registrazioni esiste una sezione apposita, qui si parla(va) di Otto Link ... ;)
pumatheman
4th October 2009, 12:53
a proposito Dario, hai mai provato un otto link STM NY (prod attuale) ?
dalle foto del newTM ho notato moltissime similitudini sarebbe interessantissima un esperienza di confronto
darionic
4th October 2009, 14:44
Ne ho suonati un paio new york e ho sempre avuto un impressione negativa. Prima di arrivare al florida ci stavo perdendo la testa sui link stm attuali che provavo...ed erano tutti sordi come se sul sax ci fosse una pezza. Allora passai a bocchini che mi diedero più soddisfazioni: berg larsen , ponzol, lebayle e poi ho beccato il florida :yeah!) .
Adesso devo dire che questi nuovi tone master sono una meraviglia (non vorrei però essere stato fortunato come pezzo, però gi* nel forum americano ne parlavano un gran bene). Facili da suonare, subtones da paura e acuti finalmente ricchi e non sordi come i link attuali. Credo che nel fare questo pezzo quelli della otto link ci hanno messo tutto l'impegno perchè oramai la voce che i pezzi attuali facevano schifo si era sparsa in tutto il mondo del sax. Sicuramente molti sassofonisti per cercare il suono dei vecchi otto link cercavano altrove (mouthpice cafe, barone, lebayle etc...), forse adesso cambieranno idea....
pumatheman
4th October 2009, 15:59
occhei mi hai convinto, appena arrivano da Onerati passo a provarli
FrankRanieri
4th October 2009, 16:19
occhei mi hai convinto, appena arrivano da Onerati passo a provarli
Ciao Puma, credi che Onerati riuscir* ad averli? Chiedendo qua in giro i negozianti non sanno di cosa parlo, mi guardano strano...
Se Onerati li prende un giretto a Firenze me lo faccio volentieri...e poi in genere fa dei prezzi accettabili...
pumatheman
4th October 2009, 18:56
si Frank l'ho chiamati una settimana fa e, anche se m'ha risposto la commessa spallata, m'han detto che avrebbero dovuto essere gi* arrivati.
dice dovrebbero essere disponibili tra un paio di settimane.
darionic
4th October 2009, 19:41
Perfetto!!
Scuramente meglio che comprare a scatola chiusa...anche se in Europa difficilmente questi pezzi si venderanno sotto i 300 euro :muro(((( ...vedremo!
Di certo che la mia imressione, seppur soggettiva, e che può competere tranquillamente con il florida. Spero presto di fare qualche samplerino tra i due dopo i consigli di puma al riguardo.
Mi accodo a Puma...speravo di non leggere quanto hai scritto Dario...devo resistere alla tentazione!
L'apertura indicata è reale?
Ho letto in giro che le misure non sono proprio precise, tipo un 8 che in relat* sarebbe un 7, per te tutto ok?
darionic
4th October 2009, 22:39
Allora New york non ho strumenti per misurare i becchi però ti dico che il mio new vintage series 7 (100), lo trovo uguale nel suonare (nel senso che uso le stesse ance rico royal 3 con la stessa sensazione nell'emissione) al mio florida 6* (95). Quindi o è un pò più chiuso l'uno, oppure un pò più aperto l'altro. Oppure sono tutti e due su una via di mezzo (97) ;) . Anche il lebayle LR 7 che utilizzavo prima del florida e di questo new vintage mi dava l'impressione di avere un'apertura identica.
FrankRanieri
5th October 2009, 15:16
Ocazz...*-^%&$£"/@#..!! :slurp:
Mi sa che una capatina da Onerati la fò di sicuro, ma ora sono al verde, sikkè un si pole fare... :doh!:
Magari a novembre o met* dicembre, se poi ci aggiungiamo una magnata (non lussuosa e lussuriosa come quella delle lance...) col Puma e tutti gli altri che si vorranno aggregare si può passare un bel sabato... :fischio:
Frank.
pumatheman
5th October 2009, 18:15
bella Frank ottima idea, ci si becca si prova stì becchi diabolici :twisted:
famo na mangiatina "OnCiughed*" e poi namo a jammare i sala prove come l'altra volta!
:saxxxx)))
darionic
5th October 2009, 19:00
Beati voi che state in continente....
Alastor
5th October 2009, 19:13
Beati voi che state in continente....
e gi*, in sicilia dove si possono provare?
salsax
5th October 2009, 19:50
......e poi namo a jammare i sala prove come l'altra volta!
:shock: stavolta senza Salsax !!!!!!!!!!!
:evil: :muro((((
Isaak76
5th October 2009, 22:41
Complimenti Darionic per l'acquisto!
Tanto per ingolosire maggiormente tutta la marmaglia, non riusciresti a postare qualche foto per vedere megli i dettagli del becco?
Thank's
luca
6th October 2009, 00:05
cari colleghi... rientro da circa tre ore da new york, dove ho smarronato un paio di giorni il disponibile Roberto di roberto's.... ho acquistato un ottolik metallo vintage...e dopo aver suonato due ore (appena arrivato a casa... dimmi te come bisogna essre malati...) devo dire questo....
a new york l'ho provato su il più bel sax balanced action che aveva lì roberto (prezzo mi pare intorno ai 22.000 dollari....) piu su due conn e un buon mark VI:
il suono sui conn e sul balanced action era da paura... davvero meraviglioso, ricco di armonici e con molto volume.
suonando sul conn mi sembrava davvero il suono di dexter gordon...
sul marck 6 il suono era più scarso e anche un pò meno bello.
l'ho preso lo stesso... ho però l'impressione che la morte sua siano i sax conn e i balanced action... sul mark Vi mi piacciono quasi di più (adesso è meglio rivedere tutto con più calma) i miei lebayle jazz e e LR .
tra l'altro ho provato anche gli LRII... ma c'avevaono la loro legatura tonda in metallo che fa proprio schifo.... ma non ho avuto il coraggio di chiedere a roberto anche una legatura diversa...). comunque non mi sembravano così fantastici da valere 550 dollari più tasse..... :sad:
darionic
6th October 2009, 00:20
Quindi Luca, al di l* del fatto che con i conn e i balaced danno il loro meglio, confermi anche tu che non hanno nulla a che vedere con la restante produzione attuale della otto link....questi sono decisamente meglio!
Curiosit* quanto lo hai pagato?
io l'ho preso compresa spedizione 207 euro da saxquest.
Scusate l'OT ma...22.000 dollari per un balanced???!!!!! :shock:
Romeo and company stanno esagerando...
luca
6th October 2009, 01:32
l'hai preso ad un ottimo prezzo dario. io l'ho preso circa alla stessa cifra (non ricordo esattamente perchè ho preso anche altre cosette... il tutto a 320 dollari...ma ho perso il conto esatto). mi sembra fatto molto meglio dei soliti ottolink (anche se non sono un esperto in materia... gli ottolink non li uso da qualche decennio...). però mi pare che rimanga di fondo la caratteristica degli ottolink...anche se molto free-blowing, se ti serve volume devi spingere parecchio. la pasta è bellissima , ma il volume mi sembra comunque un pò carente...boh... dovrei provarlo dal vivo.
jason, il balanced che ho provato, da 22.000 dollari, era davvero una cosa fuori dal comune, era il pezzo più bello che aveva... sembrava uscito di fabbrica, appena soffiavi un filo d'aria arrivava una valanga di suono ciccio e pieno d'armonici... davvero impressionante, il mark vi (che pure mi assicurato roberto era uno dei migliori che aveva) non gli allacciava neanche le scarpe...
Non metto in dubbio che fosse un ottimo sax, anche il balanced che avevo era grandioso, il fatto è che se uno cerca un Balanced, uno SBA on MKVI rosso verde o giallo si trovano tutti, più di uno anche! Non è più un questione di rarit* o qualit* del sax!
Questi signori si stanno mettendo di impegno per alzare i prezzi, solo un anno e mezzo fa era impensabile vedere un selmer vintage a 10.000 dollari, stesso discorso per i becchi Guardala, Florida...ecc...mi sembra tutto molto forzato...per carit*, finchè qualcuno li compra hanno ragione loro :BHO:
Tornando il Link, come proiezione ti pare maggiore o minore rispetto ad un LR o LRII?
Mi state facendo venire un voglia :\\:
In settimana provo a sentire al Music In di San Marino se li hanno!
darionic
6th October 2009, 12:16
Per quanto riguarda il volume è chiaro che non può competere con un dukoff, un larsen o un guardala...è questione di fisica. Più il suono è ciccio, ne va del volume. Ma come diceva Dexter Gordon non è importante il volume, ma la proiezione e questo bocchino è molto proiettivo. Avevo un Lebayle LR 7 con un gran bel suono (molto simile al link) ma meno proiettivo di questo. Praticamente spero di postare quanto prima un sample (mi manca un riduttore per il mic) tra florida e vintage per farvi vedere come sono quasi uguali a livello di proiezione. Per quanto riguarda LR II non so, non l'ho ai provato, ma dicono che il suono è un pò diverso dal LR classico: più metallico e moderno.
luca
6th October 2009, 18:34
oddio... non ho mai capito bene cosa si intenda per proiezione.... (il fatto che si senta da lontano? e allora si intende volume....?? bohh..). comunqu i lebayle secondo me sono una bomba ... non credo che in definitiva li sostituirò con questo ottolink...la pasta del suono dell'ottolink è molto bella , però davvero meno volume..... e poi i lebayle sono più versatili , vanno bene anche per fare pop..
pumatheman
7th October 2009, 12:49
...una capatina da Onerati la fò di sicuro...
chiamato stamani, non sanno ancora niente sull'arrivo dei "dall'america".
sul prezzo lo stesso non sanno giustamente aspettano la fattura ecc.. a occhio lui pensa sui 200-250 euri.
darionic
9th October 2009, 00:09
Vi posto alcune foto in cui metto a confronto il florida e il new vintage...attendete ancora un pò per un sample di confronto tra i due...
http://img156.imageshack.us/gal.php?g=imgp2798rid.jpg
pumatheman
9th October 2009, 00:23
ottime foto man!
da una prima occhiata mi sembra subito di notare che hanno un baffle molto simile ma il tetto de vintage TM è un sensibilmente più alto, vero?
in teoria dovrebbe "sensibilmente" dare al vintage TM un pò più di pasta ma a discapito del volume e della facilit* del reg acuto, può essere?
darionic
9th October 2009, 00:30
Grazie Pumaman!
Vedo che hai occhio...il baffle è simile anche se il florida ha più rollover, mente il tetto del new vintage è sicuramente più alto questo gli da una pasta molto più corposa, senza peraltro perdere troppo in volume e proiezione....ed è per questo che in questo momento lo preferisco al florida!!
pumatheman
9th October 2009, 00:33
inoltre noto che la camera del vintage TM è più grande... questo dovrebbe aggiungere pasta alla pasta... :amore::
pumatheman
9th October 2009, 00:40
aspetta man: ::saggio::
... il florida ha più rollover...
nella mia ignoranza credo: che il vintage TM abbia il "baffle rollover", se ti riferisci al tratto leggermente più rettilineo del baffle che ha il florida credo che sia più un piccolo "step baffle" anziche un "rollover baffle" che da una leggera più chiarezza e prontezza a scapito della pasta infatti come tu dici il vintage TM ha un pò pi di pasta...
darionic
9th October 2009, 01:05
Forse le foto non rendono bene. Ma il baffle del florida è il secondo dall'alto del seguente schema...che qui chiama rollover
http://www.mouthpiecemuseum.com/Mouthpi ... ffles.html (http://www.mouthpiecemuseum.com/MouthpieceMuseum/Baffles.html)
darionic
9th October 2009, 01:08
No forse hai ragione tu. Forse si avvicina più ad un piccolo step baffle.....
pumatheman
9th October 2009, 01:17
hai ragione è possibile che dalle foto non riesca io a valutare bene... tu hai i becchi difronte hai sicuramente la prospettiva "più felice" :D
La foto che m'ha fatto fatto quella considerazione è questa:
http://img156.imageshack.us/img156/1676/imgp2795rid.jpg
perche noto che il baffle del vintageTM (becco a dx) mi pare molto corto e più simile all'immagine che tu indichi (quì sotto) ma la foto è soggetta a riflessione sicuramente m i sbajo anche per questo:
http://www.mouthpiecemuseum.com/MouthpieceMuseum/Baffles_files/baffle_types.jpg
pumatheman
9th October 2009, 01:22
cmq sono differenze molto molto piccole... anche se è vero che quella zona del becco è importantissima e influenza davvero parecchio il flusso e quindi il suono e il suo controllo ;)
ci st* che nella versione successiva del TM ossia il Super TM abbiano fatto queste modifiche che di fatto aumentano leggermente volume e prontezza anche se poi a leggero discapito della pasta che risulta meno "densa".
FrankRanieri
9th October 2009, 01:29
Cmq i florida sono delle evoluzioni del Tone Master, o sbaglio?
Si dovrebbe comparare con un tone master real vintage...infatti il tetto è basso e scende più dritto di uno scivolo...
Quello che ho provato io di Odorici aveva un piccolo rollover all'inizio poi tutto piano e liscio fino alla camera...
pumatheman
9th October 2009, 01:36
Cmq i florida sono delle evoluzioni del Tone Master, o sbaglio?..
giuto Frank i Florida sono dei SuperToneMaster ossia "evoluzioni" del ToneMaster... anzi dovrebbero essere la seconda versione del SuperToneMaster perchè la prima versione è il NewYork il Florida viene dopo... quando la produzione si spostò appunto da New York a Pompano Beach (Florida)
Novazione77
9th October 2009, 02:03
Grazie al Puma so anche la differenza tra Straight, Rollover, etc. etc.
Davvero una bella discussione molto istruttiva sullo sconfinato mondo degl'Otto Link ::saggio::
Ora so che il mio Lebayle LR II ha il tetto Rollover :yeah!)
p.s.cmq io sono tentato dai new vintage in ebanite :\\:
pizzic77
9th October 2009, 12:21
E si vogliono i samplini :D
darionic
9th October 2009, 13:59
Allora li ho esaminati moooolto attentamente dal vivo, perchè la foto può ingannare un pò. Sono tutti e due rollover solo che
-il new vintage ha un rollover meno accentuato che però parte un pò più internamente (per intenderci nella foto dove c'è l'ultima fascia più chiara verso l'apertura nel tetto )
- nel florida il rollover è più accentuato, ma riguarda la parte finale del becco (lnella foto la fascia chiara in punta....praticamente come nel disegno di mouthpiece museum).
