Visualizza Versione Completa : Ritamponare: Gommalacca (shellac) o colla termofusibile?
Clarsax
8th November 2009, 20:22
Ueila' :smile:
Come da titolo...
Informandomi un po' in giro sembra che sempre piu' gente usi ormai la colla termofusibile per ritamponare ma, naturalmente, sono altrettanto numerosi i sostenitori dell'uso dei materiali tradizionali
Voi che ne pensate?
:saxxxx)))
Isaak76
8th November 2009, 20:29
La Gommalacca sicuramente e' molto piu' facile nel gestirla, sopratutto quando i Tamponi sono gia' montati sui piattelli e occorre riscaldare la parte per regolarli .. forse pero' non e' di cosi' facile reperibilita' (nelle mie zone non l'ho trovata)
La Colla invece si trova in qualsiasi supermercato con gia' a corredo la pistola.
Io recentemente ho usato quest'ultima e non ho trovato particolari problemi, neanche quando dovevo farla rinvenire per le varie regolazioni.
Clarsax
8th November 2009, 20:46
Il procedimento per quanto riguarda i micro-aggiustamenti del tampone a chiave montata dovrebbe essere uguale,
cioè scaldare il piattello con la torcetta (anche se a me la fiamma non piace proprio, userei il cannello ad aria calda ;) )
Isaak76
8th November 2009, 20:51
Il procedimento è identico, la differenza è che la gommalacca impiega meno tempo a sciogliersi, riducendo il rischio di rovinare l'eventuale laccatura.
Anch'io preferisco il "fono" ad aria calda, lo trovo più maneggevole, sopratutto quelli a "Penna".
Clarsax
8th November 2009, 20:58
:BHO: ... hai notato una differenza sostanziale tra la facilitÃ* di scioglimento della termofusibile rispetto alla gommalacca?
Parli in termini di tempo oppure di temperatura?
Isaak76
8th November 2009, 21:02
A paritÃ* di temperatura la Gommalacca ci impiega meno.
il nero
8th November 2009, 21:17
ciao
c'è anche una differenza di durezza quando sono fredde:la termofusibile è più gommosa e pare che possa fare da ammortizzatore al tampone......ma forse sono sciocchezze. uso per questo la ceralacca che è durissima e lascia un bel segno rosso che mi piace vedere.
il nero :saxxxx)))
Isaak76
8th November 2009, 21:20
Questo e' il Mega Fono (http://picasaweb.google.com/isaak76/RitamponaturaVecchioBuesch#5366534264733300034) che ho utilizzato per ritamponare il Vecchio Buesch.
Temperatura regolabile fino a 600° e beccuccio intercambiabile, e' un po' grossolano ma non ho avuto problemi di nessun tipo nel maneggiarlo.
Mandrake
8th November 2009, 21:36
ho provato a usarle entrambe e preferisco la ceralacca, che puoi trovare in una buona cartoleria, la si usava x sigillare le lettere e i documenti
Il fatto e' che la lacca passa velocemente da solida a fluida, pochi gradi di differenza nella sua temperatura e il passaggio di stato e' completo, in pochi secondi, il che ti consente di "prendere le misure" al tempo che serve a scaldare il piattello e al tempo che hai a disposizione x lavorarci su.
Per esempio io con la mia fiammella su un piattello di medie dimensioni sciolgo in 8/10 secondi dopodiche lacca e' davvero molle e ho 15 secondi di tempo utile per lavorarci su, e sono certo che in un minuto la lacca e' di nuovo perfettamente indurita, per cui allento, porto la chiave in chiusura tenendo premuto un minuto e il lavoro e' fatto.
Con la colla non sai mai quanto si e' allentata perche passa in mezzo a molti stadi intermedi e lo fa lentamente, quindi non sai mai quanto devi premere a volte ti sembra non sia sciolta, invece anche smettendo di scaldare il piattello continua a cedergli calore e ti ritrovi che e' molle DOPO che hai gia spento da 30 secondi, insomma x me e' piu difficile da usare.
