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Visualizza Versione Completa : Deluso da una aspettativa disattesa



theonlyfly
29th August 2015, 14:42
Ciao a tutti,
apro questo thread in quanto sono da poco andato a vedere, e non solo vedere ma ovviamente anche a soffiarci dentro, il contralto Sequoia Classic di cui si parlava giorni fa e che è in vendita al prezzo, da molti ritenuto oggettivamente piuttosto basso, di circa 500€ e che ha si e no un anno e mezzo di vita.
Ebbene, la delusione è stata grande quando la persona che lo vende lo ha tirato fuori dalla sua custodia. Avevo visto solo un paio di fotografie prima di farmi più di un'ora di strada e il sax mi sembrava praticamente nuovo, ma si sa, le foto a volte non sono molto veritiere.
Veniamo al dunque, e qui apro una questione in quanto quanto sto per esporvi mi ha letteralmente lasciato di stucco.
Il sax in questione presentava evidenti segni di ossidazione, e attenzione, non un paio di segni dovuti ad un uso maldestro dello strumento, anzi, di graffi non ne ho trovato nemmeno uno.
Il sax si stava ossidando, partita ovviamente parte della laccatura in un'area di circa un paio di cm x altrettanti cm.
Come può un sax praticamente nuovo iniziare già a ossidarsi? :facepalm:

Esemplare mal riuscito? Un po' di sfortuna andando a vedere l'esemplare sbagliato?

Io sinceramente comincio a rivalutare l'idea che mi ero fatto di questi strumenti prodotti a Taiwan, ne parlavano e ne parlavate anche qui sul forum tutti bene di questa marca.

Da sottolineare che dopo almeno un mesetto che c'é l'annuncio il sax è ancora invenduto ... che strano eh?

In attesa delle vostre opinioni.

zazarazà
29th August 2015, 16:00
...ciao... ma oltre a visionare le condizioni estetiche lo hai provato...??? ...e se sì, come suona...???

il nero
29th August 2015, 19:37
...Già,la cosa più importante non l'hai detta,diccela!:biggrin:
il nero

paolo1960
29th August 2015, 19:51
Theo, evidenti segni di ossidazione non vuol dire "baracca", trovi dei Mark VI con ossidazione e poi spaccano, come trovi dei Mark VI che non suonano. L'hai provato lo strumento? Siamo qua che aspettiamo la risposta :wink:

algola
29th August 2015, 19:58
al mio sax "nuovo" (il reference) si è rovinata la laccatura per colpa della custodia (originale selmer reference) che pone troppo vicino bocchino e collo al fusto dello strumento così che, se si suona e si ripone lo strumento subito in custodia, l'umidità fa marcire la laccatura... il precedente proprietario non se ne'è fatto un problema e sinceramente non me lo faccio neppure io. Ora però lo ripongo spesso in una custodia diversa. Il sax suona da paura!! Ora se dovessi mai venderlo e un acquirente si facesse un problema sulla laccatura rovinata lo reputerei uno sprovveduto.
Questo sequoia, come suona?

theonlyfly
29th August 2015, 20:08
Eccomi, scusate ma ero fuori.
Quanta curiosità, non me l'aspettavo.
Beh certo che l'ho provato e suona discretamente bene, secondo me. Non mi ha colpito particolarmente, anzi, però devo ammettere che a livello di suono, e soprattutto di armonici non è niente male.
Io ho potuto fare il paragone diretto col mio Yamaha 62 Purple Logo che mi sono portato appresso e, confrontando i due modelli il Purple Logo ne esce di gran lunga vincitore.
La meccanica non è a livello del 62, e a livello di suono l'ho trovato intonato sì, ma meno preciso dello Yamaha. Il 62 è un sax riuscito particolarmente bene secondo me (parlo del mio Purple, altri più moderni non ho avuo modo di provarne).
A livello di suono diciamo che mi è piaciuto questo Sequoia, ha un bel volume, un suono bello pieno e un po' più scuro rispetto a Yamaha, però sarà che è sempre una questione di gusti, a me non ha convinto del tutto e poi il discorso della laccatura già saltata via e l'ossido, ma non poco ragazzi, era bello ossidato dopo un anno e mezzo di vita e il tipo mi ha detto di averlo usato solo un paio di volte e poi riposto nella sua custodia, per cui fra qualche anno cosa ne resta?
Beh, questo ossido mi ha tolto ogni dubbio e l'ho lasciato, tant'é che se qualcuno di voi è interessato ho visto che è ancora sul mercatino, per cui andatelo a provare e valutate.
Avevo intenzione di prenderlo per studiarci sopra e tenere il più intatto possibile il Purple ... alla fine ho optato per un Grassi Professional 2000 con 25 e rotti anni sulle spalle, con laccatura quasi al 100% e suono bello pieno e corposo, che mi ha convinto subito.
Ho dovuto sistemarlo per bene perché era stato trattato non proprio benissimo, era tutto da pulire e da settare, ma ora è pronto all'uso, e me la sono cavata anche con un po' di soldi in meno.

Cmq mi aspettavo molto di più da quel Sequoia, anche a livello di suono, leggendo qua e la sul forum mi ero creato troppe aspettative ...

Il_dario
29th August 2015, 20:12
In effetti la delusione dovrebbe essere rivolta verso il venditore che ha effettuato le foto e la cura con cui ha usato lo strumento e non il sax in questione !
Altro discorso potrebbe essere aperto sul perché la laccatura si é rovinata dopo appena un anno e mezzo, ma li solo chi lo ha tenuto per quel tempo e sa come lo ha usato puó dire qualche cosa !
Per quanto riguarda L'ossidazione delle parti slaccate é una cosa normalissima !
:wink:

theonlyfly
29th August 2015, 20:17
Ciao Il_Dario,
beh hai anche ragione, però ti garantisco che il sax complessivamente non era per niente stato trattato male, non aveva nemmeno un graffio, per cui mi sento di credere alle parole del venditore quando diceva di averlo suonato solo in un paio di occasioni e poi sempre riposto nella sua custodia, tra l'altro molto bella, ma questo c'entra poco e niente.
Sembrava, a mio avviso, proprio un difetto di costruzione. Tant'é che pure lui (avrà fatto forse finta?) ha detto di non essersene nemmeno accorto di quel difetto, quando gliel'ho prontamente fatto notare appena estratto dal suo fodero.
Normale sì l'ossidazione di parti slaccate, sono pienamente d'accordo, ma come fa una superficie del genere a slaccarsi in così breve tempo?
Io possiedo anche altri sassofoni, uno di questi è stato trattato senza troppi accorgimenti, senza pulirlo dopo aver suonato, ogni tanto qualche graffio, qualche botticella, ha circa 30 anni e li ha vissuti tutti, io l'ho usato per circa una decina e il precedente proprietario almeno altrettanto, ma è messo, a livello di laccatura, decisamente meglio.
Non so che dire, a me ha lasciato un senso di delusione ... troppe aspettative forse ? Chissà

