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Discussione: Sequoia Saxophones

  1. #76

    Re: Sequoia Saxophones

    Ripropongo il link del listino in quanto ho sostituito lo stesso secondo le precise indicazioni del costruttore; ho quindi eliminato/sostituito le parti che avrebbero potuto dar luogo a inesattezze o dubbi. Ove aveste richieste particolari e spiegazioni più dettagliate vi confermo la completa disponibilitÃ* di Roberto Buttus a risposte esaurienti.

    http://www.filippoparisi.net/comune/Listino_Sequoia.pdf
    T 10M 1936 - Mark VI 1968 - Sequoia Silver mpc Vibra Master Gerber 8, EB 8, GS Slant 7*, Soloist LS 8
    A 6M 1926 - B&S Series IV 2001 mpc Super Jazz Gerber 6, Syos custom 7
    S Conn Gold Plated 1926 - Sequoia K91 mpc Vintage Gerber 8, Eolo NS 72, Syos custom 8
    Digital Emeo - Cl Buffet RC 21/7 + Flicorno soprano Grassi :)

  2. #77

    Re: Sequoia Saxophones

    ....Costruttore???? ma sono made in taiwan, conosci quindi la fabbrica che li costruisce?????

  3. #78

    Re: Sequoia Saxophones

    Scusa Giovanni, ma non capisco davvero questa tua continua ricerca della polemica fine a sè stessa e -secondo me- totalmente fuori luogo.

    Lo stabilimento di Tychy in Polonia è diventato negli ultimi anni uno degli insediamenti produttivi più importanti, per Fiat Auto. Come sappiamo, è li che si producono tutte le versioni della Panda, la vecchia 600 e, da pochi mesi, la Nuova 500, i cui ordini secondo i Comunicati Stampa della Fiat hanno superato quota 30.000. In futuro, inoltre, anche la nuova Ford Ka, che è stata progettata con Fiat e condividerÃ* il pianale con la 500, verrÃ* prodotta a Tichy

    Lo stabilimento di Tychy è considerato a tutti gli effetti il migliore di tutto il Gruppo Fiat, seguito da quello turco e da quelli italiani.....
    Al che ti pongo una domanda. Il costruttore della Panda, della vecchia 600 e della nuova 500 è polacco, turco, italiano, o è semplicemente la Fiat che, "incidentalmente" è(ra) italiana???

    Mi sembra che qui si vada avanti per luoghi comuni. Il costruttore, nell'accezione del termine, viene inteso come colui che progetta l'oggetto, ne stabilisce i criteri tecnici, di design, e chi più ne ha più ne metta. Dopo di che, ripeto, parlando di sax, se anche alcune -o anche tutte- le parti vengono prodotte in Papuasia o in Mongolia (vuoi per discorsi economici relativi al costo del lavoro, vuoi di qualitÃ*, vuoi -come è più logico pensare se non si vuole malignare a priori- per un giusto equilibrio tra le due cose, al fine di offrire un prodotto che abbia un rapporto qualitÃ*/prezzo adeguato al target di mercato che si vuole aggredire) a me, personalmente, non frega nulla.

    Ma, ripeto, da quando gli italiani siamo (o saremmo) l'apogeo della tecnica costruttiva saxofonistica? Perchè a Quarna ci sono 10 bravissimi artigiani che lavorano per una casa prodruttrice che fa degli eccellenti strumenti? Perchè a quanto mi risulta è qui che nasce e finisce questa chimera. Ma andiamo su, un pò di senso della realtÃ* in più non guasterebbe.

    Tu credi che le Mercedes che acquistiamo siano fatte in Germania? Beh, se vuoi, avendo lavorato proprio nel settore dell'automobile in Spagna, ti posso spiegare dove e come vengono prodotte le singole parti. Eppure, quando sali su una Mercedes sali indubbiamente su un prodotto tedesco, anche se i sedili li hanno prodotti a Barcellona, il volante a Bilbao, le ruote ad Addis Abbeba e poi hanno assemblato il tutto a Tripoli. Stesso identico discorso per BMW, Alfa, Porsche, Renault, Audi, ecc. ecc.
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  4. #79

    Re: Sequoia Saxophones

    Grazie per excursus automobilistico, ma qui si tratta di saxofoni e in quanto tali appoggio la precisazione di Giovanni, la quale non penso sia una polemica fine a sè stessa, ma una precisazione dovuta soprattutto ai meno esperti nel settore che guardano il forum come una fonte inestinguibile di informazioni a cui attingere per ogni evenienza, come a volte capita anche a me. Non voglio creare astio con le mie parole, ma solo farvi sapere che molti prendono come "oro colato" tutto ciò che viene scritto qui dentro, quindi mi sembra corretto dare un'informazione il più precisa possibile.
    Buona giornata a tutti! ;)
    A: Grassi Professional 2000, Woodwind
    T: Grassi Professional 2000, Woodwind
    B: Grassi Professional 2000 disc., Meyer 7M
    C-Melody: Holton
    Akai Ewi 4000s
    Pocket sax

  5. #80

    Re: Sequoia Saxophones

    Mi inserisco anche io in questa interessante discussione sui sax sequoia, anche se negli ultimi post sta un po' deviando da quello che era l'intento originario.
    Mi sento, a questo riguardo, in totale accordo con Filippo.
    Moltissime aziende oramai attuano quella che in gergo si chiama DELOCALIZZAZIONE, che altro non è che la decisione di produrre (inteso come costruire e/o assemblare) parti o l'intero prodotto all'estero.
    Lo fa la FIAT, come giustamente citato, ma lo fanno moltissime aziende oserei dire per sopravvivere (per la drastica riduzione dei costi di manodopera ad esempio)..
    Certo le eccezioni non mancano, e la Rampone è una di queste..
    Detto ciò, tornando ai Sequoia, è chiaro che la produzione degli strumenti avviene a Taiwan, ma il progetto, la scelta dei materiali, il controllo qualitÃ* e, soprattutto, la messa a punto finale è seguita direttamente da Roberto Buttus.
    Io sto ponderando l'acquisto di un soprano.. e devo dire che tutti quelli che lo possiedono, e ho parlato con diversi, ne sono entusiasti..
    Vi posterò le mie impressioni non appena riesco ad andare in laboratorio!
    Saluti,
    Luca
    Sax per passione!

  6. #81

    Re: Sequoia Saxophones

    Mi sembra giustissimo dire le cose come stanno (anche se in alcuni casi non si può....). Ciò che io contesto è l'"assioma" secondo cui taiwanese = prodotto scarso mentre italiano = prodotto buono. E sto parlando di sax. Assioma è volutamente virgolettato perchè visti i numeri non può neanche essere considerato tale. Ribadisco che R&C è l'unica azienda a produrre i suoi sax completamente in Italia e la sua produzione, parole di Claudio Zolla, va da 30 a 35 esemplari al mese, di cui buona parte (aggiungo io) vanno all'estero. Per noi è e deve essere motivo d'orgoglio, ma sono numeri che non possono fare statistica se consideriamo la produzione mondiale di sax ed il numero di sax che nel mondo vengono venduti quotidianamente. A questo punto bisognerebbe parlare dei prodotti francesi, costruiti in Francia (Selmer e Buffet) i cui numeri di produzione e vendita fanno spavento.

    Ma chi fa veramente il mercato, affrancandoci tra l'altro dall'obbligo di comprare per forza Selmer e ci offre la possibilitÃ* di poter acquistare sax di qualunque prezzo e per qualunque esigenza e gusto (perchè mica un sax definito splendido va bene a tutti) è stato prima il Giappone ed adesso Taiwan, dove si producono le lastre per tutto il resto del mercato, che è certamente la maggioranza, ancor più dei sax prodotti in Cina. E se vanno tutti lì il motivo è semplice: ci sono delle aziende che producono lastre eccellenti ad un prezzo competitivo. Poi, un'altra cosa, per sfatare le minkiate che spesso si sentono. Il sax non è mai -almeno sino ad ora- di "produzione industriale". Vanno in ogni caso assemblati a mano. E quindi mi chiedo: dove sta scritto che per martellare una lastra di ottone o che per saper montare dei tamponi o per utilizzare la saldatrice su un sax o per avvitarne le viti delle chiavi bisogna essere della nazionalitÃ* "x"?

