Visualizza Versione Completa : che tempo è 4/2
Chopin75
15th November 2010, 18:12
Salve a tutti, il mio insegnante di solfeggio recentemente mi ha dato degli spartiti su un tempo di 4/2 da trascrivere in 4/4 per abituarmi al senso ritmico...nn so voi ma io trovo molto stano questo tempo e francamente non ne vedo l'utilità
Isaak76
15th November 2010, 22:09
Con il 4/2 non ho mai avuto a che fare e effettivamente penso sia un tempo poco usato ... poi magari dipende dai generi musicali...
Analizzandolo, pare faccia parte della stessa famiglia del 4/4, cioè, una misura quaternaria semplice, ma scandita alla minima, in sostanza cambia solo la durata del tempo.... alla fine non è neanche così tanto strano.
cagliostro70
15th November 2010, 22:18
in pratica che sono battute da 4/4 divise in 2? ho notato che il metronomo che ho preso recentemente anche quando batte il 4/4 mette comuque un acento sul 2° quarto, come ad indicare che la battuta di 4 è in realtà composta da 2 di 2/4..
mi sarò spiegato??
booh
Isaak76
15th November 2010, 22:27
L'accento che emette l'accordatore serve solo a rendere l'idea sulla posizione in cui ci si trova, in realtà gli accenti delle quaternarie sono "prima: forte, seconda e terza: debole, quarta: mezza-forte".
Quindi dire che il 4/2 è la metà, sarebbe un'errore, perchè lo si assocerebbe erroneamente a un 2/2 che è un tempo binaro (primo: forte, secondo: debole)
cagliostro70
15th November 2010, 23:21
pensa.. l'ho QUASI capita! :)
alerar
15th November 2010, 23:49
I tempi sono solo delle convenzioni per distribuire gli accenti (a seconda del tipo di musica) e le figurazioni nelle battute: non è detto che siano sempre tutti altrettanto utili (nè necessari) tanto è vero che quelli più diffusi non sono poi molti ad esempio il tuo 4/2 come ti è già stato detto è come un 4/4 ma con le minime al posto delle semiminime.
Chopin75
16th November 2010, 00:13
Grazie ragazzi per le spiegazioni, purtroppo nel corso di solfeggio (come è giuso che sia) ci sono anche 4/2 e 3/2 che sono tempi poco usati ma che sono utilissimi a detta del mio insegnante per la ritmica e il tempo.
Purtroppo prima di prendere iltubo in mano mi sarei dovuto fare appuno il corso di solfeggio ma va bene
GeoJazz
16th November 2010, 10:45
Esatto, 4/2 è, come per tutti i tempi, Quantità/Qualità, ovvero quante note al numeratore e quali note al denominatore, quindi come han detto gli altri 4 note della durata ciascuna di una minima (1/2).
giorgiomilani
16th November 2010, 14:37
Ne provo una banale: 4 movimenti di due quarti l'uno......
Isaak76
16th November 2010, 21:38
ci sono anche 4/2 e 3/2La ternaria... una volta mi capitò il 3/32 (per studio) ... ancora mi chiedo chi fosse quel folle che creò quella partitura... piuttosto meglio la 3/64 eheh!
Chopin75
16th November 2010, 21:44
ci sono anche 4/2 e 3/2La ternaria... una volta mi capitò il 3/32 (per studio) ... ancora mi chiedo chi fosse quel folle che creò quella partitura... piuttosto meglio la 3/64 eheh!
E che razza di tempo è? :mha!( Chia ha scritto una partitura del genere è un sadico :twisted:
juggler
17th November 2010, 01:31
Perchè vi complicate la vita con ragionamenti astrusi?
4/2 è una misura quaternaria semplice, in quanto la suddivisione è binaria così come nel 4/4.
Il significato frazionario della misura indica al numeratore il numero dei tempi (4) al denominatore il valor di ciascun tempo ovvero l'unità di tempo (1/2 ovvero i valori temporali, di ciascuna nota vengono dimezzati: per dirla, in altri termini, se nel 4/4 quando battete il tempo, il battere/levare si divide in 2 crome, nel 4/2 si divide in 2 semiminime: il valore della semiminima, come degli altri valori temporali, è dimezzato).
Qual è la funzione di tali denominazioni?
Semplificare il livello di lettura.
Altro esempio, se prendete un solo di C. Parker, quelli a velocità vertiginosa (dai 200 ai 300 bpm) sono tutti trascritti in 4/4 o C (piccola nota, il 4/4 viene denominato anche C, perchè anticamente i tempi binari erano considerati "imperfetti" rispetto a quelli ternari che erano contrassegnati con O che veniva barrato in caso di tempi binari).