Non suona male, eh, non sto dicendo questo, suona piuttosto bene, se la cava bene ... a mio avviso il mio Yamaha suona meglio, tralasciando appunto la meccanica che non c'è paragone ... e sempre a mio avviso il Professional 2000 suona meglio, ma ripeto, questione di gusti.

algola
29th August 2015, 20:40
che suoni meglio, scusami, che suoni più intonato un grassi contralto non ci credo... hanno la fama di contralti STONATISSIMI. ne possiede uno il mio babbo dal 1971. strano che non te ne sei accorto se poi confrontato con il tuo.

theonlyfly
29th August 2015, 20:49
Algola, ma che modello ha il tuo babbo? Nel 71 se non erro i Professional 2000 neanche esistevano, e nemmeno i Prestige, ma esistevano solo quelli standard che non sono poi sti gran strumenti, niente di pro in pratica. Poi anche se non usi il maiuscolo si capisce lo stesso :wink:
Io ho un tenore Prestige che è tutto fuorché stonato. Il contralto Pro 2000 non ho detto che è più intonato, ho detto che suona meglio, ovvero ha un bel suono. A livello di intonazione non è come lo Yamaha, ma non è neanche come lo descrivi tu. Se lo fosse, fidati, me ne sarei accorto :biggrin:
P.S. Conosco gente che in America preferisce suonare sui Grassi che sui Selmer, se fossero tutti così stonati come dici tu non la riterrei una cosa possibile (parlo di linea Pro eh)
Il confronto diretto, là, l'ho fatto solo col Purple Logo, il Grassi Professional 2000 l'ho preso subito dopo.

Cmq paragonare la slaccatura di un Selmer Marco VI slaccato che quindi ha 50 e passi anni con un sax nuovo con poco più di un anno di vita ...
Qui si tratta di un prodotto appena uscito dalla fabbrica, e tra l'altro sorge una domanda : la garanzia dovrebbe coprire o no questi difetti?
Cosa fanno, ti rilaccano nuovamente il sax? O fanno prima a dartene un altro? O magari ti dicono : chissà come l'ha trattato, questa è usura e pertanto non coperta da garanzia :facepalm:

Non vorrei mai trovarmi nei panni di chi l'ha comperato nuovo, dopo averlo pagato 1.400€ circa e faticare per venderlo a 500 smenandoci circa un migliaio di euro.

algola
29th August 2015, 21:32
non penso che la laccatura sia coperta da garanzia, dovrebbe essere scritto esplicitamente in un contratto apposito. per quanto riguarda la svalutazione dello strumento, se n'è parlato già e molto dipende dallo strumento in se non tanto dalla slaccatura. gli unici strumenti che tengono bene il loro valore sono i Selmer e Yamaha fascia alta.

Il_dario
29th August 2015, 21:43
Se la laccatura si sfoglia senza motivo apparente , per cui é evidente un difetto di costruzione , allora é coperta da garanzia ! La Yanagisawa sicuramente lo riconosce e mi sembra che anche Selmer abbia riconosciuto il difetto , se ne era parlato sul forum tempo fa !

theonlyfly
29th August 2015, 21:55
@Algola, ovviamente tutti gli strumenti (o quasi dai, fanno o no eccezione i Mark VI e non solo?) si svalutano, certo bisogna riconoscere che se si ossida dopo un anno e mezzo farai fatica a trovare chi te lo compra, e quindi se lo vuoi vendere che fai? Cali il prezzo (alias maggior svalutazione) per non dire le braghe.
Sinceramente 500€ per quel Sequoia mi sembrano un ottimo prezzo, un terzo circa di quanto lo ha pagato il proprietario e un terzo di quanto lo pagheresti se te lo vai a comperare nuovo adesso, però è ancora lì ... quindi magari se le dovrà tenere pur non sapendo che farsene, per non vedere deprezzato in modo esagerato il suo acquisto, che ha pagato con moneta sonante, soldi buoni ragazzi.
Peccato perchè se la laccatura fosse stata a posto, magari anche con qualche graffio in più, probabilmente a quella cifra l'avrei preso. :wink:
A prenderlo nuovo non ci penso neanche. Piuttosto, per quella cifra, se dovessi acquistare un contralto nuovo (io sono contrario a prescindere all'acquisto del nuovo) andrei su un 480 Yamaha, almeno vado sul sicuro.

P.S. Tengono bene il loro valore pure gli Yamaha fascia intermedia, soprattutto quelli datati, quelli con la scrittina "Made in Japan" che piace tanto.

fabiorunner3
29th August 2015, 21:56
In questo 3D di esperti mi aggiungo anch'io...:redface:principiante con poca esperienza... lo stesso sax l'ho provato una settimana fa circa, incuriosito dalle tante osannate qualità menzionate in più di un post... le mie conclusioni sono: meccanica buona, veloce, il suono non mi dispiaceva ma neanche mi ha fatto impazzire, ma qui io non faccio testo...troppo poco tempo in questo mondo...poi posso dire che anch'io ho notato la slaccatura e in un sax così giovane mi ha fatto riflettere...mi son venuti in mente gli Jupiter, ( anch'essi made in Taiwan, come il Sequoia ) che dopo poco tempo perdono tutto il loro splendore e invecchiano precocemente. Ora non sò voi ma per me conta anche il lato estetico...e i vecchi Grassi, visto che se n'è parlato ne hanno di fascino e carisma ( costano poco )...pure il timbro degli italiani non è per niente male ( questo lo dice anche il mio maestro, possessore di un selmer Mark 6 )
in conclusione,
Credo che i Sequoia siano un pò sopravvalutati...siamo sinceri... un Sequoia Lemon nuovo costa quanto uno yas 62 o uno Yanagisawa 901 ...quanti prendono il Sequoia ? Sbaglio ?

Prendete ciò che ho detto con le pinze sapendo che sono un novellino...tutto ciò che ho scritto è frutto solo della mia piccola esperienza:zizizi:

zazarazà
29th August 2015, 22:18
...si evince che stavolta non si è accesa la lampadina, ma se il Sequoia ti avesse dato subito una buona impressione, se le dita fossero cadute comode comode sui tasti, se la meccanica fosse risultata fluida e silenziosa e se il suono ti avesse conquistato non sarebbe stata cattiva idea acquistarlo magari "tirando" un tantino sul prezzo... successivamente si sarebbe potuto farlo slaccare ed eliminare tutti i problemi (no laccatura no problem) sempre ammesso che piaccia uno strumento di ottone nudo e crudo, ma purtroppo la lampadina non ti si è accesa e i "se" non fanno la storia... a riguardo del Purple logo, sappi che anche io sono un gran estimatore di questo modello e anche se al momento ho per la testa un ambizioso progetto a riguardo di acquistare un nuovo tenore, il buon vecchio '62 Purple comunque non lascerà mai l'attuale indirizzo di residenza... un saluto...

