Risultati da 1 a 11 di 11

Discussione: Ance dal suono potente e brillante

  1. #1

    Ance dal suono potente e brillante

    Secondo voi, quali sono le ance dal suono più potente e brillante?
    E faccio agli intenditori un'altra domanda: un'ancia più dura, se gestita a dovere, mi dà un suono più potente di un'ancia meno dura?
    Grazie.
    Tenore Buescher Aristocrat Series II / Markneukirchen Klingenthal B&S (di riserva)
    Bocchino Aaron Drake "Jerry Bergonzi" n. 8
    Anche Rigotti n. 2,5 strong
    Legatura Rovner Dark

    Contralto "bandistico" Ramponi&Cazzani primi '60

  2. #2
    Non so se le ance possono essere scelte per brillantezza. Probabilmente c'è chi riesce a capire se più brillante o meno un ancia sia.
    Io preferisco sempre un'ancia giusta, cioè quella che vibra bene e mi produce un bel suono con il becco che ho.
    Se è dura peno io a soffiare, se è molle il becco si attappa e suona male.
    Gestire a dovere un'ancia dura come qualcuno che ho ascoltato io da vicino al tenore con un FL di apertura pazzesca (13 se ricordo bene) ci metteva una 3,5 e suonava bene. Non so come era possibile. Il suono che usciva non era più potente ma sicuramente più particolare, soffiato, tanto scuro, tanto growl... che ne so era molto particolare ma non è che potrei dire di aver ascoltato un suono potente. ;)
    S Borgani J Pearl Silver, Bari Dakota 68
    Sc Rampone R1j curvo Rame Bari 68
    A Borgani J Silver, Dukoff D7 Lakey 4*4
    T Borgani J Pearl Silver, Drake NY J 8* Rousseau 8* JJHR 8*
    B MG Unlacquered Silverneck, Drake 120
    Akai Ewi 5000

  3. #3
    Le Rico Plasticover sono brillanti se le abbini ad un Dukoff hai anche la potenza.
    Alto: Selmer SAII 1987 Brancher B21
    Tenore: Selmer SAII 1990 Dukoff D5
    Soprano: Steve Goodson Curved Silver Selmer Metal E
    Clarinetto : Buffet Crampon B45

  4. #4
    La potenza è connessa alla velocità con cui riesci a mandare l'aria dentro lo strumento (quindi dipende anche da cosa succede sull'ancia e da cosa succede dentro il bocchino).
    La brillantezza dipende da vari fattori... relativamente all'ancia, dipende da quale porzione di ancia (partendo dalla punta) e quanto riesci a farla vibrare.
    Generalmente potenza e brillantezza "vanno insieme".



    Le condizioni per cui riesci a fare vibrare di più o meglio un'ancia più dura... dipendono da vari fattori. Quindi alla tua domanda non c'è una risposta... "si"/"no". La risposta è "dipende".

    Generalmente la scelta dell'ancia è in parte vincolata a come è fatto il bocchino e in parte a come gestisci tu l'abbinata "bocchino+ancia" (o eventualmente "bocchino+ancia+strumento").

    Il tipo di bocchino lo scegli in base al tipo di suono che vuoi ottenere.
    Chiaramente il tipo di suono che vuoi ottenere dipende anche dalla "tecnica emissiva" con cui va prodotto... quindi non esiste (è una leggenda metropolitana) che cambi bocchino e cambia automaticamente il suono. Ci sono cambiamenti ma sono limitati a meno di quella è la reale differenza tra due bocchini che vai a confrontare.

    L'apertura (...) del bocchino la scegli in base ad alcuni aspetti del suono e anche a come vuoi/puoi/riesci a suonarlo.
    L'apertura ideale (...) è l'apertura "massima" che riesci a gestire senza limitazioni (evidenti)... e per l'ancia "ideale" l'idea è più o meno quella: è l'ancia più dura che riesci a gestire senza limitazioni (evidenti).
    Si denota che c'è una certa correlazione tra apertura del bocchino e durezza dell'ancia.

    Altra cosa fondamentale da ricordarsi è che l'apertura è fisicamente una distanza (tra punta dell'ancia e punta del bocchino... quando l'ancia è ferma sul bocchino, in posizione corretta!). Quindi non è un parametro indicativo per prevedere quale può essere il funzionamento di un'ancia su quel bocchino. Da notare poi... che, fissata un'apertura (di riferimento), prendendo bocchini di produttori diversi caratterizzati dalla stessa apertura (almeno "nominale") la resa e il funzionamento dell'ancia può essere molto differente.

    Se possiedi un Jody Jazz... sicuramente avrai già intuito a cosa mi riferisco.



    ----
    Potenzialmente, un'ancia più dura riesce ad accettare più aria e potenzialmente puoi ottenere un volume sonoro maggiore. Chiaramente l'effetto di un'ancia più dura non è solo nel volume.

    L'ancia più brillante in canna è anche, secondo me, la Rico Plasticover. Però è una cosa poco indicativa, un Rico Plasticover #4, sarà sempre meno brillante della Rigotti #2,5 Medium che usi (che per altro su un bocchino con il Jody Jazz DV #8* a occhio risulta morbida tanto quanto una tagliatella, ben condita). ;)

  5. #5
    l'ancia più potente e più brillante ?
    quella che conosco meglio.
    per me è la bari che utilizzo sul mio bocchino, una m.
    in potenza la hard dovrebbe essere più potente perché è capace di sostenere una spinta enorme e oppone una grande resistenza ma il problema è che io non sono in grado di emettere per sollecitarla come servirebbe.
    di recente ho provato a suonare con il mio vecchio guardala con una bari hm ed anche in questo caso non ero in grado di suonare con la necessaria tranquillità (un Bb basso durava 3 o 4 secondi poi andavo in apnea).
    quindi come penso già sai è tutto relativo.
    il termine potente poi è davvero difficile da definire:
    se si riferisce al corpo del suono potrebbe anche essere del tutto in contrasto co il timbro brillante.
    così come se lo riferissi al volume.....
    sax tenore selmer sba 1948 mk6 m 114906 bocchino francois louis

    ancia di plasticazza (bari) m

  6. #6
    Grazie a tutti.
    Ho due bocchini: un JJ DV n. 8* e un JJ DV NY n. 9*.
    Il JJ DV dà un suono troppo brillante per me, per il suono che ho in mente, anche se le ance mi vanno quasi tutte e ottengo uniformità su tutti i registri.
    Il JJ DV NY, invece, mi dà un suono ideale, del tutto confacente alle mie esigenze, ma solo con alcune ance particolarmente vibranti, altrimenti il suono mi si chiude, soprattutto nel registro medio.
    Ecco il dilemma!
    Tenore Buescher Aristocrat Series II / Markneukirchen Klingenthal B&S (di riserva)
    Bocchino Aaron Drake "Jerry Bergonzi" n. 8
    Anche Rigotti n. 2,5 strong
    Legatura Rovner Dark

    Contralto "bandistico" Ramponi&Cazzani primi '60

  7. #7
    Grazie a tutti.
    Ho due bocchini: un JJ DV n. 8* e un JJ DV NY n. 9*.
    Il JJ DV dà un suono troppo brillante per me, per il suono che ho in mente, anche se le ance mi vanno quasi tutte e ottengo uniformità su tutti i registri.
    Il JJ DV NY, invece, mi dà un suono ideale, del tutto confacente alle mie esigenze, ma solo con alcune ance particolarmente vibranti, altrimenti il suono mi si chiude, soprattutto nel registro medio.
    Ecco il dilemma!
    Ovviamente, al momento l'indicazione in firma delle ance Rigotti è relativa, perché sto facendo le mie prove ... .
    Tenore Buescher Aristocrat Series II / Markneukirchen Klingenthal B&S (di riserva)
    Bocchino Aaron Drake "Jerry Bergonzi" n. 8
    Anche Rigotti n. 2,5 strong
    Legatura Rovner Dark

    Contralto "bandistico" Ramponi&Cazzani primi '60

  8. #8
    Il problema, se vuoi, è che tra i bocchini in metallo più comuni (vedi Otto Link in metallo vari)... stanno nel mezzo tra Jody Jazz DV e Jody Jazz DV New York.
    Il JJ DV va confrontato con bocchini con brillantezza simile a un Dukoff D o a un Guardala MB-II

    Il JJ DV New York invece è più simile a un Tone Master (quindi un bocchini precedente ai Super Tone Master) e risultata TANTO TANTO scuro.
    Il fatto poi che tu lo abbia in apertura 9* non aiuta... considerazione generale: su bocchini che nascono scuri (e con poco materiale nella camera)... andare su con l'apertura non aiuta di certo a semplificare l'emissione o la definizione (è lo stesso anche su bocchini molto brillanti... però entro certi limiti, su bocchini brillanti conviene avere un'apertura maggiore)

    Probabilmente avresti bisogno di un DV New York 7 o 7*... in modo da poterlo usare con ance più dure, così da recuperare sia facilità di emissione, sia volume, sia "pasta sonora".

  9. #9
    Grazie, Tzadik.
    Credo che tu abbia centrato la questione.
    Terrò comunque conto del tuo consiglio.
    Ciao.
    Tenore Buescher Aristocrat Series II / Markneukirchen Klingenthal B&S (di riserva)
    Bocchino Aaron Drake "Jerry Bergonzi" n. 8
    Anche Rigotti n. 2,5 strong
    Legatura Rovner Dark

    Contralto "bandistico" Ramponi&Cazzani primi '60

  10. #10

  11. #11
    Condivido il giudizio gia' dato sulle Plasticover....sono brillanti (ma calde) e potenti -quindi se cerchi queste caratteristiche dovresti provarle.
    Sembrerebbe un luogo comune ma le ance americane sono giudicate un po' piu' brillanti e potenti di quelle europee...infatti, le Rico le trovo piu' brillanti in generale delle Vandoren...
    Se cerco degli estremi vado dalle Plasticover alle Vandoren (blue) - le prime sono brillanti, potenti e "divergenti" (se rendo l'idea) mentre le Vandoren blue sono contenute, pulite, precise e "convergenti".
    Un altro particolare e' che qualsiasi ancia "troppo morbida" (questo e' in relazione al becco che usi) suonera' piu' brillante di una "troppo dura"...questa brillantezza e' piu' un effetto secondario prodotto dal mismatch tra il becco e le caratteristiche dell'ancia - questo tipo di setup per cercare la brillantezza non e' consigliato.
    Le ance sintetiche, sopratutto quelle vintage (ne' ho qualcuna se ti interessa) suonano ancora piu' brillanti di qualsiasi ancia di canna.

Informazioni Discussione

Utenti che Stanno Visualizzando Questa Discussione

Ci sono attualmente 1 utenti che stanno visualizzando questa discussione. (0 registrati e 1 ospiti)

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •