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Visualizza Versione Completa : Domanda stupida sulla nomenclatura per sax



luigirocco86
6th December 2011, 22:12
Scusate la domanda, ma come ho detto mi sto approcciando da pochissimo al sax, ancora non ne ho uno tra l'altro :muro((((
La prima cosa che ho capito è che l'alto è in mib, mentre il tenore è in sib, ecc, questo vuol dire che se metto una posizione del "do" sull'alto sento un "mib"; ora quello che mi chiedo è: qual'è il motivo, forse storico, forse qualcun'altro, per il quale sento un mib e non lo chiamo mib???
Se pure esistesse un motivo, mettiamo caso che io non voglia comprare spartiti per sax, ma volessi solo improvvisare, suonare ad orecchio o usare spartiti per piano (si fa per dire naturalmente), mi conviene dire che questo è un "do" sul sax ma è un "mib", o mi conviene direttamente imparare che quella posizione corrisponde ad un mib???
Spero che mi sia spiegato bene......

SteYani
6th December 2011, 22:19
http://it.wikipedia.org/wiki/Strumento_traspositore

luigirocco86
6th December 2011, 22:39
mhhhhh....la motivazione storica....la sospettavo....poi anche il fatto di cambiare strumento e avere le stesse posizioni, mica male......ok.....domanda stupida ;)

marco66
7th December 2011, 00:15
... è la stessa domanda che mi sono fatto io quando ho iniziato a suonare :D

tittasax
7th December 2011, 00:59
In realtà non è una domanda stupida, infatti non tutti leggono in violino. Molti, specialmente al sud, leggono con note reali, il mio maestro ad esempio mi fa leggere in basso (suono il sax alto) quindi leggo ciò che suono. Certo ci sono pro e contro...passando da un sax in mib ad un altro in sib cambia la diteggiatura, tuttavia se vuoi suonare uno spartito non scritto appositamente per sax lo puoi fare tranquillamente se leggi considerando i suoni reali e non devi prima trasportare.

luigirocco86
7th December 2011, 01:53
Mah.....ho più che altro un dubbio su come approcciarmi allo strumento; cioè faccio l'esempio delle scale, prima cosa da fare......scala di do.....ora nn capisco se conviene suonare le posizioni di "do,re,mi,ecc" sapendo che quella che sto suonando è una scala di mib, o dire, ok la scala di do è quella con le posizioni " la, si, do#,ecc".......
Lo so è difficile da spiegare...alla fine è solo un fatto mentale....poi credo che ci si abitui....preferirei dare il nome alle posizioni in base a ciòche suona e non al nome che gli è stato dato a quella posizione, e trasporre poi quando trovo uno spartito per sax, piuttosto che fare il contrario.....è fattibile?? Spero di essermi spiegato

bobby
7th December 2011, 10:02
TI suoni le posizioni di DO RE MI e le CHIAMI DO RE MI, senno' ti vai a incasinare la vita. Se suonassi il sax Tenore essendo in Bb come tromba e Clarinetto dovresti leggere in chiave di Tenore, suoneresti le note reali. Per il contralto invece credo dovresti usare la chiave di contralto. Comunque fai come tutti noi, impara che 1-2-3 Sx + 1-2-3-4 destra hai una posizione di DO su tutti i sax, e la chiami DO, senno se cambi poi taglio di strumento ti incasini. E' tanto semplice (cosi dice il maestro della mia banda che i sta facendo solfeggio) trasporre a vista (io ancora non lo so fare) sapendo leggere le note in 4 chiavi, Violino (Sol), Basso (Fa), Tenore e Contralto (DO), e piu che altro NON CHIAMANDO le note coi loro nomi ma sapendo CHE POSIZIONE abbinare a quel pallino nero o bianco che sia, quando hai in mano un qualsiasi strumento, proprio perche se io leggo in violino la nota nel terzo spazio la chiamo DO, ma se leggo in basso sara' un MI, quindi utiel, ma non indispensabile, sapere leggere almeno in FA e SOL, utilissimo saper leggere anche nella chiave reale del tuo strumento. IO ci sto provando difatti ho iniziato il solfeggio subito col doppio pentagramma

luigirocco86
7th December 2011, 11:24
Si, in effetti mi complicherei solamente la vita.
Era più che altro un discorso basato sul fatto che la cosa fondamentale che mi piacerebbe fare è improvvisare, piacendomi molto il blues, quindi difficilmente andrò a leggere partiture apposite per sax.....questo significa che se un mio amico mi dice, dai suoniamoci un blues in mi, e io ci voglio suonare una penta di mi (mi sol la si re), pensando da contraltilsta dico, ok devo suonare un tono e mezzo dietro, cioè le posizioni che potrò suonare sono (do# mi fa# sol# si), mentre come volevo approcciarmi io, non sapevo neanche che quella determinata posizione era un do#, sapevo già che era un mi, senza bisogno di trasporre.....va beh comunque sto facendo un discorso molto astratto, non avendo ancora un sax su cui provarle ste cose. Non vedo l'ora di comprarlo e iniziare a sperimentare ;) grazie

re minore
7th December 2011, 11:40
La domanda non e' stupida, tant'e' che ci sono opinioni diverse anche tra musicisti con esperienza. Secondo me faresti bene a considerare che il sax e' uno strumento traspositore e pensare in termini, appunto, trasposti. Il che vuol dire che il tuo Do lo pensi Do anche se in realta' e un Mib (sull'alto) o un Sib (sul tenore).