    Comunque non credo che il paragone automobilistico sia del tutto peregrino. Sono sicuro che "in tutta sinceritÃ*" tanti fossero convinti che le Mercedes venivano fatte interamente in Germania.....

    Tra l'altro, CARO, dico queste cose proprio per i "meno esperti" i quali seguendo certi radicalismi si troverebbero nelle condizioni di passare notti insonni nel pensare a come trovare/se vale la pena di trovare i 3.000 Euro necessari per un prodotto che "nel forum hanno detto essere il migliore perchè italiano" quando magari ancora dovranno passare 5 anni a soffiare dentro un sax per riuscire ad apprezzare parte di quelle qualitÃ* che gli altri dicono abbia. Questi ultimi, i "meno esperti" sono coloro i quali, a priori, dovrebbero prescindere dal chiedersi "dove" sia stato costruito un saxofono ed acquistarlo in base a ben altri criteri: prezzo d'acquisto, impressione positiva, soliditÃ*, suono, intonazione.....ed a parte il primo criterio per tutti gli altri dovrebbero farsi accompagnare da qualcuno che invece un pochino esperto è e non abbia preconcetti.
    T 10M 1936 - Mark VI 1968 - Sequoia Silver mpc Vibra Master Gerber 8, EB 8, GS Slant 7*, Soloist LS 8
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  7. #82

    Re: Sequoia Saxophones

    ehi Fil che ne dici di postare qualche foto del tuo Sequoia?
    Presidente del SottoClub SA 80 Serie I
    socio onorario del club Mark VI Society

    tenor sax:

    Selmer SA80 serie I
    Grassi T460 Jazzy line

    sopr.sax:
    R&C R1

  8. #83

    Re: Sequoia Saxophones

    Citazione Originariamente Scritto da CARO
    Grazie per excursus automobilistico, ma qui si tratta di saxofoni e in quanto tali appoggio la precisazione di Giovanni, la quale non penso sia una polemica fine a sè stessa, ma una precisazione dovuta soprattutto ai meno esperti nel settore che guardano il forum come una fonte inestinguibile di informazioni a cui attingere per ogni evenienza, come a volte capita anche a me. Non voglio creare astio con le mie parole, ma solo farvi sapere che molti prendono come "oro colato" tutto ciò che viene scritto qui dentro, quindi mi sembra corretto dare un'informazione il più precisa possibile.
    Buona giornata a tutti! ;)

    é esattamente ciò che intendo Filippo, se la barilla che è italiana si mette a fare la pasta in turchia lo deve ( per legge) scrivere a chiare lettere, il consumetore deve avere tutte le info in merito al prodotto e trovo che la fiat sia comunque una casa con una solida tradizione di costruzione anche in italia, mentre questo tizio importa strumenti di sana pianta dall'estero piazzandoci un proprio nome sopra, sono concetti diversi, poi che a te piacciano è un'altro paio di maniche ma dal tuo intervento sembrava che gli strumenti fossero costruiti da lui, e così non è.... sono passato da lui tempo fa e non dispone di attrezzature particolari, se trovassi la fabbrica che li produce con un investimento potrei farli pure a nome mio....

    COSTRUTTORE NON è IMPORTATORE

  9. #84

    Re: Sequoia Saxophones

    Citazione Originariamente Scritto da giovanni parisi
    mentre questo tizio importa strumenti di sana pianta dall'estero piazzandoci un proprio nome sopra
    ecco credo che questo sia il punto che genera confusione..
    Buttus non importa strumenti.. li produce all'estero..
    sono due concetti diversi..
    tento di spiegarmi:
    - un conto è acquistare (=importare) un prodotto fatto da altri su loro specifiche all'estero e poi metterci un logo personale sopra e rivenderlo tale e quale in Italia.
    - un conto è decidere di avere parte (piccola o grande) del processo produttivo in un'azienda mia, ma localizzata all'estero; in questo caso chi ci lavora sono miei dipendenti, che lavorano su un prodotto la cui qualitÃ* è seguita da me, su mie specifiche, etc etc..
    la cosa, messa in questi termini, a mio avviso fa una differenza abissale..
    ovviamente questo non si traduce in: gli strumenti sono costruiti da lui, ma si traduce in un: gli strumenti vengono costruiti da un'azienda localizzata a Taiwan, su sue specifiche e sotto la sua supervisione.. dopodichè gli strumenti vengono portati in Italia, messi a punto e venduti.

    un'ulteriore precisazione rispetto al concetto di: COSTRUTTORE NON E' IMPORTATORE.. a mio avviso costruttore è chiunque produca un oggetto o un servizio indipendentemente da dove questo oggetto o servizio viene costruito o erogato.. io costruttore non vedo perchè non possa essere chiamato tale se invece di costruire i miei oggetti in un'azienda sita in Italia, li costruisco in un'azienda sita all'estero.. è semplicemente delocalizzare..

    A onor del vero sottolineo il fatto che, tutte le volte che ho parlato con Buttus, lui non mi ha mai nascosto in alcun modo il fatto che gli strumenti vengano costruiti a Taiwan.. anzi, è stato un punto che ha sottolineato, chiarito e ribadito più volte.. se la confusione su questo punto si è generata, non è certo da imputare a Buttus, ma a chi non è stato da subito chiaro nel descrivere la produzione dei sax Sequoia..
    Sax per passione!

  10. #85

    Re: Sequoia Saxophones

    @ giovanni parisi: Buttus lo dice che fa i suoi strumenti a Taiwan, quindi non vedo quale sia il problema...
    E si è anche fatto 26 viaggi a Taiwan per insegnare come fare "certe cose" agli operai del posto e per supervisionare la produzione.

    Può farlo chiunque tante fabbriche di Taiwan costruiscono strumenti per terzi senza problemi, su qualche scritto lo scrivono pure!!!

    Poi mi pare futile fare altre considerazioni prima di provarli... e noi italiani siamo maestri in questo, anche contro prodotti italiani.
    E se poi hai avuto un'esperienza negativa con uno di questi strumenti, non puoi generalizzare... (che poi tra l'altro nel prezzo Buttus offre 3 revisioni sugli strumenti che vende, non mi pare che lo faccia nessuno!)

  11. #86

    Re: Sequoia Saxophones

    Citazione Originariamente Scritto da Filippo Parisi
    ..... Il costruttore, nell'accezione del termine, viene inteso come colui che progetta l'oggetto, ne stabilisce i criteri tecnici, di design, e chi più ne ha più ne metta. .
    Anche accettando la tua definizione, mi riesce difficile pensare che Buttus la soddisfi, non so quali siano i suoi numeri di vendita, ma mi stupirei potesse imporre al produttore coreano qualcosa piu' di piccole personalizzazioni o qualche forma di controllo di qualita'.
    Cosi' come mi e' difficile pensare l'azienda sia sua, ma delocalizzata in corea, normalmente per queste dimensioni di business ci si appoggia a un altra azienda che lavora ANCHE PER TE.
    Gia' il possederne una quota, pur di minoranza, sarebbe inusuale.

    In attesa di maggior lumi, sono piu' portato a pensarlo come "rimarchiatore" se il marchio e' suo.

    Non sono un "libidinoso" del made in Italy, che in se' non credo garantisca nulla, ma penso sia giusto essere ben chiari sul fatto che la produzione di quell' oggetto dia o no da lavorare a italiani e in quale misura.
    Ten: Yamaha YTS-62 tamponi custom - 8link STM 7 reworked by Mandrake- Vandoren V16

    Alto:: Conn Ladyqualcosa + Yamaha xC+ Vandoren 2,5

    Yamaha WX5+VL70+PatchmanTurbo

  12. #87

    Re: Sequoia Saxophones

    Giovanni, mi sembra che sia luke che tzadik ti abbiano risposto esaurientemente. Non so perchè ma sembra proprio che tu abbia un certo astio verso Buttus :BHO: al posto del quale io potrei anche pensare -visto che le cose sono ben diverse- riferendomi alla tua frase "questo tizio importa strumenti di sana pianta dall'estero piazzandoci un proprio nome sopra" di consultare un avvocato per verificare se vi sono gli estremi della calunnia/diffamazione con conseguente danno commerciale e bla bla bla ::

    Non credo proprio sia questo il caso ma il mio consiglio è di dire sì pane e pane e vino al vino ma di non esagerare con l'impetuositÃ* sopratutto quando per avvalorare una nostra (mera) ipotesi affermiamo letteralmente il falso (in quanto non corrispondente alla veritÃ*) sperando di fare più rumore.

