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Visualizza Versione Completa : Tenori vintage italiani a massimo mille euro, ci sono?



Luigi Cameo
22nd January 2023, 00:16
Ragazzi, secondo voi ( se ci sono) quali sono i tenori vintage italiani buoni sui 1000 euro? Grazie

Nicosax
22nd January 2023, 10:44
Se per vintage intendi anni 30-50, nessuno (parere personale). Il livello tecnico dei sax prodotti in Italia in quegli anni era indietro anni luce rispetto ai sax americani e francesi (anche se ci sono diversi estimatori dei rampone cazzani di quegli anni, sinceramente non ne ho mai provato uno messo bene).

se per vintage intendi anche sax anni 70-80-90, allora io discorso cambia. La qualità è sensibilmente migliorata, i Grassi sono sicuramente sax dall'ottimo rapporto qualità/prezzo, sia che ti rivolga ai professional (che prendo sotto i 1000) che ai professional 2000/prestige/wonderful (per un sax in perfette condizioni funzionali devi mediamente aggiungere 200 euro, ma ne vale la pena perché le meccaniche sono più agili). Se trovi quello ben fatto (c'è ancora variabilità) hai vinto tutto!

Luigi Cameo
22nd January 2023, 10:52
Ciao, dare una data per il vintage è sempre un terno a lotto, ma intendevo italiano dagli anni 60 in poi. Ho sentito parlare molto bene dei grassi anche oltreoceano e ti chiedo: che differenza c'era tra un professional e un professional 2000? Una domanda da novellino: leggo che prima del Mark 6, le tastiera era un po' più scomoda e diverse dalle odierne. In che senso? si doveva diteggiare in maniera differente o i tasti erano più piccoli e spostati? Grazie

Il_dario
22nd January 2023, 11:06
Per quanto riguarda i Grassi , leggi qua

https://www.saxforum.it/forum/content.php/211-Analisi-dei-modelli-Ida-Maria-Grassi


:sax:

HCE
22nd January 2023, 11:26
Ciao, dare una data per il vintage è sempre un terno a lotto, ma intendevo italiano dagli anni 60 in poi. Ho sentito parlare molto bene dei grassi anche oltreoceano e ti chiedo: che differenza c'era tra un professional e un professional 2000? Una domanda da novellino: leggo che prima del Mark 6, le tastiera era un po' più scomoda e diverse dalle odierne. In che senso? si doveva diteggiare in maniera differente o i tasti erano più piccoli e spostati? Grazie

le diteggiature sono le stesse, l'ergonomia era minore e spesso, anche per il tipo di meccanismo, erano anche più faticosi/pesanti i movimenti delle chiavi. Andando indietro alcuni sax non avevano alcune chiavi (il tastino piccolo del sib dell'indice della mano sinistra, il raddoppio "a forchetta" del fa acuto, alcuni non arrivavano al sib - ho avuto un soprano che arrivava al si), ma le diteggiature di base erano praticamente le stesse (almeno per chi, come me, viene dal clarinetto e come diteggiatura principale del sib ha la chiave laterale della mano dx :mrgreen: )

Nicosax
22nd January 2023, 11:35
Bravo Dario, non ci avevo pensato!

Per quanto riguarda le tue domande:
- i grassi oltreoceano. Non so non italiano, non sono vintage. Suonano bene? Si, la qualitÃ*/prezzo dei prodotti orientali può essere buona, in particolare per i quelli provenienti da Taiwan, dove c'è un consolidato distretto industriale che produce legni/ottoni.
- tri i pro e i pro 2000 trovi le differenze nel link de Il Dario. Le meccaniche del 2000 sono decisamente più ergonomiche, soprattutto per quanto riguarda il castelletto del mignolo sx. A me i pro 2000 piacciono molto, in vita mia ne ho avuti 3. C'è comunque variabilitÃ* tra un pezzo e l'altro, in termini di intonazione e suono. Se trovi quello ben riuscito ed è ben settato hai, in termini di suono, un sax di livello
- prima del mk6 la meccanica era diversa, vero. Innanzitutto i fori erano in linea mentre sui sax post mk6 i fori della mano sx sono spostati (se non è chiaro trovi in rete molto materiale sull'argomento). Più in generale però calcola che i sax vintage erano concepiti per suonare in orchestra, per cui la meccanica era concepita per suonare da seduti con lo strumento appoggiato alla gamba dx. Ovviamente le posizioni dei tasti sono diverse. In termini di fattura erano inoltre mediamente più arcaiche, ad eccezione degli americani (conn, Buescher, king, martin) che sono dei capolavori e delle "schegge" in termini di agilitÃ*. Occorre però che siano perfettamente revisionati e occorre abituarsi ad uno stile totalmente diverso, motivvo per cui non sono assolutamente consigliati per un principiante.
Spero di aver chiarito alcuni tuoi dubbi.
Se posso consigliarti, se sei ancora agli inizi rimani su un sax moderno, dagli anni 90 in poi, di moderna concezione.

Luigi Cameo
22nd January 2023, 12:18
Per oltreoceano intendevo le valutazioni degli americani su i nostri italici grassi.

Luigi Cameo
22nd January 2023, 12:26
Grazie Nicola sei stato molto chiaro. Io sono trombettista, suono il tenore da due mesi. purtroppo per la fretta, volevo solo capire se mi potesse piacere, ho preso un amati( credo lo sia , ma non trovo riferimenti oltre i seriali e non c'è il made in Cecoslovacchia) stencil la fleur. La meccanica è moderna, il suono mi piace, ho fatto qualche lezione con l'amico fcoltrane e anche a lui piace il suono. Un po' mi sono pentito, l'ho pagato 400 ritamponato, ma magari facevo uno sforzo e prendevo qualcosa di meglio. Ma visto che il tenore mi piace molto, sicuramente prossimamente lo farò. Per i vintage sondavo gli italiani perché purtroppo per la tromba vintage gli italiani sono solo barattoli. Essendo un estimatore del marchio conn( ho avuto 7 connstellation) , mi piacerebbe un conn e vedo che nelle descrizioni tutti parlano di questa meccanica diversa dai moderni e volevo approfondire.

Nicosax
22nd January 2023, 13:01
Figurati, è un piacere.
sicuramente fcoltrane saprà darti u. Giudizio sull' amati che hai preso, se è ben messo non hai speso un gran che. All'inizio l'importante è che il sax sia a posto, non si hanno elementi per valutare il suono, già tanto che esca!!
io suono da un po' di tempo un conn, sono strumenti fantastici, ma assolutamente non consigliati per principianti (la meccanica è agilissima e precisa, ma le posizioni sono ostiche, perché un principiante che ha un mondo di prodotti qualitativi moderni tra cui scegliere dovrebbe impazzire per poi non saperne apprezzare le qualità? I vintage generalmente vincono per il suono inimitabile, ma bisogna essere capaci a "tirarlo fuori", non viene da se!).
Calcola inoltre che un buon conn (parlo di 10m o chu-berry) per essere comparato con strumenti moderni tecnicamente più efficienti deve essere messo molto bene (intendo....realmente messo bene!) e gli interventi migliorativi sui vintage costano parecchio (non tutti i tecnici hanno le competenze per lavorarci). Conseguentemente i costi sono decisamente alti. Mai non ci sono compromessi...se non sono perfetti vincerà sempre uno strumento moderno

Luigi Cameo
22nd January 2023, 13:15
Si, la mia guida spirituale è Francesco. Alla fine conoscendomi, già lo sapevo, ho speso più di bocchini che di sax :). Comunque prossimamente vorrei comprare qualcosa di migliore e lasciarmelo per un bel po' anche perché tra trombe e flicorni , mia moglie se inizio anche la collezione di sax, mi sfratta. Comunque dopo due mesi le cose vanno bene, ma già dall'inizio ero abbastanza agile e a detta di fcoltrane ho avuto subito una buona estensione e non era cosa semplice, ma penso che venendo dalla tromba sono stato agevolato. Infatti non ho problemi a suonare tutte le note. Ma ovvio che ancora non posso dare giudizi sui sax, ma insomma l'orecchio per il suono dopo anni di musica un po' allenato lo è. Sottolineo che sono una p*ppa però non so, è come se lo avessi sempre suonato a livello di emissione e diteggiatura.

