Salve a tutti,
mi sono iscritto da poco al forum perchè mi sto finalmente avvicinando allo strumento dopo anni di indecisione nonché di studio e pratica di canto.. :fischio:
Dovendo decidere che tipo di strumento scegliere come mio compagno di viaggio musicale, avrei bisogno di un vostro parere 'tecnico' riguardante la gestione del fiato e il rilassamento/affaticamento muscolare delle parti interessate.
Oltre alle dritte che ho ricevuto esternamente al sito, ho letto nel forum un Topic in cui si parla di canto, e direi che sulla compatibilitÃ* tra canto e pratica del sax mi sono giÃ* rassicurato.
La mia preoccupazione principale era quella di non contaminare negativamente la mia tecnica di emissione sonora vocale con lo studio e la pratica del sassofono, assimilando abitudini di emissione non compatibili o addirittura poco salutari per le corde vocali o altri organi dell'apparato fonatorio.
Ma leggendo qua e la, ho appreso che c'è una differenza notevole tra suonare il sax soprano o il sax baritono o tenore.
Ecco, per esempio, cosa ho letto su un sito:
"[...] l 'approccio con il sax soprano è sicuramente più delicato, poiché tutta la muscolatura facciale coinvolta nella produzione del suono è sottoposta ad un carico più faticoso e l 'intonazione è molto più difficile da controllare".
Confermate?
Allora.. la mia domanda è: quale strumento comporta meno fatica a livello di gestione del fiato e di rilassamento muscolare facciale e non? Ovvero.. quale si adatterebbe meglio al tipo di gestione del fiato e di emissione adottati nel canto?
Mi fareste una classifica tra sax soprano, contralto, tenore e baritono, con le dovute considerazioni sul dispendio e gestione del fiato, sull'affaticamento muscolare e su tutto ciò che dovrei prendere in considerazione? :BHO:
Scusate se mi sono dilungato un po' ::zitto:: , ma sto prendendo la cosa molto sul serio e, com'è nel mio modo di fare, il mio approccio è quasi scientifico. :saputello
Grazie a tutti per l'attenzione e la cortesia.
Lorenzo