Poi e' chiaro che siccome le colle a caldo sono di vario tipo magari qualcuna e' piu adatta di quella che ho provato io, che era biancastra traslucida.
Clarsax
8th November 2009, 21:37
X il nero:
si' la termofusibile e' piu' gommosa, quello dell'assorbimento della risonanza da parte della termofusibile e' stato un dubbio che avevo anche io ma da quello che ho sentito sembra che non ci sia proprio nessuna differenza...
Nota pero' che si parla di gommalacca, non ceralacca... attenzione :!:
Il materiale piu' idoneo e' il primo non il secondo perche' troppo duro e a lungo andare potrebbe staccarsi (a me e' successo prima che notassi la differenza), la normale ceralacca in vendita nelle cartolerie per i sigilli ecc non va bene
X Isaak76:
buono, e' proprio quello che intendevo io, la stazione saldante ad aria calda...
La devo ancora comprare ma penserei di prendere questa:
http://www.powersafe.it/catalog/aoyue-8 ... 2cebef2ef7 (http://www.powersafe.it/catalog/aoyue-850c-rework-station-p-1004.html?osCsid=ed29e34b79181a56536b582cebef2ef7)
il tubo/cavo e' lungo 80 cm e dovrebbe essere anche piu' maneggevole, il tuo assomiglia molto ai convogliatori della Steinel...
oltre ad avere degli ugelli di diverse misure in dotazione (da usare a seconda dei tamponi ;) ) da 3, 4,4 e 10mm c'e' la possibilita' di montarne altri ma penso che quelli in dotazione siano sufficienti, al massimo prendere anche quello da 1,5mm per i cuscinetti del clarinetto
Clarsax
8th November 2009, 21:42
Mandrake mi hanno tutti vivamente sconsigliato la ceralacca da cartoleria ed anche io, pur avendola usata in passato non la voglio piu', a lungo termine ci sono buone probabilita' che si stacchi e poi per sciogliersi vuole la temperatura davvero alta.
Se proprio sei per questo procedimento ti suggerirei di usare la gommalacca (shellac) in vendita anche on line presso gli specializzati...
Isaak76
8th November 2009, 21:49
Quella che ho e' una Leister, ed effettivamente non e' proprio maneggevolissima, pero' la si puo' usare anche fissa sul tavolo e a quel punto e' molto comoda.
La Stazione del Link e' una stazione dissaldante/saldante per elettronica e grazie al beccuccio a penna e alla regolazione del flusso d'aria risulta comodissima;
anche la temperatura mi sembra idonea, io al massimo ho usato 400° e quella arriva anche a 500°, quindi dovrebbe andare piu' che bene.
Mandrake
8th November 2009, 21:56
io ho usato la shellac, comprata da music medic che confermo essere , a freddo, durissima, alla apparenza del tutto uguale alla ceralacca che ho comprato in cartoleria, colore a parte :), tanto che io pensavo fossero la stessa cosa e quando mi e' arrivata la shellac dall'america mi sono mangiato le mani .
Puo' essere che il cartolaio mi abbia dato gomma lacca invece che ceralacca?
Comunque quella del cartolaio, apparentemente identica alla shellac e datami come usata per sigillare i documenti, e' anch'essa rigida e fragile
Clarsax
8th November 2009, 23:19
La Stazione del Link e' una stazione dissaldante/saldante per elettronica e grazie al beccuccio a penna e alla regolazione del flusso d'aria risulta comodissima;
anche la temperatura mi sembra idonea, io al massimo ho usato 400° e quella arriva anche a 500°, quindi dovrebbe andare piu' che bene.
Penso anch'io che sia l'ideale, ci sarebbe anche la 852 con l'indicatore della temperatura a display ma a pensarci bene che me ne faccio?
Un po' di pratica e la temperatura giusta la trovo... :cool:
Isaak76
9th November 2009, 00:02
La Aoyue 850C penso possa andare più che bene, l'altro modello a parte il Display, ha meno potenza.
