Visualizza Versione Completa : cartine delle sigarette, o no?
Liuk
5th March 2011, 13:09
Salve sassofonisti!!
Vorrei chiedervi un consiglio...
Tutto è iniziato circa 2 anni fa: ho dovuto mettere l'apparecchio fisso, e , dato che mi faceva malissimo il labbro inferiore a suonare, mi hanno consigliato di usare delle cartine di sigarette. Così, trovandomi bene, ho iniziato ad usarle ogni giorno. Vanno molto bene, e adesso, dopo 2 anni le utilizzo ancora, anche se ho tolto l'apparecchio(infatti è diventata una droga! non ne posso piu fare a meno :\\: ). Però quando finisco il pacchetto, e magari ne compro un altro dopo 2 giorni sono costretto a suonare senza(per lo meno a casa...perchè fuori me le faccio dare dagli altri :ghigno: )e mi accorgo che il suono è migliore(ma non capisco se è solo un'impressione)!! A questo punto mi chiedo...secondo voi è meglio smettere di usarle?oppure usarle solo dopo qualche oretta che suono?
Grazie! ;)
re minore
5th March 2011, 14:58
Cosa ti dice chi ti ascolta? Nota una differenza nel suono oppure no? Oggettivamente la possibilita' che il suono risulti modificato credo che ci sia: il labbro e' una parte importante nella formazione del suono, e usare la cartina non puo' che diminuirne la sensibilita'.
Comunque se puoi prova a registrarti, cosi' ti togli il dubbio che sia o no un'impressione.
Liuk
5th March 2011, 15:33
non mi ha mai sentito nessuno senza cartine...
hai ragione provo a registrarmi!;)
comunque al di fuori del suono, mi sembra di capire che anche l'emissione e la comodità siano migliori...potrebbe essere?
e poi vorrei togliermi da questa "droga"...
re minore
5th March 2011, 18:37
Per la comodita' dire che "ti sembra migliore" equivale a dire che "e' migliore", visto che non vi e' miglior giudizio del tuo! ;)
Da una maggiore comodita' potrebbe poi dipendere una migliore emissione.
Se ti registri per fare confronti di suono ti consiglio, prima di cominciare a suonare, di "enunciare" nel microfono data odierna e setup che stai per suonare. Questo ti permettera' un domani di fare confronti senza diventare matto per ricordarti cosa avevi provato e quando! ::saggio::
Liuk
5th March 2011, 19:06
grazie del buonissimo consiglio re... ;)
ma per curiosità...tu usi le cartine?
re minore
5th March 2011, 20:15
No, mi son fatto il tom tom! :lol:
Scherzi a parte, mai usate!
Liuk
5th March 2011, 21:49
prova a suonare con l'apparecchio fisso e poi mi dici se ti sei fatto il tom tom! :lol: :ghigno:
zkalima
6th March 2011, 00:40
sono costretto a suonare senza(per lo meno a casa...perchè fuori me le faccio dare dagli altri :ghigno: )e mi accorgo che il suono è migliore(ma non capisco se è solo un'impressione)!! A questo punto mi chiedo...secondo voi è meglio smettere di usarle?oppure usarle solo dopo qualche oretta che suono?
Grazie! ;)
Mi sono abituato a correre con le catene alle caviglie, ieri le ho tolte e mi sono accorto che corro più veloce, che dite le rimetto? :D-:
KoKo
6th March 2011, 00:42
non ho l'apparecchio, ma non credo sia un problema suonarci.
i denti inferiori non dovrebbero praticamente toccare il labbro...
seethorne
6th March 2011, 14:41
non ho l'apparecchio, ma non credo sia un problema suonarci.
i denti inferiori non dovrebbero praticamente toccare il labbro...
scusami come ti appoggi inferiormente? non arrotoli il labbro toccando il bocchino col mento?
Filippo Parisi
6th March 2011, 22:24
hummmm.....arrotolare il labbro in quel modo......non lo si fa neanche con il clarinetto nell'impostazione vecchiascuola.
Comunque con il sax in realtà "non si dovrebbe" arrotolare il labbro inferiore anche se poi dipende, anche dalle caratteristiche fisiche del labbro di chi suona.
Dal vivo è ancora più impressionante, ma credo che la posizione del labbro che utilizza Maurizio Giammarco sia molto corrispondente a quella che vediamo nei video di molti jazzisti famosi, tipo Dexter Gordon per intenderci. Forse imbocca un pò meno ma come dicevo è ovvio che è anche soggettivo:
http://www.saxedintorni.it/albums/giamm ... index.html (http://www.saxedintorni.it/albums/giammarco_20-10-10_lasosta/index.html)
saxluis
6th March 2011, 22:37
L'uso della cartina modifica leggermente il suono, se ci fai caso lo rende poco piu' morbido (esperienza personale), comunque non tutti si ci trovano e non tutti si accorgono delle eventuali differenze...il tutto dipende, come diceva qualcuno dall'impostazione in generale e dalla conformazione del labbro...Se vuoi continuare ad usare le cartine , il mio consiglio è quello di usare le cartine per permanenti che trovi dal tuo parrucchiere o in qualsiasi negozio di articoli per parrucchieri, fai caso pero' a quelle che ti danno perche' c'è un tipo simile a quelle delle sigarette (molto morbido, assorbe troppa acqua e si rovina subito), ed un altro tipo poco piu' duro come carta, assorbe meno acqua e dura di piu'...Sono sicuro che ti troverai meglio ;)
Liuk
7th March 2011, 00:19
@kalima: in verità dovrebbe essere il contrario...perchè le cartine non sono un peso...ma srvono per alleviare il dolore!
