La scorsa settimana ho avuto modo di testare approfonditamente due magnifici tenori La Ripamonti presso il mio solito spacciatore di sax al Music In di San Marino, entrambi V-Jazz Custom VI senza la chiave del F#, uno satinato dark ed uno satinato Silver con le chiavi lucide (modello di Max Ionata e di Stefano Bedetti).
Esteticamente i sax sono molto ammiccanti, il satinato Silver è veramente meraviglioso, le chiavi lucide danno quel tocco stiloso molto chic. Il satinato dark invece risulta molto più "educato" e pacato, sebbene sia una finitura che non amo particolarmente, ultimamente molto di moda.
Ergonomicamente molto simile come impostazione ad un MK VI, la stessa curva del chiver è in Selmer MK Vi style così come l'impostazione generale delle chiavi. Il dark è uno strumento molto leggero mentre il silver presenta un peso abbastanza rilevante, probabilmente riconducibile alla sua finitura.
Come suonano....beh...molto molto bene! Risposta immediata, grande facilità di emissione, super intonato. Il suono, per entrambi, è sostanzialmente ricco e spesso, sempre molto omogeneo per tutta l'estensione dello strumento, i sovracuti sono sorprendentemente facili (cosa ben diversa sul mio strumento solito, uno SBA). Mai sguaiati anche se si spinge al massimo, entrambi gli strumenti rispondono immediatamente alle sollecitazioni e regalano quel senso di vibrazione che adoro e cerco in uno strumento.
Il dark che ho testato è molto scuro, molto simile al mio sax, veramente corposo e carico di armonici, il silver invece è leggermente più centrato e sul cattivo, le differenze di finitura si sentono molto.
Ho testato i due strumenti con il mio Drake Stubbie e ancia Legere Signature.
Qui si possono trovare ulteriori informazioni
http://www.laripamonti.com/shop/inde...ndex&cPath=110
In conclusione, ritengo il Custom VI uno strumento di elevatissimo livello, personale e ben costruito (materiali di qualità, qualche piccola non significativa imperfezione nel settaggio dovuto forse anche al trasporto, sempre un trauma per un sax) adatto ad ogni esigenza (ovviamente anche professionale), ottimo il rapporto qualità prezzo, soprattutto se confrontato con strumenti molto più blasonati (Selmer.....) o altri brand come anche ad esempio P. Muriat (più costoso).
Delle due finiture preferisco il satinato Dark, molto più vicino al mio concetto e gusto di suono, ma il Silver ha veramente un look che conquista.