Ti ricordo che in funzione dell'aumento del flusso d'aria, la temperatura tende a diminuire, quindi sei tu a dover gestire la manetta, comunque alla fine è solo una questione di abitudine.
Clarsax
9th November 2009, 00:34
Puo' essere che il cartolaio mi abbia dato gomma lacca invece che ceralacca?
Puo' essere si', non dovrebbero essere uguali... Comunque io per non sbagliare prenderei la shellac, la trovi anche qui
http://www.windplus.co.uk/supplies/shellac.html
Isaak dicevi 400° a proposito della temperatura ma non ti sembrerebbe un po' altina?
Perche' siccome la pistola sparacolla che ho gia' per altri usi ha la doppia temperatura a 120 e 195° e la colla si scioglie benissimo quindi... :BHO:
il nero
9th November 2009, 06:11
ciao
la gommalacca è una resina nota per essere la più classica delle vernici trasparenti(quasi),la ceralacca è quasi la stessa cosa con in più il colorante e la trementina.
si possono utilizzare anche altre resine,per es. la colofonia che costa meno....io uso anche quella rossa perché mi piace il colore(ma volendo c'è di qualunque colore e la si può colorare a piacimento anche in casa).
Accidenti che pistola ad aria!
il nero :saxxxx)))
Placebo
9th November 2009, 10:26
Scusate se m'intrometto, ma ho notato un po' di confusione.
Il discorso, per quel che ne so e' piuttosto articolato. I puristi, cominciando da artigiani costruttori e riparatori per il montaggio dei cuscinetti preferiscono la ceralacca (non gommalacca, e comunque non quella della cartoleria) per vari motivi, primo tra i quali la temperatura di fusione, piu' altina rispetto alla colla al silicone in stick che si usa con la glue-gun. La colla al silicone oltre ad impasticciare molto, scioglie facilmente, sicche' basta lasciare il sax in auto in una giornata di sole e probabilmente qualche tampone perdera' il suo registro :muro(((( , cosa ben piu' difficile con la ceralacca.
Esiste anche una colla stick appositamente studiata per questo lavoro, ma onestamente non sono ancora a conoscenza delle differenze rispetto quella tradizionale di ferramenta. Io ne posseggo un paio di stick, ma non l'ho ancora usata, all'apparenza sembra meno gommosa.
Ancora...
usando ceralacca, e sempre ceralacca, nel caso uscisse la necessita' di dover sostituire un cuscinetto, l'operazione sarebbe semplice, perche' il collante nuovo sarebbe compatibile col residuo nel piattello. Ma se volessimo usare la colla termofusibile faremmo un pasticcio, peggio ancora se invece andiamo a trovare quella colla nel piattello, e volessimo mettere ceralacca. Io ne so qualcosa, quando ho ritamponato il mio R&C comprato usato, nei piattelli ho trovato di tutto, dal bostick al silicone, dalla ceralacca all'attack, a testimonianza della grande competenza dei precedenti riparatori. Ho dovuto faticare parecchio per portare i piattelli a ferro.
Ultima cosa....
gommalacca non e' sinonimo di ceralacca :ehno: . La prima e' una resina organica secreta da un insetto, si trova in scaglie e trova il suo principale impiego nell'ebanisteria, poiche' sapientemente mescolata ad alcool genera una finitura trasparente che dona gran pregio ai mobili in stile (scusate ma... il mio secondo hobby e' il legno).
Tuttavia la gommalacca viene pure inpiegata sul sax principalmente per incollare i sugherini. Risulta molto comoda per tre motivi. Il primo ovviamente perche e' sempre meglio evitare il bostick pasticcioso, poi e' anch'essa termofusibile (ma difficile da gestire), poi perche' si posa in strati molto sottili che non fanno spessore oltre il sugherino, in ultimo e' facilmente asportabile riscaldandola.