@Koko: io uso l'impostazione classica, non quella jazz. Quindi il labbro appoggia sui denti, e con l'apparecchio, dopo un'oretta fidati che fa male...tanto(fino a tagliartelo) ;)
@Filippo Parisi: Però quella è l'impostazione jazz...io sono un classicista :saputello
@saxluis: questa non l'avevo mai sentita!! ma quindi le devo chiedere al mio parrucchiere? :ghigno:
KoKo
7th March 2011, 00:30
è che suonare dovrebbe dare piacere, se senti male c'è qualcosa che non va secondo me (a prescindere da cosa ti piace suonare)
Liuk
7th March 2011, 00:39
no ma questa impostazione non fa male(eccetto dopo un po che non suoni e la prima volta)...è quando avevo l'apparecchio che faceva male.
Io ho degi amici che usano l'impostazione jazz, e l'ho anche provata. però mi sembra inadatta a un suono limpido, pulito, proiettato della classica:infatti tutti i classicisti utilizzano questa impostazione(almeno per quanto ne so io :oops: :ghigno: )
David Brutti
7th March 2011, 10:05
L'impostazione con eccessivo labbro sui denti ingenera tutta una serie di problematiche relative a intonazione e suono. Inoltre non garantisce la necessaria plasticità che in uno strumento dalla pronunciata conicità è assolutamente necessaria. Per questo è un'impostazione che in genere sconsiglio anche da concertista classico quale sono: è un'impostazione errata dovuta alla promiscuità fortissima tra clarinetto e sassofono i quali secondo molti ed erroneamente erano (e sono) intercambiabili. Nulla di più sbagliato! Il sax qualunque genere si suoni ha necessità di plasticità e di un'imboccatura maggiormente rilassata e morbida.
Come si è già discusso più volte nel forum e come consigliato da grandi didatti (primo fra tutti Bergonzi, ma dai un occhio anche ai video didattici di Rascher ad esempio), la corretta impostazione è "la tua faccia" ovverosia un'impostazione naturale e morbida nella quale la maschera facciale non debba per forza assumere strane smorfie e posture le quali si portano dietro un'inevitabile rigidità.
Il suono limpido (per me stitico e spesso poco espressivo) tanto ricercato nelle accademie e nei conservatori purtroppo cozza con la realtà acustica della musica classica: quando ci si trova a suonare in un teatro all'italiana senza alcun supporto di amplificazione il suono deve arrivare fino in fondo alla sala anche ai posti meno fortunati.
tzadik
7th March 2011, 11:09
OT: la generazione del "bel suono" passa inevitabilmente per lo studio di una impostazione che sia il più naturale possibile.
È noto e stranoto che spesso non si tiene in considerazione del fatto che suonare deve essere fondamentalmente una cosa semplice, naturale e senza sforzi (estremizzando: non deve mai diventare una cosa dolorosa).
Per "visualizzare" la cosa, suggerisco sfogliare le prime pagine del libro "The Art of Saxophone Playing" di Larry Teal dove ci sono delle interessanti immagini (in sezione) di come vengono tesi i muscoli facciali quando si imbocca (nelle diverse "impostazioni").
Tra l'altro nel libro vengono trattati altri aspetti interessanti: quanto imboccare il bocchino, come deve stare il labbro e qual è la posizione ideale della testa (e quindi anche della laringe) rispetto al bocchino.
Il libro è anche online su Scribd, liberamente visualizzabile.
bobby
7th March 2011, 11:20
Scusate, ma dove si mettono le cartine? Io sono pelato, il parrucchiere mica me le da! E senza capelli, come faccio a afare le permanente?
Schierzi a aprte, giuro che non la sapevo questa, mi spiegate il funzionamento?
Liuk
7th March 2011, 11:57
tutti i miei maestri mi hanno sempre inegnato l'impostazione "da clarinetto"...e l'ho sempre considrata l'impostazione corretta classica. Io trovo che sia comodam e non vedo dove si può provare fatica...e inoltre tutti sassofonisti che conosco la usano...perchè permette di controllare bene il suono., anche nei piani, ecc.
comunqu per essere piu chiari la mia impostazione è questa:
labbro inferiore ripiegato e teso sui denti, ma IL LABBRO SUPERIORE NON LO RIPIEGO SUI DENTI(era una tecnica usata in passato).
Ho provato a cercare il libro su scrib e l'ho trovato, ma non me lo fa vedere tutto(solo l'indice :muro(((( e non capisco il perchè)
comunque le cartine devi piegarle fino ad ottenere un triangolo picolo e vanno messe sui denti inferiori...ma se puoi non iniziare! :ghigno: se non trovi quella dal barbiere compra quelle delle sigarette(rizla,smoking,jobs) cosi puoi decidere lo spessore e la grandezza!
seethorne
7th March 2011, 12:00
esiste un'impostazione jazz? oO
La mia insegnante è diplomata in conservatorio e dunque mi ha insegnato quella tradizionale col labbro arrotolato...
li avevo già visti i video di bergonzi ma non riuscivo a capire comunque quale impostazione utilizzasse...
bobby
7th March 2011, 12:03
IO utilizzo i denti sulla aprte superiore del bocchino e il labbro protuso in avanti sotto l'ancia! I denti inferiori non toccano nulla!
