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Discussione: "Sfogare" il sax

  1. #46
    Moderatore L'avatar di Isaak76
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    Re: "Sfogare" il sax

    Verissimo Sax O' Phone, infatti il legno (essendo materiale organico) è molto più suscettibile a variazioni e mutamenti climatici. ;)
    Soprano: Yamaha Yss-475II
    Jody Jazz HR 6* - Selmer S90-180
    Tenore: Yanagisawa T901 + Neck T92 (bronze)
    Vandoren V5 T35 & V16 T7
    WBS M2 7
    Tenore: Grassi Professional '86
    Otto Link STM 6*
    WBS VT1W 7 (copia Dukoff Hollywood Zimberoff 7)

    La musica è la tua propria esperienza, i tuoi pensieri, la tua saggezza. Se non la vivi, non verrà mai fuori dal tuo strumento.
    Charlie Parker

  2. #47
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    Re: "Sfogare" il sax

    Sì Isaak, come dicevo, ma sottolineavo il fatto che a quanto si esperimenta sugli strumenti lignei, più li suoni, e più si arricchiscono di qualitÃ* inerenti al suono; che so, ipotizzo che le fibre si compattino, in altri luoghi si espandano, contemporaneamente queste azioni dovute alla pressione dell'aria generata dalla vibrazione acustica, modificano anche i contenuti acquei, etc...
    In fondo non stiamo parlando di baubaumiciomicio, con le vibrazioni sonore puoi far saltare dei cristalli, e chissÃ* quanti e quali trasformazioni esistono nei materiali provocate dalle lunghezze d'onda...

    :???:
    Who's the greatest band around,
    makes the cats jump up and down,
    who's the talk of rhythm town,
    five guy's named Moe, that's us!


    http://www.francescoragnifotografo.i...-Parampara.png

  3. #48

    Re: "Sfogare" il sax

    Tutto ciò che esiste, nel ns. sistema naturale, vibra e si modifica a determinate frequenze.
    Nel 1700, il fisico tedesco Ernst Chladni, ricoprendo il fondo di una cassa armonica di un violino con uno strato finissimo di sabbia e suonandolo notò che la sabbia formava precise e regolari forme geometriche: nacque la Cimatica (scienza che studia il fenomeno delle onde sonore e la relazione che esiste tra forme e frequenze).
    Molto tempo dopo, negli anni '60, Hans Jenny (fisico svizzero) grazie alle evoluzioni della scienza, confermò gli esperimenti di Chladni: il suono influenza la materia...non è una barzelletta (come alcuni credono), ma è stato ampliamente dimostrato!

    http://it.youtube.com/watch?v=MPcJbb5Qfj0

    Jenny, continuando i suoi esperimenti utilizzò una polvere sottilissima (lycopodium) e pare che producendo un'onda sonora vocale, ad una certa frequenza corrispondente al mantra OM, il lycopodium formò il mandala Sri Yantra, simbolo induista del grande potere cosmico, Tripura Sundari. Altra intuizione di Jenny fu che pronunciando alcune lettere degli alfabeti fenicio, ebraico e sanscrito, si disegnavano graficamente le lettere pronunciate: la stessa cosa non accadde con le lingue moderne!
    Ciò puo' portare a riflessioni molto affascinanti su fenomeni non facilmente spiegabili: il fatto che la scienza, talvolta, non riesca a dimostrare o comprendere certi "fenomeni"...non significa che essi non esistano...con tutte le implicazioni benigne/maligne che possono avere...

    Riguardo al raffronto violino/sax...Stradivari, Guarnieri del Gesu' con la loro "dipartita"... portarono nella tomba anche i loro "segreti"...nonostante, accurate analisi scientifiche con i mezzi che attualmente possediamo, non si è riuscito a comprendere il segreto costruttivo di tali strumenti...
    C'è da pensare che tali sapienti liutai conoscessero delle modalitÃ* "segrete" o antichissime per combinare legnami, resine ecc. per ottenere strumenti di qualitÃ* straordinaria e si potrebbe dire pressochè "eterni"...un po' come certi contadini, un tempo, raccontavano che certi liquori, vini, dolci, conserve ecc. venivano fatti con frutti raccolti ad un certo periodo dell'anno e talvolta addirittura ad un certo giorno ed a una certa ora e preparati secondo una "modalitÃ*" che se non rispettata...poteva compromettere la pregevolezza che rendeva unico il prodotto!

    E chi ci dice...che per "analogie sincretiche" ciò non possa valere anche nella costruzione del ns. amato strumento?
    Ovvero...c'è qualcuno che si è occupato di comprendere le proprietÃ* dei vari metalli...limiti e pregi...e di come questi interagiscano nelle varie "leghe"...comprendendo ciò che acquistano e ciò che perdono in termini di duttilitÃ*, risonanza, resistenza all'umiditÃ* ed ad altri fattori ambientali, d'uso e/o accidentali? Quali fattori "combinativi" o errori di "laboratorio" possono compromettere/esaltare le "qualitÃ*" di certe "leghe"? Cosa non è stato ancora provato?
    Se lo stesso Adolphe Sax pare ritenesse che il materiale di costruzione non fosse la cosa piu' importante rispetto alla sezione del tubo...se è stato costruito anche il Grafton Plastic, oggi oggetto di culto per amatori...perchè non si è continuato a sperimentare con altre resine plastiche (pur non essendo un esperto...so che ne esistono un'infinitÃ*)? Ho la sensazione che l'uso di materiali pregiati (argento e oro in primis...che non sono mai puri...) serva solo a "gonfiare" i prezzi...
    un po' come l'uso del petrolio che sta sconvolgendo l'economia mondiale (per non parlare della nostra...) quando, in realtÃ* le "alternative" ci sono...ma ragioni politiche-mercantili basate sul profitto vogliono altro...

    Credo che ci vorranno sperimentazioni e ricerche che coinvolgano piu' soggetti, piu' generazioni, "intelligenze" con diverse competenze...per far luce su tanti "misteri"...come su altre possibilitÃ*...se con determinate frequenze, in certi casi, oggi si "distruggono" certi calcoli renali o biliari...se come è stato dimostrato vi sono frequenze che danneggiano l'organismo ed altre che lo rafforzano...se vi sono musiche che possono indurre psichicamente ad uno stato di trance o di meditazione...voglio credere che una sempre maggior consapevolezza a vari livelli del potere del suono non possa che accrescere la consapevolezza umana, il benessere e la crescita spirituale dell'intera UmanitÃ*!
    Per ciò che concerne il sax o qualsiasi altro strumento...l'"alchimia del cuore" è superiore a qualsiasi "sfogamento"...o cambiamento particellare, molecolare, temporale o quello che vi pare...
    La musica è la materializzazione dell'intelligenza che è nel suono.
    Edgar Varèse

  4. #49
    Moderatore L'avatar di Isaak76
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    Re: "Sfogare" il sax

    Perle di Saggezza :yeah!)
    Complementi "juggler" :bravo:
    Soprano: Yamaha Yss-475II
    Jody Jazz HR 6* - Selmer S90-180
    Tenore: Yanagisawa T901 + Neck T92 (bronze)
    Vandoren V5 T35 & V16 T7
    WBS M2 7
    Tenore: Grassi Professional '86
    Otto Link STM 6*
    WBS VT1W 7 (copia Dukoff Hollywood Zimberoff 7)

    La musica è la tua propria esperienza, i tuoi pensieri, la tua saggezza. Se non la vivi, non verrà mai fuori dal tuo strumento.
    Charlie Parker

  5. #50

    Re: "Sfogare" il sax

    riflessioni interessanti juggler,
    complimenti!!!
    A:Yana991-JJSJ9 Légère-S2 -A:Conn Wonder Improved JJJ6 Légère-S2-1/4-S:Yana991-Selmer D Légère S-2-3/4-
    C-Mel.:Conn(1923)-LaVoz:Med-S.in Do:Conn(1921)-Buescher- Légère S-2-3/4-S.inoYanaS981-Selmer C* Légère S-3
    http://www.almartino.it/

  6. #51

    Re: "Sfogare" il sax

    Veramente interessante!! :shock:
    invece di spendere tutti quei soldi per gli armamenti dovrebbero spenderli prima per sfamare i 4/5 della popolazione mondiale che muore di fame :muro(((( e poi per ricerche di questo tipo ;)
    Tenore Selmer Mark VI 146XXX
    Tenore Borgani Jubilee Vintage
    Otto Link STM Early Babbitt 105
    Berg Larsen metal 100/3/sms offset

    http://www.youtube.com/user/darionic1?feature=mhee

  7. #52

    Re: "Sfogare" il sax

    Grazie! Molto gentili e generosi con le vs. attestazioni di stima...ricambio con sinceritÃ*!
    La musica è la materializzazione dell'intelligenza che è nel suono.
    Edgar Varèse

  8. #53

    Re: "Sfogare" il sax

    Citazione Originariamente Scritto da Sax O' Phone
    non credo Simone volesse dire che c'è una mutazione atomica!
    Nella polizza assicurativa che copre gli strumenti della banda c'è scritto che gli stessi non sono coperti contro la trasmutazione dell'atomo.. :lol:
    Vox clamantis in deserto :saputello !!
    Selmer Lover

  9. #54

    Re: "Sfogare" il sax

    bellissime considerazioni,ma a quanto dicono,non è solo marketing il sax fatto di materiali pregiati...chiedete a david! ( e al suo rampone)


    hai fonti attendibili e consultabili per quella cosa dell'alfabeto? :BHO: mi interessa
    Sax And The City Blog
    Music,Jazz,Nightlife

    B&S Vintage sn. 4258 tenor sax
    Jody Jazz HR 7* - Francois Louis Ultimate - Vandoren V16 3.5

    Yamaha YAS 275 alto sax/Lawton Metal 6/Vand.4

    Gibson mat. 31510106 Trumpet Bb
    Bach 7c

  10. #55

    Re: "Sfogare" il sax

    Che si usino esclusivamente materiali pregiati è incontestabile...come lo è pure che non ci sono sperimentazioni sull'altro versante...e quindi un paragone non esiste...ma è una possibilitÃ* che non può essere esclusa a priori!