Se ho scritto qualche fesseria... discutiamone, sono aperto al dialogo. :twisted:
Mandrake
9th November 2009, 10:51
Vedo che siamo tutti d'accordo :lol:
Sintetizzando i vari interventi le varie posizioni sembrerebbero :
Quella buona e' la gommalacca
Quella buona e' la ceralacca
Sono la stessa cosa colore a parte
insomma
POCHE IDEE MA BEN CONFUSE
come si diceva ai tempi dell'universita', prima degli esami :\\:
....mi consolo pensando che, indipendentemente da come la chiamo, quella che ho, semitrasparente e rigida, funziona bene (a parte i fili)
:saxxxx))) Mandrake
il nero
9th November 2009, 22:09
buonasera
preciso che non ho detto che gommalacca e ceralacca sono la stessa cosa,ma solo che uno degli ingredienti della ceralacca e', o meglio, dovrebbe essere la gommalacca alla quale si aggiungeva trementina veneta,sostanza morbida ed appiccicosa e poi colori a piacere. Dico dovrebbe perche' qualche volta mettono al posto della gommalacca la colofonia che e' ancora piu' dura della gommalacca e che e' quella resina che i suonatori di strumenti ad arco passano sui crini degli archetti per fare attrito sulle corde e che opportunamente riscaldata appiccica come d'altro canto,tutte le altre resine naturali.
Oltre a questo le resine naturali sono state per secoli le uniche vernici,ce ne sono una varieta' impressionante che,opportunamente miscelate,danno ancora risultati bellissimi.
per quel che ne so la gommalacca e' stata l'ultima ad arrivare ed e' di origine animale al contrario delle "vere" resine che sono vegetali. credo anch'io che una "vera" ceralacca fonda meglio e "impiastricci" meno della colla da pistola:ritamponando un sax di piu' di cento anni ho voluto ,per certi tamponi,riutilizzare il vecchio collante per vedere come reagiva.........perfetto!
mi piace molto lavorare il legno,ma non sono pro ed anche a me piacera' sapere quello che avrete da dire.
il nero :saxxxx)))
Clarsax
9th November 2009, 22:14
Ragazzi, io tutta questa confusione veramente non la vedo mha!
Placebo, non mi guardare cosi', mi fai paura :\\:
Per quanto riguarda il materiale cero/gommolaccoso
dunque, io ho usato da subito il termine gommalacca in quanto e' la traduzione letterale di shellac.
E' che da noi c'e' l'equivoco dovuto al fatto che per gommalacca si intende un altro materiale per la rifinitura del legno ma comunque mi sentirei di dire che in questo contesto (chiamiamola gomma o ceralacca) dobbiamo intenderla come quella che si usa per appiccicare i cuscinetti. Personalmente comunque mi riferisco sempre solo ed esclusivamente a quella in vendita presso i rivenditori dedicati al settore e sembra proprio che non sia lo stesso materiale della ceralacca da cartoleria
In ogni caso oltre alla shellac o al massimo la termofusibile TUTTI gli altri materiali per incollare i tamponi sono indice di lavoro scadente :evil:
Per quanto riguarda la sostituzione dei tamponi, la pulizia del piattello e del bordo interno E' sempre e comunque raccomandata (direi obbligatoria) qualunque sia il materiale usato
Il fatto della tenuta al calore della termofusibile secondo me e' una convinzione erronea
Vorrei attenzionare il fatto che per rammollire la colla occorre scaldare, e non poco, il piattello e se come dice Isaak a parita' di temperatura la colla impiega di piu' per sciogliersi, anche se 400° mi sembrano un pochino troppi, i conti non tornano :BHO:
Nella glue gun che ho io la prima temperatura e' a 120° (la seconda e' a 195°) e sembra proprio che sia appena sufficiente a far sciogliere la colla dunque mi sembra difficile che anche se lasciato in macchina sotto il sole lo strumento possa raggiungere simili temperature e poi non e' proprio il massimo della cura
Fino ad ora secondo me la differenza apprezzabile che emerge tra i due materiali e' che la shellac non fila ma puzza, la termofusibile non puzza ma la rimozione e' piu' difficile
Confermo che gli stik non sono tutti uguali per quanto riguarda la qualita' ed anche se il loro impiego e' universale ce ne sono di vari tipi a secondo dei materiali che si vuole prevalentemente incollare
Placebo
10th November 2009, 08:42
Clar... di sto passo mi convincerete a cambiare avatar. Ho scelto questa perchè ho l'espressione simpatica, sulle altre sembro incazzato. :twisted:
La temperatura di fusione della colla siliconica non la conosco con esattezza, ma il discorso che possa sciogliersi in auto non è così improbabile. Non è successo a me, ma ho letto prorio in questo forum che qualcuno è stato vittima di questo inconveniente, ed io ci credo. Non so dalle vostre parti, ma qui il sole estivo è davvero assassino e le auto diventano roventi, tanto che non puoi toccare le lamiere, magari non al punto da liquefare uno stick di colla, ma di ammorbidirlo... forse si, poi perdere la configurazione dei cuscinetti è facile. Io personalmente il sax in auto d'estate non lo lascierei.