Aktis_Sax
7th March 2011, 12:11
Ma chi ha detto che per il suono "classico" bisogna arrotolare il labbro inferiore fino a farlo scomparire? Una giusta via di mezzo CREDO sia la cosa migliore. Io parlo per me, per conformazione fisica delle labbra devo un po' utilizzarlo, ma ho notato che arrotolarlo troppo blocca l'aria, rendendo il suonare un'impresa più che un piacere. Non è sicuramente facile, io personalmente ci lavoro tutti i giorni ed è un'impresa ardua anche a causa di un problema mio mandibolare.
Poi se il suono classico che piace a te è quello afono e stitico, allora va beh, è un altro discorso. Solo che secondo me è un po' passato di moda...
David Brutti
7th March 2011, 12:24
E' una cosa che TUTTI i principali didatti sia classici che jazz sconsigliano e che in italia da buoni ultimi della classe fatichiamo a capire (ma il concorso a Dinant francamente parla chiaro: tanti partecipanti dai nostri conservatori 0 arrivati alle fasi finali, dico ci sarà qualcosa che non va???)... Mi dispiace ma l'impostazione "clarinettistica" (che tra l'altro attualmente anche molti clarinettisti stanno abbandonando...) è semplicemente SBAGLIATA in quanto forza delle inutilicontrazioni che sono controproducenti.
Comunque la riprova fondamentale oltre nella qualità del suono (che è soggettiva e pertanto opinabile) sta nella corretta intonazione: si provi ad esempio ad eseguire con l'impostazione scorretta ad eseguire un arpeggio di RE maggiore sopra un bordone ottenuto mediante un supporto elettronico (una tastiera con un suono tipo organo va benissimo) e si verifichi a presenza di battimenti nei suoni critici (ad esempio il Re centrale e il La alto oltre ché gli acuti tenderanno a schizzare di quasi un semitono aumentando la presenza dei battimenti). Bene con un'impostazione rigida risulta davvero impossibile intonare note come il Re centrale il quale risulterà altissimo. Per intonarlo molti classici erroneamente utilizzano chiavi di correzione le quali vanno EVITATE in quanto alterano la qualità del suono.
Nemmeno la questione della "giusta via di mezzo" è corretta in quanto presuppone che esista un'unica via per ottenere un buon suono. No signori, l'impostazione corretta, come già detto altre volte nel forum e durante le masterclass organizzate in passato, è la vostra faccia in quanto ognuno di noi ha una conformazione diversa. Comunque se l'argomento interessa utilizzando il tasto cerca ci sono moltissimi topic a riguardo. Bando alla pigrizia!
Liuk
7th March 2011, 14:12
:ehno: io non sono d'accordo con quanto detto:
-L'intonazione può essere corretta benissimo(con la lingua, la gola,...) anche con la "mia" impostazione(e lo dico sentendo altre persone suonare, e non solo sentendomi)
-Il suono non è afono e stitico(o meglio si può lavorare e studiare per ottenerre un bel suono)
-Magari è più difficile ottenere dei risultati buoni ma si possono ettenere assolutamente! D'altronde uno strumento va studiato, e come nel pianoforte si STUDIA l'impostazione della mano e non la si mette naturalmente, anche nel sax secondo me bisogna lavorarci sopra...
-Inutili contrazioni?? L'apparato facciale è composto di muscoli, che possono ovviamente essere allenati. Anche gli sport portano a delle contrazioni se non sei allenato, analogamente lo studio di uno strumento comprende anche l'allenamento di muscoli, come ad esempio a lingua per lo staccato.
-Secondo me quindi non si può parlare di impostazione sbagliata! Tutto è bene quello che finisce bene...quindi se con questa impostazioni si può arrivare a ottimi risultati, significa che è corretta!
Questo è un dibattito e quindi ho espresso le mie idee...poi ognuno è libero di pensare quello che vuole! ;) Io non ho detto assolutamente che le impostazioni da voi proposto sono errate, bensì che la mia, a mio èarere, è corretta! :saxxxx)))
David Brutti
7th March 2011, 14:23
No, purtroppo non è così, ma se ti trovi bene continua seguendo la tua strada. L'importante è essere soddisfatti di quel che si fa.
Cari saluti
Ps.: se vuoi approfondire sarò uno dei docenti presso i corsi organizzati dal Forum a Quarna in Giugno. Per spiegare certe cose purtroppo la forma scritta è limitata...
Liuk
7th March 2011, 14:33
Però come è possibile allora che ci siano persone che riescono ad avere un suono magnifico e perfetto con questa impostazione?
Comunque grazie per aver partecipato, mi dispiace di non aver risolto il dibattito! :muro((((
Cari saluti. :saxxxx)))
David Brutti
7th March 2011, 14:36
Tu dici magnifico? Mah, per me i più grandi della classica suonano con impostazioni rilassate e flessibili.
Qualche nome?? Rascher, Londeix, Marcel Mule.
L'impostazione che tu dice la vedo applicare più che altro nelle aule dei conservatori e poco più...
Mah sarò pessimista io, ma il suono del 90% dei classici (esclusi i big) lo trovo inespressivo
Ps.: sei riuscito a verificare l'intonazione sull'arpeggio di re eseguito su bordone?
Liuk
7th March 2011, 14:40
Se hai voglia ed hai qualche foto tua o di qualcuno che adotta esattamente l'impostazione che usi tu, potresti postarmela? grazie.
Comunque qua si vedono le differenze tra le persone! :lol:
Io invece lo trovo un suono esressivo, ovviamente se il musicista è di alto livello...
David Brutti
7th March 2011, 14:49
Liuk, mi dispiace ma non voglio dimostrarti nulla sto solo cercando di darti dei consigli (anche perché.
Se non sono bene accetti me ne farò una ragione.
Il problema è che mi è parso di capire che c'è qualcosa che non va o che magari non ti soddisfa appieno nel tuo modo di suonare (c'era anche un post relativo ai sovracuti...).
Se non hai problemi sono felice per te. Però permettimi un consiglio: in fase di apprendimento è meglio ascoltare che parlare.
Ps.: l'impostazione che io utilizzo è mia e personale in quanto basata sulle mie caratteristiche fisiche. Il problema che forse ti sfugge è che io non dico che ce ne è una sola. Dico che la postura del gruppo denti-labbro deve adattarsi alla conformazione boccale di ognuno di noi come spiegato in altri post. Le impostazioni che ti dicono "devi metterti così" o "devi mettere il labbro cosa" sono errate in quanto partono dal presupposto che noi siamo tutti uguali.
re minore
7th March 2011, 14:51
Probabilmente i miei limiti mi impediscono di capire certe finezze, non mi resta che chiedere esplicitamente.
Io suono con il labbro inferiore tra l'ancia ed i denti. I denti toccano la parte inferiore (o interna) del labbro e la parte superiore del labbro tocca la parte inferiore dell'ancia. I denti superiori poggiano sul becco. Il tutto senza mordere: il labbro e' morbido e la mia posizione e' rilassata.
Suono (anche se non sempre, a volte qualcosa va storto - magari l'ancia) rilassato e non mi stanco. Il suono che ottengo mi piace... quindi l'impostazione che uso per me e' soddisfacente. Pero' vale la pena chiedere: esiste una impostazione "migliore" che potrei provare?
interessante David... devo approfondire... :zizizi))
Liuk
7th March 2011, 15:00
Non sono ben accetti?? :BHO:
No, no! E' tutto il contrario! I tuoi consigli mi fanno mooolto piacere, veramente! Altrimenti a quest'ora non sarei in un forum, ma sarei li a studiare da solo con le mie idee! Io ho aperto un posto appunto per dialogare, per scambiarci delle opinioni...
Certo è meglio che io ascolti perchè sto ancora intraprendendo una fase di studi, e non sono
"ancora in grado" di giudicare.
Infatti mi limiterei ad ascoltarti, ma purtroppo le opinioni sono diverse: tu mi consigli questa impostazione, ma se chiedo al mio maestro me ne consiglia un'altra.. E' questo il motivo del mio "contrattaccare" ai tuoi ESPERTI consigli, ovvero per capire quali sono i motivi delle tue proposte...
Io sono qua per imparare, però mi sembra giusto cercare di capirne i motivi senza stare solo ad assimilare i consigli! Infatti ti ringrazio David, so che sei un musicista famoso e ti porto tutto il rispetto di questo mondo, inchinandomi al tuo sapere! ;)
Forse dal mio modo di scrivere sembro irremovibile e sicuro delle mie scelte, m non è così! ;)
p.s. la mia impostazione è esattamente come quella descritta da re minore...
David Brutti
7th March 2011, 15:06
X re minore: Dalla tua descrizione mi sembra un'imboccatura corretta. Per maggiori dettagli dovrei sentirti dal vivo.
In ogni caso, un buon metodo per capire quanto labbro debba stare sopra i denti (ripeto imboccatura variabile da persona a persona, non fidatevi di chi vi dice il sax si suona col labbro così o cosà) è quello illustrato da Jerry Bergonzi e più volte postato nel forum:
-aprite la bocca;
-appoggiate senza modificare in alcun modo la postura del labbro l'indice o il pollice sul labbro inferiore;
-noterete che una porzione di labbro finirà inevitabilmente sopra i denti mentre una parte sarà visibile (normalmente il rosa del labbro).
-Bene questa è la quantità di labbro sopra i denti che la VOSTRA personale e unica impostazione necessita per ottenere un suono proiettato e corposo e per avere un buon controllo e la necessaria flessibilità.
