Eccomi qua per la seconda puntata… e ce ne saranno altre! Nella prima, che trovate qui,
http://www.saxforum.it/forum/viewtopic.php?f=22&t=19075
ho raccontato la bella giornata di ieri. In questa raccontero’ il negozio di Raffaele Inghilterra (http://www.raffaeleinghilterra.it/), proseguiro’ poi nella sezione “contralto” per fare una minirecensione dei sax che ho provato (alcuni reference 54, Yana 992, un paio di Mark VI) e tornero’ qui in “generale” per parlare del sax che ho preso. Ovviamente il sax che ho preso, un SBA 52k, e’ un contralto, ma c’e’ un motivo per cui postero’ qui e non nella sezione dedicata. Quindi… stay tuned!![]()
Ma torniamo OT.
Se partiamo da Londra, che e’ la capitale d’Inghilterra e ci spostiamo 200 km verso sud ci ritroveremo a Le Havre, che e’ famosa per le capesante, oppure, a seconda della rotta e delle correnti, in mare aperto. In entrambi i casi, andando 200 km a sud di Londra la probabilita’ di trovare un negozio che si chiami Ralph Italy e venda strumenti musicali e’ zero. Non piccola, ma proprio zero.
Si potrebbe pensare che la stessa cosa valga anche in Italia, e invece no: partendo da Roma, che e’ la capitale d’Italia cosi’ come Londra lo e’ dell’Inghilterra, ed andando 200 km a sud si trova un negozio che si chiama Raffaele Inghilterra e vende strumenti musicali. Incredibile ma vero! :lol:
Vabbe’, anzi: vabbuo’ visto che siamo in Campania, adesso divento serio.
Quando ieri sono entrato nel negozio di Raffaele sono veramente rimasto basito. Non e’ che non avessi mai visto tanti sax tutti insieme, ne avevo visti anche di piu’ da Attilio Berni. Ma quella di Attilio e’ una collezione, Attilio ha strumenti sorprendenti, strumenti che hanno fatto la storia della musica come ad esempio un Grafton, da Attilio ho visto un sax completamente di legno, strumenti strani, bizzarri… affascinanti. E ho anche visto, e provato, alcuni sax vintage che Attilio aveva in vendita.
Da Raffaele Inghilterra non trovi un Grafton e neanche un sax di legno, e probabilmente Raffaele ha meno Mark VI o SBA o Conn 10M di quanto non ne abbia Attilio, ma tutti quelli che ha sono li’ perche’ sono in vendita. Li puoi toccare e provare, e te li puoi portare a casa se lasci il giusto in cambio. Inoltre Raffaele, accanto ai vintage e semi vintage, ha il meglio del meglio della produzione attuale.
Io ho preso due sax recentemente: un Mark VI da Attilio (sul quale, come ho detto in altro post, pende un piccolo mistero che vi chiedero’ - tempo al tempo - di aiutarmi a chiarire) e un SBA da Raffaele. Due ottimi strumenti. Non e’ un caso che siano ottimi: sono ottimi perche’ in entrambi i casi ho potuto scegliere il mio strumento tra molti altri.
E ci tengo a ribadire un concetto, che ho gia’ espresso alcuni giorni fa in altro post. In un negozio come quello di Raffaele si usufruisce di un servizio essenziale, che e’ quello di poter scegliere il proprio strumento tra una quantita’ enorme di alternative. Superiore a quella di qualsiasi altro posto io abbia mai visto, compresi negozi americani (non molti e non grandissimi) e Berni stesso.
Ieri ho visto un ref. 54, sei o sette contralti Serie I e II, cinque o sei vintage tra Mark VI e SBA, altri vintage tra Conn e altre marche, e questo solo per l’usato (e probabilmente dimentico qualcosa). Per il nuovo aveva due o tre Serie III, almeno tre ref. 54, Yanagisawa 990, 991 e 992, Yamaha 82Z, un altro Yamaha che non ricordo (forse un 875), un saxello R&C… insomma non e’ che ricordo tutto ma erano proprio tanti tanti, e questo solo per gli alti. Cerano decine e decine di tenori vintage e nuovi, soprani, soprini, sopranilli, baritoni, un sax basso… c’era di tutto e di piu’. Se penso al valore in denaro immobilizzato in quel negozio non mi capacito. Questa enorme possibilita’ di scelta e’ un servizio essenziale, perche’ permette di confrontare molti strumenti tra di loro, a parita’ di condizioni, nello stesso tempo e nello stesso posto, e di tirare le proprie conclusioni.
Le mie conclusioni, dopo due ore e mezzo di prove, si sono orientate per un SBA 52k. Ho fatto i miei confronti con altri sax (due Mark VI, uno Yana 992, tre Ref. 54). Di questi sax vi raccontero’ altrove.
Inoltre, ma questo per me e’ meno importante, da Raffaele hai la certezza di prendere un sax ben regolato, tamponi, sugheri, etc. Questo servizio lo fanno in tanti, non c’e’ bisogno di andare fino a Gragnano apposta (anche se, mi dicono, parecchi riparatori vanno da lui quando hanno problemi grossi da sistemare). Piu’ importante e’ la convinzione che di Raffaele ti puoi fidare, e che lo strumento che prendi e’ privo di magagne strutturali.
Insomma, da Raffaele una volta nella vita devi andarci, se suoni il sax. Io ci sono andato, e spero di tornarci presto. Pero’ non per prenderne un altro… per il momento sto bene cosi’! :ghigno: