Visualizza Versione Completa : Durata di un'ancia
bluevix
23rd December 2009, 15:57
Salve ragazzi,
visto il prezzo delle ance volevo chiedervi quanto vi dura un'ancia mediamente?
So che ci sono mille variabili ect. ma così tanto x capire.
Io in un'ancia fin quando non vedo taglietti la suono sempre!!!!
tzadik
23rd December 2009, 16:42
La durata dipende un po' dal tipo di canna, un po' dalla durezza un po' dal tipo di bocchino, un po' dalla tua impostazione.
Generalmente tagliandole, aumenta sì la durezza ma cambia anche il taglio: su alcuni bocchini potresti non sentire la differenza nel timbro su altri sì però.
Generalmente suonando l'ancia tende a deformarsi e a diventare meno elastica e più "plastica": l'inarcamento provocato dalla deformazione naturale che si ha suonando, tende a far diminuire l'apertura reale tra la punta dell'ancia e la punta del bocchino.
Stessa durezza, apertura minore: minore resistenza di quella iniziale (cioè con l'ancia nuova). Tagliando l'ancia, l'ancia si indurisce, la resistenza torna a crescere ma comunque l'apertura non aumenta.
Tutto questo per dire che: tagliando l'ancia si può tornare alla resistenza a cui ognuno di noi è abituato mentre suona però ci abituiamo anche a una minore apertura. Secondo me... è preferibile prendere ance (indipendentemente dal taglio) più selezionate ed evitare di tagliarle: un'ancia tagliata con un mese alle spalle non suonerÃ* mai come un'ancia nuova (magari scelta tra un pacco di 10 ance, non "selezionate").
A me una Marca Jazz n° 3 su un bocchino aperto a 8* (resistenza complessiva medio alta, diciamo), dura circa un mese e mezzo... generalmente non mi pongo il problema di come suona dopo un mese e mezzo: la cambio comunque.
fcoltrane
24th December 2009, 02:43
un annetto o due poi la lavoro.. e così via.
uso però ancia di plastica
ciao fra
docmax
24th December 2009, 09:14
un annetto o due poi la lavoro..
ciao fra
Ma cosi' non vale :lol: ! Io uso rigotti che hanno a mio avviso breve vita. Tendono ad imbarcarsi... In tal caso non resta altro da fare. Cambiare!
ModernBigBand
24th December 2009, 12:18
Non è possibile dire qual è la vita media di un'ancia perché bisogna considerare che le ance non sono sempre perfettamente stagionate nella stessa misura (infatti in alcune confezioni si possono notare ance ben mature color "giallo biondo" e ance che a volte rasentano il giallo fosforescente!), bisogna contare il tipo di utilizzo che se ne fa, in quali condizioni e così via.
Tanto per farti un esempio, a paritÃ* di setup, se con lo stesso strumento e stessa ancia suoni la Pantera Rosa puoi andare avanti anche mesi, se sei un concertista hai bisogno di un'ancia sempre performante per cui inevitabilmente la vita media si accorcerÃ*, non solo per i maggiori stress che l'ancia subisce, ma anche perché il professionista ha bisogno di un prodotto sempre "fresco" e di elevata qualitÃ*.
24th December 2009, 20:39
io uso le plasticover 2 su un berglarsen 110 !! mi ci trovo da favola e un'ancia mi dura anche 3 mesi ...all'incirca
;)
David Brutti
25th December 2009, 12:28
Diversi mesi (7-8) talvolta anche anni. Devo dire però che mi durano tanto perchè faccio una rotazione continua tra le ance che seleziono e preventivamente faccio un pò di rodaggio su tutte le ance che posseggo. Questo procedimento, giÃ* spiegato sul forum, allunga la vita media dell'ancia diminuendo la frustrazione del musicista.
tzadik
25th December 2009, 14:26
io uso le plasticover 2 su un berglarsen 110 !! mi ci trovo da favola e un'ancia mi dura anche 3 mesi ...all'incirca
;)
Molto probabilmente quando monti l'ancia nuova, suoni con 0,110" di apertura.... dopo tre mesi suoni con una apertura effettiva di 0,085/0,090"... potresti percepire che a dopo un po' di tempo con la stessa ancia ti sembra progressivamente più facile suonare.