Spero di essere stao chiaro :\\:
FrankRanieri
9th October 2009, 16:05
Spero di essere stao chiaro :\\:
Chiarissimo, talmente chiaro che ne ho appena comprato uno da Saxquest !!! :yeah!) :ghigno:
darionic
9th October 2009, 16:34
Chiarissimo, talmente chiaro che ne ho appena comprato uno da Saxquest !!! :yeah!) :ghigno:
Evvai! :bravo:
Che apertura hai preso??
Sero che anche con te lui dichiari come valore 30 dollari e spero che passi indenne alla dogana... :pray:
FrankRanieri
9th October 2009, 16:40
Guarda ho preso un 8, e dato che il pagamento potrò farlo solo domani per motivi di lavoro, ho approfittato per mandagli una mail (tramite ebay stesso) richiedendo proprio questa cosa del basso valore dichiarato al momento della spedizione...
Speriamo bene... :pray:
darionic
9th October 2009, 16:52
Sax Quest Lo ha fatto con me senza che io glielo chiedessi...perchè non lo dovrebbe fare con te?
Mi sono fatto un'idea: non penso che quelli della otto link potranno mantenere per molto questo standard qualitativo (il bocchino è veramente ben rifinito) , considerando che i Jody, guardala, T.Wanne e compagnia bella costano quasi il doppio.
Potrebbe essere che stanno facendo questi primi pezzi così bene per fare diffondere la voce e invogliare i delusi dai link a riavvicinarsi alla marca....per poi , tra un pò di tempo, riabbassare la qualit* come è avvenuto per i precedenti STM...
Ciao Dario, sono un sessantenne di Roma che ha ripreso a suonare dopo otto anni. Prima controllavo perfettamente un Ottolink metallo 6* anni 80 che oggi, a detta di tutti, sembra essere un 8 come apertura, visivamente. In effetti, in un negozio, mi sembra che un attuale 7 sia più stretto. Peccato perché se suonato bene era bello: nucleo centrale con ronzio e alone soffiato intorno. Dopo un anno di esercizio fatico molto a controllarlo, più per la respirazione. Ora suono con un Meyer ebanite 6, che però non prende bene l'alone soffiato, probabilmente perché camera media, apertura 81 e ha poco volume.
Dato che io non sono pratico di acquisti on line e non ho carte di credito, come potrei acquistare un nuovo Ottolink vintage sia metallo che ebanite e che misura mi consiglieresti? I negozi non si muovono per ora e non fanno ordini sotto il 6. Io, visto la fatica con il mio vecchio 6* sarei orientato con un 5*, dopo aver provato, quando arriveranno, i 6 e 6*, anche se i negozi, provati dalla crisi , ordineranno solo un pezzo per numero. Come acquistare eventualmente in America? Sai darmi dritte onde evitare il rischio che mi inviino i bocchini scartati da chi li ha provati? Il tuo era in qualche modo sigillato?
FrankRanieri
12th October 2009, 11:23
Ciao,
se posso provo a rispondere alle tue domande...
Il fatto che fai fatica a controllare il tuo link anni '80 non è imputabile solo all'apertura, ma anche e soprattutto alla durezza ed alla qualit* dell'ancia che usi.
Detto questo un link "duro" può tornare a suonare solo alleggerendo l'ancia, passando magari da una 2 e mezzo ad una 2...chiaro il concetto?
Il fatto che un bokkino sia più chiuso non vuol dire che ti faccia fare meno fatica, si tratta piuttosto di un mix di fattori vari che rendono il tuo setup unico, adatto solo a te...
Per il discordo dei nuovi vintage (dei quali ne ho ordinato uno online anche io...) le misure che la ottolink ha scelto di produrre sono: 6*-7-7*-8-8* e basta.
Quindi non credo che tu possa ordinare un 5* a meno che tu prenda un 6* e lo faccia chiudere da un bravo artigiano che effettua refacing.
Tra qualche giorno questi nuovi vintage saranno disponibili da Onerati a Firenze, ma credo che la cosa si diffonder*, per cui provarli non sar* un problema...
Per quanto riguarda i siti on line, il discorso è semplice. Con una carta postepay, del costo di 5 euro, hai una carta di credito limitata al valore presente nella stessa, quindi anche se te la clonassero e fosse vuota, sarebbe inservibile...con questa carta puoi pagare tranquillamente eventuali acquisti on line da siti di tutto il mondo...
Spero di esserti stato utile...
Frank.
tzadik
12th October 2009, 11:42
Attenzione che la scala Meyer non è la scala Ottolink... un Meyer 6 corrisponde a un Ottolink 5... e un Meyer 10 corrisponde a un Ottolink 7.
Come detto l'apertura preferita è una cosa soggettiva e prevede una scelta soggettiva.
Per comprare online hai bisogno di una carta di credito... poi ci sono tanti canali per trovare le cose... i vari negozi specializzati e eBay.
I nuovi Link puoi aspettare anni... non è automatico che arrivini presto in Italia... di sicuro anche comprandoli persona in Italia non sei al sicuro da pezzi "non conformi" generalmente per passare l'oceano, il prezzo viene quasi raddoppiato: le stesse cose, se le trovi, in Italia... rischi di pagarle almeno 100€ in più!
Gi*, grazie a tutti e due. Avevo dimenticato di dire che, quando lo controllavo usavo La Voz medium e Rico Royal 2 e mezzo; ora non ci riesco con La Voz MS. Sapevo che il 6 Meyer corrisponde al 5 Ottolink e per questo avevo pensato ad un 5*, sperando che il metallo prenda più alone. Per la fatica esistono altri requisiti: il tipo di camera, la forma del bocchino, ecc. Per esempio con un Dukoff S 7, anni 80, apertura 105, fatico poco più del Meyer 5, aperutra 81 e molto meno dell'Ottolink 6* apertura 95 - sempre che sia esatta - .
Una domanda a chi l'ha provato: il nuovo Ottolink Vintage, a parit* di apertura, dal punto di vista estetico, è più piccolo degli attuali STM, come penso fossero i NY anni 50, quelli con l'argento sotto la patina d'oro poi sostituito con il nichel che attaccava meglio quando la fabbrica si spostò a Pompona Beach? La domanda tende a capire se, essendo più piccolo, come il mio Dukoff S, a parit* di apertura vi sia più proiezione e meno fatica degli attuali STM come il mio 6*. Consapevole che influiscono altri fattori.
Insomma i nuovi Ottolink hanno una emissione più facile e sono più piccoli, a parit* di apertura, degli attuali STM?
Sono andato sul sito di Saxquest ma non riesco a trovare che i nuovi Ottolink modificati e non gli intonsi di fabbrica. Potete mandarmi la stringa?
Grazie a tutti.
Dimenticavo: da internet risulta che sia Coltrane che Dexter Gordon, usassero Ottolink 5 e 5*, pur usando, il primo, ance 4 e 5. Poi la fabbrica iniziò ad aumentare le misure dal massimo di 5* fino a 10, se ben ricordo da quanto letto dal sito di Theo Wanne.
Ma il 5* di allora era come quello dei vintage di oggi o quando la fabbrica aumentò le misure riproporzionò le stesse?
Dexter Gordon iniziò a usare gli Ottolink dopo che gli rubarono Conn e bocchino all'aeroporto. Prima usava un Dukoff Hollywood. Poi acquistò un Mark 6, se ben ricordo da Ben Webster e Ottolink 5* e 6. Da altri articoli si riferisce 7.
Domanda: I vecchi Ottolink a parit* di numero erano più aperti o più sonori? Se Coltrane con un 5 otteneva quei risultati.
I nuovi sono come quelli citati o come i STM?
Vi risulta vero che i modelli con stella, che prendono più voce, abbiano un suono più largo nel registro medio e acuto di quelli senza stella, che prendono più suono, o è un caso dovuto a pezzi capitatimi?
Ciao Frank, rileggo la tua.
Andando sul sito di Babbitt e dell'importatore vedo che non sono prodotti solo dal 6* in su ma sicuramente dal 5 e se ben ricordo dal 4* in poi.
Basta controllare.
Il problema è che i negozi on line vendono solo dal 6* in su, quello da me visitato.
Ciao
tzadik
12th October 2009, 12:23
I nuovi Ottolink sono più larghi di camera... sia per quanto riguarda il nuovo vintage in ebanite sia per il nuovo vintage in metallo (che è addirittura più largo del moderno STM NY, versione FAT del STM).
La fatica nel suonare è relativa... dipende tutto dall'impostazione io con il mio Dukoff modificato non faccio alcuna fatica... :mha!(
Ovviamente Dukoff vs Meyer vs Ottolink... stiamo parlando di bocchini enormemente diversi tra loro.
I nuovi Ottolink non sono modificati... sono semplicemente bocchini differenti
Otto Link Vintage Series "Slant Sig" Tenor Sax Mouthpieces (ebanite) (http://www.saxquest.com/productDetails.asp?productcode=OLinkVintageHRTenor )
Otto Link Vintage Series "Tone Master" Tenor Sax Mouthpieces (metallo) (http://www.saxquest.com/productDetails.asp?productcode=OLinkVintageMetalTe nor)
La versione in ebanite ha un buon costo anche su Sax.co.uk (negozio europeo)...
Sugli Ottolink modificati in vendita su SaxQuest io ho qualche perplessit*, non sulla qualit* perchè saranno ottimi bocchini quanto sul costo: un ToneEdge viene venduto a 70 dollari, la versione modificata a 210 dollari... 3 volte il costo originale... :BHO:
Tanto vale comprarsi un ToneEdge modificato e farlo modifcare qui in Italia!!!
Negli anni '50, non andavano di moda le grandi aperture... non so il perchè sinceramente... Comunque un Dukoff Hollywood lo paghi a peso d'oro, molto più di un Florida d'annata...
La "*" vuol dire che rispetto al bocchino senza la "*" ci sono 0,005" di apertura in più: un "7" è un 0,100" di apertura... un "7*" è un 0,105" di apertura: finisce lì!
I vecchi link non necessariamente erano più aperti o grassi di quelli più recenti: quelli che ora chiamiamo Super Tone Master nella versione con lo stesso shape, sono cambiati veramente poco... spesso solo nel baffle...
Coltrane era Coltrane: né tu né io né nessuno in questo forum dove scrivono illustri professionisti possono fare quello che faceva Coltrane!
Probabilmente ti è capitato un pezzo non completamente simmetrico... basta farlo vedere da chi si occupa di questi interventi e nel caso puoi scoprire se c'è qualcosa di migliorabile... da non dimenticare che la legatura di un Ottolink Super Tone Master con il tempo cede parecchio e il suono si "spegne".
FrankRanieri
12th October 2009, 12:24
Gi*, grazie a tutti e due. Avevo dimenticato di dire che, quando lo controllavo usavo La Voz medium e Rico Royal 2 e mezzo; ora non ci riesco con La Voz MS.
Consiglio...: usa delle ance qualitativamente migliori e più stabili per fare dei confronti, tipo Marca, Alexander Superial D.C., Francois Louis, Rigotti gold.
il nuovo Ottolink Vintage, a parit* di apertura, dal punto di vista estetico, è più piccolo degli attuali STM,
Non l'ho provato ma leggendo articoli on line e a detta di chi l'ha testato sono più corti dei STM. Il fatto della proiezione maggiore lo si deve sia ad una cubatura interna minore ma anche dall'andamento della facing curve...
Insomma i nuovi Ottolink hanno una emissione più facile e sono più piccoli, a parit* di apertura, degli attuali STM?
Tutti quelli che li hanno provati dicono che l'emissione dei neo vintage è molto più libera e facile rispetto ai STM attuali.
Sono andato sul sito di Saxquest ma non riesco a trovare che i nuovi Ottolink modificati e non gli intonsi di fabbrica. Potete mandarmi la stringa?
guarda qui: http://www.saxquest.com/productDetails. ... MetalTenor (http://www.saxquest.com/productDetails.asp?productcode=OLinkVintageMetalTe nor)
e qui: http://www.saxquest.com/productDetails. ... ageHRTenor (http://www.saxquest.com/productDetails.asp?productcode=OLinkVintageHRTenor )
Grazie a tutti.
FrankRanieri
12th October 2009, 12:31
Domanda: I vecchi Ottolink a parit* di numero erano più aperti o più sonori? Se Coltrane con un 5 otteneva quei risultati.
I nuovi sono come quelli citati o come i STM?
Vi risulta vero che i modelli con stella, che prendono più voce, abbiano un suono più largo nel registro medio e acuto di quelli senza stella, che prendono più suono, o è un caso dovuto a pezzi capitatimi?
C'è un pò di confusione... :BHO:
La numerazione Ottolink non è mai cambiata nel tempo...quindi un 6 di 50 anni fa equivale ad un 6 di oggi, sempre che siano stati costruiti con tutti i crismi...
Coltrane era Coltrane, ed è stato unico...quindi prendere come esempio lui mi sembra un pelino azzardato...poi è noto che fosse fissatissimo per i bocchini e ne aveva una valigia piena! Inoltre a volte li modificava lui stesso, era una prova continua...
Quindi dire che Trane usasse un 5 piuttosto che un 5* lascia un pò il tempo che trova...
I mod. con la stella denotano solo una differente apertura. 6= .090, 6*=.095, 7=.0100
Ciao.
darionic
12th October 2009, 12:54
Ciao Giuseppe hanno ben detto tutto Frank e tzadik ;)
L'unica cosa che vorrei aggiungere è che il becco che ho acquistato da saxquest era del tutto sigillato: era dentro una busta di cellofane sigillata, che era dentro un sacchetto di tessuto che era dentro la classica sctoletta..... :lol:
Ciao
Grazie Dario,
mi dai una bella notizia del sigillo.
Ho inviato due volte una mia precisazione a Frank e Tzadik ma non compare.
Non mi sembra di aver contravvenuto a nessuna regola del vivere civile e del forum.
Come mai?
darionic
12th October 2009, 13:05
Io riesco a leggerle le tue precisazioni, può essere che non hai visto bene?
No Dario, ho visto bene e la mia terza e, per ora, ultima, risposta tesa a chiarire e informare sul significato della stella, e citante un disco in cui suonano insieme Coltrane - bocchini stretti - e Sonny Rollins - bocchini larghi - assolutamente priva di offese a chicchessia, non compare.
Se l'amministratore del forum può spiegarmi il motivo anche alla mia e mail privatamente sarei grato.
Questa è la mia nona, non per compararmi a Beethoven, e infatti ne compaiono 5.
Ciao e grazie per la disponibilit*.
pumatheman
12th October 2009, 13:24
appena arriva in citt* me li provo pure io, dalle foto noto davvero molte similarit* col mio NY, la camera mi pare davvero simile, dalle foto non mi pare sia più grande... non nascondo di essere un goccio scettico nei confronti di delle "grosse differenze" che ci potranno essere tra il mio NY (rettificato) e il nuovo TM.