Comunque vorrei aggiungere che tempo addietro ho comprato un CD dove un riparatore illustrava, anche se in grandi linee, le fasi per la revisione del sax, tra cui la ritamponatura, ed usava colla al silicone.
Quindi, forse, ci può anche stare. Ma quelli che mi mettono il bostik... ARGGGG :devil:
Mandrake
10th November 2009, 12:28
Ragazzi, io tutta questa confusione veramente non la vedo
Fino ad ora secondo me la differenza apprezzabile che emerge tra i due materiali è che la shellac non fila ma puzza,
Non so che dire, Clarsax, se non che abbiamo seri problemi di catalogazione: la shellac trasparente di MusicMedic non puzza assolutamente ma fila, ed e' tutt'altro che semplice evitare sbavature pur usando la pistola che loro vendono e consigliano, e che per mia esperienza personale invece Sconsiglio.
ciao a tucc
Mandrake
ersasso
10th November 2009, 17:42
...Shellac, schellac, shellac.....
ersasso
Isaak76
10th November 2009, 19:46
Isaak dicevi 400° a proposito della temperatura ma non ti sembrerebbe un po' altina?
Ho ommesso un piccolo particolare del tutto insignificante direi ...
L'ho impostato a 400° perche' dovevo effettuare anche piccole saldature, per cui a gradazione minore era impossibile;
dopodiche' l'ho lasciato a quella temperatura per il semplice fatto che impiegavo meno tempo a scaldare il piattello e fare le regolazioni, ad ogni modo tenete presente che se si usa la fiamma, si arriva anche a temperature maggiori.
Prima di utilizzare la colla caldo (che all'inizio ero scettico), ho fatto diversi esperimenti e alla fine ho preferito usare quella, uno perche' mi era piu' semplice reperirla (diciamo che l'aveva gia' in casa), due perche' mi garantiva un livello di solidita' a piu' di 100° (quindi accettabile), per cui anche lasciando il Sax in macchina sotto il sole a ferragosto, state certi che non si scioglierebbe eheh!
Comunque vorrei aggiungere che tempo addietro ho comprato un CD dove un riparatore illustrava, anche se in grandi linee, le fasi per la revisione del sax, tra cui la ritamponatura, ed usava colla al silicone.
Quindi, forse, ci puo' anche stare. Ma quelli che mi mettono il bostik...
Anch'io ne ho di diversi ... effettivamente ho visto usare di tutto, ma il Bostik lo sconsiglio vivamente ... va benissimo per i sugheri, ma con i tamponi e' dura farlo rinvenire per le fasi di registrazione e sopratutto rimuoverlo quando bisogna ritamponare..
Clar... di sto passo mi convincerete a cambiare avatar. Ho scelto questa perche' ho l'espressione simpatica, sulle altre sembro incazzato.No ti prego! ... sembri cosi' inquietante, quanto simpatico. eheh!
Clarsax
10th November 2009, 22:01
Placebo, tranquillo, non e' l'espressione ma il baffo assassino!