theonlyfly
29th August 2015, 22:26
Il suono mi piaceva, vorrei evitare fraintendimenti anche se mi pare di essere stato abbastanza chiaro a riguardo, bello ma non a livello tale da farmelo acquistare nonostante la slaccatura con tanto di ossidazione e tra l'altro bene in vista (ma pur slaccato come fa a ossidare in così breve tempo, posso capire che perda un filo di laccatura, ma addirittura presentarsi marrone brunito ...).
Ero veramente lì lì per prenderlo cmq, il prezzo era ed è tuttora molto buono lo stesso per la qualità generale dello strumento, e tirare giù un po' perchè più di tanto non mi veniva di insistere, un po' perchè cmq probabilmente da quanto ho capito non ci sarei riuscito, il proprietario ha detto francamente che per meno piuttosto se lo tiene.
Slaccarlo è un bel lavoro e vanificherebbe l'acquisto a quel prezzo interessante, seppure devo confessare che i sax slaccati mi intrigano e non poco.

zazarazà
29th August 2015, 22:29
...ciao Fabio, alla fine oltre che su MM (sax soprano YSS 475) ci "incontriamo" anche sul forum...bene bene... i Sequioa è vero che vengono prodotti a Taiwan come ormai molti altri strumenti, ma sono assemblati e controllati in Italia da Roberto Buttus che gode di ottima fama in materia di riparatore di strumenti e offre una ampia scelta sulla possibilità di scelta dei chiver...oltretutto li commercializza personalmente e mi pare che sugli strumenti nuovi offra anche a distanza di tempo il controllo ed eventuale registro della meccanica... saluti...

gil68
30th August 2015, 05:26
Se hai ripiegato su un vecchio Prof 2000, hai fatto molto bene.
D'accordo che questi sax Italiani ma "prelavorati" a Taiwan (non solo Sequoia, ma anche Ripamonti e penso anche quei Lupifaro o come si chiamano...) possono piacere a qualcuno; ma a me non interessano, non hanno poi molto fascino, a mio parere...a parte poi il fatto che ora non posso comperare altri sax...

theonlyfly
31st August 2015, 09:34
Cmq nessuno sa spiegare come sia possibile un difetto del genere su un sax nuovo? Come si può creare un'ossidazione in così poco tempo?
Il thread era stato aperto per capire meglio le cause di questa problematica, magari qualcuno di voi ha riscontrato lo stesso difetto con qualche altra marca?

Marco Bertozzi
31st August 2015, 11:32
Ciao,

per quel che vale, ecco la mia esperienza.
Possiedo un alto Sequoia K85, che poi sarebbe come il classic, ma con lega all'85% di rame.
L'ho acquistato due natali fa, quindi è più o meno "anziano" quanto quello che hai testato tu.
Per tutto questo tempo, l'ho usato per circa un'ora al giorno tutti i giorni, salvo tre mesi di interruzione.
Cerco di tenerlo pulito ma, si sa, tutto è soggettivo.
Ad oggi, sono comparsi alcuni piccoli punti di slaccatura, già ossidati, sempre in prossimità delle saldature, e non particolarmente evidenti.
Si tratta di robe da un millimetro, anche meno, non centimetri, come nel tuo caso.
Io credo che il passaggio dalla slaccatura all'ossidazione possa essere anche molto rapido.
Magari mi chiedo come possano esserci falle così vistose.

I puntini di ossido che sono comparsi sul mio sax non mi danno fastidio, anzi: non mi dispiace affatto quel pizzico di fascino del vissuto.
Inoltre, amo il suono del mio strumento, e la sua meccanica mi ha parecchio aiutato.
Ma confesso che non avrei digerito altrettanto bene pezze di alcuni centimetri quadrati.
Per fortuna, a me non è capitato.
;)
Marco

theonlyfly
31st August 2015, 11:44
Ciao Marco,
grazie per la tua risposta, e infatti condivido con te che qualche punto di vita vissuta pure a me non dispiace, ma preferisco vederli cmq su sax ben più vetusti e vissuti, con alle spalle almeno 20/25 anni.
Anche dei puntini di ossidazione dopo un paio d'anni mi fanno riflettere. A casa ho uno Yamaha Purple Logo che ha una trentina d'anni, e di puntini non ne vedo nemmeno uno.
Il mio altro contralto Grassi Professional 2000, quasi suo coetaneo, ne è invece ben fornito, soprattutto sul chiver che ormai si sta slaccando, ma appunto dopo 25 anni, non so, a me fa un effetto diverso.
Discorso differente quanto appunto da me riportato del sax in oggetto.
Ho quindi la sensazione, aiutato anche dall'esempio da te fornito, che si slacchino con molta facilità questi sax Sequoia.
Peccato perchè appunto, come dici anche tu, la meccanica è buona (non come quella Yamaha ma cmq valida) e il suono pure, abbastanza pieno e corposo.

tzadik
31st August 2015, 11:45
Cmq nessuno sa spiegare come sia possibile un difetto del genere su un sax nuovo? Come si può creare un'ossidazione in così poco tempo?
Il thread era stato aperto per capire meglio le cause di questa problematica, magari qualcuno di voi ha riscontrato lo stesso difetto con qualche altra marca?
Prendi lo strumento.
Ricostrusci la sua storia REALE.
Vai dal produttore e chiedi spiegazioni.

Non per fare l'antipatico... ma credete davvero che il mondo finisca dietro le informazioni che si trovano e vengono condivise su un forum?
Credete davvero che il mondo finisca dietro a informazioni per cui non si può trovare riscontro pratico... cioè informazioni non verificabili.



Esiste già un modo dove c'è una "F" su sfondo blu, dove... :facepalm:
https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net/hphotos-xap1/v/t1.0-9/11051877_10155790717640389_7516638557139836769_n.j pg?oh=08f405b35f65a012d905ae249262f6ae&oe=5661E26F

Ecco si suppone che su un forum, le informazioni vadano analizzate, contestualizzate e soprattutto "filtrate", al fine di far uscire qualcosa che si attendibile.

theonlyfly
31st August 2015, 12:03
E' quello che si sta facendo. Non capisco il nesso con le cose 'non verificabili'. Io sono andato e l'ho visto e provato di persona e, di persona, ho verificato e riscontrato quanto esposto.
Le informazioni da me riportate sono state analizzate (prima di scriverle), contestualizzate (ho descritto per bene in modo più che dettagliato il tutto) e non filtrate.
Il tuo intervento qui non é molto chiaro. So che hai simpatia per i sax in oggetto, forse te la sei presa per quanto esposto?
Piuttosto, esprimi la tua sul fenomeno dato che in genere hai una buona conoscenza in materia.
Dovrei prendere un sax così e poi io andare da Buttus a chiedere come mai è successo? Non ci penso proprio, e nemmeno dopo una sua spiegazione e giustificazione dell'accaduto lo prenderei.
Lo scopo del thread era, quanto meno, di capire come si possano verificare tali cose.

L'immagine che riporti, quanto meno fuorviante rispetto al tema qui aperto, è completamente fuori luogo. Almeno finora, di "stron_ate", non ne avevo lette. :wink:
Finora avevo sentito parlare di fenomeni analoghi solo su sax Jupiter.

tzadik
31st August 2015, 12:12
Domanda:


Piuttosto, esprimi la tua sul fenomeno dato che in genere hai una buona conoscenza in materia.
Dovrei prendere un sax così e poi io andare da Buttus a chiedere come mai è successo? Non ci penso proprio, e nemmeno dopo una sua spiegazione e giustificazione dell'accaduto lo prenderei.

Lo scopo del thread era, quanto meno, di capire come si possano verificare tali cose.


Risposta:


Prendi lo strumento.
Ricostrusci la sua storia REALE.
Vai dal produttore e chiedi spiegazioni.

Quando non so qualcosa, cerco di entrare in contatto con chi (persona fisica in questo caso) ha informazioni di prima mano.
Il resto non è un mio problema!

Non ti piace lo strumento, il tuo modo di suonare non è compatibile con quel tipo di strumento, lo strumento non è nelle condizioni funzionali (o estetiche) per fare una valutazione oggettiva: lo lasci dove sta. Fine.

theonlyfly
31st August 2015, 12:19
E' quello che ho fatto, credimi, con la persona (fisica) che me l'ha mostrato ci ho ovviamente parlato e a lui ho chiesto spiegazioni in merito e non ha saputo darmene, è rimasto allibito pure lui al vedere come, dopo averlo riposto mesi fa, sia apparsa tale evidente problematica, a mio avviso grave per una azienda che si sta proponendo sul mercato, specie il nostro.
Se il resto non è un tuo problema, bene, io qui voglio condividere con gli altri del forum la mia esperienza e gradirei e gradisco quando loro fanno altrettanto. D'altronde, non è il forum un punto di incontro dove condividere?


Non ti piace lo strumento, il tuo modo di suonare non è compatibile con quel tipo di strumento, lo strumento non è nelle condizioni funzionali (o estetiche) per fare una valutazione oggettiva: lo lasci dove sta. Fine.

E' quello che ho fatto, e mi è anche dispiaciuto aver fatto tutta quella strada per niente. Fine lo dici tu, per me si apre la questione invece. In fin dei conti, a quanto mi risulta (correggetemi se erro) anche qui sul foro esiste ancora per fortuna quella bella cosa chiamata "libertà di espressione".

fcoltrane
31st August 2015, 14:06
mmmmmm...
ho provato diversi sequoia e nessuno di questi aveva il problema descritto.
questa discussione mi ha incuriosito per il titolo .
immaginavo avessi acquistato un sax e avessi riscontrato un problema.
Ed invece non posso che sorridere.
Credo ci sia un problema di metodo ....: come si fa a criticare una azienda sulla base di un sax visto e provato per poco tempo , del quale non si sa nulla (Tza santo subito) e quindi del quale non si conosce praticamente nulla.

La slaccatura di un sax può essere fatta in parecchi modi così come l'ossidazione o la deformazione ecc......


Un po di tempo fa ho provato un sax che non suonava per nulla era un selmer sba tenore .
A sentire il proprietario era stato acquistato in fabbrica nuovo e non aveva ricevuto alcuna botta e non era stato rilaccato.
Se ragionassi analogamente dovrei chiedere alla selmer come mai producessero anche questi sax: bicolore deformati , e con evidenti segni di riparazioni.

Un aspetto non ho ben compreso.
Il proprietario era stupito e si è accorto del problema solo in tua presenza?
e le foto le aveva fatte prima?:wall:


.

fabiorunner3
31st August 2015, 15:32
...avevo già detto che ho provato anch'io il sax in questione...e confrontato con yas 62 o yana 901 non mi sembra migliore...tzadik dice che si possono tranquillamente paragonare a yamaha 82 o giù di lì...credo che tzadik sia un pò di parte...e poi...@tzadik parli di f ....k e f di forum cambia tanto?
Tornando a Sequoia. ...io credo siano buoni sax ma un pò sopravvalutati...
mi piacerebbe sapere, ( mi sembra che i prezzi dei 3 sax siano similari ) cosa sceglie uno che se lo può permettere : uno yas 62, un yanagisawa a901, o sequoia lemon ...nuovo ?

STE SAX
31st August 2015, 15:37
non sono di parte, non me ne frega niente di niente ma tra yas 62, yana901 e lemon tutta la vita lemon a occhi chiusi (parlo dei corrispondenti modelli per tenore pero')

theonlyfly
31st August 2015, 15:38
@fcoltrane
Mah, la mia critica, se così vogliamo chiamarla, anche se in realtà parlo di più di un fatto con relativa impressione personale (da cui nasce il titolo, ovvero la delusione), è implicitamente rivolta anche all'azienda che ha prodotto quel sax, dato che dubito fortemente che un sax privo di botte, nessun graffio di alcun tipo, niente segni e un'ossidazione così sia il risultato di un maltrattamento. Ma magari mi sbaglio e per questo ho aperto il thread chiedendo a voi cosa ne pensate e come potete spiegare questo, chiamiamolo così, "difetto" che par di fabbrica.

Attenzione che non parlo di come suonava, ma della sua struttura.

Cmq sì, il proprietario era, o si é finto?, stupito in quanto sosteneva di essersene accorto perché gliel'ho fatto notare io. Di foto ne avevo viste un paio, e dalle foto non si nota affatto. Non ho chiesto foto dettagliate a 360°, il sax sembrava bello e ho ritenuto superfluo richiederle, ma questo non cambia il succo ovvero l'ossido. Foto o non foto, da lì é nata soltanto l'aspettativa di trovare un sax come nuovo che così non era.

Cmq l'annuncio é ancora presente sia su MM che su subito se non sbaglio.

L'ho interpellato nuovamente stamattina in quanto mi aveva detto in quell'occasione che avrebbe contattato Buttus dato che con un anno e mezzo di vita il sax dovrebbe essere coperto da garanzia, ma non ha trovato il tempo per farlo. Chiaro che ho perso l'interesse per l'acquisto. Mi sarebbe piaciuto sapere la risposta di chi quel sax l'ha costruito.

