PDA

Visualizza Versione Completa : Note lunghe, quale durata?



bianca
15th March 2011, 20:09
Scusate volevo chiedere in teoria per suonare abbastanza bene quanti secondi di fiato devi avere? :BHO: cioè per esempio se io faccio esercizi col solo bocchino e buono tenere il suono 15 secondi? :saxxxx)))

fcoltrane
15th March 2011, 20:25
molto dipende dalla nota che produci .
ed infatti più vai verso il basso e più difficile è la durata .
(le note più basse del solo bocchino ti prendono tutta l'aria e in pochi secondi )
per le note più alte invece sviluppando una pressione maggiore la quantità di aria che passa è inferiore ma i problemi sono altri.

per avere una idea precisa prendi invece ad esempio lo studio con il solo collo.
qui 15 secondi sono un ottimo punto di partenza.
devi però imparare a replicare il suono nel senso che inspiri una volta e espirando produci un suono lungo.
se questa semplice operazione la fai in tutta normalità impari a respirare producendo suono.
se invece respiri male il suono ne risente.
ciao fra

Michy
15th March 2011, 20:44
Ciao, volevo farti i complimenti per il tuo studio con il solo becco. Continua sempre a farlo ...

bianca
15th March 2011, 20:53
Grazie fcoltrane :D

bianca
15th March 2011, 21:11
Grazie michy dei complimenti per lo studio del solo becco :D seguirò il tuo consiglio: lo continuerò a fare e comunque sai rispondere e darmi un consiglio se secondo te 15 secondi sono abbastanza?

fcoltrane
15th March 2011, 21:23
il suono ti dice esattamente quello che fai.
se consideri solo il volume capisci se la stretta è adeguata o eccessiva.
se consideri il timbro ed il fatto che sia o meno un suono fermo capisci se l'emissione e la qualità dell'aria è quella giusta (sono due cose che in genere vanno di pari passo)
se consideri la durata capisci se la respirazione è corretta.
a poco a poco con lo studio riuscira ad uniformare i suoni in termini di precisione di attacco , fermezza (che brutto termine),volume, durata e finalmente timbro.
questo con il collo.
con il bocchino invece si imparano anche altre cose .
(primo tra tutti il controllo del suono)
ciao fra

bobby
15th March 2011, 21:44
Lunghe lunghe lunghe! Note lunghe! Come per la tromba le note basse richiedono MOLTA piu aria delle noe alte pertanto il consumo di aria e' diverso!

bianca
17th March 2011, 15:51
ok grazie dei consigli :smile:

moisax
21st March 2011, 15:14
Ciao io ti volevo dire che senza il becco non ci ho mai provato però io un DO Basso riesco a tenerlo per 25 secondi.........comunque ora voglio provarci senza becco..... :yeah!) :saxxxx))) :saxxxx)))

bianca
21st March 2011, 17:10
wow 25?Ma da quanto tempo suoni? :saxxxx)))

bobby
22nd March 2011, 09:59
........comunque ora voglio provarci senza becco..... :yeah!) :saxxxx))) :saxxxx)))


Si e che fai tieni l'ancia fra i denti?

stravientu
1st May 2011, 17:00
Ciao io ti volevo dire che senza il becco non ci ho mai provato però io un DO Basso riesco a tenerlo per 25 secondi.........comunque ora voglio provarci senza becco..... :yeah!) :saxxxx))) :saxxxx)))
Tempo di assoluto rispetto, complimenti a te e al tuo diaframma

fcoltrane
2nd May 2011, 12:28
il tempo senza alcun riferimento al suono ha pochissima importanza.
basta ad esempio utilizzare bocchini molto stretti ed ance molto leggere per aumentare la durata della nota ma il suono spesso ne risentirà.
ciao fra

Overtone
2nd May 2011, 12:47
Dalle 6 alle 8 ore per nota :ghigno:

fcoltrane
2nd May 2011, 12:50
con la respirazione circolare non è escluso ciao fra

David Brutti
4th May 2011, 14:12
x Bianca:
diciamo che per un principiate 15 secondi su una nota di registro medio, con dinamica mezzoforte, un buon suono ricco e pulito e utilizzando un setup medio-chiuso (tipo da classica) sono senz'altro un buon inizio. Progressivamente cerca di aumentare la durata delle note lunghe a 20-25 secondi di media senza ovviamente impoverire la qualità timbrica; per ottenere ciò si opererà andando a migliorare l'efficienza respiratoria e la capacità di ottimizzare l'aria nel miglior modo possibile (ad esempio prova in fase di inspirazione ad "aprire" le spalle (noterai che le scapole tenderanno ad avvicinarsi l'un l'altra)).
Per la musica classica serve avere una grande quantità d'aria a disposizione in quanto la letteratura di questo tipo prevede frasi di oltre 28-30 secondi a suono pieno.

Altra annotazione sulle note lunghe: meglio poche (6-7) e ben fatte. Se magari si indugia troppo su questo esercizio si rischia di stancarsi con conseguente irrigidimento.

re minore
4th May 2011, 22:16
A proposito del "meglio poche e ben fatte": ci sono note che e' meglio fare rispetto ad altre? Ad esempio meglio concentrarsi sul registro basso, medio o alto? Oppure magari e' meglio fare un giorno per uno?