Ma perche' la chiami colla siliconica, non ho letto niente del genere a proposito della termofusibile
Ho letto da qualche parte che quella piu' idonea potrebbe essere quella color miele ma da mie ricerche non mi risulta essere quella la migliore, da un catalogo Wurth che ho, ad esempio, quella che piu' si presterebbe allo scopo e' opalescente
Per quanto riguarda ancora il discorso della macchina-forno con il malcapitato sax all'interno lasciato per ore (ma chi si permette, vorrei sapere :evil: ) ribadisco che non mi convince per niente... se sono appena sufficienti 120° per ammorbidire lo stick e farlo uscire dal beccuccio della pistola (lo capisco dalla pressione che devo esercitare sul grilletto) mi sembra assai improbabile che questo (la fluttuazione del cuscinetto) possa succedere... puo' darsi che la colla usata fosse non proprio di qualita'
A voler cercare bene per quanto concerne ancora gli stick, ce ne sono di queli che cominciano a fondere a temperatura piu' alta (178°)...
Mandrake, non penso che abbiamo problemi di catalogazione a meno che non ce la complichiamo noi la vita :D parliamo solo di shellac...
Il fatto che quella trasparente di musicmedic fili forse e' dovuto al fatto che dovendo farla appunto trasparente abbiano cambiato formula, francamente io andrei su quella tradizionale...
Grazie comunque per lo s-consiglio :smile: effettivamente quella pistola che hanno non mi convince molto, a parte il fatto che poi sei vincolato ad usare forzatamente le loro (anche costose) ricariche
ersasso mi sembra di capire che sei per la shellac, potresti esporre le motivazioni? sicuramente potrebbero interessare soprattutto se hai fatto le comparazioni del caso
Isaak appunto ho scelto il cannello ad aria calda, considerando anche (tra le altre cose) che per agire nei piattelli con la madreperla si dovrebbe coprire il tasto in caso di uso della fiamma
Placebo
11th November 2009, 00:04
Ma perche' la chiami colla siliconica, non ho letto niente del genere a proposito della termofusibile
Hai ragione... me lo ha messo nella testa proprio il tizio che descrive quel CD di cui parlavo, la chiama colla al silicone, ma sbaglia.... ed io a seguire. Quindi assodato: niente silicone!
Ma.... tornando al discorso macchina....
E' vero che servono 120° per sciogliere la colla termofusibile, ma io credo che si puo' quantomeno ammorbidire a contatto col metallo rovente del sax.
In pratica, se lasciamo l'auto sulla spiaggia ed alle 12 ci mettiamo dentro per tornare a casa, imprecando come beduini riusciamo a sopportare il calore, ma riusciremmo pure a stenderci sulle lamiere?? Il metallo scotta di piu' dell'aria ambiente, magari non da sciogliere la colla, ma forse per ammorrbirla si. Be' faro' qualche prova, magari con un piattello smontato, ma dovremo aspettare 8 mesi! :ghigno:
Miii... pero' come ci stiamo fissando con questa storia dell'auto! :mha!(
Isaak76
11th November 2009, 01:01
Miii... pero' come ci stiamo fissando con questa storia dell'auto!Un motivo in piu' per andare in giro in bicicletta! eheh!
Ad ogni modo auto o no, il Sax non dovrebbe mai essere lasciato in balia delle condizioni atmosferiche, per cui, anche se in macchina, lo si deve riporre sempre nella custodia per evitare il contatto diretto con i raggi solari (tipo Daitarn III per acquisire potenza eheh!).
Tornando al discorso originario, le prove che feci con la colla caldo furono abbastanza soddisfacenti, a parte i filamenti, mentre con la gommalacca avrei qualche dubbio sulla composizione del rimasuglio che avevo, sembrava piu' che altro ceralacca, vista la sua capacita' di sciogliersi molto facilmente, per cui il test non e' da considerarsi attendibile.