Considera anche un'altra cosa: se devi trasporre una linea melodica ci metti del tempo (ce ne metti anche solo per copiarla pari pari!) ma se devi trasporre gli accordi di un pezzo lo fai in 2 minuti: giusto il tempo di scriverli.

Per quanto rigurda il tuo esempio della scala: non pensare a trasporre le singole note, ragiona sulle scale: se ti dicono che devi suonare in pentatonica di MI tu basta che suoni in pentatonica di DO# (sull'alto, o di FA# sul tenore).

luigirocco86
7th December 2011, 12:35
Ok, mi avete convinto; ora devo solo provare...

SteYani
7th December 2011, 15:15
In realtà non è una domanda stupida, infatti non tutti leggono in violino. Molti, specialmente al sud, leggono con note reali, il mio maestro ad esempio mi fa leggere in basso (suono il sax alto) quindi leggo ciò che suono. Certo ci sono pro e contro...passando da un sax in mib ad un altro in sib cambia la diteggiatura, tuttavia se vuoi suonare uno spartito non scritto appositamente per sax lo puoi fare tranquillamente se leggi considerando i suoni reali e non devi prima trasportare.

Semplicemente assurdo

bobby
7th December 2011, 16:09
In realtà non è una domanda stupida, infatti non tutti leggono in violino. Molti, specialmente al sud, leggono con note reali, il mio maestro ad esempio mi fa leggere in basso (suono il sax alto) quindi leggo ciò che suono. Certo ci sono pro e contro...passando da un sax in mib ad un altro in sib cambia la diteggiatura, tuttavia se vuoi suonare uno spartito non scritto appositamente per sax lo puoi fare tranquillamente se leggi considerando i suoni reali e non devi prima trasportare.

Semplicemente assurdo

No non e' assurdo perche io con la tromba dovrei suonare in chiave di tenore! Invece suono in violino ben sapendo che quella nota chi io chiamo DO e' in SIb naturale! Quindi el posizioni che io uso per la scala di DO, sonoin realta quelle della scala di SIb!

Filippo Parisi
7th December 2011, 16:19
Un'altra guerra di religione. Anche se poi alla fine qualunque metodo necessita la conoscenza del trasporto, io continuo a preferire quello che ho sempre utilizzato (leggere le note con il loro nome reale -tenore o basso secondo il sax ed imparare anche a trasportare a prima vista leggendo in chiave di violino-), anche perchè mi sono evitato tanti mal di pancia suonando poi con gli altri. Ma vanno bene tutti e due alla fine, quando si fa la dovuta pratica. E' anche vero che questo sistema è più diffuso al sud ma è anche vero che non vi è alcun metodo che utilizza questo sistema quindi chi come ha studiato così si troverà tutti gli accordi "da cambiare" (cosa anche questa risolvibile con un pò di pratica, o magari con la .. penna)

tittasax
8th December 2011, 02:33
In realtà non è una domanda stupida, infatti non tutti leggono in violino. Molti, specialmente al sud, leggono con note reali, il mio maestro ad esempio mi fa leggere in basso (suono il sax alto) quindi leggo ciò che suono. Certo ci sono pro e contro...passando da un sax in mib ad un altro in sib cambia la diteggiatura, tuttavia se vuoi suonare uno spartito non scritto appositamente per sax lo puoi fare tranquillamente se leggi considerando i suoni reali e non devi prima trasportare.

Semplicemente assurdo

Puoi considerarlo assurdo ma è la prassi per molti, come molti altri invece preferiscono leggere in violino.

Filippo Parisi
8th December 2011, 02:49
Già tittasax, infatti. Ed in ogni caso anche leggendo in chiave di violino passare da un sax in Mib ad uno in Sib .. la diteggiatura cambia ugualmente.... in realtà con tutti e due i metodi se hai una parte per qualunque taglio di sax la puoi leggere tranquillamente, cambierà solo come chiamerai le note nella tua testa, se le nomini, altrimenti in ogni caso corrisponderanno a determinate posizioni.... Se leggi in chiave di violino e devi suonare con un tenore la nota nel primo rigo la chiamerai Mi, mentre se leggi in chiave di tenore la chiamerai Re, se invece suoni un alto e leggi un chiave di violino la nota la chiamerai Si e se leggi in chiave di basso la chiamerai Re.

Se però hai uno spartito in chiave di violino, tipo Real Book, e la nota reale che devi suonare è un Re, certamente in una fase iniziale sarà avvantaggiato chi ha imparato lo strumento leggendo nella chiave d'impianto, ovviamente se ha praticato anche il trasporto in chiave di violino, ed ancora più avvantaggiato sarà nel leggere le sigle reali, perchè saprà esattamente quali note compongono gli accordi.

In ognuno dei due metodi alla fine cambia poco, però....in ogni caso bisogna fare pratica sia di lettura che di trasporto. Poi, secondo il metodo utilizzato inizialmente, ognuno si creerà i suoi meccanismi automatici di trasporto, che sono indispensabili qualsiasi sia il metodo.

tittasax
9th December 2011, 02:32
Concordo pienamente Filippo. Cmq quando parlavo di trasporto e dell'eventualità di non doverlo fare forse mi sono espressa male parlando troppo in generale, non intendevo che la scelta di uno o dell'altro metodo permette di eludere la pratica del trasporto, ma semplicemente che, se si legge quel che effettivamente si suona, nel caso in cui si ci trovasse di fronte uno spartito non scritto per sax (ad es. per piano) non si avrebbe grande difficoltà nel suonarlo in quanto si legge do e si suona do, mentre leggendo in violino si dovrebbe riscrivere lo spartito o trasportarlo a mente per poterlo suonare in quanto il do del sax non è lo stesso do del piano.