Io tengo qualche PlasticCover (n° 3) di emergenza, mi durano giorni... :mha!(
25th December 2009, 15:08
si può essere l'emissione piu facile ma specie su gli acuti e sovr acuti il sax diviene ingrstibile e con un suonicchio ...cosi io la cambio e tutto prende piu corpo
bluevix
25th December 2009, 17:21
***** ma solo a me un'ancia dura 15 giorni????
...poi la contollo e ci sono dei taglietti.
Qualcosa non quadra, sto sempre a comprare ance....
Sono io che sono incapace vero??????????
:muro(((( :mha!( :muro(((( :mha!( :muro((((
25th December 2009, 19:40
Diversi mesi (7-8) talvolta anche anni. Devo dire però che mi durano tanto perchè faccio una rotazione continua tra le ance che seleziono e preventivamente faccio un pò di rodaggio su tutte le ance che posseggo. Questo procedimento, giÃ* spiegato sul forum, allunga la vita media dell'ancia diminuendo la frustrazione del musicista.
Ho cominciato anch'io ad usare ance a rotazione, per il momento ne uso soltanto 3.
Per curiositÃ*, quante ance hai di media in rotazione? Tutte della stessa durezza/marca o anche diverse ma preventivamente selezionate?
David Brutti
25th December 2009, 21:09
Per l'alto ho un porta ance della Selmer USA (quello col piano d'appoggio in vetro); pertanto ne metto a rotazione circa una dozzina.
Per quel che riguarda la marca, per ora utilizzo solo 2 tipi di ance dello stesso produttore: Marca Excel e Marca Superieure e di identica durezza (3).
Siccome attualmente sto utilizzando le Superieure il numero di ance di tipo Excel si stanno progressivamente riducendo.
andrewsax91
25th December 2009, 22:41
Per l'alto ho un porta ance della Selmer USA (quello col piano d'appoggio in vetro)
Questo (http://www.wwbw.com/Selmer-Reed-Case-467376-i1418430.wwbw), vero? :smile:
Siccome attualmente sto utilizzando le Superieure il numero di ance di tipo Excel si stanno progressivamente riducendo.
Che differenze noti tra i due tagli? Ce ne sono anche per quanto riguarda la durata?
David Brutti
25th December 2009, 23:04
Che differenze noti tra i due tagli? Ce ne sono anche per quanto riguarda la durata?
Il porta ance è proprio quello!
Che dire, sono ance estremamente simili: in passato preferivo le Excel in quanto mi davano l'impressione di avere più armonici e una maggiore duttilitÃ* rispetto alle Superieure che risultavano leggermente più "stoppose". Ultimamente sembra che abbiano davvero migliorato di molto la spontaneitÃ* e la ricchezza d'armonici delle Superieure che risultano a oggi preferibili alle Excel (sempre dal mio punto di vista).
andrewsax91
31st December 2009, 18:26
Interessante David ;) Mi sa che inizio seriamente, questa "rotazione delle ance"
Angelo
31st December 2009, 19:10
MA quando voi parlate di Excel siamo nel personal computer oppure Excellence Francois Louis allora parliamo di ance?
Scherzo ,si capisce.
Io ho provato tutti i rimedi per far durare le ance piu' a lungo ,ma sicuramente quelle di farle girare l'ho trovato il piu' dannoso.
A me capitava che quando suonavo con un ancia nuova ,e poi dopo l'asciugavo per poi riprenderla dopo qualche settimana ,(proprio per il sistema di farle girare ) appaena la bagnavo la punta si arricciava subito ,si ondulava subito .
Dovevo stare alcuni minuti a far passare il pollice sulla punta dell'ancia appoggiata sulla tavola del bocchino.
Quindi ho deciso di abbandonare questo sistema.Immagino che il legno stressarlo termicamente ,bagnarlo /asciugarlo piu' volte porta a questo risultato.
Sono alcuni anni 5/6 che adotto un altro sistema ; di un astuccio di F. Louis Excellence le prove tutte e 10 ,quelle che suonano benissimo diciamo da concerto solo almeno 3/4 li lavo subito e ancora bagnate le inserisco nella cover di plastica trasparente della RICO e le metto da parte vi assicuro che anche dopo settimane immergete l'ancia in un bicchiere d acqua e pronti via.
Le restanti per lo studio sono almeno 3/4 li lavo sotto al rubinetto e le inserisco sempre nei contenitori di plastica Rico.