Vedro di recuperare uno stick di Shellac e fare qualche prova ... sia a contatto diretto, che tramite dissipazione della lamiera.
Clarsax
12th November 2009, 21:21
Be' faro' qualche prova,
Vedro di recuperare uno stick di Shellac e fare qualche prova ... sia a contatto diretto, che tramite dissipazione della lamiera.
Ottimo! Naturalmente si attendono gli esiti :cool:
anche io quando mi procurero' la stazione faro' le prove del caso con le varie temperature
Placebo hai ragione per il discorso dell'auto, ma penso che vada affrontato sia perche' sembra che sia l'argomento principale di dissuasione sia perche' la situazione puo' essere anche "interpretata" cioe' magari puo' capitare di spostarsi in macchina d'estate e dover fare delle soste lasciando lo strumento dentro ...
Per quanto riguarda le caratteristiche della colla (o almeno quella di una certa qualita' ), a cercare bene, pare che si trovino maggiori informazioni che sulla shellac...
Infatti ho trovato sul sito della Wurth le caratteristiche tecniche dei loro sticks (nella parte inferiore c'e' il pdf:
http://eshop.wuerth.it/eShop_ssh/produc ... r-20408352 (http://eshop.wuerth.it/eShop_ssh/productDetail.do?pOid=03cda570-6b2d-11da-b261-d967ac1e05ff~com.wuerth.phoenix.Eshop.bc.persisten t.jdo.ProductPeer-20408352)
La temperatura di rammollamento indicata e' di 85° ...
amesso che si riesca a farla raggiungere allo strumento (credo ci voglia un certo impegno) cio' dovrebbe essere fatto di proposito e a distanza dal momento che non penso che si possa presenziare all'evento;
- c'e' qualcuno che suona, anche sotto il sole a +85°? :shock:
- anche rinchiudendo il malcapitato in un ambiente con quella temperatura mi pare si debba aspettare un certo calo prima di entrare e comunque anche una marea di altri oggetti avrebbero a soffrirne
Tengo a precisare che non intendo fare spot alla Ditta in questione ma di questa colla mi fiderei (o almeno fino a quando non troverei delle caratteristiche superiori) :zizizi))
Alastor
21st November 2009, 22:00
Si è staccato il sugherino del portavoce, che devo mettere? per ora stÃ* con lo schotch
Isaak76
21st November 2009, 22:04
Ciao Vito!
non è il Topic giusto, però ti consiglio di usare il normale Bostik ... evita l'attak.
Alastor
21st November 2009, 22:05
ok, scusa e grazie Isaak
giorgio ventura
22nd June 2010, 18:54
varie cose :
la gomma termofusibile e' la piu' comoda , ma mettetene poca , al massimo spessorate con un cartoncino ma non esagerate perche se cola fuori e bagna la pelle o il caminetto e' un casino
___ cut_____ Il procedimento per quanto riguarda i micro-aggiustamenti del tampone a chiave montata dovrebbe essere uguale,
si ma state attenti a non segnare i tamponi quando non sono a "filo " del caminetto , per fare le orme sul tampone vi consiglio di usare delle vecchie ance come contropiedino , NON PREMETE SULLA COPPA !!
meglio usare i pad saver !!
occhio alle madreperle , raggiunta una certa temperatura prendono fuoco come cerini , e attenti alle mani , io mi brucio SEMPRE :(
qualsiasi info oldhorn@gmail.com
Clarsax
23rd June 2010, 22:36
Grazie Giorgio :smile:
bertuc79
2nd February 2013, 22:35
ragazzi io la gommalacca in zona la riesco a trovare solo in scaglie e non in stic,basta sciogliere le scaglie?cosa devo fare le sciolgo e basta o devo fare un collante usando alcool?help!!!
il nero
2nd February 2013, 23:22
la gommalacca è una cosa diversa dai bastoncini di colla sintetica termofusibile,se usi gommalacca va bene quella a scaglie ma niente alcol a meno che tu non voglia scioglierla per verniciare qualcosa:chi ti parla di alcol è perché l'utilizzo principe della gommalacca è quello di usarla come vernice a pennello o a tampone sui mobili antichi o fini.
il nero :saxxxx)))
Placebo
2nd February 2013, 23:59
ragazzi io la gommalacca in zona la riesco a trovare solo in scaglie e non in stic,basta sciogliere le scaglie?cosa devo fare le sciolgo e basta o devo fare un collante usando alcool?help!!!
