Buongiorno a tutti, entro in questo forum dopo essermi brevemente presentato nell'apposita sezione. Salto tutto ciò dunque e vengo al sodo.
Come detto nella presentazione da un po' di tempo sono passato al sassofono avendo "ereditato" il sax contralto di mio nonno; un king del 1925.
Devo dire che a suo tempo il suono era molto bello (parere anche di un amico sassofonista divenuto poi uno dei migliore che c'è in circolo), ma ora non va, proprio non va...in termini tecnici/acustici la lastra non vibra se non poco e male.
I danni maggiori sono stati fatti da mio padre durante il suo primo intervento di manutenzione.
Vado nell'ordine:
Mi raccontava mio nonno che quando lo prese il sax era grezzo....dunque primo intervento di mio padre:
nichelatura seguita da un "grande strato di argentatura" e sabbiatura finale, come se non bastasse doratura finale all'interno della campana.
Come effetto estico niente male ma da quel momento il suono non è più voluto uscire.
Secondo voi quante possibilitÃ* ho di farlo ritornare alle sue vecchie glorie? considerando il fatto che mi lega a questo strumento un grande legame affettivo e che penso di avere le conoscenze discrete per poter effettuare certi lavori.
Per prima cosa lo vorrei riportare allo stato grezzo...come fare? mi posso rivolgere al bagno galvanico dove vado spesso per lavori di argentatura sulle chiavi dei clarinetti, ma a cosa devo fare attenzione nel far effettuare un processo inverso e riportare la lastra di ottone allo stato grezzo? c'è qualche particolare informazione che devo dare al tizio che effettua il lavoro? una volta grezzo, è sufficiente lo strato di ossido naturale che forma l'ottone per proteggerlo o è necessario qualche altro intervento?
Seconda cosa: tramite questo forum sono riuscito a trovare i tamponi della king attraverso uno dei link che avete pubblicato, ma prima di sostituirli devo risolvere qualche problema sulle chiavi:
1. alcune coppe sono piegate. Come rimetterle in forma? ho pensato ad un piano di riscontro e, con la giusta forza, riposizionare il bordo delle coppe in linea con quello del piano senza che ci sia luce.
2. le coppe non si trovano alla giusta altezza dai camini (alcune sono più alte altre più basse). A che
distanza si devono trovare dai camini?
Mi rendo conto che è un opera dalle dimensioni colossali, ma vorrei provare. Ho bisogno delle giuste conoscenze consapevole del fatto che un sassofono non è un clarinetto :saputello ...se poi qualcuno di voi mi vuole accompagnare in questo lungo (meglio non definire i tempi) viaggio è ben accetto...
un saluto
Luz