    Riguardo alla tua curiositÃ*...considera che Hans Jenny era uno scienziato, ma anche un antroposofo...devi quindi dirigere le tue ricerche verso le teorie di Rudolf Steiner...i simboli e la cosmogonia su cui si basano le "culture mantriche"...l'origine e il significato del Mandala...le filosofie olistiche...la differenza fra le lingue antiche e quelle moderne... semiotica, linguistica, filosofia, matematica...è una ricerca complessa e interdisciplinare...serve curiositÃ*, pazienza e una grande dedizione!
    In bocca al lupo!
    La musica è la materializzazione dell'intelligenza che è nel suono.
    Edgar Varèse

  11. #56

    Re: "Sfogare" il sax

    A livello introduttivo, posso segnalarti 2 testi:

    HAZRAT INAYAT KHAN - IL MISTICISMO DEL SUONO - Ed. Mediterranee - 1994

    DANIEL LEVY - EUFONIA, IL SUONO DELLA VITA - Ed. Cassiopea - 1986 (quest'ultimo meraviglioso testo, non so se è ancora in qualche modo reperibile...)
    La musica è la materializzazione dell'intelligenza che è nel suono.
    Edgar Varèse

  12. #57

    Re: "Sfogare" il sax

    Il mio libro definisce la sfogatura come la rimozione (più o meno naturale) della laccatura dai punti dove questa impedisce alla lastra di vibrare liberamente. Immagino che in effetti con gli anni le vibrazioni dello strumento producano, dove sono maggiori, delle modificazioni anche impercettibili alla laccatura.

    Ne consegue che un sax slaccato è automaticamente sfogato :saputello:
    Vox clamantis in deserto :saputello !!
    Selmer Lover

  13. #58

    Re: "Sfogare" il sax

    Confermo! :saputello
    Il mio Mark è stato slaccato di recente e con tecnica superba, adesso ha degli armonici che non mi immaginavo neppure! :shock: :yeah!)
    Difatti lo dico sempre: per me il mio Mark VI è sprecato... :zizizi))
    Alto Grassi Prestige
    STM 8* met, Rico 8
    LaVoz Hard-issime, Rico 4

    Tenore Selmer Mark VI '73 DELAC
    Rag ER-1 7*, Dukoff M6 *115 rework(?)
    V16 5, Rico d'ogni tipo 4

    °Smokin' sax all life long just leaves you bad cough and a mad Blues thirst...°

  14. #59
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    Re: "Sfogare" il sax

    Citazione Originariamente Scritto da Nous
    Il mio libro definisce la sfogatura come la rimozione (più o meno naturale) della laccatura dai punti dove questa impedisce alla lastra di vibrare liberamente.
    Li potremmo chiamare semplicemente "Nodi di Congiunzione".
    Comunque nonostante la tecnologia avanzi e creino Laccature pempre più elastiche, penso proprio che non arriveranno mai allo stesso livello di uno strumento slaccato (mai :BHO: .... per lo meno per ora :D ).

    Citazione Originariamente Scritto da Il Fumatore di Sax
    Il mio Mark è stato slaccato di recente e con tecnica superba, adesso ha degli armonici che non mi immaginavo neppure! :shock: :yeah!)
    Difatti lo dico sempre: per me il mio Mark VI è sprecato...
    Eppure io mi continuo a chiedere, ma un Sax slaccato non si deteriora più in fretta? :BHO:
    Soprano: Yamaha Yss-475II
    Jody Jazz HR 6* - Selmer S90-180
    Tenore: Yanagisawa T901 + Neck T92 (bronze)
    Vandoren V5 T35 & V16 T7
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    Tenore: Grassi Professional '86
    Otto Link STM 6*
    WBS VT1W 7 (copia Dukoff Hollywood Zimberoff 7)

    La musica è la tua propria esperienza, i tuoi pensieri, la tua saggezza. Se non la vivi, non verrà mai fuori dal tuo strumento.
    Charlie Parker

  15. #60

    Re: "Sfogare" il sax

    Citazione Originariamente Scritto da Isaak76
    Citazione Originariamente Scritto da Il Fumatore di Sax
    Il mio Mark è stato slaccato di recente e con tecnica superba, adesso ha degli armonici che non mi immaginavo neppure! :shock: :yeah!)
    Difatti lo dico sempre: per me il mio Mark VI è sprecato...
    Eppure io mi continuo a chiedere, ma un Sax slaccato non si deteriora più in fretta? :BHO:
    certo che si deteriora prima, ma in condizioni normali di utilizzo ed ambientali parliamo di secoli... ;)
    A:Yana991-JJSJ9 Légère-S2 -A:Conn Wonder Improved JJJ6 Légère-S2-1/4-S:Yana991-Selmer D Légère S-2-3/4-
    C-Mel.:Conn(1923)-LaVoz:Med-S.in Do:Conn(1921)-Buescher- Légère S-2-3/4-S.inoYanaS981-Selmer C* Légère S-3
    http://www.almartino.it/

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