Lo so che devo usare solo lo yamaha 4c e studiare , ma poco me ne importa
quindi provo quello che mi incuriosisce anche se cerco di esercitarmi almeno un'ora al giorno. Non diventerò mai il nuovo Trane e me ne farò una ragione.
Detto questo qualche settimana fa , trovo a un prezzo decente il Carlo Atti Python e decido di acquistarlo.
ora è in vendita, ma non sono tanto sicuro di venderlo. L'ho acquisto anche e forse principalmente perchè
è un prodotto italiano e un po' di sano nazionalismo lavorativo ogni tanto non guasta. Non aveva la legatura atti quindi ne ho utilizzata una che avevo
del mitico Wanne. Ne ha una proprietaria, ma si può usare tranquillamente una Rovner 2m. Il bocchino mi piace, è facilissimo almeno per me che sono all'inizio e mi aiuta nel salire
e nel fare i salti. Purtroppo ha un suono molto chiaro da sonorità Brecker/Berg anni 80, almeno questo rimanda al mio orecchio. Non è un difetto, ma solo un giudizio di gusti personali.
L'arma a doppio taglio è che ha una potenza esagerata. Suona se si sa gestirlo anche in maniera tranquilla, anche se non lo userei mai in contesti piccoli e non amplificati, ma se suonato
normalmente o pigiando un po' il pedale sprigiona un forza dirompente a livello di volume devastante. credo possa benissimo competere con una chitarra amplificata in contesti rock e funky.
se ricercate questo tipo di sonorità o suonate in questi contesti, vi invito a provarlo. Purtroppo in rete si trova poco, anche qui come qualche marchio italiano di marketing c'è poco, ma il sito
è funzionante quindi penso che ancora vengano prodotti. Se ci sono altri nel forum che lo utilizzano, fatevi avanti.