La sfogatura (o sfocatura), a quanto ho capito, consisterebbe in una sorta di memoria all'interno dell'ottone del sax, che risentirebbe del fatto di essere stato suonato in un modo anziché in un altro, con maggiore o minore intonazione, per cui un sax suonato (sfogato) male continuerebbe a suonare male anche cambiando strumentista, mentre un sax suonato bene in precedenza migliorerebbe il suono anche dei successivi proprietari... io personalmente guardo a questa idea con un certo scetticismo e attribuisco a me stesso le mie stonature e non ai proprietari precedenti, ma se qualcuno me la fa capire meglio potrei anche cambiare opinione. Insomma, mito o una realtà???