Quando si imbocca il sax, per riportare la stessa "postura" dell'esperimento eseguite queste operazioni;
-aprite la bocca;
-appoggiare fermamente l'arcata superiore sul bocchino esercitando una leggera pressione verso il basso;
-appoggiare fermamente il pollice sinistro sull'apposito supporto esercitando una leggera pressione in avanti;
-a questo punto avrete ottenuto una grande stabilità mediante un equilibrio di forze tra arcata superiore-pollice-cordino, stabilità che contribuirà a tenere il sax fermo anche nelle posizioni aperto (palmari);
-a questo punto senza increspare in alcun modo il labbro inferiore chiudete la bocca;
-normalmente e se non avrete assunto posture contratte il labbro inferiore si andrà a posizionare nello stesso modo del sopracitato esperimento e avrete ottenuto un'imboccatura stabile ma flessibile e soprattutto che si adatta al vostro fisico e non a quello del vostro prof, liberete un suono maggiormente proiettato e ricco (ricordo all'amico classico che la classica appunto si suona in acustico e che quindi la proiezione del suono va curata in modo maniacale peggio di chi fa jazz! Il pubblico se non sente si incavola normalmente).
David Brutti
7th March 2011, 15:08
x Liuk: ancora non hai capito: io al contrari del tuo prof non ti consiglio nessuna impostazione, ti dico di adottarne una specifica per la tua fisicità che ti faccia ottenere il massimo con il minimo sforzo. Cmq ripeto se vorrai approfondire ci sono luoghi più adeguati (masterclass e corsi, ne faccio 3 nel nord da qui a giugno tra cui quello di Quarna) in quanto i miei limiti verbali mi impongono di fermarmi qui.
Una cosa che ho imparato dopo tanti anni di musica: nel sax la flessibilità ti fa ottenere tutto ciò che vuoi.
Liuk
7th March 2011, 15:14
si si ho capito benissimo! infatti considero questo uno scambio di opinioni! Sarà che non mi esprimo bene scrivendo... :BHO:
Farò come hai proposto a re minore dato che ho la sua stessa impostazione(lui ha saputo spiegarla meglio, e infatti hai riconosciuto che ia un'imboccatura corretta).
Grazie.
re minore
7th March 2011, 21:21
@david
Per caso avevo il sax gia' montato accanto a me mentre leggevo la tua risposta, quindi lo ho preso ed ho seguito "in diretta" le istruzioni.
:shock:
Il miglioramento rispetto a come ho sempre suonato e' piccolo (la posizione che adottavo e' molto simile a quella che ricavo seguendo le istruzioni, la differenza di "labbro" sara' uno o due mm) ma si sente chiaramente. E il bello e' che si sente gia' dopo un minuto: ho la netta sensazione che lavorandoci un po' non potra' che migliorare ancora!
THANKS!!! :half:
fcoltrane
7th March 2011, 21:53
provo a rispondere anche io .
non ti parlerò del modo di tenere il bocchino (già David Brutti si è espresso in maniera convincente)
il problema che hai evidenziato è sull'utilizzo delle cartine.
dal mio punto di vista il dolore o taglio al labbro indica un limite che puoi provare ad eliminare.
(ma anche una chance)
l'utilizzo delle cartine non è altro che un espediente per mascherare tale limite.
la metafora delle catene mi sembra appropriata.
il fatto che individui un suono con caratteristiche che preferisci è dovuto alla tua abitudine.
la sensibilità del labbro è importante quanto quella dell'orecchio.
se desideri modificare il modo di tenere il bocchino la strada è lunga ma se capisci come fare poi sei in grado di studiare anche parecchie ore senza nessun problema al labbro o alla mascella.
prova a cercare studio con il collo dello strumento
(il suono del collo più il solo bocchino è quello che in maniera più immediata denuncia strozzature e modi di imboccare inappropriati)
ciao fra
seethorne
7th March 2011, 21:53
a me il suono è più "smorzato" (facendo un po' meno fatica però), cosa sbaglio? (ho fatto l'esercizio dell'indice indicato da bergonzi ed imboccato con quello spessore di labbro...
KoKo
7th March 2011, 21:57
Volevo aggiungere una cosa.
innanzitutto è incredibile (come ha constato re minore) quanto una piccola differenza possa dare giovamento, ma soprattutto...se si riesce ad ottenere un'impostazione naturale e rilassata si puo' tranquillamente ottenere anche il suono a cui fa riferimento Liuk, con microaggiustamenti che si effettuano naturalmente, pur rimanendo sempre morbidi.
il contrario invece (ottenere un suono piu' "aperto e pieno" con un'imboccatura costretta) è praticamente impossibile.
David Brutti
7th March 2011, 22:58
. E il bello e' che si sente gia' dopo un minuto: ho la netta sensazione che lavorandoci un po' non potra' che migliorare ancora!
THANKS!!! :half:
Non avevo dubbi francamente (il mio account paypal lo conoscete per donazioni e quant'altro :ghigno: :ghigno: ).
A parte gli scherzi queste semplici nozioni di impostazione sono state elaborate in anni di studio e concertismo durante i quali sono stato costretto a abbandonare la tipica impostazione rigida da clarinettista che mi era stata inculcata dal mio primo insegnante.
I motivi di questo cambiamento radicale sono legati anche al professionismo e ai repertori estremi che sono obbligato a suonare oltreché a motivi estetico-musicali: provate a tenere il passo suonando in modo rigido il soprano o il sopranino per 6 ore di fila su musica di difficoltà assurda senza che il labbro vi cada in pezzi!
A parte gli scherzi, con un'impostazione rigida dopo meno di un'ora di studio avevo già il labbro indolenzito e avevo necessità di ricorrere a cartine e porcherie varie. Inutile dire poi che la presenza del suono era pressoché inesistente e per ottenere un'intonazione stabile dovevo ricorrere a correzioni mediante chiavi che hanno un'influenza nefasta sul suono. Un paio di volte dovendo suonare partiture piene di sovracuti ho rischiato seri danni al labbro.
Attualmente con l'impostazione che ho sviluppato basata tutta sulla rilassatezza anche posturale (soprattutto di spalle e collo), ma estremamente stabile, riesco a reggere i ritmi delle snervanti sessioni di registrazione e delle prove in quartetto (a volte si suona per più di 8 ore con un paio di pausette in mezzo, incredibile ma vero) e soprattutto riesco ad avere la flessibilità necessaria che mi permette di passare da sax estremamente diversi in pochi secondi senza risentirne affatto.
Vi sorprenderò: il bello è che oltre ai consigli fantastici del grande Bergonzi, il più l'ho fatto letteralmente "rubando con l'occhio" i segreti del mestiere di uno dei più grandi cornisti di tutti i tempi con il quale ho avuto occasione di collaborare più volte. Nessun sassofonista mi ha insegnato tanto anche perché musicalmente parlando siamo su altri pianeti davvero, con tutto il rispetto per i nostri docenti...
Spero che la mia testimonianza possa essere d'aiuto. In ogni caso, come dico sempre, se si ha bisogno della cartina e se il labbro si indolenzisce qualche problema c'è...
KoKo
7th March 2011, 23:03
[quote="re minore":1ob4arnu] se si ha bisogno della cartina e se il labbro si indolenzisce qualche problema c'è...[/quote:1ob4arnu]
oppure si sta fumando troppo =)
Liuk
7th March 2011, 23:56
@fcoltrane
hai perfettamente ragione! la cosa che odio di più è dipendere da quelle cartine. Ovvero, mettiamo il caso che mi capiti di dover suonare a un concerto o cose simili e le ho finite: che faccio? Molto meglio suonare naturalmente senza l'uso di niente...
Nello studio di uno strumento si trovano degli ostacoli e bisogna farsi forza per superarli con grinta!
Oggi ho studiato senza cartine, e spero di riuscire a continuare! ;)
@David ho capito che impostazione intendevi tu, scusa ma ti avevo frainteso. Comunque oggi ho studiato seguendo la tua tecnica, ed è vero: si suona meglio! Sul suono devo ancora lavorarci però sulla facilità di emissione, pulizia del suono, proiezione del suono e intonazione sono già migliorato!! un grande thanks anche da parte mia david!!(purtroppo sono minorenne e non posso usare il paypal :ghigno: )
seethorne
8th March 2011, 00:26
a me il suono è più "smorzato" (facendo un po' meno fatica però), cosa sbaglio? (ho fatto l'esercizio dell'indice indicato da bergonzi ed imboccato con quello spessore di labbro...
ho un po' di facilità in più nello staccato... però il suono mi esce più "chiuso".
David Brutti
8th March 2011, 00:48
X liuk: di nulla. Ps.: occhio al prof: s'incacchiano se notano che hai cambiato qualcosa.
X seethorne: a che livello imbocchi cioè dove piazzi i denti dell'arcata superiore? A 1/3 circa del tetto oppure a meno (tipo 1/4)? Ovviamente per un consulto piu' specifico dovrei sentirti e vederti in azione dal vivo.
Tblow
8th March 2011, 01:16
Grazie David, spero un giorno di riuscire a essere presente a qualcuna delle tue lezioni ::saggio::
Paolo Mannelli
8th March 2011, 01:25
You Tube = Dexter Gordon = Lazy Bird
docmax
8th March 2011, 01:30
E faresti bene: anche solo come uditore migliori tantissimo ( ma devi saper "rubare" con gli occhi!).
Ragazzi chi vi offre questi consigli così dettagliati? E vedete di non migliorare troppo altrimenti il vostro maestro si incavolerà.
re minore
8th March 2011, 09:14
You Tube = Dexter Gordon = Lazy Bird
Forse hai fatto un po' di confusione tra "Lady Bird" (di Dameron) e "Lazy Bird" (di Coltrane). La versione di "Lady Bird" di Dexter Gordon su youtube in effetti e' molto istruttiva, non solo per l'imboccatura che a video si vede molto bene ma anche per l'improvvisazione. Infatti sto pensando di trascriverla.
Liuk
8th March 2011, 11:51
@David: eheh cercherò di essere prudente! :\\:
cmq mi interesserebbe essere presente a una tua master, oltre a quarna dove le fai?
seethorne
8th March 2011, 12:07
X liuk: di nulla. Ps.: occhio al prof: s'incacchiano se notano che hai cambiato qualcosa.
X seethorne: a che livello imbocchi cioè dove piazzi i denti dell'arcata superiore? A 1/3 circa del tetto oppure a meno (tipo 1/4)? Ovviamente per un consulto piu' specifico dovrei sentirti e vederti in azione dal vivo.
direi più 1/4 che 1/3...
per sentirmi basta mettere una registrazione... per vedermi è un po' più complicato :D
David Brutti
8th March 2011, 13:03
X seethorne: prova a imboccare leggermente di più, diciamo fino ad arrivare a un terzo della superficie del tetto. Il tutto senza esercitare pressione sul labbro inferiore. Considera che se imbocchi a 1/4 (o meno) otterrai una riduzione nelle armoniche acute. E' una tecnica utilizzata in orchestra sinfonica quando ad es si deve accompagnare uno strumento solista (vedi ad esempio la Suite dell'Arlesienne di Bizet nella quale ci si trova spesso ad accompagnare i soli di oboe e flauto nel registro grave e non si deve in alcun modo prevaricare questi strumenti).
Se imbocchi a più di 1/3 della superficie allora avrai un suono ricco di armonici ma anche molto tagliente e spesso difficile da gestire. E' adatto in situazioni dove devi riuscire a prevaricare strumenti dal volume imponente e dal suono complesso (chitarre elettriche, synth etc...) e si utilizza normalmente in contesti extra-classici o anche nella classica quando si deve "lottare" contro una massa orchestrale molto numerosa.
Un buon piazzamento che consente un suono ricco ma allo stesso tempo controllato è a circa 1/3 della superficie (poi ovviamente bisogna adattare questa legge alla nostra conformazione dentale).
seethorne
8th March 2011, 15:32
Capito! Molto chiaro... farò delle prove in tal senso!
Grazie mille!
David Brutti
8th March 2011, 15:40
Fammi sapere come va!
Liuk
8th March 2011, 16:10
david, dove terrai le prossime master? :saxxxx)))
bobby
8th March 2011, 16:32
Spero ne faccia una aTorino!"
David Brutti
8th March 2011, 16:42
Facciamo così: per non inquinare il Topic se avete delle richieste personali contattatemi in privato. Sennò devo auto-fustigarmi ed è molto doloroso...
seethorne
8th March 2011, 18:53
ok :)
Liuk
8th March 2011, 21:36
Ok! ;)
Paolo Mannelli
8th March 2011, 22:26
[quote="Paolo Mannelli":2dtdlyno]You Tube = Dexter Gordon = Lazy Bird
Forse hai fatto un po' di confusione tra "Lady Bird" (di Dameron) e "Lazy Bird" (di Coltrane). La versione di "Lady Bird" di Dexter Gordon su youtube in effetti e' molto istruttiva, non solo per l'imboccatura che a video si vede molto bene ma anche per l'improvvisazione. Infatti sto pensando di trascriverla.[/quote:2dtdlyno]
Non ho fatto confusione. Semplicemente ho sbagliato a scrivere il titolo "Lady Bird". "Errare humanum est".
Chiedo, ma Dexter adopera le cartine delle sigarette per suonare o forse fuma le cartine insieme alle sigarette......?
Tblow
9th March 2011, 07:15
Non so cosa faccia Dexter, ma io una volta conoscevo uno che le usava prima le cartine, e con il ripieno speziato. Non suonava meglio, ma a lui sembrava di sì :lol: :lol: :lol:
govons
10th June 2011, 14:38
riprendo un po' questa discussione perchè in questi giorni di studio "hard" col soprano i denti (inferiori) mi hanno segnato l'interno del labbro. Questa cosa col tenore non mi è mai mai successa e vabbè, col clarinetto direi (a memoria) neanche.
Se provo a usare il metodo suggerito da David quello della prova: apri la bocca+ metti il dito + senti quanto labbro va sui denti per capirci, noto che i denti inferiori toccano pari pari il dito...quindi o non ho capito come si fa la prova, oppure sono fatto male io. Non credo però di dover suonare coi denti sull'ancia, ovviamente.
p.s.
Giusto per la cronaca al momento sto suonando con un Vandoren Optimum SL4 ma non credo che dipenda tanto da questo, boh, ancia 2,5 oppure 3.
tzadik
10th June 2011, 15:01
... con il tenore non ti è mai successo perchè la conformazione facciale che tiene suonando il tenore e il soprano sono diverse... perchè il bocchino per soprano è più piccolo di quello del tenore.
Il bocchino del clarinetto è più "alto" di quello del soprano: suoni con la bocca (e la gola più aperta).
Il problema penso sia dovuto a una questione di sensibilità nel "mordere" a diverse aperture della bocca.
Voglio dire che tenendo la bocca aperta un tot (riferendosi al tenore o al clarinetto) riesci ad avere una miglior percezione "fisica" di quanto stai stringendo sul bocchino.
Con la bocca più chiusa/aperta può darsi che tu non abbia la stessa sensibilità nel sentire quanto stringi... e che quindi dopo un po' ne risenti
Sei in passato non hai avuto problemi del genere, né sul tenore e né sul clarinetto... viene da pensare che tu non abbia il problema su quegli strumenti e che quindi il problema sia specifico sul soprano. :mha!(
govons
10th June 2011, 15:10
eh ma voglio concentrarmi sul soprano.
sariosax
12th June 2011, 19:47
Ciao Liuk
Io ho il tuo stesso problema, ho un bruttissimo solco nel labbro inferiore e se suono più di due ore al giorno comincia a farmi molto male. :\\: Ho adottato da anni questo cerotto che metto sui denti, il Leukopor 2.5 cm x 5m e lo uso quando studio, quando vado a suonare nei locali preferisco non utilizzarlo anche perchè i denti a contatto labbro danno un suono molto omogeneo e corposo! :smile: Ros! ;)
Filippo Parisi
12th June 2011, 20:24
Quanto costa il Leukopor? E' la marca migliore?
sariosax
12th June 2011, 21:00
5 euro in farmacia! Ros! ;)
David Brutti
12th June 2011, 21:47
Purtroppo continuo a ribadire che se c'è necessità di cartine c'è qualcosa che non va nell'imboccatura, a meno che non si abbiano denti particolarmente taglienti e appuntiti.