Trane ha usato 5* solo nella primia fase credo al massimo fino al periodo Prestige ho letto in un thread su sotw che Phil Barone, tramite Ravi, "ha avuto accesso" alla famosa borsara di Link :slurp: , all'epoca li misurò tutti e a parte "il famoso" 5*, che dev'essere stato quello famoso del primo periodo, tutti gl ialtri erano 100 (cioè 7) e "un paio di" 105 (cioè 7*)
la stella * non comporta nessuna differenza strutturale a parte un 5 cententesimi di pollice in più nell'apertura ( per esempio un link 7 è 100 un 7* è un 105)
FrankRanieri
12th October 2009, 13:39
Ciao Giuseppe,
non credo che tu abbia offeso nessuno, men che meno me ! ;)
E non credo di essere stato offensivo nei tuoi confronti, volevo solo cercare di fugare in te i dubbi legati agli ottolink che stanno per essere immessi nel mercato italiano.
Non ti ho risposto circa il discorso del sigillo perchè onestamente non mi è mai capitato di vedere bocchini sigillati ermeticamente... :mha!(
Spero che tu giudichi questi theads con spirito di aiuto reciproco e non come un voler imporre le proprie opinioni...
A presto,
Frank.
darionic
12th October 2009, 13:51
No Dario, ho visto bene e la mia terza e, per ora, ultima, risposta tesa a chiarire e ...
A volte capita che un messaggio che scriviamo non venga inserito. Ma penso sia un problema legato alla rete e non degli amministratori.
Blue Train
12th October 2009, 14:50
Non è stato cancellato nessun post, non è abitudine di Saxforum.
In casi estremi di cancellazione è sempre stato comunque avvisato chi aveva scritto il post.
Non è che hai mandato un MP?
PS
Non andiamo troppo Off Topic ;)
Rispondo a Blue Train Tzadik Dario Frank: assolutamente nessuno mi ha offeso, anzi mi avete dato notizie preziose.
Non so se ho superato i sessantamila caratteri, rinvio quindi la risposta:
non dicevo di essere stato offeso ma di non averlo fatto io, avevo solo esposto dei fatti in risposta a voi.
Non facevo confronti tra me, o noi, e Coltrane, ma tra Coltrane e altri importanti musicisti. Ho fatto l'esempio del disco ove suonano insieme Coltrane e Sonny Rollins, forse Tenor Madness?, Il primo che usava imboccature strette e il secondo larghissime.
Sentite la differenza di larghezza nel suono di Coltrane e nel registro acuto, nonostante ciò?
Eppure il disco è Prestige, periodo nel quale Pumatheman riferisce Coltrane usasse 5 e 5*, pur se eventualmente modificati.
Se Coltrane fosse Coltrane e solo lui può fare certe cose, cosa peraltro finora vera, si può comunque parlare di imboccature e usare i musicisti importanti per fare esempi, altrimenti sarebbe inutile star a parlare di bocchini e set ups e tanto varrebbe suonare con ciò che capita o lasciar addirittura perdere, tanto Coltrane, e altri, sono inarrivabili. Anche Coltrane avrebbe potuto fare questo ragionamento, prima di essere Coltrane musicista e invece si arrovellava su ance, bocchini e ne aveva un sacco pieno come giustamente detto.
Per quel che riguarda la stella degli Otto Link ritengo non significhi solo uno 05 più largo.
Riporto ciò che mi disse un mio maestro nero di NY negli anni 70: quelli con la stella hanno la camera larga e danno più voce, quelli senza stella danno più suono. Questa caratteristica indipendentemente dalla misura. Un altro professionista mi ha spiegato che quelli con la stella hanno un lengh differente.
Se la differenza fosse solo che 5(80), 5*(85) ecc. non avrebbe senso la doppia numerazione: basterebbe 5(80), 6(85) ecc.
Detto questo noto che quando provai il mio 6* su un Mark 6 era di emissione facilissima e sul registro alto più soffiavo e più suonava senza mai fischiare.
Invece il Dukoff suonava peggio.
Il mio Meyer, comprato un anno fa, era invece chiuso sigillato nella bustina di plastica nella scatola.
Anche per me era la prima volta che lo vedevo. C'era addirittura una protezione di plastica dove si poggiano i denti. Dove molti poggiano i denti. C'è chi usa la double lips.
tzadik
12th October 2009, 15:44
Non è escluso che il bocchino di Coltrane, 5* sulla carta fosse stato aperto o modificato... non che ci interessi saperlo però è doveroso sottolinearlo.
Succede lo stesso per i Selmer Solist di Kenny Garrett (E) e di Joe Henderson (D)... tutti e 2 utilizzano bocchini molto molto più aperti di quello che viene indicato nelle tabelle dei setup dei grandi... all'epoca penso che non esistessero Selmer più aperti della lettera E (correggetemi se sbaglio) ma non era giusto fermarsi solo alla scelta del tipo di bocchino e non all'apertura... se il suono di un bocchino piace ma è troppo chiuso, è inutile cambiare bocchino (specie se parliamo di 2 mostri come Garrett e Henderson)... si modifica in base alle proprie esigenze!
Quoto Frank... certe prove sulla efficienza del bocchino possono essere fatte con ance di qualit* superiore e con canna di consistenza maggiore della canna Rico... gi* con una Vandoren puoi apprezzare se qualcosa non va...
Si arriva al punto di riuscire a verificare l'effettiva inefficienza di un bocchino utilizzando ance con una canna molto consistente tipo Marca (e ipotizzo anche le Alexander): su un bocchino "non in ordine" una ancia Marca semplicemente non suona... mentre una Rico Royal o un La Voz suonano dappertutto anche se la tavola del bocchino è tutto furchè piana. Alcune ance sappiamo gi* quasi con certezza che funzionano quindi se il set non funziona certe mancanze sono da imputare al bocchino.
Spesso ci si convince del contrario specie quando non si usano ance "selezionate"... quante volte hai sentito dire che di Vandoren Blu ne funzionano 2/3 per pacchetto?
Ok che le Vandoren Blu sono le peggiori ance per rapporto qualit*/prezzo... per su un bocchino perfetto invece che 2/3ne funzionano tranquillamente 5/6, credimi!
Fortunatamente per quanto riguarda le ance... (almeno) il metodo di taglio si è evoluto negli anni e per certe ance si può avere un perfetto "match" tra le varie ance dello stesso pacchetto: succede con le Vandoren da Jazz, con le Marca Jazz... con le Rico Jazz Select e in generale con tutte le ance selezionate.
Non tiene del tutto il confronto tra Coltrane e Rollins: se Rollins prendeva in mano lo strumento di Coltrane di sicuro non veniva fuori il suono di Coltrane e lo stesso se si invertivano i ruoli... tutto questo perchè non solo sax+bocchino+ancia+legatura che fa il suono... ma è tutto un insieme di cose estremamente soggettive.
La stellina implica solo la maggior apertura nulla di più... non confondiamo Ottolink in metallo di epoca diversa: se vai in negozio e prendi in mano un STM 7 e un 7* non noti nessuna differenza anche perchè a livello visivo i 0,005" di differenza non si notano: la persona che ti ha detto questo probabilmente confondeva gli STM moderni e i Florida.
La Ottolink ha la sua scala: da un numero all'altro ci sono 0,010" di differenza e in mezzo c'è la versione con la stellina: ti consiglio di familiarizzare con tabelle come questa (http://www.jodyjazz.com/facings.tenorsax.html): ogni produttore di bocchini ha la sua scala per identificare i modelli di apertura.
Come ho gi* risposto: Ottolink e Dukoff (S soprattutto) sono bocchini enormente diversi... si entra in un campo molto soggettivo indipendentemente da come è messo l'assetto dei bocchini messi a confronto.
Ciao Pumatheman, da internet non risulta che Coltrane, che tra l'altro da foto sembra avere varie imboccature anche in ebanite, abbia cambiato Ottolink in metallo quando la fabbrica si spostò a Pompona beach recandocisi di persona? Credevo che il periodo delle imboccature diverse fosse quello free da A Love Supreme, che comunque è ancora modale, o sbaglio?
Comunque io prediligo i dischi anteriori, dal punto di vista del suono, Blue Train, e quelli della Prestige. Che ne pensi del suono di Like someone in love, Prestige Lush life?
Ciao Tzadik, scrivi Non tiene del tutto il confronto tra Coltrane e Rollins: se Rollins prendeva in mano lo strumento di Coltrane di sicuro non veniva fuori il suono di Coltrane e lo stesso se si invertivano i ruoli... tutto questo perchè non solo sax+bocchino+ancia+legatura che fa il suono... ma è tutto un insieme di cose estremamente soggettive.
Quindi? E' chiaro che erano due persone diverse, con due set up diversi, con una forma della bocca diversa e con una impostazione diversa.
Però se tu guardi le loro foto noti che nel tempo hanno usato ambedue saxes, bocchini e set ups diversi ma li riconosci ugualmente e indubitabilmente. La differenza è che sono due persone diverse e ognuno ha il suo suono perché pensa diverso.
Non ho capito la tua precisazione; il confronto non era tra chi era migliore ma voleva solo far capire che non è bello dire: è inutile arrovellarsi sui set ups, tanto Coltrane è Coltrane.
Anche Sonny Rollins è Sonny Rollins e io non cerco un bocchino per suonare meglio di loro ma per migliorarmi avendo magari loro come modello.
Altrimenti lascerei perdere. Userei set ups a caso.
Per ance e bocchini: se Coltrane che si dice li ritoccasse ne aveva un sacco pieno, non sorge il dubbio che sia inutile farlo, perché tanto poi non va bene uguale?
Le ance: ne trovo anche io alcune insuonabili; poi insisto e alla fine magari suonano meglio di altre. Avete provato a usare poche ore le ance e cambiarle spesso senza tenerle da parte, pur se antieconomico, per allenare il labbro alle diversit* invece che all'ammorbidimento dell'ancia?
Ciao
tzadik
12th October 2009, 16:18
Tutto era per dire che:
- è vero che con un certo setup e con una certa impostazione si può ottenere sonorit* che si avvicinano alle sonorit* dei grandi...
- le scelte però devono tenere conto anche della propria fisionomia e confort...
Io, per esempio, preferisco bocchini aperti intorno a 8* su scala Ottolink quindi intorno ai 0,115 pollici... per qualcuno può essere un'apertura eccessiva, per qualcun altro magari è un'apertura troppo "stretta"...
Quindi io indipendentemente dal tipo di bocchino che andrò a cercare... cercherò sempre un bocchino con quell'apertura per una questione prima di tutto di confort e di abitudine: gi* la sola scelta dell'apertura è una cosa soggettiva... e la sola apertura può creare differenze percepibili tra 2 bocchini uguali con apertura diversa.
Detto questo per fortuna ci sono delle abbinate che di solito danno risultati buoni... e ci sono delle aperture che sono enormemente più diffuse di altre... vedi l'apertura a 0,105" corrispondente a 7* su scala Ottolink che è la più diffusa per bocchini per tenore.
Coltrane probabilmente doveva perdere un pomeriggio per scegliere l'ancia giusta molto probabilmente perchè le ance erano tagliate a ***** e allora per forza si deve prendere coltellino e carta vetrata e correggere le imperfezioni per retroazione... oggi questo con certe ance non esite perchè c'è una precisione molto molto maggiore sul tagli dell'ancia e anche sulla scelta della canna.
Quello che non si dice nei conservatori è che spesso se bocchino+ancia non funzionano, non dipende solo dall'ancia ma può dipendere anche dal bocchino: su un bocchino simmetrizzato e con la tavola a posto suoneranno molte più ance che non su un bocchino con la tavola non a posta e magari non simmetrizzato.
La "rotazione delle ance" può essere utile per avere un deperimento più lento delle ance che stiamo usando... se ne giri 2 o 3 ovviamente la singola ancia si consumer* meno che non utilizzando in maniera continuativa un'ancia... ci sono ance accorgimenti per far durare di più la singola ancia, indipendentemente dalla rotazione.
Dal punto di vista dell'allenamento del labbro potrebbe essere il contrario di quello che dici tu, perchè abituandosi ad avere variazioni sull'ancia sempre più piccole e più lente, si rischia (...) di riuscire meno a comprensare un potenziale cedimento dell'ancia dovuta all'eccessiva "umettazione" o alla temperatura etc etc... in ogni cosa c'è un pro e contro.
Pumatheman scrivi - Trane ha usato 5* solo nella primia fase credo al massimo fino al periodo Prestige ho letto in un thread su sotw che Phil Barone, tramite Ravi, "ha avuto accesso" alla famosa borsara di Link , all'epoca li misurò tutti e a parte "il famoso" 5*, che dev'essere stato quello famoso del primo periodo, tutti gl ialtri erano 100 (cioè 7) e "un paio di" 105 (cioè 7*)
la stella * non comporta nessuna differenza strutturale a parte un 5 cententesimi di pollice in più nell'apertura ( per esempio un link 7 è 100 un 7* è un 105) -
Infatti Tenor Madness con Coltrane e Sonny Rollins è della Prestige.
Come gi* detto non sono d'accordo sulla numerazione della stella.
Ciao
Tzadik,
personalmente trovo che la stessa apertura con cui mi trovo a mio agio non sia determinante se si cambia tipo di bocchino, perché esistono quattro criteri diversi di impostazione nella fabbricazione di un bocchino e oltre ciò altre variabili. Quindi l'apertura non è determinante perché a seconda del tipo di bocchino, e delle sue caratteristiche che possono variare enormemente come impostazione nel ricevere l'emissione dell'aria, questa da risposta diversa: ovvero tu puoi avere dieci bocchini apertura 100 che danno dieci risposte diverse se i criteri di costruzione sono diversi. Tra l'altro ogni sassofonista ha una particolare predisposizione per un tipo di emissione o meno e quindi si trova meglio con certi tipi e peggio con altri, indipendentemente dall'apertura. Alcuni con un Dukoff apertura 110 faticano meno che con un Ottolink apertura 95, ambedue perfettamente costruiti e con le ance più idonee per ognuno dei due.
Ciao
pumatheman
12th October 2009, 16:49
Ciao Giuseppe, su internet non cè traccia neanche del fatto che i becchi con la stella abbiano caratteristiche così diverse rispetto a quelli senza stella, sinceramnte la tua ipotesi mi suona molto originale.
Trane ha usato sicuramente anche becchi in ebanite mi pare dalle foto sembri un selmer solist, ma se prendi 10 foto, 9 sono coi link in metallo (TM o STM).
della borsata di link misurati in: n°1 5*(85) e tutti gli altri 7(100) e 7*(105) la traccia su internet cè ed è un post ufficiale di Barone http://www.saxontheweb.net/vbulletin/sh ... stcount=43 (http://www.saxontheweb.net/vbulletin/showpost.php?p=347879&postcount=43)
tzadik
12th October 2009, 16:57
Per riportare il testo scritto da altri usa il tasto "Citazione" in basso a destra del messaggio...