    Vedi, vai bene quando parli di Taiwan ed infatti lui stesso lo conferma ed afferma. Vai male quando fai un'affermazione come quella citata, del tutto gratuita ed anche un tantino "cattivella" (quanto questo sia voluto e/o funzionale a qualcosa non mi è dato sapere).
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  13. #88

    Re: Sequoia Saxophones

    @Mandrake: :BHO: Sinceramente a me non va di spaccare il capello in quattro.

    Citazione Originariamente Scritto da Mandrake
    Anche accettando la tua definizione, mi riesce difficile pensare che Buttus la soddisfi, non so quali siano i suoi numeri di vendita, ma mi stupirei potesse imporre al produttore coreano qualcosa piu' di piccole personalizzazioni o qualche forma di controllo di qualita'.
    Cosi' come mi e' difficile pensare l'azienda sia sua, ma delocalizzata in corea, normalmente per queste dimensioni di business ci si appoggia a un altra azienda che lavora ANCHE PER TE.
    Gia' il possederne una quota, pur di minoranza, sarebbe inusuale.
    Sulla base di cosa, di grazia ti riesce difficile pensarlo? Hai mai avuto tra le mani un Sequoia?

    Ti stupisce? Ma scusa, se tu dai del lavoro ad un taiwanese (che c'entrano i coreani adesso, anche se lì ne vivono molti...) e gli dai delle specifiche, tu ti stupisci che queste vengano rispettate? Sono confuso....

    Citazione Originariamente Scritto da Mandrake
    In attesa di maggior lumi, sono piu' portato a pensarlo come "rimarchiatore" se il marchio e' suo.
    Mi sembra che per la "prevenzione" che dimostri avresti bisogno come minimo di una sentenza della cassazione più che di "lumi" :lol:

    Citazione Originariamente Scritto da Mandrake
    Non sono un "libidinoso" del made in Italy, che in se' non credo garantisca nulla, ma penso sia giusto essere ben chiari sul fatto che la produzione di quell' oggetto dia o no da lavorare a italiani e in quale misura.
    Specifichiamo...e se fossero extracomunitari che lavorano in Italia, come la metteremmo? Ti serve qualcos'altro, magari il codice fiscale, l'IBAN, il gruppo sanguigno? :shock: Davvero, mi sembra che stiamo andando troppo fuori dal seminato....
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  14. #89

    Re: Sequoia Saxophones

    Fortunatamente la maggior parte di noi prova quello (specialmente gli strumenti) che vuole comprare (se è interessato a comprare).

    Quindi tante frasi (anche gratuite) diventano prive di significato e lasciano il tempo che trovano... dopo aver fatto la prova pratica.

    Poi non capisco, continuiamo a dire che i Sequoia sono costruiti a Taiwan per conto di un professionista italiano e che la stessa persona dichiara di fare gli strumenti a Taiwan, senza oscurantismo.

    Cosa stiamo a discutere a fare, nessuno qui dice che sti Sequoia (recenti) sono i migliori strumenti del mondo... come tutto possono piacere o non piacere.
    Le considerazioni oggettive si possono fare solo su alcune soluzioni e sulla cura maniacale della meccanica: fine!

    Non si può dire lo stesso di altri prodotti che sono venduti con marchio italiano, non tanto per la qualitÃ* (anche lì sarebbe da fare qualche distinguo) quando per la chiarezza riguardo a certe informazioni.

  15. #90

    Re: Sequoia Saxophones

    Citazione Originariamente Scritto da STE SAX
    ehi Fil che ne dici di postare qualche foto del tuo Sequoia?
    Giusto, presidè, per adesso ne ho fatte giusto un paio. Vedrò di farne altre con i dettagli, file audio e quant'altro (per quanto io con il soprano sia più scarso che con il tenore). Insomma una recensione completa, che includa anche i tenori Lemon e Booster.

    Il soprano nella sua cutodia



    Soprano e tenore Lemon insieme

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