Scusa, Bobby, ma non credo si possa affermare che "... una persona normale ..., senza rendersene conto, è portata a muovere il piedino o il ditino sul tavolo sull'UNO e non sul DUE".
Pensare in battere o in levare dipende in primo luogo dal genere musicale: per es., se ascolto un pezzo gospel, a me viene del tutto naturale pensare in levare e del tutto innaturale il contrario. Capisco che chi non ha mai ascoltato gospel (o altre musiche in levare) lo penserà, ahinoi, in battere, ma solo perché quella musica non gli appartiene.
In secondo luogo, pensare in battere o in levare dipende dalla propria cultura musicale. L'estate scorsa, ho suonato del samba con un cantante, chitarrista e cavaquinhista brasiliano. Mi sono divertito a cimentarmi con il surdo (tamburo brasiliano), mettendo un po' da parte il sax. E' vero che il samba è tipicamente in 2/4 con l'accento sul secondo tempo, ma ti assicuro che questo musicista, il quale è cresciuto ascoltando principalmente la musica popolare del suo paese, il tempo lo pensa istintivamente in levare, benché, all'occorrenza, ma assai meno istintivamente, sia capace di pensarlo anche in battere.
Peraltro, la tua affermazione è pericolosa, perché rischia di assimilare l'accento in battere, presunto "naturale", con l'accento "giusto", cioè corretto, quasi a creare una graduatoria tra gli accenti musicali e, in ultima analisi, tra le musiche e le culture. So che non è tua intenzione, ma si potrebbe equivocare e interpretare che l'accento in levare viene istintivo solo alle persone anormali (per es., la maggior parte dei brasiliani)!