Al di là di tutto, accenni al fatto che l'ossidazione può essere fatta in diversi modi ... parliamo di un sax praticamente intonso di un anno e mezzo di vita. Quali modi sarebbero secondo te?

theonlyfly
31st August 2015, 15:43
@fabiorunner
condivido appieno la valutazione che non risulta per niente migliore dello Yas 62, tanto che lo conosco bene dato che ce l'ho e, ribadisco, me lo sono pure portato appresso. Non c'è storia, figuriamoci con un 82Z.
da tenere presente che cmq il modello in questione era un Classic e non un Lemon, e se non sbaglio la differenza tra un Classic e un Lemon c'è e non poca

fabiorunner3
31st August 2015, 15:46
@ste sax tra un selmer usato (2000 euro) e un lemon a parità di prezzo ?

fabiorunner3
31st August 2015, 15:48
@theo 200 euro in soldi...può cambiare così tanto?

theonlyfly
31st August 2015, 15:51
mi risultano essere due prodotti costruiti in modo diverso, ma non mi sbilancio più di tanto, tantomeno ne conosco le differenze di prezzo di listino ... ti rispondo dicendo che mi piacerebbe pensare di sì :wink:

theonlyfly
31st August 2015, 15:51
@ste sax tra un selmer usato (2000 euro) e un lemon a parità di prezzo ?

stiamo andando OT :wink:

fcoltrane
31st August 2015, 15:56
ciascuno ha la sua preferenza ed ha poco senso discutere di questo.
io ad esempio prenderei il sequoia argentato se dovessi scegliere tra i sax che hai menzionato.

il mio precedente messaggio si riferisce invece al problema evidenziato ed alla conclusione.
un dato sembrerebbe assodato : quel sax ha problemi con la laccatura.
la conclusione invece non è per nulla scontata, perchè non conosciamo la storia di quel sax.

provo ad essere più preciso : premessa
ho provato uno yas 62 ed uno a901 entrambi avevano vistosi problemi con l'ossidazione .

concludo che le ditte in questione debbano risolvere i problemi in oggetto.

ho provato i sax ed i proprietari mi hanno assicurato che erano come nuovi e non erano mai stati utilizzati.

theonlyfly
31st August 2015, 16:03
Sì certamente il proprietario può averlo trattato moooolto male, è ovvio ... però solo lì, il resto intonso, tirato a specchio, magari gli è caduto e ha preso una bella grattata proprio lì, può essere ... ma il dubbio sorge e rimane.
Ribadisco, a parte quello, il resto era in stato pari al nuovo. Uno può anche raccontare tutte le balle che vuole, però per quanto lo tratti male, bello ossidato dopo così poco tempo .... e solo lì ... mah
Io cmq non ho tratto nessuna conclusione, sono solo rimasto allibito e, se noti bene, ho aperto il post chiedendo possibili spiegazioni e basta :wink:

fabiorunner3
31st August 2015, 16:04
Ok lasciamo perdere...tutto è soggettivo....tutto si può confutare...il forum non serve a nulla !
Ciao grazie

Marco Bertozzi
31st August 2015, 18:09
Tanto per buttare benzina sul fuoco:
da un noto rivenditore, lo YAS 62 sta 1.970 euro, lo Yanagisawa 901 costa 2.200 euro, prezzi odierni.
Il Sequoia classic sta 1.450 - il K85 e l'argentato che piace a Francesco, invece, stanno 1.700.
Per i modelli di tenore, le differenze sono anche più ampie.

Il Lemon, considerato l'argomento del post, non è pertinente, perché è in ottone grezzo, non laccato.

Se dovessi scegliere oggi, risparmierei di nuovo e mi riprenderei il mio K85.
In effetti, fossi nei panni di theonlyfly, neppure io prenderei quel classic, perché slaccature e ossidazioni nell'ordine di centimetri quadrati sono un'enormità, dopo meno di due anni.
Ripeto che il mio ha solo qualche punticino, siamo complessivamente nell'ordine dei millimetri quadrati, e questo significa che (equivalenza 1 cmq = 100 mmq) forse sarà nello stato dell'esemplare di cui parliamo fra cento anni... ma per allora sarò io ad essere totalmente ed irrimediabilmente ossidato, mia moglie se ne lamenta già oggi.
:D
Marco

tzadik
31st August 2015, 19:28
Prendi lo strumento.
Ricostrusci la sua storia REALE.
Vai dal produttore e chiedi spiegazioni.

(… e "prendere" non era da intendersi come sinonimo di "acquistare")



Dovrei prendere un sax così e poi io andare da Buttus a chiedere come mai è successo? Non ci penso proprio, e nemmeno dopo una sua spiegazione e giustificazione dell'accaduto lo prenderei..


Mi sarebbe piaciuto sapere la risposta di chi quel sax l'ha costruito.



Mi sembra quasi un cane che si morde la coda...



...avevo già detto che ho provato anch'io il sax in questione...e confrontato con yas 62 o yana 901 non mi sembra migliore...tzadik dice che si possono tranquillamente paragonare a yamaha 82 o giù di lì...credo che tzadik sia un pò di parte...e poi...@tzadik parli di f ....k e f di forum cambia tanto?
Tornando a Sequoia. ...io credo siano buoni sax ma un pò sopravvalutati...

Tzadik le sue verifiche le ha fatte...
Si prende uno strumento, lo si porta su un palco, gli si mette un microfono davanti e si fa la verifica...
Musica leggera palchi grandi, 10000 persone dall'altra parte del palco.

Non jazzino di provincia, banda musicale... stanzetta in casa...


fabiorunner3 le ha fatte ste prove?
(E theonlyfly?) :)
In che contesti? Che tipo di produzione musicale era?
Quale erano le richieste da parte del direttore musicale?
Se le ha fatte e ha avuto riscontro negativo... bene, una conferma: non è il sax giusto per fabiorunner3.
Capitolo chiuso, ci sono Serie II usati in ogni angolo, Yamaha 62 in ogni negozio...


È vero... è tutto confutabile.
Uno strumento o piace o non piace... o si trova il modo di suonarlo "correttamente" o si trova il modo di suonarlo "non correttamente" e al netto di questo comunque, piace o non piace.
Ma io ho il mio background e per un uso reale dello strumento (fare musica) non devo certo rendere conto a nessuno delle valutazioni che ho fatto sperimentalmente.
Ognuno ha il proprio bagaglio tecnico e culturale... ovviamente poi il riscontro pratico ce l'hai solo sul campo, ma per condividere informazioni... vanno comunque contestualizzate... altrimenti appunto il forum diventa un social network.

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Poi...
Ti torna comodo uno strumento facile, con un canneggio leggermente più stretto del canneggio Selmer?
Ti torna comodo uno strumento locked-in?
Hai bisogno di una meccanica con corsa più corta e soprattutto leve più corte (il modo in cui il tampone arriva contro il camino ha conseguenze anche sull'attacco delle note)?
Bene... la soluzione è una sola: uno strumento Yamaha... è inutile girarci attorno, quello è lo strumento per te. :)


Alcune cose sono valutabili oggettivamente. Altre no...
Per stabilire "piace" o "non piace" si fa un bilancio delle vari aspetti, oggettivi e soggettivi! Ma si può discutere sugli aspetti soggettivi, non su quelli soggettivi.
(Per esempio... è oggettivo che la Juve ha ancora 0 punti in classifica, è soggettivo che se vincerà o meno il campionato)

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Quanti di voi hanno studiato il fenomeno della "corrosione"?
Perchè stiamo parlando di un fenomeno di "corrosione"... non di altro!

Su alzate le mani non fate i timidi! Dai... DAI!