Che si imposti a 200bpm o oltre il metronomo e si cerchi di andare a tempo, è roba da folli...battere il piede a quella velocità si diventa...epilettici...
E allora?
Basta pensare/leggere il 4/4 (C) in 2/2...
Stesso discorso vale se trovate 3/2 (misura ternaria semplice) 3/16, 4/16, 4/32 ecc. non cambia nulla...basta avere a mente l'unità di tempo e quindi suddividere correttamente ciascun valore.
Mi auguro di essere stato chiaro...
juggler
17th November 2010, 06:54
Giorgio Milani: "Ne provo una banale: 4 movimenti di due quarti l'uno..."
Esatto: l'unità di tempo è la minima.
Nous
17th November 2010, 09:48
Il problema è che da quello che leggo pare ci si attenda di conoscere tutti i tempi possibili ed immaginabili, e che nel caso se ne veda uno appena appena diverso si cada in crisi mistiche.
Io nella mia giovine vita ho suonato di tutto...dal 5/4 al 9/2 ed al 7/8 per arrivare anche a parti dove il tempo era scandito in secondi con la chiara indicazione di fare un pò come si voleva (il direttore metteva giù la bacchetta e contava i secondi con le dita).
Ora, per quanto sia apprezzabile il voler capire, studiare ed analizzare e sia anche normale il voler essere pronti a tutto secondo me bisogna arrivare al punto da riuscire ad adattare le proprie conoscenze alle situazioni contingenti : se si conosce il tempo tagliato, un 4/2 non può far venire troppe ansie.
Se non si conosce il tempo tagliato, direi che mancando le basi il 4/2 vada un attimino messo da parte.
Altri sono i problemi difficili da sistemare, per esempio i gruppi irregolari da incastrare correttamente.
giorgiomilani
18th November 2010, 14:40
Pare che nel periodo classico la pertiture fossero ritenute difficili in base al grado di "annerimento" delle stesse. Non so dire se si tratta di verità o di una moda del momento. Sta di fatto che come è stato correttamente affermato, l'importante è la scansione ritmica. Il resto è una convenzione. Quindi credo che sia credibile che:
il 4/4 = 4/8 = 4/2
il 3/4 = 3/8 = 3/2
e via andare.
bobby
18th November 2010, 14:42
L'accento che emette l'accordatore serve solo a rendere l'idea sulla posizione in cui ci si trova, in realtà gli accenti delle quaternarie sono "prima: forte, seconda e terza: debole, quarta: mezza-forte".
Scusa se ti contraddico ( e stavolta parlo da insegnante), un tempo quaternario ha l'accento forte sul PRIMO quarto, e tre deboli sui tre quanti successivo, o al limite, forte sul PRIMO e sul TERzo, debole secondo a quarto.
Facendo come dici tu, crei solamente una "sincope"
giorgiomilani
18th November 2010, 14:45
Verissimo.
bobby
18th November 2010, 14:57
Essere insegnantre di ballo serve eh???
Per quanto riguarda la sincope.....'ho letto giusto ieri sera sul libro di Armonia...hahahahah
Vabbe dai sto ripassando concetti che m insegnarono circa 35 anni fa e che avevo dimenticato (alcuni) non praticando
bobby
18th November 2010, 14:58
L'accento che emette l'accordatore serve solo a rendere l'idea sulla posizione in cui ci si trova,
NO quello e' il NAVIGATORE :lol: :lol: :lol:
giorgiomilani
18th November 2010, 15:12
Secondo me c'è di peggio: i bassi (non intesi in senso architettonico), quelli che....il moto contrario e bello, quello obliquo lo è uin po' meno, quello retto...lasciamo perdere. Piuttosto che guardare le televisione.....
bobby
18th November 2010, 15:41
:BHO:
Isaak76
18th November 2010, 22:38
L'accento che emette l'accordatore serve solo a rendere l'idea sulla posizione in cui ci si trova, in realtà gli accenti delle quaternarie sono "prima: forte, seconda e terza: debole, quarta: mezza-forte".
Scusa se ti contraddico ( e stavolta parlo da insegnante), un tempo quaternario ha l'accento forte sul PRIMO quarto, e tre deboli sui tre quanti successivo, o al limite, forte sul PRIMO e sul TERzo, debole secondo a quarto.
Facendo come dici tu, crei solamente una "sincope"Giusto! errata corrige! ... riformulo!