Quando inizio a suonare con la prima ,quasi tutti i giorni,la immergo nel bicchiere dacqua alcuni minuti poi suono e dopo aver finito lavo l'ancia sotto il rubinetto e la ripongo nel contenitore di plastica ancora bagnata.
Il giorno dopo prendo la stessa ancia e la immergo per alcuni minuti nel bicchiere d acqua ,pronti via e si suona.
Facendo cosi l'ancia mi dura alcune settimane ,avendo lo stesso suono probabilmente perche' non subisce lo stress termico sopra descritto.
Attualmente le Francois Louis EXCELLENCE ,secondo me sono le migliori perche' la polpa centrale dell ancia e' un pochino piu' spessa delle altre,si ottiene un timbro piu' omogeneo su tutto il registro mentre la maggiorparte delle ance sul mercato hanno la parte centrale sottile e dopo una mezzora di suono il registro medio tende a ovattarsi si ha la sensazione che anche spingendo sul registro medio il suono non c'e' o comunque povero di armonici,difficile a spiegare .
Forse non sono stato chiaro ma se qualche amico vorra' scambiare delle opinioni puo' anche telefonarmi.
H
David Brutti
31st December 2009, 19:32
x Angelo: no mi riferivo alle Marca Excel che sono un tipo diverso di ancia rispetto alle FL Excellence.
Per quel che riguarda la rotazione, le prime volte che si usa un'ancia non bisogna stressarla troppo (bisogna suonarci al massimo un paio di minuti e poi riporla subito o nel suo astuccio o in un contenitore specifico). Se si stressa troppo un'ancia nuova con sessioni prolungate di studio iniziernno a presentarsi le famose onde sulla punta.
Cmq la tecnica di rodaggio è descritta più volte nel forum se ti interessa. Personalmente mi trovo benissimo con la rotazione e riesco a far durare un'ancia (o meglio una selezione di ance) per molto tempo.
lucaB
5th January 2010, 13:07
interessante questa cosa del rodaggio e della rotazione. Non la conoscevo e ringrazio GAX per avermela segnalata in mp.
In riferimento a quello che ha scritto angelo poco sopra, non è "dannoso" riporre l'ancia ancora umida? (mi pare di aver capito che lui la lava e poi la mette a posto, ancora bagnata) Non è meglio farle dormire all'asciutto?
Un'altra domanda: la durezza dell'ancia influisce sulla frequenza del turn-over? O meglio, ance più morbide hanno bisogno di essere ruotate più spesso rispetto ad ance più dure? (é quindi necessario predisporre un pool di ance di maggiori dimensioni?)
Capisco che il turn-over delle ance ne possa allungare la vita, ma questa maggiore longevitÃ* è apparente o reale?
Mi spiego meglio:
assunto: un'ancia dura 15 giorni;
conseguenza: ogni 15 giorni devo cambiarla;
fatto: metto in pool 4 ance;
consideriamo un timeframe di 60 giorni, in assenza di turn-over al termine del periodo avrò cambiato 4 ance.
Adesso, se io alterno le ance, e quindi uso la stessa ancia a intervalli di 4 giorni, cosa succede al 61esimo giorno?
Devo cominciare una 5 ancia? Di quanto tempo posso ragionevolmente attendermi di prolungare la vita di una singola ancia (senza ipotesi ottimistiche)? Nel senso, mi pare chiaro che se al 61esimo giorno devo usare una quinta ancia, la prima ancia non è durata 60 giorni, è durata gli standard 15 diluiti. :BHO:
David Brutti
5th January 2010, 13:19
x luca B: il ragionamento non fa una grinza. Devo tuttavia aggiungere che le ance ben rodate e che vengono suonate regolarmente tendono ad impermeabilizzarsi meglio e di conseguenza possono durare molto più di 15 giorni effettivi di uso (con un'ancia ci ho suonato per 2 anni circa e ogni tanto mi torna utile nonostante sia ampiamente "finita"). Stressare un'ancia con sessioni di studio prolungate e con immersioni in strani liquidi per lunghi periodi non dovrebbe in linea di massima fare bene alla suddetta sottoponendola a dosi massicce di umiditÃ*.
nel rodaggio dell'ancia è iportante mantenere una "gradualitÃ*" nel fare abituare l'ancia all'umiditÃ*.