Per quanto riguarda la "stellina" (che tra l'altro esiste anche per altri produttori su alcuni modelli) corrisponde soltanto a un'incremento di 0,005 pollici sull'apertura, rispetto al bocchino senza la "stellina"... nessun vuole convincerti del contrario di quello che pensi: sappi che mano a mano che l'apertura aumenta il un suono si "allarga"...
Ma tra 2 bocchini che differiscono di 0,005 pollici di apertura la differenza sul suono è quasi impercettibile... ovviamente i 0,005 pollici in bocca li senti, non tanto ma li senti.
L'apertura è un parametro della curva... la lunghezza è un altro parametro.
Fissati questi 2 parametri si può definire il profilo vero e proprio della curva... il profilo può generare enormi differenza nella suonabilit* del bocchino stesso e di conseguenza possono avere degli effetti sul suono.
Prendi due bocchini con la stessa apertura tipo un Ottolink Tone Edge 8 e un Francois Louis T280: il FL ti sembrer* oltremodo facile da suonare, facile omogeneo veloce immediato, l'Ottolink invece ti sembrer* molto più difficile e spigoloso e la differenza sta solo nel profilo... non nell'apertura. Il profilo è un parametro che gli addetti ai lavori posso modificare/migliorare.
Si può discutere invece sull'entit* dell'apertura su determinati tipi di bocchino... i bocchini senza tetto possono avere senso anche chiusi mentre bocchini a tetto basso se non sono abbastanza aperti rischiano di essere troppo "ronzanti": quindi se la cubatura del bocchino è consistente (bocchini a tetto basso e camera larga) funzionano bene con aperture piccole... bocchino con tetto basso e camera media funzionano meglio con aperture elevate.
Poi ci sono le eccezioni alla regola che dipendono da aspetti soggettivi: Ernie Watts fa tutto con un Ottolink in metallo aperto a 0,150" corrispondente a un Ottolink 13.
La scelta del bocchino è estremamente personale e dipende da persona a persona... bocchini in ordine possono risultare molto più facili, indipendentemente dall'apertura.
Generalmente parlando di Dukoff non recentissimi (ultimi 3 anni) e Ottolink non siamo di fronte a bocchini costruiti in maniera "perfetta" (specialmente gli Ottolink): tu puoi provare 5 Ottolink 7* e ognuno suoner* diverso anche se sulla carta dovrebbero essere identici: qualcuno è costruito più simmetrico, qualcuno è meno simmetrico, qualcuno è un 7* effettivo... qualcun'altro (cosa abbastanza diffusa) non è un 7* ma ha un apertura diversa da quella che dovrebbe essere sulla carta.
Caro Tzadik, quindi siamo d'accordo, era quello che volevo dirti.
Il mio Dukoff lo acquistai nell'87 e anche il mio Ottolink. Invece il mio Meyer che peraltro suona bene, a parte la mia preferenza per il metallo, l'ho acquistato un anno fa e è visibilmente asimmetrico non so se nei parametri essenziali ma proprio come forma: sembra fatto da un apprendista: guardandolo dall'alto da un lato è bombato a sinistra e dall'altro più dritto; la punta sembra essere scavata e poi ritorna a virgola...Se io metto la fascetta centrando l'ancia e poi lo giro la scritta della marca risulta decentrata di tanto.
Un mostruoso capolavoro... Come fu definita l'incisione di Charlie Parker di Lover Man fatta in stato di ebbrezza che poi, lui ripudiò al punto di acquistare i dischi e distruggerli. In realt* è uno dei più bei pezzi mai sentiti per il pathos e il dolore che esprime. E la bellezza intensa del suono e delle frasi, anche se entra in ritardo. Etichetta prima RCA linea Tre e poi cofanetto a tiratura limitata Warner Bros.
Caro Pumatheman, grazie dell'eufemismo molto originale.
Guarda, proprio giorni fa, ho trovato su internet un sassofonista che, a proposito dei nuovi Ottolink, parlava del fatto che lui preferiva "chambered". Immagino che significhi camerati ovvero con camera larga, forse riferendosi alla stella. Vedo se lo ritrovo.
Dai miei ricordi dal 77 in poi, quando iniziai a suonare, alcuni miei compagni di allora sono ora stimati professionisti italiani, io no perché avevo un lavoro di altro tipo, ricordo che, visivamente, gli Ottolink con stella erano diversi nella forma: anche se di misura più piccola mi sembravano più "alti". Non sono un tecnico nei termini e non li conosco bene. Al proposito vorrei correggere una mia precedente dove cito lengh: in realt* dovevo scrivere facing lengh e, tra l'altro, credo che chi me ne parlava si riferisse al catalogo Vandoren e non agli Ottolink.
Per Coltrane è chiaro che usò più spesso il metallo. Anche se, ascoltando certi dischi, in genere ballate, puoi percepire il suono dell'ebanite. Salvo errori sul sito di Wanne si riferisce che Ballads fu inciso con un Brillhart.
Comunque non voglio convincere nessuno delle mie tesi sulla stella, può darsi che io e e le informazioni avute da alcuni professionisti del passato siano errate, o potrei aver capito male.
Però io rimango in maniera molto originale convinto della tesi.
Ciao Dario, correggo, era Tzadik, e Frank,
ringrazio il primo, quindi il secondo, TzadiK per le stringhe ove ordinare i bocchini; cercherò di convincere uno dei miei nipoti che ordinano su Internet a ordinarmeli a mie spese.
Se aspetto i negozianti romani o arriveranno quando sar* finita la serie limitata, ovvero mai, o arriveranno quelli che, come secondo me dice giustamente Dario, non saranno più perfetti come i primi.
Il secondo lo ringrazio per la citazione che la parola successo viene prima di sudore solo sul vocabolario, cosa che mi conforta perché abito all'ultimo piano di una palazzina dove si arriva quasi a quaranta gradi gi* a giugno. Scherzo, naturalmente.
Scusa Dario per averti citato impropriamente al riguardo delle stringhe.
Ciao e grazie.
tzadik
17th October 2009, 15:02
La parola "chambered" di per sè non vuol dire nulla... probabilmente le voci che hai sentito riferiscono ai modelli NY (che hanno la camera visibilmente più larga)... però sono bocchini "moderni" (ultimi 10 anni diciamo).
Negli anni '70... periodo se vogliamo "di transizione" nella produzione era facile trovare bocchini in metallo della Ottolink diversi... però la stella c'entra poco: sono bocchini "diversi" per costruzione... simili perchè sempre in bronzo e sempre Ottolink ma apprezzabilmente diversi per sonorit*.
C'è un refacer inglese che partendo da un STM di produzione attuale lavorando la camera con dell'aggiunta di materiale riusciva a renderlo "uguale" a un Florida: il tutto con 100 sterline (110€)... il refacer è Morgan Fry (http://morganfrymouthpieces.com/), questa è la pagina relativa al lavoro di "floridazione (http://morganfrymouthpieces.com/content/floridating-link)"... considerando quello che costa un STM usato... con meno di 200€ si può avere un bocchino simile al Florida a un quinto del costo... :mha!(
La "stella" per tutti i produttori di bocchini che la adottano per identificare certe aperture indica solo un +0,005 pollici di apertura... vedi Ottolink, Jodj Jazz, Bari... tra l'altro per questi produttori la scala di produttori è la stessa un Bari 8* (i Bari che sono scalati in scala Ottolink) ha la stessa apertura di un Ottolink 8* e/o di un Jody Jazz 8*.
a proposito Dario, hai mai provato un otto link STM NY (prod attuale) ?
dalle foto del newTM ho notato moltissime similitudini sarebbe interessantissima un esperienza di confronto
Esatto; anche io mi sono posto la stessa domanda; anzi, a proposito di Dario che citava il prezzo più conveniente di Saxquest invece che sax.Co, visitato quest'ultimo, mi sorge il dubbio che abbia confuso i vintage con i New Y. Quelli che vengono chiamati Pre war, secondo voi, sono i NY gi* preesistenti o i vintage? E se i vintage non sono i pre War, dove, se vi sono, si possono trovare su Sax.Co i vintage?
Grazie per una eventuale stringa.
tzadik
20th October 2009, 09:42
Gli STM NY sono dei Super Tone Master moderni con la camera allargata...
Mentre i "nuovi vintage" sono (dovrebbe essere) delle repliche dei modelli a camera a camera "larghissima" pre war... solo vendendoli come New Vintage il costo lievita di 100 sterline (su Sax.co.uk)...
Interpellato uno dei maggiori negozi di Roma mi ha detto che arriveranno tra due mesi, ma si tiene largo, e che costeranno, sentito il rappresentante, 335 euro. Se ho ben capito mi dice che l'importatore li ha ordinati ma ancora non li ha, anche se in catalogo sul sito io li ho visti.
Altro commesso di negozio mi ha detto di provare anche tra una settimana; tanto avr* pensato, la telefonata non costa niente.
Il dubbio: nei negozi arriveranno solo misure dal 6 in su? Un commesso mi ha detto: chi ci suona col 5! A parte Coltrane che ci suonava, se io volessi provare un 5* o un 6, non ho diritto a farlo? I negozi a che servono?
Anche perché il problema della misura, finora non è mai stato detto, perlomeno per i STM - e non contraddicetemi su questo perché, a parte le vecchie foto dei non STM che lo confermano, anche per i STM dagli anni 70 in poi ho personalmente constatato la differenza di misura dei bocchini che aumentava con la larghezza tra ancia e bocchino cioè più aumentava il numero e più lungo e grosso era il bocchino. Un 5, confrontato con un 7 era enormemente più piccolo, più o meno come un Dukoff S. Questo comportava che suonandolo c'era molta più compattezza e brillantezza - se così si può comunque definire un suono scuro - rispetto alle misure più larghe, pur, se per la stretta misura, 80, il registro medio acuto era esilissimo. Non capisco perché la Ottolink non faccia bocchini che varino solo nella misura (80,85,90,95) - magari facendo due tipi di camere - lasciando inviariata la grandezza del bocchino; così che chi desideri un suono più compresso non sarebbe costretto al refacing di un numero piccolo per avere un bocchino piccolo con apertura larga e suono largo nel registro medio e acuto. Al proposito, sapete se i nuovi vintage anche hanno questa caratteristica di aumentare di forma con l'aumentare del numero?
Comunque il primo commesso mi ha detto che l'importatore ha disponibili tutte le misure.
Si, ma se poi i negozi non ne ordinano che certe!
Mi è sembrato di aver sentito da tutti, anche da un terzo, ventilata l'ipotesi di prenotare, per le misure particolari. Detto e non detto.
Traete le conclusioni.
Un mio dubbio: se ho ben capito - eventualmente correggetemi - dovrebbe essere una serie limitata. Se una serie è limitata non sarebbe bene dire fino a tot pezzi?
Allora ci può essere il rischio che se la serie è limitata uno prenoti il bocchino e altri Paesi eventuali che sono più svelti ad ordinare li prendano tutti e gli altri rimangano senza.
Se non è detto fino a quanti pezzi la serie è limitata non c'è la possibilit* anche che questi vengano prodotti fintantoché vengano ordinati?; allora mi sorge un dubbio: non potrebbe darsi che lo standard degli ultimi non sia lo stesso dei primi?
Ciao Tzadik,
come al solito non riesco a spiegarmi bene.
La mia domanda era, per l'appunto, se Sax.Co ha o no i nuovi vintage.
Perché ho il dubbio che quelli che tu hai visto a 100 sterline in più non siano che i modelli NY che gi* sono sul mercato dagli anni 90.
Per questo avevo chiesto la stringa di quelli che su Sax.Co Dario ritiene siano i New Vintage di cui parliamo.
Semmai invio io la stringa di quelli che vedo e voi mi dite se sono i New Vintage o, se non lo sono, se volete, mi inviate quella dove, su Sax.Co, si presentano i nuovi Vintage.
Ciao.
PS. Come si mettono 'ste faccette?
tzadik
20th October 2009, 10:43
Su Sax.co.uk nella pagina relativa ai bocchini in metallo per sax tenore (http://saxophones.co.uk/acatalog/saxophones_co_uk_Metal_Mouthpieces_for_Tenor_107.h tml) ci sono sia gli STM normali (175 sterline), sia gli STM New York (175 sterline), sia il nuovi Vintage Series (270 sterline = 295€).
La forma del bocchino è sempre indipendente dalla dimensione esterna... i vecchi Ottolink erano più corti perchè era uno shape differente... era un modello differente: se vai in negozio puoi constatare che un STM 7* è fisicamente uguale a un STM 8*: differiscono solo per l'apertura e conseguentemente per il profilo della curva.
I Dukoff sono bocchini con forma esterna differente... al contrario degli Ottolink, i Dukoff sono completamente ottenuti per fusione.
Il processo per creare il facing di un bocchino è totalmente indipendente dal processo per creare il "blank" (il semilavorato da cui si parte). Il pezzo da lavorare generalmente è a apertura "zero" poi si procede con l'apertura e l'eventuala lavorazione della camera...
I Florida praticamente fisicamente sono uguali agli Ottolink STM moderni... escluse lavorazione dei binari, della camera e le varie incisioni: dallo stesso semilavorato sarebbe possibile ottenere le 2 diverse "conformazioni".
Per come si è evoluto il suono del sassofono... su bocchini con camera larga non ha tanto senso avere aperture molto piccole tipo 5 o 5*: sarebbero aperture da musicisti classici... Su un bocchino in metallo il suono risulterebbe troppo chiaro rispetto alla larghezza della camera e probabilmente risulterebbe tutto difficile da controllare.
Su bocchini simili ritengo che la misura ideale sia il solito 7* = 0,105 pollici.
La parola "chambered" di per sè non vuol dire nulla... probabilmente le voci che hai sentito riferiscono ai modelli NY (che hanno la camera visibilmente più larga)... però sono bocchini "moderni" (ultimi 10 anni diciamo). ...
Ciao Tzadik,
forse non avevo ben spiegato che il sito sul quale ho trovato la parola chambered che, giustamente senza il contesto è generica, era proprio di sassofonisti e che discutevano appunto dei nuovi Ottolink oggetto del nostro forum; nello specifico era un baritonista non so se americano o inglese, purtroppo non sono riuscito a trovare ancora il sito, che confrontava il nuovo Ottolink TM vintage in ebanite coi suoi altri veri vintage.
Io non ho mai detto che i STM anni '70 e 80 fossero diversi tra loro, cosa peraltro vera: ho scritto che il significato della stella per quelli stessi tipo e stessa produzione si riferiva a: con stella più voce; senza stella più suono. Indipendentemente da misura e pezzo capitato.