Ma dico... almeno leggi cosa è stato scritto nei post precedenti: è tutto spiegato! ::saggio::
bertuc79
4th February 2013, 00:00
placebo la colla termofusibile è una cosa,la gommalacca è un'altra e ti assicuro che esiste in stic quindi se ti va va pure a controllare,visto che ti sei un po alterato,in zona da me la trovo a scaglie e devo farla diventare una unica cosa,se non mi credi guarda music center hanno lo stic di GOMMALACCA OK!!!!!!
Placebo
4th February 2013, 00:31
Senti.... ti rispondo in mp, è meglio.
Per te.
bertuc79
4th February 2013, 01:18
beh puoi anche rispondere.....
comunquue volevo solo dire che so per certo che in stic trovo la ceralacca la gommalacca e la colla termofusibile,pero avendola reperita in scaglie volevo sapere solo come fare a scioglierle perche mi sembra scomodo usare le scaglie direttamente sul pittello.
detto questo sopra avevo letto tutto forse non avro capito....,comunque vista la tua 1 risposta non mi sembrava propio gentile....visto che non sono qui per litigare se hai qualche consiglio per me ti ringrazio,altrimenti chiudiamo qui il discorso grazie
il nero
4th February 2013, 19:02
ciao
la metti sul piattello a scaglie senza nient'altro,poi,con una fiamma sotto al piattello,fai fondere e ci appoggi il tampone. Quanta metterne?non esagerare ,fai i tuoi tentativi,sbaglia e correggi...Quando scaldi occhio alle perle (sia vere che false) e alla lacca. Penso che tu sappia che si incollano i tamponi,si rimonta lo strumento e,poi, si deve di nuovo scaldare per posizionare al meglio il tampone sul camino e fare l'impronta del camino sul tampone.
trovi in rete video che mostrano la procedura...
il nero :saxxxx)))
bertuc79
4th February 2013, 22:04
grazie nero,ho capito tutto ,era solo che preferivo usare la pistola ad aria calda al posto della fiamma e pensavo di trovare delle difficoltà usando le scaglie con la pistola ad aria calda, male che vada uso la fiamma,poi il dubbio era propio se le potevo sciogliere direttamente sul piattello.il resto della procedura mi è chiara,grazie mille ancora!
alexsax
16th September 2016, 17:53
ciao
la metti sul piattello a scaglie senza nient'altro,poi,con una fiamma sotto al piattello,fai fondere e ci appoggi il tampone. Quanta metterne?non esagerare ,fai i tuoi tentativi,sbaglia e correggi...Quando scaldi occhio alle perle (sia vere che false) e alla lacca. Penso che tu sappia che si incollano i tamponi,si rimonta lo strumento e,poi, si deve di nuovo scaldare per posizionare al meglio il tampone sul camino e fare l'impronta del camino sul tampone.
trovi in rete video che mostrano la procedura...
il nero :saxxxx)))
Come fate quando dovete fare delle correzioni al tampone senza rischiare di bruciare la madreperla?
tempo fa avevo visto su internet un attrezzo in metallo che copriva la madreperla per non farla bruciare... qualcuno sa come si chiama?
i
globe81
16th September 2016, 20:15
Come fate quando dovete fare delle correzioni al tampone senza rischiare di bruciare la madreperla?
tempo fa avevo visto su internet un attrezzo in metallo che copriva la madreperla per non farla bruciare... qualcuno sa come si chiama?
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http://www.zhmelody.com/Choose.aspx?cp=Saxophone%20Pearl%20Protector
ma basta fare attenzione e muovere la fiamma......
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