Al di là del difetto di fabbricazione o dell'errore in fase di controllo qualità come ipotesi... sono state verificate le altre condizioni operative?
(a questa domanda è già stata data risposta... in maniera piuttosto esplicita)

theonlyfly
31st August 2015, 21:56
@tzadik
Qui non si parla affatto del piace o non piace, direi che si sconfina addirittura sull'OT dato che l'argomento è l'ossidazione enorme del tanto amato da qualcuno di voi Sequoia.
Non è stato certo aperto il topic per capire a chi piace o a chi no, e per quale tipo di canneggio possiede o per quale tipo di sonorità possiede.
Il discorso è uno ed uno solo che ha fatto nascere il thread. L'ossidazione dopo alcuni mesi, pari a quella che hanno dei sax dopo almeno una trentina d'anni di maltrattamenti.

Se poi vogliamo tirare in ballo gli argomenti più svariati per far sentire meglio la propria campana, direi che siamo fuori strada.
Le prove sul palco qui non c'entrano per niente, e nemmeno le tanto paventate produzioni musicali o strumenti sofisticatissimi che dir si voglia.
Tutto ciò mi fa sorridere e non poco.
Non ci vuole molto per capire se un sax ha la meccanica migliore di un altro, facilità di emissione, intonazione e altri vari aspetti prettamente tecnici che esulano assolutamente dall'argomento "gusto".
Soprattutto se te ne porti dietro un altro col quale puoi fare un raffronto diretto e immediato.
Ma qua vogliamo usare parole forti, che impressionino. Qui si richiedono prove scientifiche di laboratorio con tanto di perizia, potremmo chiamare in causa anche un equipe di ingegneri perché altrimenti, le parole che solitamente vengono ascoltate con naturalezza, non vengono prese in considerazione per il semplice fatto che a qualcuno non piacciono. E questo spiace, sopratutto perché qui non era mia volontà far polemica, ma alla fine la polemica esce facile per il solo fatto di aver espresso la propria opinione solo per il fatto che va contro ...
Chi queste prove le ha fatte può dimostrare in modo "scientifico" che il Sequoia è almeno uguale se non superiore alla produzione giapponese di, prendiamo ad esempio ancora una volta un nome a caso, Yamaha, suggellando e sancendo definitivamente che è così e non si può contraddire in nessun modo quello che di fatto diventerebbe un assioma?
Mi spiace caro tzadik ma non mi servono 10.000 persone davanti a un palco per capire che quel sassofono là, quel Sequoia Classic con la crosticina ossidata, non è al livello del mio Yamaha 62. mi sono bastati pochi minuti, per non dire di meno, come a te e a chiunque ne basterebbero per capire che un Selmer Mark VI suona meglio di uno Jupiter ...
Penso non serva nemmeno dover studiare a fondo il fenomeno della corrosione dovuto all'ossidazione del materiale metallico per capire che là qualcosa non va, ma appunto il thread era stato aperto con la domanda "Qualcuno saprebbe spiegare come sia possibile dopo così poco tempo una reazione del genere?"
Forse la risposta non viene fuori, forse è troppo semplice dover ammettere che quei (ma meglio dire "quel") sax fatto a Taiwan non è uscito bene come dovrebbe. :wink:

Ah, dimenticavo, dato che si parla di contesto, giusto per puntualizzare dato che piace tanto farlo, le uniche due persone che hanno sperimentato e provato di persona di quel sax, siamo io e l'altro utente Fabiorunner.

zazarazà
31st August 2015, 22:25
...:nonzo::wall::naughty::afraid::facepalm:...io le faccine non ne uso quasi mai, ma nonostante ora ne abbia inserite addirittura 5 non riescono a descrivere in toto quale siano i toni di animo riscontrabili in questo argomento... sino ad oggi non avevo mai assistito ad una discussione così animata neanche quando immergendosi ciecamente dentro ad un totale estremismo si erano confrontate le qualità degli strumenti più blasonati... ragazzi, date l'impressione che vi stiate "parlando" ognuno da dentro al proprio bunker, o sbaglio...???... io credo fermamente che per ogni discussione sul forum è bene che vengano esposti il maggior numero di commenti e soprattutto le più personali opinioni... non voglio ora sminuire l'importanza di una parziale slaccatura, sia questa in ragione di millimetri centimetri o metri quadrati o che si sia formata dopo minuti giorni settimane o mesi, però oggettivamente prendiamo in considerazione che i sax sono costruiti dagli uomini e a giustificare l'operato di questi ultimi già nel 2000 A.C. un famoso filosofo Greco aveva coniato la frase ..."errare umano est..." ...quindi??? ...è ormai constatato che in molti casi i problemi li ha chi se li crea, non sarebbe male quindi se ridimensionando la situazione ci soffermassimo (e qui mi ci metto anch'io) a riflettere sul caso magari sorseggiando lentamente una buona tazza di camomilla, oppure devo credere che in questo periodo dell'anno chi più o chi meno tutti abbiamo bisogno di ferie...

Il_dario
31st August 2015, 22:52
In effetti un po di camomilla (basta ferie per piacere :sad:) farebbe bene a tutti !
Direi di rientrare IT e di pregarvi di esprimere pareri riferiti al fenomeno di ossidazione verificato , come chiesto da Theonlyfly e non sentirsi colpiti nel proprio orgoglio se qualcuno preferisce una marca di sax piuttosto che un'altra e quindi entrare in "battaglia" !
Avevo gia fatto notare la "pericolositá" della discussione richiamata dal titolo della discussione , non l'ho voluto cambiare inizialmente , ma adesso lo faró , visto che una rondine non fa primavera non penso che tutti i sax della stessa marca e modello siano in quelle condizioni quindi la delusione sia per "l'aspettativa disattesa" sfociata nel mancato acquisto !

gil68
1st September 2015, 00:48
Io non so chi abbia fatto la laccatura di quel sax, se l'abbia fatta Buttus in proprio, o uno dei suoi collaboratori, o se sarà già arrivato laccato da Taiwan, ma può essere che -occasionalmente- sia stata usata una lacca non buona, o forse stesa male proprio solo in quel punto finito ossidato...questo è il mio parere, nè più nè meno...:mha!:

justinezio
1st September 2015, 08:05
fosse per me la lacca nemmeno ce la metterei, mi vengono i bbbrividi a pensare ai sassofoni laccati.. babbbabiaaaaaa :wink:

algola
1st September 2015, 09:47
fosse per me la lacca nemmeno ce la metterei, mi vengono i bbbrividi a pensare ai sassofoni laccati.. babbbabiaaaaaa :wink:

ma infatti... tutta sta discussione proprio non la capisco.