salsax
5th January 2010, 13:33
durante lo stage di Fermo , mentre ero a lezione dal maestro Marzi sono rimasto a bocca aperta :shock: .
quando il maestro ha aperto la custodia del suo sax , ha tirato fuori un sacchetto di plastica ( tipo quelo della spesa) pieno pieno di ance , centinaia , di ogni marca , modello e spessore , ne ha presa una a caso e l'ha montata . suonava benissimo :shock:
questo penso che confermi quello che dice david , la selezione delle ance , il rodaggio e la rotazione anche casuale ;)
digos80
5th January 2010, 14:52
, ne ha presa una a caso e l'ha montata . suonava benissimo :shock:
può succedere anche a musicisti mediocri come me che l'ancia faccia schifo ma se ne accorga tra sforzi e sofferenze solo chi la sta suonando, mentre a chi lo ascolta sembra stia suonando divinamente, a maggior ragione se chi suona è il Maestro Marzi (mi hanno che abbia iniziato la carriera diplomandosi in clarinetto, è vero o è una bufala?)
inoltre posso pensare che Marzi abbia acquisito una maestria nel ritoccare le ance tale da saperle rendere tutte o quasi suonabili
salsax
5th January 2010, 15:56
secondo me le seleziona prima , come dice anche david , ci fa un po di rodaggio e poi tutte quelle ottime e con il rodaggio fatto le infila nel mitico "sacchettone" :half: , così ogni volta che ne tira una a caso da lÃ* dentro , di sicuro sarÃ* una ottima ancia , giÃ* scelta e rodata :saputello !
MarcoSax
6th January 2010, 22:52
A me un'ancia dura un paio di mesi. Questo perchè ne uso a giro abitualmente tre, tutte e tre di gradazione diversa. Le utilizzo a giro a seconda dei brani da eseguire e dallo stress del labbro.
Così mi ci trovo bene senza eccessivi sfrozi! :D-:
re minore
10th January 2010, 11:23
A me durano mesi e mesi, la piu' vecchia che ho in esercizio e' stata "iniziata" a maggio 2009, ad oggi ha accumulato quasi 25 ore effettivamente suonate e va ancora alla grande. Ovviamente pratico la rotazione delle ance. Inoltre, prima di iniziare un'ancia ci scrivo a penna mese, anno ed un seriale: ad esempio "05/09-2" vuol dire la seconda ancia iniziata a maggio 2009. Questo mi permette di tracciare le mie ance una per una e di tenere un file excel con statistiche e tempi di utilizzo, cosa necessaria visto che tra soprano, alto e tenore ho in esercizio una ventina di ance e non mi posso ricordare a memoria tutto di tutte. Metodo utile anche perche' quando un'ancia va particolarmente bene me la conservo per una serata, se invece va particolarmente male prima di buttarla la sfinisco con scale e scale dove pratico la velocita' delle mani piu' che la qualita' del suono.
Prima di mettere via un'ancia (nei porta ance di plastica rico) al termine di una sessione, la sciacquo e rimuovo l'acqua in eccesso prendendola per la "coda" con la sinistra ed asciugandola con un panno stringendola forte tra pollice ed indice della destra, con un movimento "a tirar via", questo credo che rimuova i residui di saliva che sono la cosa che piu' tende a rovinare le ance nel tempo.
L'ho giÃ* detto altrove: sono (e sono sempre stato) un tipo semplice, diciamo pure piuttosto qualunquista, con l'aggravante della pigrizia.
Prendo un'ancia nuova, avendo l'unica accortezza che l'emissione iniziale risulti piuttosto "faticosa", e la torturo immediatamente per un'intera seduta di qualche ora. Alla fine di questo primo utilizzo l'ancia si è giÃ* rodata e ammorbidita.
Successivamente la continuo a utillizzare in via esclusiva per alcuni mesi. A volte dura anche più di un anno. Ovviamente dopo ogni impiego lavo, asciugo e ripongo nel suo supporto plasticato. Se durante questo tempo si "ammoscia" troppo la passo sotto la ghigliottina.
Quando ha assunto una bella forma a cucchiaio ed è diventata Ã*fona, la butto via e ne prendo un'altra.
Ho un certo numero di ance di riserva perchè, passando da uno strumento a un altro, non sempre ricordo quale ancia stavo utilizzando l'ultima volta e ne metto sotto una nuova.