Se vuoi replicare, prima cerca di capire bene cosa voglio dire, anche se forse mi spiego male, altrimenti perdiamo tempo tutti e due.
Vorrei mettere la faccina sorridente ma non so come.
Ciao
In arrivo anche per me un 8!!!!!
Colpa vostra! :evil: Mi avete invogliato troppo! :muro((((
Ciao Tzadik, scrivi:
La forma del bocchino è sempre indipendente dalla dimensione esterna... i vecchi Ottolink erano più corti perchè era uno shape differente... era un modello differente: se vai in negozio puoi constatare che un STM 7* è fisicamente uguale a un STM 8*: differiscono solo per l'apertura e conseguentemente per il profilo della curva.
Giuseppe scrive: ti assicuro che per quel che riguarda i STM anni ottanta sbagli: ho confrontato fisicamente un 5 e un 7. Il secondo era enormemente più grande e lungo del primo; ti ho fatto l'esempio del Dukoff S - se lo conosci modello piccolissimo rispetto al D, proprio per farti capire le proporzioni, non per confrontare i modelli -.
Si trattava di due bocchini Ottolink contemporanei e non di uno vecchio e uno nuovo.
Peraltro il timbro del 5, pur essendo esilissimo nei medi e acuti, era scurissimo. Per timbro intendo il colore e non quanto sia brillante, lo era, o avesse alone e o soffiato. Il 7 era, a parit* di ancia, più solo soffiato e alone e più chiaro come colore del timbro. Esattamente l'incontrario di ciò che affermi. Ma al riguardo penso ci sia solo un problema di terminologia e di percezione di altre varianti di quelle che generalmente vengono definite chiaro o scuro e quindi il discorso sarebbe lunghissimo e lascio perdere.
Grazie per le precisazioni sul Dukoff, ma lo avevo citato solo per farti capire la differenza di dimensione tra i due Ottolink stesso periodo.
Per quel che riguarda l'attuale produzione che pensavo fosse la stessa solo con più pezzi di qualit* diversa come suono non mi pronuncio; non la conosco. Può darsi che ora un 5 e un 7 siano grandi uguali. Però tu mi dici di aver confrontato un 7* e un 8* che, anche all'epoca erano ad occhio grandi uguali. Perché, se non lo hai fatto, non verifichi se anche la produzione attuale fa il 5 grande come l'8*?
Ma sul confronto da me citato non ci sono errori, è esatto e se affermi il contrario o sbagli o io sono allucinato o qualcuno ha costruito un Ottolink 5 falso perfettamente imitato; solo vistosamente più piccolo e corto.
Grazie per avermi inviato la stringa dove su Sax.co posso acquistare il New Vintage. Quella che avevo visitato io sullo stesso sito era un'altra e non c'era il nuovo modello.
Speriamo abbiano le misure.
Questa è la stringa dove ero andato: http://www.sax.co.uk/index2.html we poi su mouthpieces.
Tzadik,
preciso che i 5 Ottolink vengono usati in orchestra jazz.
cari colleghi... rientro da circa tre ore da new york, dove ho smarronato un paio di giorni il disponibile Roberto di roberto's....
Ciao Luca,
sai dirmi dove si trova, indirizzo e mail e telefono il negozio in questione, se ha 5* e 6, metallo e prezzo o l'indirizzo di negozi dove a Manhattan si può trovare il bocchino, dato che ci va un amico?
Da Roberto's parlano italiano?
I negozianti NY sono seri dato che la persona non suona?
Grazie,
attendo con ansia.
Giuseppe
tzadik
20th October 2009, 14:28
Sinceramente non ho né la voglia né il tempo di verificare se gli Ottolink STM moderni sono "strutturalmente" uguali anche se le aperture sono differenti...
Purtroppo non è corretto quello che hai detto per Dukoff D e Dukoff S... dai un'occhiata alle foto qui sotto.
http://fulvio1950.interfree.it/Dukoff/DSC03444_cut.jpg
http://fulvio1950.interfree.it/Dukoff/DSC03446_cut.jpg
http://fulvio1950.interfree.it/Dukoff/DSC03448_cut.jpg
Il Dukoff "non ossidato" è il mio Dukoff S7 portato a 0,115" (8*), l'altro "ossidato" è un Dukoff D8* che subito un refacing (nessuna modifica alla camera solo refacing) da parte di un noto refacer emiliano.
Entrambi i bocchini provengono dallo stesso periodo storico: seconda met* degli anni '70.
"Strutturalmente" sono uguali! Le differenze sono nella camera e nel facing: l'apertura è la stessa ma il profilo delle curve dei binari è diverso: anche se il D8* ha un baffle più corto è più brillante del mio bocchino... ed è solo "merito" del diverso profilo di curvatura dei binari.
darionic
20th October 2009, 15:11
In arrivo anche per me un 8!!!!!
Colpa vostra! :evil: Mi avete invogliato troppo! :muro((((
evvai :lol:
mau60
20th October 2009, 17:54
sono andato in giro a scuriosare, "stimolato" da NY nights e "avvantaggiato" dalla convalescenza e qui sembra che abbiano tutte le misure, fino al 4*:
http://www.wwbw.com/Otto-Link,Tenor-Sax ... ieces.wwbw (http://www.wwbw.com/Otto-Link,Tenor-Saxophone-Mouthpieces-Saxophone-Mouthpieces.wwbw)
anche se personalmente non scenderei sotto un 7*; meglio un 8
io però, eh? ... detto niente ...
ciao
PS: bisognerebbe vietare i post sui bocchini; troppe tentazioni ... :evil:
Ciao Tzadik, se non hai voglia di verificare non esprimerti prima di averlo fatto.
Non ho voglia di verificare bene le prospettive sulle foto ma, dalla prima, il Dukoff S è evidentemente più piccolo del D: è più basso nonostante abbia il gambo più lungo e il corpo più corto. A occhio sembra come il mio.
Il mio è dell'87 e era più piccolo del D7 di un mio amico con cui studiavo. Sai, dal vero si vede meglio che dalle foto.
Comunque continui a sviare sul Dukoff che avevo solo portato ad esempio - la prossima volta uso una scatola di sigarette, anche se non le fumo - come termine di paragone.
Il discorso, chiamo a testimoni tutti i presenti, verteva invece sulla differenza di grandezza tra un Ottolink anni 80 n. 5 - giustappunto grande circa come un Dukoff S - e un Ottolink anni 80 n. 7 molto più grande.
Visto che hai sottomano i Dukoff potrai convenire con me che un Ottolink 7 anni 80 è più grande sia di un Dukoff s che di un Dukoff d e penso anche un Ottolink 7 attuale che non conosco.
Se non hai sottomano un Ottolink 5 anni 80 e non hai voglia di verificare quelli attuali tra i vari presenti, che io non conosco, perché dai pareri?
Rimane il problema che io potrei aver inventato tutto dell'Ottolink 5 non avendo le foto oppure del perfetto oggetto contraffatto.
Tzadik, scrivi "Per come si è evoluto il suono del sassofono... su bocchini con camera larga non ha tanto senso avere aperture molto piccole tipo 5 o 5*: sarebbero aperture da musicisti classici... Su un bocchino in metallo il suono risulterebbe troppo chiaro rispetto alla larghezza della camera e probabilmente risulterebbe tutto difficile da controllare".
Giuseppe: Chi ha parlato di bocchini con camera larga? Io avevo detto che sarebbe bello che la Ottolink facesse bocchini in metallo grandi - ovvero piccoli - come i STM anni '80 5, grandi circa come un Dukoff S 7 e quindi la camera era piccola, con il tip opening di varie misure senza che aumenti la grandezza del bocchino. Ovvero sarebbe bello un Ottolink grande come un Dukoff S 7 ma con apertura per esempio 90 95 100 ..e varie. Perché il suono troppo chiaro che tu senti nel Dukoff S 7, per l'appunto piccolo, non è necessariamente dato dalla forma, grandezza e altre variabili tecniche che io neanche conosco come nomenclatura ma vedo ad occhio, ma anche dal tipo di metallo che è diverso nell'Ottolink.
Per chiudere la vertenza ti prego di leggere con attenzione e, se non mi spiego bene chiedermi chiarimenti prima di rispondere, l'Ottolink 5 di cui parlavo era piccolo come un Dukoff s 7 ma tip opening 80 invece che 105 - spero 105 sia esatto perché trovo riportate solo le misure dei Dukoff D - e suonava benissimo, brillante, centrato, grossa proiezione ma medi a acuti esili. Suono scurissimo e non chiaro come tu supponi senza aver provato che il Dukoff S e non aver tempo per provare o vedere un Ottolink 5.
Motivo: sono due leghe diverse. Influisce anche la lega del metallo sul colore del timbo del suono e non solo la forma del bocchino.
Quindi mi sarebbe piaciuto un Dukoff S 7 con la lega dell'Ottolink, per dirla all'incontrario, per avere il timbro scuro e brillante, non è una contraddizione, e la grandezza del suono maggiore sui medi a acuti dovuti al maggior tip opening.
Se continuiamo così Dario ordina anche un 9
Novazione77
21st October 2009, 10:16
Io intanto ho ordinato uno Slant(in ebanite)New Vintage 8* :ghigno:
tzadik
21st October 2009, 11:49
Le foto dei Dukoff che ho postato sono piuttosto eloquenti sulle differenze costruttive che consistono in differenze solo "interne".
Per tutti gli altri bocchino è la stessa cosa...
Se hai un Dukoff del '87 è un Short Shank non un Long Shank come quei 2 degli anni '70 che ci sono delle foto: sono bocchini che hanno un forma esterna differente!!!
Avevo fino a un paio di mesi fa' un Ottolink STM 7* della seconda met* degli anni '80... sono bocchino estremamementi diversi... ma sfido chiunque a dimostrare che un STM dello stesso periodo più aperto o più chiuso avesse dimensioni esterne diverse: non esiste proprio!
È opinione diffusa qui del forum che la lega di un bocchino non influenza in maniera significativa il suono del bocchino: infatti bocchini di costruzione complessiva identica per costruzione esterna e interna tra loro hanno poche differenze (su tutti i campi).
Io ho una replica perfetta di un Guardala King fatta in materiale plastico (http://www.saxforum.it/forum/viewtopic.php?f=12&t=9800) ("replica esatta") che sicuramente differisce di pochissimo dal modello originale in acciaio. (ha un suono brillante quanto il Dukoff... ma più volume sonoro).
Un Dukoff S7 non suona brillante perchè è in metallite e non in bronzo come gli Ottolink in metallo (escluso il STM RG che è in acciaio), suona brillante perchè ha un "tetto basso" (scalinato) con uno scivolo sulla camera non molto ripido:
http://www.theowanne.com/images/features/mouthpiece_5.jpg
Mentre il Super Tone Master ha un tetto "roll over" e una camera di diametro maggiore del S7:
http://www.theowanne.com/images/features/mouthpiece_3.jpg
Sappiamo benissimo che variazioni di millesimi di pollice nelle dimensioni interne della camere possono portare a variazioni sonore molto consistenti e ben percepibili.
Per larghezza di una camera non si intende la volumetria, ma la "larghezza" vera e proprio: a parit* di portata di aria, se il diametro è più piccolo avremo una pressione maggiore e di conseguenza maggior volume... a questo aggiungiamo l'effetto "jet" del tetto basso/scalino... che fa aumentare ancora la pressione.
A una maggiore apertura corrisponde un maggior lavoro dell'ancia: l'ancia mette in movimento più aria e si fa più fatica a generare il flusso... questo genera un suono più scuro e non viceversa.
Aumenta la resistenza e ovviamente l'inerzia... (qui ognuno ha la sua apertura preferita che dipende da fattori puramente soggettivi e non ultimi la "comodit*" nell'imboccare il bocchino).
Le misure per bocchini dello stesso taglio sono uguali, a meno siano indicate scale differenti: un ToneEdge 7* è aperto quando un STM 7*... stessa cosa per qualsiasi altro bocchino... (se non indicato diversamente). Qui (http://www.jodyjazz.com/facings.tenorsax.html) puoi farti un'idea.
Tzadik, ti rispondo punto per punto:
Le foto dei Dukoff che ho postato sono piuttosto eloquenti sulle differenze costruttive che consistono in differenze solo "interne".
Per tutti gli altri bocchino è la stessa cosa...
Se hai un Dukoff del '87 è un Short Shank non un Long Shank come quei 2 degli anni '70 che ci sono delle foto: sono bocchini che hanno un forma esterna differente!!!
Giuseppe: Il Dukoff S nella foto è più lungo nel gambo e il corpo è più piccolo e nell'insieme è più corto, le pareti sono meno larghe e la zona che va dal poggiadenti in su è più schiacciata e lunga rispetto al D: anche un orbo lo vedrebbe. Comunque ciò è ininfluente, long o short shank, potrei aver acquistato un pezzo vecchio e non so quando lo abbia acquistato il mio amico. Erano comunque molto simili. Il tema era un altro. Ovvero che il mio Ottolink 5 era più piccolo del mio Ottolink 7 anni 80 e per l'appunto, grande circa come un Dukoff S, molto più piccolo di un Ottolink 7.
Avevo fino a un paio di mesi fa' un Ottolink STM 7* della seconda met* degli anni '80... sono bocchino estremamementi diversi... ma sfido chiunque a dimostrare che un STM dello stesso periodo più aperto o più chiuso avesse dimensioni esterne diverse: non esiste proprio!
Giuseppe: se sfidi chiunque non vedo perché non accetti la mia esperienza dell'aver tenuto in mano negli anni 80 un Ottolink 7 e un 5, uno, esagero un po' per rendere l'idea, quasi il doppio dell'altro. Il fatto che tu non abbia nessuno che riesca a dimostrarti la cosa non significa che la cosa sia falsa. Tu stai mettendo offensivamente in dubbio quanto dico. Avevo tre bocchini, un Ottolink 7, un Ottolink 5 e un Dukoff S: questi ultimi due erano quasi grandi uguali. E' inutile che tu mi fotografi due Dukoff uno poco più grande dell'altro: se vuoi provare che io scrivo falsit* dovresti fotografare un Ottolink 7 vicino a un 5; in mancanza dell'Ottolink 5 puoi fotografare un Dukoff S a confronto. Purtroppo non ho più né l'Ottolink 7 né il 5 per poterteli fotografare.
Penso che chiunque convenga che un Dukoff S sia più piccolo di un Ottolink 7.
È opinione diffusa qui del forum che la lega di un bocchino non influenza in maniera significativa il suono del bocchino: infatti bocchini di costruzione complessiva identica per costruzione esterna e interna tra loro hanno poche differenze (su tutti i campi).