Danyart
22nd January 2023, 18:49
Io possiedo 4 Grassi italiani, 2 tenori e 2 contralti. Come tenori ho un senza nome (famoso come l'Ammaccato) del '77 che rimane il mio preferito per vari motivi e un Wonderful dell' '81, strumento di notevole qualità che non teme confronti con altri molto più blasonati.
Entrambi li ho pagati poche centinaia di euro e li ho fatti sistemare per bene, ora il primo non lo darei via nemmeno per cifre importanti (il Wonderful invece solo se trovassi di meglio), soprattutto il senza nome per me è davvero insostituibile (feeling mai trovato con altri). Li consiglio vivamente ma non tutti sono buoni e dal suono così speciale, possono capitare anche esemplari sfigati (ne ho avuti diversi).

Luigi Cameo
22nd January 2023, 18:53
Beh sì, immagino. Anche perché i grassi messi bene, superano tranquillamente i mille euro insomma nessuno li regala...purtroppo.

Danyart
22nd January 2023, 19:43
negli ultimi tempi hanno ripreso un pò di valutazione, ma sempre al di sotto del valore reale, a mio parere. Un ottimo Wonderful, in condizioni buone, si trova tra i 1000 e i 1300, e rispetto ad altri della stessa cifra, magari, a livello sonoro, li schianta

Luigi Cameo
22nd January 2023, 19:57
Invece sempre nella stessa fascia di prezzo e di anni c'è qualcosa da valutare nei ramponi e cazzani o borgani. Mi sembra invece di capire che amati e orsi sono sempre stati di basso livello/bandistico.

Luigi Cameo
22nd January 2023, 20:59
Ah dimenticavo: qualche opinione sul leader. Arigrazie

HCE
23rd January 2023, 09:33
mm io ho nu vecchio grassi, ma onestamente non so che modello sia, magari mando delle foto a Dario che così me lo classifica. Sicuramene non Professional, dato il castelletto della mano sinistra, francamente atroce. che dire' non essendo tenorista, suonando il tenore giusto per sfizio una o due volte all'anno, me lo posso tenere, se decidessi di suonare seriamente il tenore lo cambierei. Pregi: il suono adatto a me (buono non vuol dire molto in realtà) e l'intonazione piuttosto precisa per uno strumento di fascia medio bassa di quegli anni. difetti: la meccanica dura e poco ergonomica. Non vale sicuramente uno strumento di classe superiore anche dagli altri punti di vista (ho messo mano su Selmer e Yanagisawa).
la mia opinione sul vintage coincide con quella di Nicosax: ci vogliono ottime ragioni per farsi andare bene uno strumento di concezione antiquata, ottime ragioni che all'inizio non si possono avere. Anche se si è già musicisti: per quanto tu abbia orecchio per il suono e sensibilità per la risposta strumentale non puoi avere un'emissione ancora così sofisticata.
Una volta si diceva che non era importante avere uno strumento buono all' inizio, anzi! imparando su una chiavica poi sai che salto con uno buono! ecco per me era una cazzata sesquipedale e conviene avere lo strumento più facile possibile, per emissione e meccanica.
Io spernacchio nella tromba, ho uno strumentaccio con cattiva meccanica ed emissione dura, quando una mia amica mi ha prestato per un annetto una Bach la differenza era piuttosto imbarazzante...

La mia opinione sul vintage italiano (al netto dei Grassi) coincide con la tua sul vintage trombettistico: barattoli. Andando molto indietro le cose possono cambiare: un mio allievo ha un clarinetto Rampone degli anni trenta in un pezzo unico che è più che discreto.
Non essendo io un intenditore di strumenti tutto quello che dico vale esclusivamente per quello che ho provato :) e per "vintage" italiano intendo produzione '60-'80, più indietro a parte il clarinetto del mio allievo ( e un tenore orsi degli anni '10) non ho grande esperienza.
dagli anni '90 le cose hanno iniziato a cambiare...

ppss a me non sono dispiaciuti affatto i grassi oltreoceano anche se non godono di buona stampa, ma li ho provati molti anni fa...