1°: Forte, 2°: Debole, 3°:Mezzoforte, 4°: Debole
l'ho pensata giusta ma l'ho scritta sbagliata ... peggio di Homer Simpson! però credo che Giorgiomilani, dopo l'ultimo suo intervento, fosse anche lui alla Taverna da Boe a umbriacarsi con me! eheh!
http://i42.servimg.com/u/f42/13/12/53/60/26768910.jpg
Tornando (per un attimo) seri, teoricamente (e mentalmente) la prima va sempre accentata maggiormente e la terza di meno, per aiutare la ritmica a dare un senso; in ogni caso stiamo parlando di accenti che a volte (dipende sempre dai contesti) possono essere appena percettibili.
Mentre ritornando a tema e per rendere maggiormente l'idea, ho creato uno schemino generalizzato delle battute.
http://img703.imageshack.us/img703/5593/battutesemplici.th.jpg (http://img703.imageshack.us/i/battutesemplici.jpg/)
giorgiomilani
19th November 2010, 09:49
abbiamo anche bevuto roba buona.....................
tzadik
19th November 2010, 11:09
Il 4/2 è sostanzialmente un modo per scrivere battute di 4/4... raddoppiando il valore della durata delle note, mantendendo la pulsazione quaternaria... avendo la pulsazione come una minima e non come una semiminima.
Come detto invece di scrivere in maniera molto folta... meglio raddoppiare la durata e dimezzando il tempo (perchè la pulsazione è la minima e non la semiminima), quindi sostanzialmente sul foglio ti trovi le note che durano il doppio ma il tempo (riferito alle seminimina) è raddoppiato.
Esempio... semicrome a 100 bpm diventano crome a 200 bpm: stessa identica cosa ma batture molto meno folte.
juggler
19th November 2010, 11:29
Noto che si incomincia a muovere i "neuroni" in maniera accettabile: e ciò è sempre auspicabile/apprezzabile...
Tuttavia, non bisogna dimenticare che parliamo di metrica, non di ritmo...ed è meglio non fare queste confusioni, soprattutto per chi essendo in fase di apprendistato, può cadere nel panico e nella confusione piu' assoluta...
Giorgio Milani: "Secondo me c'è di peggio: i bassi (non intesi in senso architettonico), quelli che....il moto contrario e bello, quello obliquo lo è uin po' meno, quello retto...lasciamo perdere. Piuttosto che guardare le televisione..."
Di che parli? Una sorta di "vagheggio pallido e assorto"....il moto contrario, retto ecc. riguarda il movimento delle voci, rispetto al basso numerato, al quale mi sembra ti voglia riferire...ma non ha nessuna correlazione con un tema che riguarda la suddivisione metrica: rispettiamo chi è ancora all' "alfabeto", fornendo orientamenti utili e chiari...il resto può essere dibattuto in altri topic, in modo piu' o meno serio...
sintesi e chiarezza è ciò che serve ai neofiti!
tzadik
19th November 2010, 12:29
Il "ritmo" non dipende dal tempo. La metrica sì.
Due crome a 100 bpm ritmicamente sono uguali a due semiminime a 200 bpm.
Una croma puntata + una semicroma a 100 bpm corrisponde ritmicamente a una semiminima puntata + una croma a 200 bpm.
Stesso ritmo, metrica diversa.
Ovviamente quando la metrica comincia a diventare complicata (per leggerla), può capitare che venga raddoppiata (per facilitare la lettura... e viene raddoppiato il tempo... poi si può discutere su qualche pulsazione ha più senso scandire al fine della precisione ritmica (minima o seminimina).
Chopin75
19th November 2010, 16:20
Innanzitutto grazie per le precisazioni...questo thread l'ho aperto in quanto facendo anche solfeggio oltre che suonare mi è capitato che (con giusta ragione9 il mio insegnante mi desse da esercitarmi in tempi meno comuni dei soliti 4/4 2/4 ecc...
Capiterà ancora che io abbia a che fare con tempi "inconsueti"per questo il thread l'ho concepito come una sorta di riflessione su tempi, ritmi e metrica inconsueti.
Nel titolo avrei potuto anche mettere "che tempo 5/8".
So che magari per alcuni certe riflessioni e domande posson risultar banali, ma per me che non è neanche un anno che studio musica questa ricerca non è così scontata
tzadik
19th November 2010, 16:39
Allora 4/2 non è un tempo composto...
5/8 è un tempo composto e tra l'altro è un tempo dispari.
Il 5 puoi suddividerlo come vuoi 3+2, 2+3, 2+2+1... più la durata (quando è dispari) diventa lunga più aumento i modi di suddividere il tempo. Generalmente poi i multipli di 3 diventano tempi con pulsazione ternaria: 6/8 (tempo binario), 9/8 (tempo ternario), 12/8 (tempo quaternario).
Su un tempo pari ha molto meno valenze dividere il tempo...
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