STE SAX
1st September 2015, 10:55
secondo me, a parte la poca rilevanza che su meccanica e suono hanno i problemi di ossidazione rilevati, e' un problema specifico di quel sax giacche' sui sequoia che ho visto e provato io non ho visto nulla del genere. Evidentemente si tratta di uno strumento o nato male (nel senso di una lastra magari mal conservata all'origine) o trattato male dal proprietario che magari non la dice tutta su come lo ha custodito nei mesi nei quali lo ha avuto (magari l'aveva in una cantina umida, etc. etc.). Non generalizzerei il problema sul marchio assolutamente. Se vogliamo poi parlare di yamaha, solo per fare un esempio, personalmente ho visto lo strumento di un noto professionista dal quale andavo a lezione, in condizioni estetiche davvero critiche tanto che pensavo si trattasse di un vintage mentre si trattava di uno strumento di sette mesi di vita anche se suonato con molto vigore e frequenza. Ciononostante suonava in modo divino (lui e lo strumento)

Tommy
1st September 2015, 13:52
... sino ad oggi non avevo mai assistito ad una discussione così animata neanche quando immergendosi ciecamente dentro ad un totale estremismo si erano confrontate le qualità degli strumenti più blasonati...

Nonò, tu sei giovane qua dentro :smile: ..... nel passato sono venute fuori di quelle discussioni chilometriche dove sono metaforicamente volate ance :mrgreen: ....

A me mancava una sana bella discussione così, ovviamente augurandomi che tutti i partecipanti non se la prendano mai, in modo da continuare a partecipare :wink:



Nello specifico io sono d'accordissimo con il messaggio di Stefano

AntoSax
1st September 2015, 14:38
Questa puerile discussione poteva finire 40 messaggi fa....:facepalm:
Riassumiamo le opzioni in modo semplice:
1. Il sax ha probabilmente un problema di fabbrica
2. Il sax è stato trattato non così bene come era descritto dal proprietario
3. Se un sax ha un difetto non vuol dire che tutto il marchio è una schifezza
4. La scelta di un sax è una questione di gusti e ognuno ha le sue preferenze, quindi una comparazione è quasi inutile farla.
Infine, quel sax è rimasto lì dov'era, non vedo perché bisogna fare una lotta di classe per una cosa che manco è stata acquistata. Se l'istinto gli ha detto di non acquistarlo, ha fatto bene a non prenderlo. Se qualche Sequoia endorser ritiene che è una buona occasione, se lo prenda...

zazarazà
1st September 2015, 15:14
...caro Tommy, rispondo a te ma questo post non te lo invio con mp perché dato l'argomento trattato ritengo opportuno spendere ancora qualche parola... sono perfettamente concorde in merito alla mia "giovine età" relativa al forum ed effettivamente posso aver per questo peccato di mancata esperienza, ma senza voler per nulla sminuire l'importanza dell'argomento sinceramente mi è parso svilupparsi in modo anomalo per tono e modo... fin dalle prime battute avevo buttato lì quello che vedevo come miglior rimedio (no lacca no problem) successivamente ho fatto molta fatica nel cercare di capire come tutto avesse potuto così ingigantirsi... mi è sembrato che la ricerca della causa riconducibile ossidazione fosse diventata di primaria importanza quasi la motivazione potesse trasformarsi in un contagio generale a tutti gli strumenti esistenti sul pianeta e che per risalirne alle responsabilità mancasse solo l'intervento dei RIS di Parma... ho inoltre provato un senso di dispiacere (pur non conoscendolo di persona) per il Sig. Buttus che in veste di imprenditore (colpevole o non) è stato più volte nominato senza che personalmente avesse avuto modo di intervenire in merito all'argomento, e stiamo comunque parlando di una persona dall'identità ben definita che calpesta il suolo Italiano e comunque all'occorrenza contattabile, mica siamo andati a prendercela con il padrone della Coca Cola che probabilmente non risiede nemmeno nella nostra galassia e "forse" neanche Dio sa chi è... per concludere, vorrei ora non assegnare ad alcuno dei partecipanti ne torto ne ragione, e sottolineare ancora una volta che seppur riconoscendo la costruzione un sax con un evidente difetto, questo non ha impedito che stamane sorgesse il sole... se poi volessimo statisticamente elencare per gradi tutti i difetti possibili e immaginabili su questo pianeta beh, teniamo conto che sovente a qualcuno nasce un figlio handicappato e non per questo lo si può mettere in vendita on-line... ...un saluto a tutti, e vi posso garantire che alla prossima discussione animata mi troverete pronto ad abbassare la testa nel momento che voleranno i coltelli (pardon) volevo dire le ance....

Tommy
1st September 2015, 15:54
In una discussione vera ci sta che ci si confronti anche in modo deciso .... al limite ci sono i moderatori.

Comunque ti mando un messaggio privato per non esulare troppo dalla discussione :wink:

Il_dario
1st September 2015, 17:00
Finché volano ance (sia di canna che di plastica o ibride :laughing:) nessun problema, se si inizia con i coltelli , offese o diffamazioni allora ci siamo noi é vero , ma vi ricordo che in un forum composto da "forumisti fantastici" come siete tutti voi, i primi moderatori siete prorpio voi !
:sax:

fcoltrane
2nd September 2015, 11:17
scocco una ancia rigorosamente di plastica e ribadisco un concetto che mi sembrava ovvio.
il metodo: premessa,
sono alla ricerca di un sax usato.
ne trovo uno a poco prezzo con "evidenti segni di usura " o di "cattiva manutenzione " o di "cattiva manutenzione."

conclusione la colpa è del produttore del sax ed io sono molto deluso.:wall:


comunque in un forum pubblico ciascuno può dire la sua ed io aggiungo:
sono molto deluso e non condivido il metodo :mrgreen:.

in merito al merito del messaggio posso ipotizzare alcune cause della mancanza di laccatura:

è caduto dell'acido sul sax.
della cocacola .
il sax è finito inavvertitamente in fondo al mare ma è stato recuperato .
qualcuno ha utilizzato carta abrasiva.

theonlyfly
2nd September 2015, 12:44
Ecco la mia ancia di canna che viene scoccata.
Certo ragazzi che vi scaldate molto facilmente eh .. tutte queste emozioni (o emoticons) ... ho semplicemente posto un quesito dato che mi ha sorpreso vedere un sax ossidato dopo così poco tempo, e mi chiedevo quali spiegazioni trovereste voi per appunto spiegare un fenomeno del genere, la trovo una cosa strana anche se il tipo si è messo a grattarlo col flessibile ... pochi mesi e già ossido? solo slaccato avrebbe fatto un altro effetto, ma magari é normale e voi lo sapete meglio di me, tutto qua.
io non sono giunto a nessuna conclusione, ho aperto un quesito ... e a questo punto le motivazioni potrebbero essere forse queste :
- è caduto dell'acido sul sax (??? mai successo, però chissà, ma altamente improbabile)
- della cocacola (pure, vi è mai capitato di versare della cocacola sul vostro sax? a me, per fortuna no)
- il sax è finito inavvertitamente in fondo al mare ma è stato recuperato (ecco, questo è già più probabile)
- qualcuno ha utilizzato carta abrasiva (oserei dire, quasi sicuramente)
- difetto di costruzione? (sembra scartato a priori dai più esperti)