FreddyFreeloader
10th April 2012, 13:22
Vorrei riesumare il topic perchè cercando sul forum non ho trovato nulla e credo sia il posto giusto per chiedere delle informazioni sulla durata ma specialmente sull'ambiente stesso in cui deve durare.
Mi spiego meglio.
Spesso mi capita di comprare delle ance che subito provo (le lascio 5 minuti in un bicchiere con acqua tiepida prima di suonarle per qualche minuto)e numero in base alla loro efficienza.
Fatta questa classificazione le conservo,dopo averle lavate ed asciugate,nella custodia in plastica (tipo le rico o vandoren) e lascio le più scarse pronte all'uso (tipo sulla scrivania o su un mobile,ma sempre dentro la custodia) mentre le più buone le conservo dentro il pacchettino in cartone (sempre e comunque dentro la custodia in plastica)
Quindi per lo studio tecnico uso quelle più scarse mentre per lo studio di brani o per i concerti uso le migliori.
Molte volte però mi capita che le ance BUONE le ritrovo INUTILI.
Morale.
1)Dove è meglio che le ance riposino?
-in un ambiente dove può esserci anche una minima ventilazione (tipo su una scrivania o un mobile)
-o dentro una scatola o busta a schiusura completa o dentro la custodia del sax.
2)Vale la stessa cosa per le ance semisintetiche?Visto che ho preso la mia prima plasticover vorrei esser certo della conservazione.
Magari sarà un pò maniacale come domanda ma dato il prezzo delle ance e che ogni volta devo farmi 27 km per andare a comprarle vorrei capire se sto sbagliando qualcosa nel modo di conservare le ance.
tzadik
10th April 2012, 13:42
Idealmente parlando... l'ancia sarebbe contenta se fosse conservata in un ambiente in cui umidità e temperatura rimangono costanti (e magari pure ventilazione).
Di fatto se le bagni prima di suonarle... dopo poco tempo (che rimane a bagno) l'ancia si "equalizza" e quindi suona come deve suonare.
La Plasticover ha uno strato impermeabile (o almeno teoricamente impermeabile) quindi non risente (teoricamente) dell'umidità... però essendo l'ancia nera risente della temperatura e della irradiazione.
Comprare le ance online (magari facendo un ordine comunue) è un eccellente metodo per risparmiare... il risparmio reale può essere consistente (poi dipende da che ance usi).
FreddyFreeloader
10th April 2012, 14:20
Quindi in sostanza mi conviene riporre tutto all'interno della custodia del sax?
tzadik
10th April 2012, 14:34
Io lascio le ance "libere" su un tavolo... poi che facciano quello che vogliono. :D
Non credo che ai fini pratici cambi molto... se le conservi "all'aperto" o "all'chiuso". :mha!(
FreddyFreeloader
10th April 2012, 17:58
Ma allora da cosa può dipendere il fatto che le ance che classifico come buone poi,qualche volta,posso ritrovarle inutili?
Ho letto proprio in questo topic che non sono l'unico che applica questa classificazione,eppure spesso mi pento di non aver usato subito certe ance.
tzadik
10th April 2012, 19:02
Beh... la canna con cui è comunque fatta l'ancia è un materiale organico: non si può prevedere subito come si evolverà la stabilità del materiale.
Tra l'altro anche nel caso il "taglio" sia estremamente preciso tra un'ancia e l'altra... rimane sempre l'incognita del materiale.
re minore
10th April 2012, 19:11
Per quella che e' la mia esperienza le ance vanno a periodi: ance buone possono diventare pessime e poi tornare buone di nuovo. Ed ance che appena uscite dalla scatola fanno schifo possono suonare bene dopo un tot. Potrebbe essere che certe ance vanno bene con certe condizioni di temperatura / umidita' / opposizione della luna in plutone e/o altri fattori praticamente imponderabili.
Posso dirlo con certezza perche' mi sono tenuto un piccolo data base delle ance, ed ho monitorato il loro comportamento nel tempo.
Ora suono con ance di plastica e questi problemi li ho in buona parte dimenticati.
FreddyFreeloader
10th April 2012, 19:33
Voglio dimenticarli pure io infatti DEVO e VOGLIO iniziare con le ance sintetiche.
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