Liuk
13th June 2011, 14:15
Ciao Liuk
Io ho il tuo stesso problema, ho un bruttissimo solco nel labbro inferiore e se suono più di due ore al giorno comincia a farmi molto male. :\\: Ho adottato da anni questo cerotto che metto sui denti, il Leukopor 2.5 cm x 5m e lo uso quando studio, quando vado a suonare nei locali preferisco non utilizzarlo anche perchè i denti a contatto labbro danno un suono molto omogeneo e corposo! :smile: Ros! ;)
Ciao Ros!! Io purtroppo come ho già detto sono diventato "dipendente" da queste maledette cartine, ovvero senza praticamente non riesco a suonare. Un giorno mi ero devìciso a smettere, ma in una settimana mi sono tagliato il labbro e, dato che avevo dei concerti, ho dovuto riprendere a usarle!! mi sa che non ce la farò a smettere!!
Ma il cerotto lo metti proprio sui denti? funziona meglio delle cartine a parer tuo?
docmax
13th June 2011, 14:29
Prendete in considerazione una "mascherina" per gli incisivi se avete solchi dolorosi o peggio ferite del labbro.
STE SAX
13th June 2011, 16:12
Dal vivo è ancora più impressionante, ma credo che la posizione del labbro che utilizza Maurizio Giammarco sia molto corrispondente a quella che vediamo nei video di molti jazzisti famosi, tipo Dexter Gordon per intenderci. Forse imbocca un pò meno ma come dicevo è ovvio che è anche soggettivo:
http://www.saxedintorni.it/albums/giamm ... index.html (http://www.saxedintorni.it/albums/giammarco_20-10-10_lasosta/index.html)
che e' poi anche la mia impostazione:
http://min.us/lbczMG
$sax$$$
13th June 2011, 16:27
Ciao Ros!! Io purtroppo come ho già detto sono diventato "dipendente" da queste maledette cartine, ovvero senza praticamente non riesco a suonare. Un giorno mi ero devìciso a smettere, ma in una settimana mi sono tagliato il labbro e, dato che avevo dei concerti, ho dovuto riprendere a usarle!! mi sa che non ce la farò a smettere!!
strano ...io sto diventando dipendente non dalle cartine...ma da quello che ci metto dentro! :cool:
ska
29th October 2011, 18:35
Io non ho molta esperienza sono un neofito, ma anche io ho dei problemi con il labro visto che ho i denti inferiori un pò storti. Ma non piacendomi la soluzione delle cartine di sigarette (una mia fissa) vedendo un giorno mia madre in cucina con la carta forno...ho provato. Con mia grande soddisfazione ho scelto per questa opzione. :yeah!) ;)
Saxmachine
30th October 2011, 12:10
ragazzi ascoltate david!!! se fa male non state facendo bene!
ska
30th October 2011, 12:45
Infatti david ha ragione..ma oltre che denti un pò storti sono abbastanza taglienti...per questo ho dovuto ripiegare su un metodo alternativo.
tzadik
30th October 2011, 12:53
Penso che un ortodontista potrebbe essere una scelta ancora migliore delle cartine... e i benefici non sarebbero non solo nel suonare il sax.
Stefano Ensabella
30th October 2011, 13:00
Le cartine per me sono indispensabili perchè ho degli incisivi inferiori affilatissimi e leggermente seghettati stile "Husqvarna".
Da ragazzino sono arrivato a metterne 4 contemporaneamente... da pazzi!
In generale quello che ho notato è in linea con ciò che ha detto David; le cartine formano uno spessore che limita la flessibilità del labbro e limita la possibilità dell' ancia di vibrare (è come cercare di correre i 100 metri vestiti con tre paia di jeans, 10 magliette e gli scarponi da montagna... un iperbole!).
Ora grazie alle lezioni di David sulla morbidezza di impostazione da 2 cartine sono passato a 1, ma sono convinto che il massimo sia non farne uso.
ModernBigBand
30th October 2011, 17:01
Puoi sempre risolvere il problema affidandoti ad un ottimo odontoiatra. Da venerdì sto utilizzando anche io una cartina ma solamente perché a seguito di una caduta ho subito una scheggiatura di un incisivo inferiore. Mi crea problemi al labbro anche senza suonare, figurati suonando! Fortunatamente domani ho appuntamento con l'odontoiatra...
Per tamponare un problema momentaneo la cartina può essere uno dei tanti "rimedi della nonna", ma per problemi di impostazione bisogna applicarsi e risolverli alla radice, anche perché suonando con la cartina le differenze si sentono eccome! ;)
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