ai posteri l'ardua sentenza :wink:

cmq ribadisco, i toni con cui ho aperto il thread erano e rimangono pacifici e tranquilli, da parte mia perlomeno

buona giornata a tutti

STE SAX
2nd September 2015, 12:50
fermo restando quanto gia' ho detto sull'argomento in precedenza, abbiamo la fortuna che Roberto Buttus (dominus di Sequoia) e' appena entrato a far parte del nostro forum. Perche' non lo contatti con messaggio privato al fine di toglierti tutte le curiosita' in merito? Ormai e' chiaro che lo strumento non ti interessa piu' ma almeno ne saprai di piu' su questo marchio e sulla eventuale possibile natura dei problemi che hai descritto

theonlyfly
2nd September 2015, 13:04
Ciao Ste, fa molto piacere averlo tra i forumendoli, anche perchè di esperienza presumo ne abbia parecchia e come persona e imprenditore che si lancia sul mercato italiano merita stima.
Direi che sarebbe bello se lui stesso potesse intervenire, sebbene qua gli animi si siano scaldati parecchio, e dire la sua dato che, appunto, una risposta come produttore ce l'ha sicuramente.
Non ho detto che lo strumento non mi interessa più, perlomeno ho accantonato al momento l'idea di prendere quell'esemplare, ma mi piacerebbe sentire la sua campana, sperando (e ne sono sicuro) in toni pacati e pacifici.
Un giorno mi piacerebbe anche andare personalmente nella sua azienda dove poter provare tutti gli esemplari lì presenti, dato che chiaramente un sax, maltrattato o difettato che sia, non fa certo testo su tutta la sua produzione.
Per cui Roberto, se ti va, intervieni pure. Grazie.

Roberto Buttus
2nd September 2015, 14:19
buongiorno Theonlyfly e saxofonisti tutti. Innanzi tutto ringrazio Theonlyfly per la segnalazione: grazie a questi commenti un'azienda può crescere e se necessario correggere il tiro. Nello specifico:mi sono documentato con il venditore dello strumento da te provato e attraverso il numero di matricola sono risalito alla storia dell'oggetto "incriminato". Questo sax è stato costruito nel gennaio 2005 e venduto (ad altra persona non all'attuale proprietario) nel settembre 2005 al prezzo di 900 Euro. Si tratta di una pre-serie che abbiamo commercializzato per testare i fusti e capire come posizionarci sul mercato. La meccanica e l'ergonomia sono completamente diverse dall'attuale in quanto le ho trovate già pronte a Taiwan da uno dei vari produttori e non sono assolutamente frutto del nostro lavoro. Anche le molle non sono quelle odierne. Per quanto riguarda la laccatura (premetto che non ho più rivisto lo strumento dopo averlo venduto)avrei bisogno di capire se i punti di ossidazione da te riscontrati sono neri ed in corrispondenza delle saldature o di colore rosato/verdastro solo sulla parte posteriore dello strumento (per intenderci dove appoggia dentro la custodia). Solitamente le macchie nere sulle saldature sono provocate dal disossidante che viene usato in saldatura e che, nonostante le fasi di sgrassaggio e decapaggio, continuano a filtrare dalle saldature sotto la vernice. Nel caso delle macchie rosate/verdastre queste vengono a formarsi quando lo strumento non viene correttamente asciugato e rimane in custodia per lunghi mesi a contatto con il rivestimento (umido) della stessa e purtroppo le ho riscontrate un sacco di volte su marchi e modelli diversi dai miei. Spero di aver risposto alla tua domanda in maniera esaustiva, in ogni caso resto a disposizione ed auguro una buona giornata a tutti.
Roberto

theonlyfly
2nd September 2015, 15:39
Ciao Roberto, di nuovo benvenuto sul forum, e grazie per la tua risposta già piuttosto esaustiva. Devo dire che apprezzo molto anche il tuo modo di porti nei confronti di quanto segnalato, e lo vedo come molto costruttivo per ambe le parti, sia quella di venditore (come sostieni anche tu), sia quella di cliente in quanto dimostri serietà.
Evidentemente, come già si sospettava, le informazioni fornite dall'attuale proprietario e venditore dello strumento non sono state proprio corrette, in quanto mi era stato riferito (non so se ad altri forumendoli siano state fornite diverse info) che il sax in vendita era stato da lui acquistato direttamente da voi (essendo tra l'altro di PN questa persona), di averlo acquistato circa un anno e mezzo fa e di averlo trattato con la massima (a questo punto sospetta) cura.
Il sassofono era tenuto piuttosto bene, niente graffi e niente macchie sul fusto. Finora in effetti non era stato specificato ancora "dove" si trovavano queste ossidazioni, ovvero sulle chiavi del mignolo sx (quindi sol#/do#/si/sib).
L'ossidazione era un'area unica che copriva più tasti in modo trasversale e di colore nerastro, brunito, color ruggine scuro per capirci.
La perplessità che ha lasciato è dovuta al fatto che un sax di (presunti e appunto non tali a quanto riferisci) un paio d'anni circa potesse essere già arrugginito su una superficie del genere, mica un puntino.
Quindi il sax ha una decina d'anni (e le cose cambiano), e probabilmente un bel graffio in quel punto e tutti questi anni di maturazione tolgono dubbi e perplessità.
Magari, se ti va, farebbe piacere se ci sapessi dare qualche ulteriore tuo commento visto che quello strumento lo conosci meglio di chiunque altro dal punto di vista costruttivo.

STE SAX
2nd September 2015, 16:16
evvabbe' ma se il sax ha 10 anni di cosa stiamo parlando? Direi che il "caso" e' gia' abbondantemente rientrato e chiarito. Grazie a Roberto, persona seria ed affidabile come ho potuto constatare direttamente qualche anno fa in occasione di un test sul tenore lemon

Bluesax
2nd September 2015, 17:26
Bene, per fortuna tutto è chiarito senza spargimenti di sangue :mrgreen:

zazarazà
2nd September 2015, 18:10
...vorrei intervenire per l'ultima volta nell'argomento ad aggiungere e sottolineare a giochi fatti e discussione credo ormai chiusa, che oltre ad aver chiaramente compreso quale sia la serietà dimostrata dal Sig. Roberto Buttus in qualità di Imprenditore, le stesse informazioni da egli fornite relative alla datazione del sax, han fatto si che per l'ennesima volta si potesse "smascherare" il tentativo di abbattimento d'età di uno strumento finalizzato alla maggior possibilità che quest'ultimo venga più facilmente venduto... auguro inoltre con buon auspicio agli strumenti del Sig. Buttus che possano in futuro divenir pubbliche le tabelle riportanti modello, numero seriale e anno di costruzione come già successo per le altre marche più storiche e blasonatele... un saluto a tutti... tutto è bene ciò che finisce bene, e l'ultimo...chiuda la porta...