Luigi Cameo
23rd January 2023, 10:09
Capisco il tuo discorso. alla fine è lo stesso che si fa nel mondo della tromba sul vintage o moderno. Ora che ci penso però non avendo mai provato un tenore oltre al mio non so se la mia meccanica è dura o meno. Al momento lo trovo ergonomico e il problemi non è certo la tastiera :)

HCE
23rd January 2023, 11:08
Capisco il tuo discorso. alla fine è lo stesso che si fa nel mondo della tromba sul vintage o moderno. Ora che ci penso però non avendo mai provato un tenore oltre al mio non so se la mia meccanica è dura o meno. Al momento lo trovo ergonomico e il problemi non è certo la tastiera :)

:) se Fcoltrane ha valutato positivamente il tuo strumento probabilmente puoi andare avanti con lui per un po' - o anche un bel po' e, francamente, per un tenore hai speso davvero poco se è adeguato alle tue esigenze attuali.
poi, ripeto: tutto ho fuorchè la verità in mano :)

Luigi Cameo
23rd January 2023, 11:44
Per fortuna che la verità non la possiede nessuno, altrimenti sai che noia. Poi il bello di un forum di appassionati è quello di scambiarsi pareri e opinioni.

Luigi Cameo
23rd January 2023, 12:05
Questo qui, è il modello che ho io:
https://www.youtube.com/watch?v=11snzw5yDhA

HCE
26th January 2023, 19:11
mm io ho nu vecchio grassi, ma onestamente non so che modello sia, magari mando delle foto a Dario che così me lo classifica. Sicuramene non Professional, dato il castelletto della mano sinistra, francamente atroce. che dire' non essendo tenorista, suonando il tenore giusto per sfizio una o due volte all'anno, me lo posso tenere, se decidessi di suonare seriamente il tenore lo cambierei. Pregi: il suono adatto a me (buono non vuol dire molto in realtà) e l'intonazione piuttosto precisa per uno strumento di fascia medio bassa di quegli anni. difetti: la meccanica dura e poco ergonomica. Non vale sicuramente uno strumento di classe superiore anche dagli altri punti di vista (ho messo mano su Selmer e Yanagisawa).

rettifico... oggi era il "giorno del tenore" - mi meraviglio sempre del fatto che suonandolo così poco riesca comunque a trovarmi decentemente, se lo facessi con l'alto ci metterei un mese a ritrovare il suono - comunque, dicevo, rettifico

per prima cosa, grazie al Dario, sono risalito al modello e all'annata: è un Grassi Standard (alias "senza nome") del 1975 (un po' più giovane di me :mrgreen:), la meccanica è davvero faticosa: il castelletto della mano sinistra mostruoso (il do diesis è durissimo, il si un po' meglio, la posizione anti ergonomica), il resto è troppo "dritto" direi, portavoce atroce (arriva ad infastidirmi fisicamente, mi fa quasi male al pollice).
Ma il peggio è che ero stato decisamente generoso con l'intonazione, davvero un po' troppo sbilanciata (il re medio per esempio è altissimo, la terza ottava dal la al do diesis/re è calante - toccherebbe cercare altre posizioni).
insomma, no, non lo consiglierei a un principiante: ci vogliono davvero delle buone ragioni per prendersi uno strumento del genere (le mie all'epoca erano semplici: non avevo soldi per prendere altro...)

Danyart
27th January 2023, 00:11
Emiliano, regalalo a me il tuo tenore Grassi del '75!����

HCE
27th January 2023, 08:19
Se fossi solo un po' più ricco, non dico ricco, solo un po' meno scalcagnato di come sono ora, starebbe già volando verso la Sardegna.

HCE
27th January 2023, 09:35
per correttezza: la meccanica della mano sinistra (eccetto il castelletto delle chiavi basse) non è male. Ma è anche vero che per la mia mano il tenore ha dimensioni ideali (il contralto è un po' piccolo - sono basso ma la forma della mano è quella che è :) ) quindi, in realtà, mi trovo tendenzialmente più comodo che con il contralto a partià di qualità meccanica.