Io ho una replica perfetta di un Guardala King fatta in materiale plastico (http://www.saxforum.it/forum/viewtopic.php?f=12&t=9800) ("replica esatta") che sicuramente differisce di pochissimo dal modello originale in acciaio. (ha un suono brillante quanto il Dukoff... ma più volume sonoro).
Giuseppe: ti contraddici: differisce pochissimo significa che differisce. Mi dispiace dal dissentire dall'opinione diffusa ma asserire che il materiale con cui è costruito un bocchino, a parit* della forma, non influisce sul suono è un'assurdit* infinita. Si può riconoscere dai dischi se chi suona usa un bocchino in ebanite o in metallo.
Se la tesi che il materiale non influisce fosse vera e non lo è, le case costruttrici sarebbero folli a non usare che un solo materiale, il più economico, e cambiare solo la forma. Esistono invece Berg Larsen vintage in bronzo, acciaio e Ponzol in ebanite, acciao, bronzo e forse rame, potrei leggermente essere impreciso perché cito i cataloghi a memoria.
Un Dukoff S7 non suona brillante perchè è in metallite e non in bronzo come gli Ottolink in metallo (escluso il STM RG che è in acciaio), suona brillante perchè ha un "tetto basso" (scalinato) con uno scivolo sulla camera non molto ripido:
http://www.theowanne.com/images/features/mouthpiece_5.jpg
Giuseppe: il Dukoff è in silverite e non metallite, come è scritto sulla scatoletta.
Giuseppe: Quasi tutto vero, ma che c'entra col tema? :muro(((( [color=#BF0000] Classificare il suono in scuro e chiaro o brillante è una generalizzazione. Si ritiene che soffiato sia scuro e brillante sia chiaro. In realt* il colore del timbro non c'entra niente con soffiato o brillante.
Un timbro può essere soffiato e chiaro o brillante e scuro. Viceversa può essere soffiato e scuro o brillante e chiaro. Determinati bocchini, probabilmente combinati con ancia e emissione del sassofonista, possono dare un timbro di vari colori: blu, celeste, grigio, color perla, nero, marrone, arancione, giallo. Il fatto che tu non percepisca ciò non ti autorizza a generalizzare in scuro e brillante.
Mentre il Super Tone Master ha un tetto "roll over" e una camera di diametro maggiore del S7:
http://www.theowanne.com/images/features/mouthpiece_3.jpg
Sappiamo benissimo che variazioni di millesimi di pollice nelle dimensioni interne della camere possono portare a variazioni sonore molto consistenti e ben percepibili.
Per larghezza di una camera non si intende la volumetria, ma la "larghezza" vera e proprio: a parit* di portata di aria, se il diametro è più piccolo avremo una pressione maggiore e di conseguenza maggior volume... a questo aggiungiamo l'effetto "jet" del tetto basso/scalino... che fa aumentare ancora la pressione.
A una maggiore apertura corrisponde un maggior lavoro dell'ancia: l'ancia mette in movimento più aria e si fa più fatica a generare il flusso... questo genera un suono più scuro e non viceversa.
Aumenta la resistenza e ovviamente l'inerzia... (qui ognuno ha la sua apertura preferita che dipende da fattori puramente soggettivi e non ultimi la "comodit*" nell'imboccare il bocchino).
Giuseppe: è vero ma non è una regola in pratica: infatti un bocchino con una determinata forma e larghissimo e con un'ancia durissima, se suonato da una persona con l'emissione talmente potente da controllarlo e far vibrare l'ancia velocemente, può dare un suono più brillante e compresso di un altro bocchino stessa forma e strettissimo e ancia morbidissima se suonato da persona con emissione diversa che, facendo vibrare l'ancia più lentamente, ottenga un suono più soffiato.
Le misure per bocchini dello stesso taglio sono uguali, a meno siano indicate scale differenti: un ToneEdge 7* è aperto quando un STM 7*... stessa cosa per qualsiasi altro bocchino... (se non indicato diversamente). Qui (http://www.jodyjazz.com/facings.tenorsax.html) puoi farti un'idea.
Giuseppe: quasi giusto. Se verifichi sul sito di Wanne, sotto la storia dei Berg Larsen, non so se si riferisca ai vecchi modelli o ai nuovi, se ben ricordo troverai scritto che le misure del tip opening di questa marca corrispondono a uno 0,5 in meno dell'indicato. Ovvero: se scritto sul bocchino 90 è in realt* 85.
Detto questo, se tu non credi al mio aver constatato che un Ottolink 7 era più grande di un 5, mi dispiace per l'offesa recata al vero e alla conoscenza ma mi arrendo, visto che tra l'altro tu metti in dubbio offendendomi il semplice aver fatto la suddetta constatazione chiedendo prove invece di portar tu prove dell'incontrario che non hai, ti saluto con la stima che ritieni di meritare e non ti risponderò più, quale che sia la tua asserzione. :\\:
Grazie Mau,
il sito inviato è prezioso anche perché, oltre ad aver tutti i numeri, il prezzo è più basso di quelli finora visti e le spese di spedizione gratis.
Ciao
Dario,
domanda: se il 7 provato era perfetto, perché hai ordinato un 8?
Hai trovato, poi, qualcosa che non andava?
Grazie per la risposta.
SaxRooster
25th October 2009, 12:02
Grazie Mau,
il sito inviato è prezioso anche perché, oltre ad aver tutti i numeri, il prezzo è più basso di quelli finora visti e le spese di spedizione gratis.
Ciao
Domandone OT: ma ad ordinare da http://www.wwbw.com ( ma qualsiasi sito online extraeuropeo ) si paga poi la dogana per l'ingresso in Europa? E quanto sarebbe in percentuale il "furto"?
Poi qualcuno che ne ha usufruito sa se la spedizione e' gratuita anche fino in Italia?
Grassie :)
tzadik
25th October 2009, 12:29
Da quel sito la spedizione non è gratuita verso l'Italia... sono circa 25 dollari minimo... massimo 56 dollari (ovviamente la roba ti arriva 3 giorni dopo con UPS e paghi dogana).
Ho avuto un problema con quel sito (WWBW) ultimamente: ho comprato un bocchino, hanno sbagliato l'indirizzo di spedizione, il bocchino è stato spedito all'indirizzo sbagliato ed è tornato alla sorgente, mi hanno tornato i soldi del bocchini, si sono tenuti i soldi della spedizione... non penso comprerò mai più altro lì!
Il dazio doganale dovrebbe essere il 20% oppure il 20%+15€... però questo succede con UPS/FedEx etc etc (corrieri) con USPS (servizio postale) puoi chiedere che la roba che compri sia inviata "come regalo" e c'è qualche opportunit* di non pagare la dogana... comprando negli Stati Uniti su eBay, con spedizione via USPS non ho mai pagato dogana... anche il valore della merce era superiore a 60€ (60€ dichiarati sul pacco)... :mha!(
mau60
25th October 2009, 14:41
dunque, su wwbw ho acquistato un anno fa circa e ho pagato dogana perchè hanno dichiarato il valore esatto della merce.
comunque quello che ho ordinato è arivato regolarmente senza problemi
su saxquest ho acquistato qualcosa qualche anno fa e non ricordo se ho pagato dogana o meno, nè se sono stati precisi o meno
comunqque la dogana la paghi se il valore della merce supera una soglia minima che mi pare sia attorno ai 30€ o simili; io personalmente l'ho quasi sempre pagata, anche su ebay
ciao
tzadik
25th October 2009, 15:27
Io avevo acquistato anni fa' su WWBW e la dogana l'avevo pagata... comunque costo della merce + spedizione + dogana... avevo risparmiato sempre quei 100/120€ rispetto alle stesse cose in Italia: quindi da quel punto di vista nessun problema.
All'epoca per spedivano solo con UPS...
L'ultima volta 2 mesi fa' hanno fatto casino e non mi hanno mai rispedito la merce... pagati 60€, me ne hanno tornati 42/43€...
La soglia minima mi pare per la dogana fosse ai 50/60€... comunque io comprando da eBay non ho mai pagato dogana dagli Stati Uniti (dal Canada sì)... non ho mai preso cose che avessero pacchi enormi (max 2 kg) e mai niente sopra i 450 dollari di valore... :mha!(
darionic
25th October 2009, 16:03
Dario,
domanda: se il 7 provato era perfetto, perché hai ordinato un 8?
Hai trovato, poi, qualcosa che non andava?
Grazie per la risposta.
Giuseppe se leggi bene l'8 non l'ho odinato io ma newyorknight.
Io ho solo citato la sua affermazione con il commento evvai ;)
Scusa, a una certa et* si ricorda perfettamente il passato ma ci si rimbambisce sul presente.
Quindi tutto perfetto, spero arrivino presto a Roma, un commesso mi ha detto che ne ordina uno per misura a partire dal 5* senza prenotazione come in un altro negozio.
Speriamo che siano ancora buoni come il tuo.
Grazie,
ciao.
Allego la stringa di un articolo trovato su internet ove si parla dei "colori" resi più o meno dai bocchini, data a cura di Tom Alexander con Dave Liebman. In riferimento a quanto da me scritto.
http://www.davidliebman.com/Feature_Art ... irvana.htm (http://www.davidliebman.com/Feature_Articles/nirvana.htm)
E' permesso dalla legge allegare stringhe? Altrimenti i moderatori possono cancellarla.
Altra stringa del Saxophone Mouthpiece Museum. E' permesso dalla legge? Altrimenti i moderatori possono cancellarla.
http://www.mouthpiecemuseum.com/Mouthpi ... oLink.html (http://www.mouthpiecemuseum.com/MouthpieceMuseum/OttoLink.html)
FrankRanieri
26th October 2009, 14:35
Riesumo questo Thread perkè mi è finalmente arrivato il Tonemaster ! !
Ordinato da Saxquest è arrivato dopo 10 giorni lavorativi, non male.
Ho evitato i dazi doganali perchè il valore dichiarato sul pacco era davvero molto basso.
Detto questo ho constatato che il bocchino non era sigillato, ma non mi importa più di tanto...
Dopo un'accurata ispezione "a okkio nudo" ho notato che alla Ottolink non si smentiscono MAI... :muro((((
Il bokkino presentava delle anomalie di rifinitura, che vado ad elencare:
1) La punta non è simmetrica;
2) i binari non sono perfettamente simmetrici e non sono piatti ma curvi;
3) all'interno del bokkino, sul pavimento interno sporge una protuberanza, che forse non influisce tanto sul suono ma c'è e si vede bene!
4) Temo, ma di questo non sono sicuro, che l'apertura non sia un 8 (0.110), ma un pò meno, sensazioni personali e non verificate...;
Per i test ho usato una Rigotti 3, una Alexander Superial NY 3, una Superial D.C. 3, ed una Francois Louis 3.
Alaura...
Dalle mie prove iniziali è emerso che il bokkino è ben rifinito esteticamente, anche la discesa sembra essere perfetta, ma si sa, bisogna provare.
L'impatto è stato a dir poco devastante... :shock: rispetto al mio Spectruoso è tutta n'altra storia...
Credo senza esagerare che con questo link riesca ad avere una pienezza sonora mai avuta in precedenza, neanche con il Barone Hollywood.
Non si tratta solo di becero volume, ma di proiezione, e caratterizzazione dei medi e degli acuti.
Se s spinge col diaframma viene fuori tutta la potenza tipica dei tonemaster vintage.
Mi aspettavo di avere un suono scuro, cupo e poco brillante, mi sbagliavo al 200% !!
Pieno, brillante, e carico di armonici da spezzare...
Con TUTTI i bokkini che ho avuto, facevo fatica bestia a prendere il sol sovracuto, e allora ci ho provato... :shock: una roba impressionante! viene fuori che è una bellezza, pieno e potente.
Ora, vi chiederete...dov'è l'inghippo? Heheheh...l'inghippo c'è!
Nel mio caso (ma io sono troppo pignolo...) non riuscivo a suonare con volumi moderati. Cioè da una certa pressione sonora in giù (a calare) il becco diventava progressivamente più afono, la stessa sensazione che ricordano le ance lavoz dure (afonissime) perdendo tutte le peculiarit* sopra espresse.
Allora senza indugio ho inviato oggi stesso il bokkino in questione al nostro Doc Sax (Simone) che avr* il compito di far andare al 100% il tonemaster.
Mi è stato detto da Doc che i difetti che io lamento sono tipici della scarsa rifinitura dei link moderni. Comunque roba fattibilissima.
Quindi aspetto con ansia il ritorno del gioiellino così che possa fare dei samples...abbiate pasiensa... :D-:
Frank.
tzadik
26th October 2009, 14:45
... pensa se lo usi una Francois Louis con il piattello "pesante"... :-leggi-:
FrankRanieri
26th October 2009, 15:27
... pensa se lo usi una Francois Louis con il piattello "pesante"... :-leggi-:
Come dice il Giacobazzi, DA PAVURA!! :saxxxx)))
tzadik
26th October 2009, 15:39
:ghigno:
Si in effetti ho preso un 8 per avere in realt* un 7*...molti anche on SOTW lamentavano una differenza di una misura in meno per avere la medesima misura
FrankRanieri
26th October 2009, 16:02
Si in effetti ho preso un 8 per avere in realt* un 7*...molti anche on SOTW lamentavano una differenza di una misura in meno per avere la medesima misura
Gi*...Dopo che il mio tonemaster sar* toscanizzato (non diventa un sigaro...) potrò avere un'impressione più certa e stabile, soprattutto nella timbrica e nella dinamica dai ppp al mf ;)
darionic
26th October 2009, 16:58
Frank se non ti suonava mi sentivo quasi in colpa di averti spinto a comprarlo. ;)
Per quello che riguarda i difettucci sar* a fortuna perchè ad occhio il mio sembrava perfetto e , dopo averlo fatto controllare da un riparatore che è più esperto di me, mi è stato confermata la buona fattura del pezzo :shock: .
Spero comunque che per il tuo, Simone sistemi gli inghippi :lol:
Come hai potuto constatare anche tu comunque, la pienezza sonora di questo link è impressionante, tale da avermi indotto a conservare il mio florida...
Shrek
26th October 2009, 17:48
Per quello che riguarda i difettucci sar* a fortuna perchè ad occhio il mio sembrava perfetto e , dopo averlo fatto controllare da un riparatore che è più esperto di me, mi è stato confermata la buona fattura del pezzo :shock: .
Da quello che ho potuto direttamente constatare e anche leggere su vari threads su SOTW direi proprio che sei stato fortunato :lol:
Penso comunque che sia una buona imboccatura, a me anche con vari diffettucci mi era piaciuta quando l'ho provata.
FrankRanieri
26th October 2009, 19:14
Dario, non devi in nessun modo sentirti responsabile per avermi fatto acquistare il tonemaster, anzi!!
Credo che alla Babbitt fumino parecchio, anche del gran rosmarino !! :!:
Se la menano tanto ma poi alla fine "so' mmerigani..." e si vede aggiungo... :evil:
Comunque in linea di massima il bokkino non è male, anzi!! Mi piace moltissimo e ti ringrazio ancora per i tuoi pareri, evidentemente sei stato fortunato.
Come ho scritto nel post precedente sono rimasto quasi folgorato dalla timbrica del bokkino quando però si spara e si va a mille col diaframma!!.
Credo che non si tratti di difetti inguaribili o ingestibili, tutt'altro...con un semplice rework si porta al 100% di efficienza, sono convinto.
Ad ogni modo ti/vi farò sapere anche con esempi sonori quel che ne esce...
Frank.
Shrek
28th October 2009, 10:05
È bastato scrivere un commento nel thread per essere contagiato dalla febbre dell'acquisto!! :muro((((
In realt* siccome ho appena venduto un Berg Larsen, ho fatto un giro su ebay..... pessima idea, sono incappato nell'offerta di saxquest ed ho pensato bene di reinvestire immediatamente i soldi.
In arrivo un 8*, sto tenendo incrociate le dita sperando di beccarne uno di quelli ben fatti :pray:
FrankRanieri
28th October 2009, 10:27
E vai!! La famiglia si allarga...
Complimenti Shrek! Ovviamente facci sapere le tue sensazioni!
Frank.
Ragazzi,
complimenti.
Come fate a suonare con un 8*?
Anche io da giovane avevo acquistato un Ottolink 9 in metallo ma, dopo averci suonato un po', mi sono accorto che suonarci due ore è diverso da una prova di venti minuti e lo rivendetti.
Il problema del non riuscire a suonare piano, a mio, parere, problema che ho avuto quando usavo rapporti ingestibili, è dovuto al fatto che la mia emissione funzionava quando spingevo forte col diaframma ma, quando devi dosare con delicatezza, il controllo necessariamente viene meno e l'ancia inizia a bloccare la vibrazione. E' difficile spiegare una sensazione.
Le Lavoz sono ance a mio parere ottime, usate dai migliori professionisti e, per il loro taglio unfiled, possono sembrare afone, se non controllate. Però se si usano bene danno un suono con più voce, suono più pastoso e con più spessore. Chiaro che questo va a discapito del suono, proiezione, a meno che non si sia tanto potenti da ottenere tutti e due. Il discorso dell'Ottolink con stella e senza stella: o più voce o più suono... O tutti e due per chi ci riesce.
Mi viene in mente un esempio: sorseggiando un ottimo scotch ho avuto questa similitudine: se io bevo un bicchierino puro di questo sedici anni ricevo un sapore potente e scuro. Se, per avere un bicchierone di sapore senza morire, lo annacquo, ricevo sì tanto liquido ma il sapore scompare: stessa cosa: bocchino larghissimo tanta aria e poco suono compatto; bocchino leggermente più piccolo tanto suono gestibile e alone soffiato sì, ma con un nucleo centrale compatto e esistente.
A meno che non si abbia un fegato tale da poter bere un bicchierone da 150 cc di scotch ripetibile più volte al giorno.
In questo caso complimenti.
Evitate colmunque l'allenamento allo scoth perché causa la cirrosi epatica.
I dubbi di Frank e il ricorso al rifinitore mi confermano nella mia intenzione di acquistarlo solo dopo prova, anche per le misure che mi dite non sono precise.
Ragazzi, notate bene che la stringa, apparentemente ignorata,
http://www.mouthpiecemuseum.com/Mouthpi ... oLink.html (http://www.mouthpiecemuseum.com/MouthpieceMuseum/OttoLink.html) da me inserita, non so se sia quella di Wanne, alla quale comunque rimanda, ma mi sembra più completa e con notizie interessantissime.
FrankRanieri
28th October 2009, 11:40
Ragazzi,
complimenti.
Come fate a suonare con un 8*?
Questione di abitudine e ricerca sonora. Semplicemente si sceglie di andare in una direzione. non riuscirei mai a suonare un bocchino più chiuso di 7*.
Le Lavoz sono ance a mio parere ottime, usate dai migliori professionisti e, per il loro taglio unfiled, possono sembrare afone, se non controllate. Però se si usano bene danno un suono con più voce, suono più pastoso e con più spessore. Chiaro che questo va a discapito del suono, proiezione, a meno che non si sia tanto potenti da ottenere tutti e due. Il discorso dell'Ottolink con stella e senza stella: o più voce o più suono... O tutti e due per chi ci riesce.
Il fatto che vengano usate da molti professionisti non le fanno diventare ottime. In passato ho largamente usato le Lavoz (medium-soft) e più volte ho constatato che in una scatola, parecchie fossero inusabili, o da trattare prima di poter essere utilizzate...Se cerchi troverai un sacco di discussioni circa le ance.
Credo che le Lavoz siano state ottime in passato, ma non ora. Personalmente mi sono rivolto a Rigotti, Francois Louis e Alexander Superial, decisamente meglio, non ne butti via una.
Mi viene in mente un esempio: sorseggiando un ottimo scotch ho avuto questa similitudine: se io bevo un bicchierino puro di questo sedici anni ricevo un sapore potente e scuro. Se, per avere un bicchierone di sapore senza morire, lo annacquo, ricevo sì tanto liquido ma il sapore scompare: stessa cosa: bocchino larghissimo tanta aria e poco suono compatto; bocchino leggermente più piccolo tanto suono gestibile e alone soffiato sì, ma con un nucleo centrale compatto e esistente.
Penso che non sia del tutto corretto...si può avere tanta compattezza anche con un apertura medio-grande (fino a 8), dipende da come gestisci il flusso d'aria (diaframma) e la laringe, nonchè dalla durezza dell'ancia utilizzata...
E' vero il suono è un pò più compatto con una apertura medio-piccola, ma secondo me si perde qualche nuance nella dinamica. Poi personalmente mi piace un suono più aperto che mi permetta di spaziare dall'ultra soffiato alla Webster, fino al suono spinto e saturo.
I dubbi di Frank e il ricorso al rifinitore mi confermano nella mia intenzione di acquistarlo solo dopo prova, anche per le misure che mi dite non sono precise.
Credo che oggigiorno non ci si possa esimere dal far rifinire da qualcun altro i bocchini. Mi è capitata la stessa identica cosa col mio Barone Hollywood, costato un patrimonio, per non parlare dei Sugal... :muro((((
Forse oggi gli unici pezzi industriali che fanno "qualche" eccezione alla regola sono i bocchini di Wanne e i JodyJazz.
I miei timori riguardo ad Ottolink erano più che fondati...e poi non ci dimentichiamo che quando prendiamo un vecchio link, forse in passato ha subito innumerevoli micro aggiustamenti e reworks, fino a suonare stupendamente od orribilmente... ;)
Shrek
28th October 2009, 12:22
Come fate a suonare con un 8*?
In realt* io suono con imboccature di apertura 8 (.110), ho ordinato una 8* semplicemente perchè sembra appurato che questa serie (e molte imboccature di serie anche di altre marche) non rispecchi il valore indicato ma, in questo caso, qualcosa di meno.
Io mi aspetto (spero) che mi arrivi qualcosa tra i .110 ed .112 .
Concordo anche con i commenti di FrankRanieri.
Ciao Frank, ti rispondo:
Ragazzi,
complimenti.
Come fate a suonare con un 8*?
Questione di abitudine e ricerca sonora. Semplicemente si sceglie di andare in una direzione. non riuscirei mai a suonare un bocchino più chiuso di 7*.
Giuseppe: giusto, se per te va bene. Anche io quando ci riuscivo la pensavo come te.[/color]
Le Lavoz sono ance a mio parere ottime, usate dai migliori professionisti e, per il loro taglio unfiled, possono sembrare afone, se non controllate. Però se si usano bene danno un suono con più voce, suono più pastoso e con più spessore. Chiaro che questo va a discapito del suono, proiezione, a meno che non si sia tanto potenti da ottenere tutti e due. Il discorso dell'Ottolink con stella e senza stella: o più voce o più suono... O tutti e due per chi ci riesce.
Il fatto che vengano usate da molti professionisti non le fanno diventare ottime. In passato ho largamente usato le Lavoz (medium-soft) e più volte ho constatato che in una scatola, parecchie fossero inusabili, o da trattare prima di poter essere utilizzate...Se cerchi troverai un sacco di discussioni circa le ance.
Credo che le Lavoz siano state ottime in passato, ma non ora. Personalmente mi sono rivolto a Rigotti, Francois Louis e Alexander Superial, decisamente meglio, non ne butti via una.
Giuseppe: premetto che anche io in passato ho avuto problemi ad abbinare, col tenore, non con l'alto, le La Voz all'Ottolink in metallo. Sembrerebbe che quest'ultimo abbia incompatibilit* con le stesse nel tenore. Tra l'altro notai che, pur avendo le qualit* gi* descritte, per la mia impostazione e set up rispondevano meno bene, sia col tenore che con l'alto, nel si e si b basso di altre filed più brillanti tipo Rico Royal. Si parla di misure La Voz Medium e Rico R 2 e mezzo. Premesso questo penso che però, ciò, oltre alla differenza di taglio delle R R che trovo più brillanti, sia anche dovuto al fatto che una L V M corrisponda ad un 2 e tre quarti R R, più dura. Delle nuove L V M non so: nel riprendere a suonare dopo tanto ho usato le L V MS e non ho riscontrato particolari problemi: in tutta la mia carriera, se così si può chiamare, non ho mai buttato via un'ancia perché non suona; rimango sconcertato quando qualcuno mi dice che molte non suonano: trovo che molte sono più dure ma insistendo un po', magari, poi suonano meglio di altre. Forse per la mia filosofia: non addomesticare le ance al labbro - con rifiniture, assottigliamenti - ma abituare il labbro alle ance. Suonarele per un certo numero limitato di tempo e poi gettarle ancora buone, onde abituare il labbro ad usare un'ancia appena presa dalla scatola senza ance di riserva. Sinceramente, ho sentito professionisti usare le LVM su bocchino 125, appena montate dalla scatole e trarne fuori un suono bellissimo. Era in passato, è vero, ma le nuove provate non mi hanno dato problemi anche se preferisco, per quanto suddetto, il timbro più brillante delle R R, attualmente. Però ho di riserva anche le LVM, che hanno le qualit* descritte.
Un'altra particolarit*, per chi le usa fino all'ultimo: ho sentito da fonte importante che le Rico, quando sono finite, ancora ci puoi suonare un po'; le LV quando sono morte sono morte. Era la stessa persona che me le consigliò la prima volta perché danno più voce. Il fatto che molti professionisti le usino forse non vuol dire che siano migliori ma forse potrebbe voler dire che, essendo probabilmente più esperti di noi, hanno capito meglio come, sapendole usare, se ne possa trarre qualcosa di meglio di altre. Mi riferisco a personaggi importanti. Tra l'altro nei maggiori negozi di Roma, non l'ultimo paesino, io non trovo che Rico, La V e Vandoren; tutte queste marche che citate dove le trovate?
Mi viene in mente un esempio: sorseggiando un ottimo scotch ho avuto questa similitudine: se io bevo un bicchierino puro di questo sedici anni ricevo un sapore potente e scuro. Se, per avere un bicchierone di sapore senza morire, lo annacquo, ricevo sì tanto liquido ma il sapore scompare: stessa cosa: bocchino larghissimo tanta aria e poco suono compatto; bocchino leggermente più piccolo tanto suono gestibile e alone soffiato sì, ma con un nucleo centrale compatto e esistente.
Penso che non sia del tutto corretto...si può avere tanta compattezza anche con un apertura medio-grande (fino a 8), dipende da come gestisci il flusso d'aria (diaframma) e la laringe, nonchè dalla durezza dell'ancia utilizzata...
E' vero il suono è un pò più compatto con una apertura medio-piccola, ma secondo me si perde qualche nuance nella dinamica. Poi personalmente mi piace un suono più aperto che mi permetta di spaziare dall'ultra soffiato alla Webster, fino al suono spinto e saturo.
Giuseppe: hai ragione, lo avevo premesso: se uno è tanto forte da gestire il flusso d'aria in maniera da suonare per ore con un bocchino simile, facendolo vibrare come se fosse più piccolo, ottiene qualcosa di migliore. Però, parlo per esperienza, questo porta ad una emissione basata sulla potenza immediata che porta poi difficolt* nel gestire il suono pianissimo, perché essendo portato a strasuonare, quando poi si deve suonare piano, se non ci si tiene in costante allenamento, si trovano problemi che portano allo spegnimento del suono. E' come un sollevatore di pesi che alzi 150 K a strappo: alzarli al rallentatore non è la stessa cosa. La stessa differenza tra un centometrista e un maratoneta. Possono essere utili note lunghe suonate cosi: partire piano, aumentare gradualmente il volume e poi ritornare al piano fino alla fine. Però sembra che Dexter Gordon, dal suono potentissimo che ami tu e anche io per le sfumature di soffiato, usasse Rico 3 e Ottolink 5 5* per poi passare a 6 6*, su un articolo ho letto un 7 riscontrato da un riparatore. Quindi non è necessario, a mio parere, esagerare, per ottenere buoni risultati.
I dubbi di Frank e il ricorso al rifinitore mi confermano nella mia intenzione di acquistarlo solo dopo prova, anche per le misure che mi dite non sono precise.
Credo che oggigiorno non ci si possa esimere dal far rifinire da qualcun altro i bocchini. Mi è capitata la stessa identica cosa col mio Barone Hollywood, costato un patrimonio, per non parlare dei Sugal... :muro((((
Forse oggi gli unici pezzi industriali che fanno "qualche" eccezione alla regola sono i bocchini di Wanne e i JodyJazz.
I miei timori riguardo ad Ottolink erano più che fondati...e poi non ci dimentichiamo che quando prendiamo un vecchio link, forse in passato ha subito innumerevoli micro aggiustamenti e reworks, fino a suonare stupendamente od orribilmente... ;)
Giuseppe: Ritengo che tutte le storie di refacing siano un po' un'esagerazione; io dal 77 ad oggi non ho mai conosciuto un professionista che lo facesse fare.
Una precisazione: mi ha mostrato, poco tempo fa, un professionista di Roma che usa i bocchini Vandoren, su un T8 in ebanite, che la Vandoren mette un piccolo logo sui bocchini che indica l'operaio che lo ha fatto e diverso da persona a persona. Lui ha constatato, tra l'altro che, provandoli, ha riscontrato che suonano bene quelli con lo stesso logo. Lo si può vedere sul bordo del buco del bocchino che si infila nel cheaver. Mi dice che la Vandoren presta particolare attenzione e cura nella precisione di costruzione. Io comunque non mi sento attratto dai Vandoren e non ne ho mai provati.
Un'ultimo appello: dato che i difetti che hai riscontrato nel tuo bocchino sono gli stessi che ho riscontrato nel mio Meyer acquistato un anno fa - la Meyer è stata incorporata da Babbitt - punta storta, binari divergenti e altre anomalie, ritengo che ci sia un operaio della Babbitt che non sappia bene quel che fa. Propongo quindi, onde poter tornare ad avere bocchini decenti, una raccolta firme con petizione a Babbitt: "Babbitt, licenzia Joe l'orbo".
Scherzo, naturalmente.
:lol:
Alastor
29th October 2009, 11:24
poco tempo fa, un professionista di Roma che usa i bocchini Vandoren, su un T8 in ebanite, che la Vandoren mette un piccolo logo sui bocchini che indica l'operaio che lo ha fatto e diverso da persona a persona. Lui ha constatato, tra l'altro che, provandoli, ha riscontrato che suonano bene quelli con lo stesso logo.
quale sarebbe il logo?
tzadik
29th October 2009, 12:24
Sui V16... c'è una piccola lettera stampata sul bordo dello shank... stampata prima di "protrudere" il bocchino...
Personalmente nemmeno i Vandoren V16 sono fatti così bene... ne avevo uno per soprano... fatto aprire: i binari erano messi non benissimo e l'apertura effettiva non corrispondeva all'apertura dichiarata...
Io penso che esclusi alcuni bocchini oltre i 300€... tutti gli altri sono da perfezionari...
La non precisa costruzione per quanto riguarda l'assetto (binari, tavola, ciglio) in parole povere aumenta la resistenza... o meglio l'effetto di questo è che la resistenza è maggiore di quella che dovrebbe essere se il bocchino fosse "perfetto"... quindi non è automatico che a tanti vada bene il bocchino con la resistenza che ha gi*... certo è che con un bocchini perfezionato: 1) funzionano più tipi di ance... 2) si riescono a usare ance più dure (gradualmente più dure)... con tutti i vantaggi che ne conseguono.
Cioè, per ottenere la stessa resistenza si può lavorare sulle ance...
Certo è che su un Ottolink che ha un binario a 0,110" e uno a 0,115" è naturale che funzionino meglio le ance meno consistenti (vedi canna Rico: Rico, LaVoz... etc etc).
Alastor
29th October 2009, 12:34
Sui V16... c'è una piccola lettera stampata sul bordo dello shank... stampata prima di "protrudere" il bocchino...
anche sui V5?
tzadik
29th October 2009, 12:36
Non ne ho idea... sul V16 c'era l'incisione di una lettera... dubito che fosse fatta dall'operaio... penso solo un modo per ordinare i vari pezzi semifiniti.
Alastor
29th October 2009, 12:41
Nel collo del mio c'è un piccolissimo disegnino, tipo due rombi con un lato sovrapposto
:BHO:
tzadik
29th October 2009, 12:46
Nel mio c'era una parte di "G"... :mha!(
Alastor
29th October 2009, 12:59
Nel mio c'era una parte di "G"... :mha!(
sull collo?quando lo hai comprato?
tzadik
29th October 2009, 13:09
Dietro... sul bordino del collo...
Alastor
29th October 2009, 13:24
Dietro... sul bordino del collo...
anche il mio
Ciao Frank,
intanto preciso che avevo dimenticato un professionista che, contrariamente a quanto da me affermato, ultimamente mi ha detto di aver ricorso ad un refacing per un bocchino anni '50 con evidente precedente rifacimento e difetto; ora gli funziona.
Per il logo, situato dove ti ho detto, non ho prestato molta attenzione in quanto era molto piccolo: mi sembrava un simbolo o una lettera inscritta in un quadrato di forse un mm. e mezzo di lato.
La persona mi ha detto che, non so se lo abbia letto su uno dei nuumerosi cataloghi che conserva, compreso quello Vandoren, o se glielo abbiano spiegato, è relativo all'operaio che ha fatto il pezzo. Altre immaginifiche interpretazioni sono gratuite se non dimostrate, come lo è quella dell'operaio, che però appare più logica. Fatto sta che il sassofonista, provando i bocchini, trova migliori quelli con lo stesso logo.
O meglio: "Babbitt, licenzia Joe lo strabico!".
Mi è arrivato circa 10 minuti fa!
Questa sera lo provo.
A occhio nudo si vede una imprecisione all'inzio della camera interna ma binari e piatto sembrano ok.
Molto bello e l'impressione è sicuramente di una miglior cura rispetto ai link "ordinari", anche la fascetta è leggermente più robusta e stringe meglio l'ancia.
darionic
3rd November 2009, 22:30
facci sapere presto newyork....io più lo suono e più mi piace ;)
Allora l’ho provato un pochino ieri sera,
da subito mi sono accorto che la fascetta FL Ultime solita dei Link (la misura S) non calza, troppo piccola, qualcuno sa dirmi se esiste una misura giusta?
Quindi l’ho provato con la sua fascetta e ance rico jazz 3.
I binari e la tavola sono perfetti…. stranamente, ma internamente spunta una piccola protuberanza segnalata anche da Frank. Questa protuberanza in effetti l’ho vista anche su alcuni Florida…hanno replicato anche quella?! :shock: Non ha nessun effetto sul suono e ne sull'emissione.
Da subito vi dico che ho deciso di rivenderlo (chi fosse interessato si faccia avanti, do il periodo di prova!).
Suono molto scuro (troppo per me), corposo ed omogeneo, armonici molto easy, ai sovracuti mi sono un attimo dovuto settare (uso un 9 mentre questo Link è un 8) ma una volta ingranata la marcia si va alla grande. Buon volume, maggiore dei Link ordinari rispetto ai quali ha sicuramente un paio di marce in più. Soffiati meravigliosi ma appena si spinge il suono si centra alla grande, tutti i registri hanno la medesima intensit*. Usando solo la fascetta d’ordinanza, che stringe benissimo (non come i Link moderni soliti…), mi viene il dubbio che con un FL possa realmente spaccare le pietre ma dato che ormai ho finalmente stabilito essere 120 la mia apertura ideale non ho intenzione di mettere altri eurini sul piatto per farlo aprire.
Shrek
4th November 2009, 23:46
Mi è arrivato ieri, praticamente in cinque giorni lavorativi, decisamente veloce e anche nel mio caso saltando la dogana :ghigno:
L'ho suonato un pò ieri ed un'oretta stasera, devo dire che le buone impressioni gi* avute quando l'avevo provato a luglio sono state confermate ovvero facile emissione e bel suono con buona proiezione. Io con i link uso la fascetta Selmer.
Posso confermare tutte le note positive gi* elencate da darionic, FrankRanieri e New York nights, per me è un buon becco.
Comunque anche questo pezzo, sebbene decisamente migliore dell'altro non è perfetto in quanto a binari, niente di esagerato, di poco ma non sono porprio simmetrici (o sar* invece il caso di farsi dare una controllata dall'oculista?? :BHO: ).
La piccola protuberanza notata da FrankRanieri e New York nights invece mi manca... :lol:
Tengo ancora a sottolineare che anche in questo caso l'apertura non corrisponde a quanto dichiarato, avrebbe dovuto essere 115 in quanto 8* ma in realt*, come mi aspettavo, è di circa 111; quindi consiglierei a tutti quelli che sono interessati prendere in considerazione una mezza misura in più di quello che suonano normalmente.
A me piace ed ho deciso di tenerlo anche se per adesso ammetto che continuerò ad usare principalmente l'altro link che ho preso a settembre (è il cosidetto "floridated" di Morgan Fry, molto interessante), preferisco approfondirne la conoscenza e non saltare da un'inboccatura all'altra.
Cesare
5th November 2009, 10:33
C'è nessuno che abbia provato sia questa imboccatura che il JodyJazz DVNY e possa fare un confonto?
eugene
5th November 2009, 14:46
Grande acquisto! :saxxxx)))
tzadik
5th November 2009, 16:11
C'è nessuno che abbia provato sia questa imboccatura che il JodyJazz DVNY e possa fare un confonto?
Io mi terrei stretto il DVNY... e non andrei a cercare "rogne"... :zizizi))
Cesare
5th November 2009, 16:34
saggio...sono solo raptus di GAM passeggeri
FrankRanieri
10th November 2009, 11:59
Buon giorno a tutti!
Riesumo e vi aggiorno...
Ecco la foto che mi ha postato Doc Simone circa la lavorazione sul mio tonemaster, a voi i commenti...
Per la cronaca, la tavola aveva due gobbe, tip asimmetrico, facing sbagliato, binari asimmetrici e protuberonza interna.... :evil:
http://img2.pict.com/66/2c/25/1952249/0/800/linkfrank.jpg
Di seguito trovate i grafici dello stato dei binari... :muro((((
http://img2.pict.com/1b/de/24/1952255/0/800/franktonemaster1.jpg
Dovrei ricevere oggi il becco, a breve vi farò sapere, intanto ringrazio pubblicamente ed in modo SMODATO Simone per il lavoro certosino che ha fatto...
Frank
tzadik
10th November 2009, 14:34
L'hai fatto anche aprire? :ghigno:
FrankRanieri
10th November 2009, 14:46
L'hai fatto anche aprire? :ghigno:
Negativo,
ho detto a Simone che mi andava bene un qualsiasi parametro compreso tra 0.110 e 0.115
Sinceramente credo che si sia tenuto sui 0.110, glielo chiederò...
Frank.
FrankRanieri
11th November 2009, 11:41
Aggiornamento!!!
Ieri sera ho ritirato il Tonemaster! Evviva, ora si che suonaaaaa !! :saxxxx)))
Da una rapida prova ieri sera ho notato una cosa un pò curiosa...
Provenendo dal Francois Louis, dove qualsiasi ancia si mettesse su questo suonava cmq, il Tonemaster è una bestia differente...mi spiego.
Ho faticato un pò a trovare un'ancia che suonasse DAVVERO bene... :shock:
Ho testato delle ance Rigotti, Marca Jazz, Francois Louis, Alexander Superial NY, tutte più o meno di pari durezza...
Con mio sommo stupore le Marca Jazz funziano bene, a seguire Rigotti,FL e Superial, queste ultime troppo particolari in quanto con la punta un pò più spessa rispetto alle D.C.
Dopo il rework del grande Simone (Docsax) il registro basso suona da paura, potente, pieno. Con un soffio di fiato si suona alla Webster, se spingi viene fuori la cattiveria old style, very sparkling!
Il registro medio è un pelino pelino meno potente del basso (dipender* dalla facing curve...?) e gli acuti mi assordano, realmente...Abituato allo Spectruoso all'inizio ho fatto fatica a gestire tutta la gamma armonica che viene fuori dal Ramponazzo gold... :twisted:
Mio padre (ex musico guitar man di Pino di Moduno) che sentiva questi test ha messo su un disco di Scott Hamilton e mi ha chiesto di suonare my ideal insieme ma alternandoci, secondo lui non c'era molta differenza, scioccante sentirsi dire una cosa così...(Hamilton usa per la cronaca un link e un SBA...)
Ho notato tuttavia che ho molto da lavorare con i long tones, non è così immediato come bocchino. Voglio far venire fuori un suono che ho in testa e l'unico modo è aprire l'armadio con i cappotti e sparare la scala cromatica slowly and loud!
Seguiranno a breve dei samples che registrerò con lo Zoom H4.
Si accettano consigli circa l'ottimizzazione del flusso d'aria sui link... ::saggio::
Stay tuned, play Hard !
Frank.
tzadik
11th November 2009, 11:59
Interessante... se non era tutto a posto... le Marca e le Superial NY dovevano essere le prime ance a "non suonare"...
Ti è andata bene... :ghigno:
FrankRanieri
11th November 2009, 12:09
Interessante... se non era tutto a posto... le Marca e le Superial NY dovevano essere le prime ance a "non suonare"...
Ti è andata bene... :ghigno:
Ho appena sentito Simone e mi ha detto che provando il tonemaster è rimasto molto ben impressionato dalla resa delle Rico Jazz Select e dalle Alexander gialle.
Direi che una provetta con le Rico si può fare... :fischio:
Inoltre pare che se il facing è perfetto vengono fuori "meglio" le imprecisioni delle ance... :muro((((
tzadik
11th November 2009, 12:53
Hai perfettamente ragione... comunque sui bocchini che mi ha sistemato Simone, le Marca Jazz sono quelle che rendono meglio. :mha!(
11th November 2009, 13:06
Io uso solo le Rico jazz, e nel becco in questione hanno risposto molto bene. Molto pronte e proiettive.
Non durano molto purtroppo ed hanno la punta molti sottile, pertanto quando le prendo metto sempre in conto un tagliatina con il tagliaance. Dopo vanno 100 volte meglio!
darionic
11th November 2009, 13:43
Felice per te frank per le positive impressioni.. :smile:
In effetti più lo suono e più mi accorgo di quanto è versatile. L'altra volta dopo circa un mesetto ho voluto riprendere il florida per compararlo dopo tempo.....e, scusando il termine, mi è sembrato un giocattolino!! Eppure prima mi piaceva :shock:
Per la cronaca io lo suono con rico royal 3 e, a parte qualcuna afona, la maggior parte suona alla grande
darionic
18th December 2009, 16:05
Riesumo questo thread
perchè sulla scia di Frank Ranieri ho inviato il mio tone master a Simone per farlo aprire un pò (da 7 a 7*) e, se era il caso, per farlo equilibrare.
In effetti anche se non visibili la tavola era un pò convessa (più difficile da vedere ad occhio nudo rispetto ad una convessa) e i binari un pò squilibrati.
mi è arrivato ieri e devo dire che Simone ha fatto un gran lavoro perche il becco è più bomba di prima :yeah!)
Vi giuro non so come fare: ho due gioiellini (l'altro è un florida noUSA reworkato da brian powell) che suonano benissimo e non so quale scegliere come titolare :ghigno:
Però non vi fate illusioni, perchè non ho alcuna intenzione di vendere uno dei due....
Concludo col dire che alla met* del prezzo (comprendendo una sistemata da parte di un refacer) di un Theo Wanne, o un di un JJ, vi portate a casa un becco con una pasta sonora unica.
bonnygonfio
18th December 2009, 21:19
Se anche tu... hai lasciato 225 euro da all for music per un selmer super session H e poi lo porti da menaglio e scopri che è tutto da rifare perchè è una merda....BENVENUTO!!! sono 80 euro per sistemarlo! ! :muro(((( Meno male che esiste il refacing!
:muro((((
darionic
19th December 2009, 01:25
Qui si parla di otto link non di selmer e nemmeno di menaglio.
bonnygonfio
19th December 2009, 11:31
bè si parlava anche di refacing...
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