David Brutti
5th May 2011, 11:47
Il mio modo di concepire lo studio tecnico dello strumento tende a massimizzare gli effetti di ogni singolo esercizio.
Le note lunghe fatte esclusivamente per la tenuta del suono e la qualità dello stesso sono una cosa buona e giusta ma diventano ancora più utili e interessanti se si aggiunge anche la cura dell'omogeneità del suono.

Di conseguenza, sempre per massimizzare i risultati, occorrerebbe eseguire dapprima un Fa centrale col portavoce (nota facile e dotata di un buon suono "per natura") dopodiché si eseguiranno altre note del registro (ad esempio un Do centrale che sicuramente sarà piuttosto differente in quanto non è armonico ed è una nota a tubo quasi del tutto aperto) cercando di omogeneizzare il timbro tra queste due note.

In più aggiungerei anche il lavoro sull'attacco (sia di aria che di lingua) del suono che deve essere netto, pulito e chiaro (no attacchi soffiati o accentati) e sull'intonazione. Per quest'ultima caratteristica consiglio di lavorare i suoni lunghi accompagnati dall'accordatore; i suoni bordone da me consigliati per lavorare l'intonazione su arpeggi e scale) qui sono fuori luogo purtroppo perché possono fuorviare l'ascolto e il miglioramento del carattere del suono.

Cmq tutte cose che tratteremo durante il raduno Quarnese. Quindi se la cosa vi interessa, accorrete numerosi!

David Brutti
5th May 2011, 11:51
Ah per quel che riguarda il registro, è meglio lavorare su TUTTO il registro andando a omogeneizzare il suono dei bassi medi e acuti facendo un paio di note per registro.
Nei giorni successivi magari se ne lavoreranno altre, quindi magari occorrerà annotare le note già lavorate.

Altra roba per massimizzare lo studio: lavorare i suoni lunghi su diverse dinamiche sempre mantenendo la stessa qualità di suono.

re minore
5th May 2011, 12:04
Ah beh, esattamente l'opposto di quello che facevo io! :lol: Da oggi si cambia! :yeah!)

David Brutti
5th May 2011, 12:49
E ricordare sempre: meglio pochi esercizi ma ben fatti. Diffidare sempre dagli "sgobboni": studiare a oltranza quando non si è lucidi è sempre controproducente

Overtone
5th May 2011, 14:13
Praticamente ci hai fatto una lezione online sulle note lunghe! Ottime indicazioni, grazie!

Tblow
5th May 2011, 21:41
Grazie maestro :yeah!)

bianca
6th May 2011, 19:39
come si fa la respirazione circolare ?? :BHO:

Blue Train
7th May 2011, 11:33
Trovi qui (http://www.ilsaxofono.it/portale/component/content/article/53-respirazionecircolare/100-respirazionecircolare.html) un articolo, utilizzando il tasto "Cerca" altro troverai.

Non divaghiamo troppo ;)

bianca
22nd June 2011, 20:57
dalle sei alle otto ore per nota? ma studi sax tutto il giorno?!

Overtone
23rd June 2011, 00:10
Scherzavo.... :lol:
2 ore max....al giorno. 3 quando riesco. Di cui 5/10 minuti di note lunghe, non di più. Sennò diventa una rottura più che un esercizio.

73giorgetto
27th June 2011, 23:14
molto dipende dalla nota che produci .
ed infatti più vai verso il basso e più difficile è la durata .
fra
mannaggia se è vero...
io con un fa centrale o un do centrale arrivo a 26 28 secondi... (con l'alto, bocchino jody jazz e ance 2m rico jazz)
quando scendo al re basso e più giù ancora (do, si , sib poi non ne parliamo) se arrivo a 15 è già grasso che cola..

vabbè... si tenta si tenta si tenta..

lucaB
28th June 2011, 09:15
ho concluso di avere dei problemi gravissimi di impostazione dato che arrivo a 10 secondi spolmonato.

lucaB
29th June 2011, 09:35
ieri mi sono cronometrato. Non supero gli 8 secondi...

bobby
29th June 2011, 09:52
I comprerei una bombola d'ossigeno "if I were you" :lol:

lucaB
29th June 2011, 09:54
la cosa che mi ha stupito è che sono omogeneo. 8 secondi su tutto il registro (tranne le note dal re palmare in su che durano un sacco)

bobby
29th June 2011, 10:16
Prova con un punto in meno di ancia!

Saxmachine
19th July 2011, 19:38
Prova con un punto in meno di ancia!
vero. 3.5 è un pò troppo su un becco 6m.
ricordo che in conservatorio facevamo delle gare e alcuni superavano il minuto (però con il c* s80) io mi ci avvicinavo.
anche se è una cosa molto inutile pensare solo alla lunghezza della nota, come diceva il buon david l'importante è la qualità del suono.

giuseppeelides
19th July 2011, 20:06
Quindi le note lunghe sono un esercizio giornaliero che andrà fatto sempre? anche da chi ha esperienza da vendere?